Menù di navigazione


Alert Web

HeraAssetPublisherFilterComuneSelector

Ci dispiace, il servizio non è attivo nel tuo comune.
Esplora i servizi attivi nel tuo comune:
Inserisci un comune con il servizio di "Ambiente" oppure vai all'Homepage

Scenario e megatrend

Testata Scenario e megatrend

Scenario e Megatrend

Scenario e Megatrend

Scenario settore utilities   

Nel 2014 il Governo ha rappresentato chiaramente (con il Piano Cottarelli) l’esistenza di un significativo sovradimensionamento del numero di operatori attivi nei Servizi Pubblici Locali, che si traduce in uno spazio di efficientamento / razionalizzazione molto importante e che rappresenta un’opportunità di crescita per gli operatori più grandi ed efficienti del settore.
Un recente studio di Utilitatis conferma (pur con alcune differenze di perimetro) l’ordine di grandezza del settore (circa 1.100 operatori) e degli spazi di razionalizzazione esistenti. Le aziende esaminate generano un fatturato complessivo di circa 50 mld € e occupano oltre 200.000 risorse tra dirette e indirette.

In considerazione degli attesi effetti di consolidamento legati all’esito delle Gare Gas e alla convergenza verso bacini d’ambito di natura provinciale per il Ciclo Idrico, e per l’Igiene Urbana, si stima in circa 800 operatori lo spazio di razionalizzazione indirizzabile.
Ipotizzando un conseguente allineamento degli operatori attualmente sottoperformanti alle best practice, si stima un beneficio complessivo per il settore di 1,5 mld €.

Questa eccessiva frammentazione apre un significativo spazio per dinamiche ci concentrazione tra aziende in tutti i settori dei servizi di pubblica utilità con il beneficio di guadagnare economie di scala, efficienza e migliore qualità dei servizi.

Seleziona il tuo comune

Scenario e Megatrend accordion 1


Lo scenario delineato da Snam nelle sue proiezioni di domanda e offerta di gas nel periodo 2018-2035 si fonda su una crescita attesa del PIL pari allo 0,9% sul periodo 2018-2035. In tale contesto, la domanda di gas in Italia è prevista scendere nel periodo 2018-2035 di circa lo 0,3% medio annuo per gli investimenti in efficienza energetica nel settore residenziale e per lo sviluppo delle energie rinnovabili che ridurranno l’utilizzo delle centrali termoelettriche.

Nel settore della distribuzione di gas, le concessioni sono scadute in tutto il territorio italiano e sono attualmente in corso le gare, indette dall’Authority ARERA, per la riassegnazione delle concessioni di monopolio locale. Le aree concessorie nuove poste a gara sono state aumentate di dimensione rispetto a quelle precedenti con lo scopo di aumentare le dimensioni medie degli operatori. Il processo di gara è atteso, pertanto, portare alla riduzione del numero degli operatori poiché è previsto che quello più efficiente che vincerà la gara dovrà acquisire le attività dalle società perdenti. Il processo potrà quindi offrire opportunità di crescita per gli operatori più efficienti e di maggiori dimensioni.   


Dalla proiezione lineare dei trend storici dell’intensità elettrica, che scontano l’impatto sul passato degli effetti delle misure di efficienza energetica in essere, Terna sviluppa due scenari di evoluzione della domanda:

• “Scenario base” che si basa su una stima di crescita media annua del PIL dello 0,5% e tiene conto dell’effetto della piena implementazione delle politiche di efficienza energetica per cui l’intensità elettrica si incrementa dello 0,5% nel periodo 2017-2040

• “Scenario di sviluppo” corrisponde ad una stima di alta crescita del PIL (+1.3%) e tiene in considerazione sia un diverso grado di recepimento delle politiche di efficienza energetica sia la graduale penetrazione della mobilità elettrica, per cui l’intensità elettrica si riduce del 2,5% nel periodo 2017-2040.

Nel periodo 2017-2040 nello scenario di sviluppo si stima una evoluzione della domanda di energia elettrica ad un tasso medio annuo del +1,1%, corrispondente a 412,7 miliardi di kWh (TWh) nel 2040.

