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Strategia finanziaria

Piano industriale

TESTATA Strategia

Accordion 1 Strategia

La sostenibilità si conferma uno degli assi portanti delle strategie di crescita del Gruppo, perfettamente integrata e trasversale a tutti gli ambiti in cui opera, con una crescente attenzione alla creazione di valore per gli stakeholder come testimoniato anche dalla recente introduzione del concetto di corporate purpose nello Statuto Sociale: la strategia di Hera è infatti guidata dal purpose aziendale, al cui centro c'è la creazione di valore condiviso per il Pianeta, le Persone e la Prosperità.

Il Gruppo ha anche arricchito la propria strategia quinquennale seguendo le nuove direttrici europee e mantenendo contestualmente la coerenza con gli obiettivi dell'Agenda UN2030, che già da anni guidano l'impegno di Hera verso lo sviluppo sostenibile.

Il Piano industriale al 2027 conferma e rafforza la crescita prevista dalla precedente pianificazione: al 2027 il Gruppo Hera prevede un MOL di 1.650 mln€, (+355 milioni rispetto ai 1.295 milioni di fine 2022), con un incremento medio annuo del 5%, al netto di alcune discontinuità connesse all’esaurimento del SuperEcoBonus e minori marginalità sui Mercati di Ultima Istanza.

Investimenti a 4.4 mld€, in media circa 876 milioni all’anno: un incremento molto significativo, pari a circa il 10% in più rispetto al piano investimenti precedente. L’allocazione degli investimenti garantisce una distribuzione degli investimenti tra i macro territori serviti, coerente con le dimensioni delle attività in ciascuna area e combina azioni per aumentare la resilienza del sistema (circa 2,4 miliardi) con le opportunità di sviluppo organico (circa 1,8 miliardi) e le operazioni di M&A (circa 0,3 miliardi).

Guardando l’allocazione degli investimenti per «natura», circa il 30% delle risorse saranno dedicate all’innovazione, in modo trasversale su tutte le attività gestite.

Il 40% è dedicato alla resilienza delle infrastrutture mentre il 39% degli investimenti previsti al 2027 consentirà di ridurre il consumo delle risorse naturali e «chiudere il cerchio» delle nostre attività, mediante lo sviluppo e l’adozione di soluzioni e modelli di economia circolare e allineati alla tassonomia europea (circa 2,5 mld€ di investimenti allineati).

Circa il 70% del totale degli investimenti è allocato infine su progetti che creano valore non soltanto per gli azionisti ma generano valore condiviso per tutti gli stakeholders e supportano la crescita dell’Ebitda CSV, fino a portarlo al 64% dell’Ebitda di Gruppo al 2027.

Dividendi di competenza promessi in ulteriore crescita, con un tasso di incremento medio annuo del 5,1%, fino a raggiungere 16 c€ al 2027 (+28% rispetto all'ultimo dividendo pagato).

Flussi di cassa operativi in crescita a sostegno degli investimenti, dei dividendi e dell'espansione per M&A, preservando la solidità finanziaria con un Debt/Ebitda ratio a 2,7x al 2027, lasciando così lo spazio per altri progetti di investimento non inseriti a Piano.

Piena conferma anche delle politiche economico-finanziarie e rinnovato l'impegno per lo sviluppo e la crescita, con azioni focalizzate sulla circular economy, la transizione energetica, la tutela ambientale, l'evoluzione tecnologica e la coesione sociale.


CREAZIONE DI VALORE

La strategia del Gruppo si concentra sulla creazione di valore attraverso quattro leve di crescita principali: allocazione efficiente dei capitali su progetti di investimento con i migliori profili di rischio-rendimento, espansione delle quote di mercato nei business presidiati, allargamento del perimetro attraverso operazioni di M&A ed estrazione di sinergie o efficientamento dei costi, anche di natura finanziaria.

Per quanto riguarda il MOL complessivo, le progettualità previste consentiranno di raggiungere quota 1.650 milioni di euro al 2027, in miglioramento di 355 milioni di euro rispetto al consuntivo 2022. In considerazione poi di una serie di opportunità di business che verranno meno in arco Piano la crescita sviluppata dal Piano raggiunge i 475 milioni di euro, per un tasso medio annuo del 7%.

Grazie a questi target di crescita degli indicatori economici, il Piano proietta un aumento del rendimento del capitale investito (ROI) fino al 9,5% al 2027, rispetto al 7,9% del 2022. Mantenendo lo storico profilo di rischio conservativo, tale livello di ritorno implica un importante aumento della creazione di valore: il differenziale tra ROI e costo medio ponderato del capitale passa da 2,2 punti percentuali del 2022 a 3,7 punti percentuali nel 2027.

