Il principio fondamentale che orienta le scelte del Gruppo è l'impegno a coniugare valore economico e sociale, con l'obiettivo di soddisfare le legittime aspettative di tutti gli stakeholder.
Il senso di responsabilità che contraddistingue cultura e mission aziendali si traduce in un approccio alla remunerazione altrettanto responsabile. La politica retributiva è concepita infatti come un fattore che contribuisce al miglioramento della performance aziendale e alla creazione di valore nel medio-lungo periodo.
La società definisce e applica una politica generale sulle remunerazioni dei Dirigenti volta ad attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire proficuamente gli obiettivi del Gruppo.
Tale politica è definita in modo da allineare gli interessi del management con quelli degli azionisti, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, attraverso il consolidamento del legame tra retribuzione e performance, individuali e di Gruppo.
I principi guida adottati nella definizione della politica di remunerazione del top management sono:
L'attuale offerta retributiva è orientata ad evitare l'assunzione da parte del management di comportamenti che espongano l'azienda a rischi eccessivi o non sostenibili nel medio-lungo periodo.
La politica in materia di remunerazione del vertice del Gruppo Hera coinvolge i seguenti organi:
Soggetto da remunerare | Organo decisionale | Organo propositivo |
---|---|---|
Presidente Esecutivo | Consiglio di Amministrazione | Comitato per la remunerazione |
Amministratore Delegato | Consiglio di Amministrazione | Comitato per la remunerazione |
Direttore Generale Operations | Consiglio di Amministrazione | Comitato per la remunerazione |
La politica di remunerazione per gli amministratori esecutivi viene pertanto proposta dal Comitato per la Remunerazione al Consiglio di Amministrazione, che delibera ogni forma di compenso integrativo.
Il Presidente Esecutivo propone le politiche per i dirigenti del Gruppo al Comitato per la Remunerazione, che fornisce un parere e presenta le politiche al Consiglio di Amministrazione. Ha, inoltre, il compito di definire i livelli di remunerazione della popolazione dirigente.
Tale processo è supportato per la parte tecnica dal Direttore Centrale Personale e Organizzazione, che cura gli aspetti attuativi delle politiche.
Il Comitato per la Remunerazione ha il compito di formulare proposte al Consiglio di Amministrazione per la remunerazione del Presidente Esecutivo, del Vice Presidente, dell’Amministratore Delegato e del Direttore Generale, nonché sulla base delle indicazioni fornite dal Presidente Esecutivo, per l’adozione di criteri generali di remunerazione dei dirigenti.
Il Comitato, inoltre, valuta periodicamente l’adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica generale adottata per la remunerazione degli Amministratori Esecutivi e del Direttore Generale Operations.
Si precisa che il Presidente Giovanni Basile possiede specifica esperienza in materia finanziaria, ritenuta adeguata dal CdA al momento della nomina.
Pagina aggiornata al 11 aprile 2018