Nello scenario base, ottenuto nella ipotesi di contenimento della domanda elettrica, si ipotizza invece un tasso medio del +0,5% per anno, col quale la domanda elettrica toccherà i 361 miliardi di kWh nel 2040.

A partire dal 1 gennaio 2022 è prevista la partenza della completa liberalizzazione del settore della vendita elettrica. Il mercato è attualmente rappresentato da 36 milioni di clienti di cui circa 20 milioni sono ancora con un contratto a Maggior Tutela, un contratto regolato da ARERA. Il superamento della Maggior Tutela comporterà l’obbligo di una maggiore competizione (oggi bloccata) e nessun operatore potrà partire con una posizione di mercato dominante (superiore al 50%) per le regole dell’Antitrust. Questo scenario si prospetta come un’opportunità di crescita per gli operatori minori che potranno competere per acquisire i clienti “ex-maggior tutela” che dovranno essere rilasciati dall’attuale player incumbent.


Nel settore Ambiente l’Italia è ancora in forte deficit infrastrutturale rispetto ai benchmark europei e il percorso di recupero appare ancora molto incerto. A livello europeo infatti continua il trend di riduzione del ricorso alla discarica come forma di smaltimento dei rifiuti urbani: nell’Europa dei 28 il valore è pari al 23,7%. La discarica è invece la principale modalità di smaltimento in Italia: il 25,7% dei rifiuti urbani smaltiti nel 2017 è stato conferito in discarica a fronte di un 20,9% avviato alla termovalorizzazione.

 

Per ridurre il gap impiantistico dedicato al trattamento dei rifiuti che separa l’Italia dal resto d’Europa, il Governo ha assunto alcuni importanti provvedimenti per l’utilizzo ottimale delle infrastrutture esistenti. L'art. 35 del D.Lgs. 133/2014 convertito con modificazioni nella legge 164/2014 nel cosiddetto "Sblocca Italia", è finalizzato a realizzare su scala nazionale un sistema adeguato ed integrato di gestione dei rifiuti urbani nonché a conseguire gli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclaggio.
Tale finalità è volta, altresì, a raggiungere l'obiettivo di garantire la sicurezza nazionale nell'autosufficienza nei trattamenti dei rifiuti e, conseguentemente, di consentire il superamento e la prevenzione di ulteriori procedure di infrazione per la mancata attuazione delle norme europee del settore. Obiettivo non marginale dello stesso è quello di limitare il conferimento di rifiuti in discarica. In questo scenario il ricorso alla termovalorizzazione dei rifiuti, alternativa allo smaltimento in discarica, si coniuga, in termini risolutivi, con le diverse sanzioni comminate allo Stato italiano dalla Corte di Giustizia europea, l'ultima delle quali, di importo pari a 42,8 milioni di euro ogni 6 mesi di inadempienza, a dicembre 2014 per il procrastinarsi del mancato adeguamento alla direttiva europea delle autorizzazioni relative a 198 discariche in territorio nazionale.

La situazione critica descritta ha sostenuto un forte rialzo dei prezzi per il trattamento di rifiuti in tutta Europa e in Italia i prezzi sono saliti del 47% negli ultimi 5 anni con una progressione ininterrotta.

Riguardo ai servizi di raccolta dei rifiuti urbani e di Spazzamento, l’Authority ARERA ha recentemente approvato il primo sistema tariffario “nazionale” riconoscendo un ritorno sui capitali investiti più allineato a quelli di altri servizi regolati da ARERA e appianando le diversità tra le diverse località nazionali e aumentando la visibilità della regolazione nel medio termine.


Il settore idrico in Italia ha ereditato dal passato un contesto industriale molto frammentato dove convivono realtà industriali di grandi dimensioni e piccole e medie gestioni, spesso in dissesto economico e quindi inadeguate rispetto alla necessità di realizzazione degli investimenti necessari.
Inoltre la mancata copertura dei costi sostenuti perseguita negli anni ha generato uno scarso livello di investimenti. Per questo motivo le tariffe di alcune aree del Paese, con valori tra i più bassi d’Europa, riflettono bassi livelli di qualità e continuità del servizio (es. ampie perdite di rete e scarso grado di depurazione).

Da un confronto con la spesa di investimento degli altri paesi europei più virtuosi, per migliorare la qualità del servizio e rilanciare lo sviluppo del settore si stima un fabbisogno complessivo di investimento medio nazionale di almeno 5 mld di euro l’anno, pari a circa 80 € / abitante.

Il passaggio della responsabilità tariffaria all’AEEGSI, dal 2013, ha rappresentato una svolta fondamentale per ridare credibilità e prospettiva industriale al settore. I risultati raggiunti nei primi sei anni sono in tal senso positivi.

Le concessioni del servizio nella regione Emilia-Romagna sono tutte in scadenza. Nella regione sono partite le Gare di Ravenna e Cesena (vinte da Hera) e quella di Modena. Le altre sono previste partire entro i prossimi 4 anni.

L’Authority ARERA ha varato la revisione delle tariffe sul servizio Idrico confermando una stabilità del sistema, introducendo alcune variazioni attese positive conferendo una maggiore visibilità sui ritorni nel medio termine. 

Scenario e Megatrend accordion 2

Megatrend
 

Le direttrici del cambiamento “macro” sono molteplici:


capaci di rendere necessaria una revisione dei modelli attuali in senso lato (modelli di business, di consumo…) 

Discontinuità
tecnologiche

L'evoluzione tecnologica impatterà in tempi sempre più rapidi anche i business presidiati dalle utility, sia in modo diretto con le soluzioni tecniche adottate dalla filiera, sia attraverso il cambio di abitudini ed aspettative dai consumatori.

Hera si è dotata sin dal 2014 di una Direzione Innovazione, costantemente impegnata non solo a fare ricerca e sviluppo ma anche a portare all’interno delle diverse aree di business l’utilizzo delle più sofisticate tecnologie selezionate dai migliori provider mondiali. Nel piano al 2025 sono previsti investimenti in innovazione e tecnologia per circa 1 miliardo, il 25% del totale.

Clima e scarsità
delle risorse 

La crescente consapevolezza delle problematiche derivanti dai modelli di
gestione delle risorse dello scorso millennio pongono nuove sfide per le utility, che gestiscono risorse scarse ed essenziali per la vita di tutti i giorni.

Grazie ad un lungo track record di risultati positivi e investimenti volti ad implementare i processi e le infrastrutture per abilitare lo sviluppo di modelli di business circolari, Hera intende perseguire un ulteriore rafforzamento della propria leadership prevedendo di investire nel piano al 2025 ulteriori 450 milioni di euro per la transizione verso un’economia circolare, 400 milioni per la gestione sostenibile della risorsa idrica e 235 milioni per la transizione energetica e le energie rinnovabili

Crescita
demografica

L'esplosione demografica in alcune aree del pianeta porterà a problemi di natura infrastrutturale per poter servire larga parte della popolazione, con opportunità di sviluppo per quelle realtà in grado di raccogliere tali sfide.

Grazie al lancio di offerte sostenibili sul mercato che prevedono energia da fonti rinnovabili e gas verde CO2 free, Hera sostiene lo sviluppo di due importanti progetti infrastrutturali per la produzione di energia in aree con forti pressioni demografiche. Maggiori informazioni qui: Hydro Alkumro e Solar Charanka

Equilibrio economico in transizione

Le economie mondiali si trovano in una delicata fase di transizione, gli equilibri che verranno a determinarsi impatteranno sulla direzione dei nuovi flussi capitali, dalle economie più floride a quelle più promettenti.

In questa fase di transizione verso modelli economici sempre più vocati all’attenzione delle dimensioni ambientale, sociale e della governance (ESG), anche i flussi di capitali giocheranno un ruolo fondamentale come facilitatori del processo, premiando le aziende e le iniziative che meglio sono in grado di trasferire il valore creato a tutti gli stakeholder di riferimento. Hera si è posta ambiziosi obiettivi di creazione di valore condiviso che crescerà del +70%, per raggiungere 780 milioni di euro al 2025.

Rapida urbanizzazione 

La popolazione mondiale si sta concentrando nelle zone urbanizzate, aree in cui crescerà la necessità di servizi tarati su tali dinamiche, in grado di ottimizzare la
gestione dell'utilizzo delle infrastrutture e delle informazioni.

Anche i territori di riferimento del Gruppo Hera stanno attraversando profondi cambiamenti che necessitano di infrastrutture resilienti e all’avanguardia, per supportare la trasformazione delle città verso modelli evoluti di smart city. Nel piano industriale al 2025 sono previsti investimenti pari a circa 280 milioni di euro in infrastrutture intelligenti.


dal cambiamento di modello e le nuove necessità 

 

Clienti/consumatori

  • Maggiore attenzione ad efficienza energetica e al carbon footprint dei prodotti
  • Necessità di soluzioni smart, innovative, digitali per le proprie esigenze quotidiane
  • Abitudine a livelli di servizio dagli standard qualitativi sempre più elevati

 

 

Istituzioni locali/nazionali/sovranazionali

  • Promozione degli investimenti di natura innovativa per la gestione del servizio
  • Regolazione e normative a sostegno di un cambiamento di paradigma in termini di sostenibilità dei servizi e dell'uso delle risorse

 

 

Aziende (Utility)

  • Individuazione di nuovi modelli di business capaci di contemperare le esigenze del clienti con le richieste delle istituzioni di riferimento e con le necessità industriali
  • Predisposizione per una maggiore competizione in ogni business

è una direttrice universale 

La trasformazione tecnologica e digitale, in chiave “Industria 4.0”, è per Hera un’opportunità per rafforzare il proprio modello economico sostenibile, la cui strategia comprende anche lo sviluppo delle tecnologie cloud, mobile, analytics e big data.

L’obiettivo è quello di progettare nuove soluzioni intelligenti e “trasformative”, sia per il settore delle reti energetiche e delle infrastrutture, sia per affrontare le sfide future, come l’introduzione di nuovi strumenti a supporto della vendita, la velocità di esecuzione delle procedure e la possibilità di mutare agevolmente le logiche di business, grazie a processi perfettamente integrati fra loro.

Il piano di innovazione e sviluppo in atto consentirà di generare impatti positivi per i territori e le comunità servite, abilitando nuovi possibili servizi legati all’economia circolare, alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza.

Essendo la digital transformation un processo di continua innovazione tecnologica e di miglioramento delle performance dei sistemi informativi, Hera è impegnata a perseguire questo megatrend, per completare il rinnovo tecnologico dell’intera infrastruttura e continuare a facilitare l’adozione di tecnologie, in grado di trasformare il modello energetico in un sistema più efficiente, sicuro, sostenibile e flessibile.


Un processo partito già da alcuni anni 
 

  
L’innovazione rappresenta una delle cinque leve strategiche di Gruppo (agilità, efficienza, crescita, innovazione, eccellenza) pertanto il modello adottato è di innovazione diffusa: ciascuna struttura è responsabile delle singole iniziative di innovazione al proprio interno, dalla revisione di processi all’identificazione di nuovi servizi, dagli strumenti di efficientamento all’avvio di nuovi modelli operativi.


I principali ambiti di innovazione nel Gruppo Hera, declinati anche in coerenza con il piano industriale, sono: 

  • economia circolare per una maggiore sostenibilità ambientale, valorizzazione delle materie e massimizzazione del recupero di rifiuti o scarti; 
  • customer experience indirizzata a comprendere i fabbisogni e i desideri, espressi e non, dei consumatori per consentire di indirizzare le azioni e conseguentemente incrementare il loro livello di soddisfazione; 
  • digitalizzazione e data analytics (utility 4.0) con attività legate all’implementazione di nuove tecnologie, soprattutto informatiche, per la digitalizzazione, l’automazione e la flessibilità dei processi, la valorizzazione e l’utilizzo dei dati; 
  • smart city per l’introduzione nelle città di tecnologie finalizzate a migliorare la vivibilità delle stesse e i servizi erogati alla collettività.

In ambito innovazione, il Piano Industriale al 2025 ha allocato circa 950 m€ per progetti volti alla diffusione di tecnologie innovative legate allo sviluppo delle smart city, economia circolare, Utility 4.0 e customer experience. 

Per approfondire: Innovatori per natura

Scenario e Megatrend accordion 3 3Q 2023

OUTLOOK 2023


L’anno 2023 vede il Gruppo Hera impegnato sia nella consueta attenzione alla gestione efficiente dei servizi resi sia alla ricerca di opportunità di crescita per linee esterne, così come al proseguimento delle azioni verso lo sviluppo del valore condiviso, in linea con le policy europee e con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

La crescita industriale, attraverso la gestione bilanciata ed equilibrata dello sviluppo commerciale, l’economia circolare, non solo come dichiarazione di impegno sociale ma anche come driver strategico di crescita sostenibile, e il risk management, diffuso a 360 gradi e proattivo, sia a livello di corporate strategy che integrato nella cultura aziendale, sono gli impegni che il Gruppo Hera si è dato per raggiungere i nuovi obiettivi, utilizzando anche la digitalizzazione e l’innovazione come leve a supporto della resilienza.

Nel 2023 Hera prevede di consuntivare risultati positivi nonostante uno scenario complesso su tutte le aree strategiche del Gruppo:

  • Reti: sono attesi risultati resilienti coerentemente con la natura regolata delle attività e grazie agli investimenti ed efficienze programmati oltre che allo sviluppo di «smart solutions» e di progetti innovativi sinergici con le altre attività del portafoglio

  • Ambiente: si prevede una crescita grazie I) alla nostra posizione di leadership, basata su una base impiantistica unica, ampia, moderna, sostenibile e diversificata che rappresenta una solida «piattaforma»; II) allo sviluppo commerciale, trainato dalla domanda che richiede sempre più soluzioni avanzate in termini di circolarità e valorizzazione dei rifiuti

  • Energia: l’attività continuerà a beneficiare dello sviluppo delle offerte dei servizi a valore aggiunto, dell’espansione commerciale e delle attività di cross selling.

In termini economico-finanziari, si confermano la previsione di un incremento della remunerazione degli azionisti, coerente con i target fissati dal recente piano industriale, e il mantenimento della solidità finanziaria.

In sintesi, la struttura di debito verso cui è orientato il Gruppo Hera risponde alle esigenze di business, non soltanto per quanto riguarda la durata dei finanziamenti, ma anche per l’esposizione ai tassi di interesse; la strategia finanziaria, a sua volta, è orientata a massimizzare il profilo di rendimento pur mantenendo una strategia prudenziale verso il rischio.


Da inizio anno il Gruppo Hera sta ottenendo buone performance in tutte le aree di business, come dimostrano i dati operativi dei volumi venduti e smaltiti.

Di seguito viene presentato l'andamento nei primi nove mesi delle quattro aree di business:

Outlook Gas 2023

I primi nove mesi del 2023 mostrano un calo dei volumi rispetto all’analogo periodo del 2022, a causa del clima mite registrato nella prima parte dell’anno e delle minori attività di intermediazione. Permangono le opportunità nel segmento dei Servizi Energia per gli incentivi di efficienza energetica, superbonus 110% e bonus facciate e l’aggiudicazione, per Hera Comm, delle gare relative ai mercati di Ultima Istanza, Default e Consip GAS15bis.

I volumi di gas complessivamente venduti diminuiscono per la ridotta attività di intermediazione riconducibile ad un calo nei mercati tradizionali che risentono sia dell’effetto climatico che, nei primi mesi dell’anno, ha registrato temperature in aumento rispetto all’anno precedente, sia dei minori consumi della base clienti, legati alle modificate abitudini di consumo nel segmento domestico e industriale. Questo effetto è solo parzialmente compensato da un incremento dei volumi nei mercati di ultima istanza grazie alla crescita del numero dei clienti che ha registrato un incremento di 22,8 mila unità.

Per il prosieguo dell’anno il Gruppo si attende una sostanziale stabilità della base clienti, con le previsioni di volumi venduti che potranno subire variazioni sulla base delle temperature del periodo.

Outlook Elettricità 2023

Al termine dei primi nove mesi del 2023 si registra un’importante crescita rispetto all’analogo periodo del 2022, sia in termini di marginalità che di volumi venduti a clienti finali, grazie allo sviluppo commerciale, principalmente nel mercato libero, alle offerte innovative (relative alla mobilità elettrica, al fotovoltaico, al riscaldamento e al condizionamento) e ai servizi a valore aggiunto.
A questo si aggiunge che Hera Comm Spa si è aggiudicata tramite gara: quattro dei diciassette lotti della gara Consip EE20 per la fornitura di energia elettrica alle Pubbliche amministrazioni nel 2023 in tre province e lotto Italia; tre dei nove lotti del servizio a tutele graduali per la fornitura di energia elettrica alle Pmi per il periodo dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2024 in nove regioni; due dei nove lotti del servizio di Salvaguardia per gli anni 2023 e 2024 in quattro regioni; uno dei dodici lotti del servizio a tutele graduali per la fornitura di energia elettrica alle microimprese per il periodo dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2027 in due regioni e tre province.
I volumi venduti di energia elettrica risultano in crescita, generato dall’incremento dei volumi nei mercati tradizionali, trainato dal contributo delle Gare Consip nel mercato libero mentre nel mercato della Salvaguardia è riconducibile al diverso perimetro servito.

Il numero di clienti energia elettrica è in crescita principalmente nel mercato libero sia per effetto del rafforzamento dell’azione commerciale messa in atto, sia per il contributo positivo delle gare Consip e del servizio a tutele graduali. Risulta in crescita anche il mercato in Salvaguardia. Si conferma l’apprezzamento e la fidelizzazione da parte dei clienti dei servizi a valore aggiunto offerti dal Gruppo.

Grazie alle iniziative di sviluppo commerciale programmate, all’ampliamento della base clienti, al nuovo Servizio a Tutele Graduali ed espansione del perimetro del mercato della Salvaguardia, il Gruppo si aspetta un andamento positivo dei volumi venduti anche nel prossimo trimestre.

Outlook ciclo idrico 2023

Nei primi nove mesi del 2023 l’area ciclo idrico integrato presenta risultati in crescita rispetto all’anno precedente.
Dal punto di vista normativo si segnala che il 2023 è il quarto anno di applicazione del metodo tariffario, definito dall’Autorità per il terzo periodo regolatorio 2020-2023. A ciascun gestore è riconosciuto un ricavo (Vrg) determinato sulla base dei costi operativi e dei costi di capitale, in funzione degli investimenti realizzati, in un’ottica di crescente efficienza dei costi, nonché di misure tese a promuovere e valorizzare interventi per la sostenibilità e la resilienza.

L’autorità nella seconda metà di ottobre 2023 ha comunicato i risultati dell'analisi sul raggiungimento degli obbiettivi di miglioramento della Qualità Contrattuale e della Qualità Tecnica dei gestori idrici italiani nel biennio 2020-2021. In particolare, con riferimento al livello di eccellenza della Qualità Tecnica che individua e premia le prime tre posizioni a livello nazionale considerando tutti i macro-indicatori previsti dall’Autorità, il Gruppo Hera si è aggiudicato il primo e il terzo posizionamento nella classifica generale dei gestori italiani, a riprova degli elevatissimi standard di qualità adottati dal Gruppo nella gestione del servizio reso. Gli effetti, sia economici che finanziari, verranno competenziati nell’ultimo trimestre del 2023.

Grazie agli investimenti previsti in arco piano, questa area di business diventerà ancora più efficiente e resiliente nei prossimi anni. Il Gruppo lavorerà infatti su diversi fronti per ridurre i consumi idrici, diminuire le perdite lineari di rete e incrementare il riutilizzo delle acque reflue.
Si prevede una sostanziale stabilità dei volumi venduti nel corso del 2023.

Outlook Ambiente 2023

Nel primi nove mesi del 2023, l’area ambiente ha contribuito per il 25,6% alla marginalità del Gruppo Hera, in aumento rispetto all’anno precedente. Anche in questo terzo trimestre dell’anno quindi, il Gruppo continua a garantire un importante livello di crescita, in un contesto caratterizzato da un lieve rallentamento dell’inflazione, dalla flessione della produzione industriale, con ripercussioni anche sulla produzione di rifiuti in particolare di matrice industriale, e da un aumento della pressione competitiva nei mercati presidiati.
Nei primi nove mesi del 2023 sono proseguite tutte le principali iniziative in chiave di economia circolare, dal recupero di materia alla produzione di energia rinnovabile: un esempio è il nuovo impianto inaugurato recentemente a Spilamberto, nato dalla partnership tra Herambiente e Inalca riconvertendo un vecchio biodigestore in un impianto d’avanguardia per trasformare i rifiuti organici e reflui agroalimentari in metano 100% rinnovabile e compost.

L’analisi dei dati quantitativi evidenzia un incremento dei rifiuti commercializzati dovuto sia all’incremento dei rifiuti urbani che da mercato. Anche i sottoprodotti degli impianti presentano valori in aumento principalmente per la crescita dei rifiuti liquidi conseguentemente alla maggiore piovosità rispetto allo stesso periodo del 2022.

Grazie all’ulteriore rafforzamento del parco impiantistico e al consolidamento dei rapporti commerciali esistenti, che includono azioni di sviluppo del portafoglio clienti, il Gruppo prevede buone prospettive di crescita dell’area Ambiente nei restanti mesi del 2023.

Alla performance contribuiranno anche le recenti acquisizioni societarie, la crescente domanda per servizi sostenibili di trattamento dei rifiuti e l’ulteriore sviluppo di progetti nei territori gestiti dal Gruppo che consentirà di ampliare il servizio di Global Waste Management e le attività di Riciclo delle plastiche.

Scenario e Megatrend data aggiornamento 3Q 2023

Pagina aggiornata al 8 novembre 2023

Seleziona il tuo comune

HeraAssetPublisherFilterComuneSelector

Ci dispiace, il servizio non è attivo nel tuo comune.
Esplora i servizi attivi nel tuo comune:
Inserisci un comune con il servizio di "Ambiente" oppure vai all'Homepage

Pre-Footer Standard

Hera


mappa sede legale Hera SpA

Sede legale Hera SpA
Viale Carlo Berti Pichat 2/4
40127 Bologna

Tel. 051 287111
Fax 051 287525
PEC heraspa@pec.gruppohera.it

Capitale sociale
€1.489.538.745 i.v.
C.F. e REA 04245520376
P.IVA 03819031208

Hera è la multiutility italiana che migliora ogni giorno, nel rispetto dell'ambiente, la qualità dei suoi servizi ambientali, idrici ed energetici attraverso un forte radicamento territoriale e la capacità di innovazione.


Scarica le App pensate per te


Per rimanere aggiornato


Iscriviti alla Newsletter Insieme per rimanere sempre aggiornato

Oppure scopri il sistema di alerting personalizzato


Scegli il Comune


Per avere informazioni più precise sui servizi nel tuo territorio

HeraAssetPublisherFilterComuneSelector

Scopri i servizi nel tuo comune

Cerca il tuo comune e selezionalo dall'elenco per scoprire quali sono i servizi del Gruppo disponibili nella tua zona

Ci dispiace, il servizio non è attivo nel tuo comune.
Esplora i servizi attivi nel tuo comune:
Inserisci un comune con il servizio di "Ambiente" oppure vai all'Homepage
Ci scusiamo per il disagio ma il servizio non è al momento disponibile; riprovare più tardi

Entra nel mondo di Hera



Canali Specifici



Seguici sui Social Seguici su Instagram Seguici su Linkedin Seguici su Wikipedia Seguici su Pinterest Seguici su Slideshare Seguici su YouTube
Hera SpA, Viale Carlo Berti Pichat 2/4, 40127 Bologna, Tel.051287111 www.gruppohera.it