In particolare, si prevede un costante incremento annuale dei dividendi fino a raggiungere una cedola di 16 centesimi di euro al 2027 (+28% rispetto all’ultimo dividendo pagato), con un utile netto per azione altresì atteso in crescita del 7% medio annuo. Ai prezzi correnti del titolo Hera, la nuova politica garantisce un rendimento medio del 5% e offre una piena visibilità sui dividendi prospettici in ciascun anno di piano.
Ne consegue che il ritorno complessivo per l’azionista (TSR), che considera sia l’andamento atteso degli utili che il rendimento dei dividendi, si attesta a oltre il 12% medio annuo.

CRESCITA SOSTENIBILE

Hera conferma poi l’importante focus su economia circolare e decarbonizzazione, per favorire e supportare la transizione ecologica dei territori serviti con iniziative concrete rivolte a cittadini, pubbliche amministrazioni e clienti industriali, mettendo a disposizione l’ampia dotazione impiantistica e il know how maturato nei diversi settori di attività.
Le iniziative previste nel Piano industriale al 2027 permettono di proiettare una traiettoria perfettamente coerente con il raggiungimento degli obiettivi industriali al 2030 in termini di economia circolare e di neutralità carbonica.
Con riferimento all’economia circolare il percorso tracciato conferma gli obiettivi al 2030 come l’incremento delle plastiche riciclate (+150% rispetto al 2017), o il riutilizzo delle acque reflue (fino al 18% del totale al 2030).
Relativamente all’impegno a ridurre le emissioni di anidride carbonica del Gruppo, si conferma l’ambizioso obiettivo di riduzione del 37% al 2030, già validato dal prestigioso network internazionale Science Based Target initiative (SBTi), proiettando una riduzione del 29% già al 2027.

Parallelamente si continuerà a registrare un’importante evoluzione del “margine operativo lordo a valore condiviso”: si prevede che nel 2027 salirà fino al 64% del totale del MOL di Gruppo, pari a circa 1.049 milioni (rispetto ai 670 milioni nel 2022), in linea con il target del 70% al 2030.

INCREMENTO DELLA RESILIENZA

La strategia di gestione diversificata delle attività in portafoglio conferma, inoltre, il focus sul potenziamento delle tre principali filiere di attività, mantenendo il bilanciamento attuale, che ha garantito la forte resilienza dei risultati del Gruppo in tutte le situazioni di scenario sperimentate negli ultimi vent’anni e una costante crescita ininterrotta.

Questo assetto vede le attività regolate mantenersi attorno al 60% del capitale investito al 2027, garantendo quindi una protezione regolatoria alla ciclicità della domanda, all’inflazione e all’andamento dei tassi di interesse.

Anche con riferimento al restante 40% del portafoglio, riconducibile alle attività a mercato, la strategia di bassa propensione al rischio è garantita dall’implementazione di politiche di copertura sui rischi operativi nella gestione delle attività, che hanno dimostrato particolare efficacia anche in situazioni di ampie fluttuazioni dei prezzi delle commodity sperimentate nel tempo.

INVESTIMENTI

La strategia al 2027 prevede risorse finanziarie da riservare agli investimenti in incremento del 10% rispetto al Piano Investimenti precedente. Sono previsti investimenti per 876 mln € all’anno in arco Piano che alimenteranno la manutenzione della base impiantistica, le iniziative di crescita organica e quelle di crescita esterna, tra cui le opportunità di M&A.


Lo schema di riferimento del nuovo Piano industriale si basa su cinque riferimenti e una leva abilitante

Le progettualità del Gruppo in tutti i business presidiati si inseriscono attorno a queste dimensioni con l'obiettivo di coniugare lo sviluppo della multiutility con quello del contesto in cui opera, in un'ottica "win-win" per accrescere il valore condiviso.


 

Il piano investimenti del Gruppo riserva importanti risorse per rispondere alle sfide climatiche e tecnologiche:

  • il 31% degli investimenti contribuirà alla decarbonizzazione,
  • il 39% sarà riservato alla rigenerazione delle risorse,
  • il 40% sarà destinato all’innovazione e a migliorare la resilienza dei nostri asset.

Il piano di investimenti da 4,4 miliardi di euro prevede di allocare:

  • 2,1 mld€ alla filiera Reti per la manutenzione della base impiantistica e sviluppo delle reti;
  • 1,2 mld€ alla filiera Ambiente per potenziare il servizio di Global Waste Management e le attività di Riciclo delle plastiche;
  • 1,0 mld€ alla filiera Energia per incrementare la quota di energia rinnovabile prodotta e venduta;
  • 0,1 mld€ alla filiera Altri servizi per promuovere l’evoluzione della rete TLC, il rinnovo dei Data Center e l’ottimizzazione dei sistemi di misurazione delle reti.

Rimanendo coerenti con l’obiettivo del Gruppo di mantenere un profilo di crescita resiliente pronto a cogliere le opportunità dello scenario, nei prossimi cinque anni, tutti i business contribuiranno alla crescita dell’Ebitda beneficiando di driver/opportunità diversi:

WASTE

Registrerà la crescita più sostenuta, pari a +126 mln€. Il contesto del mercato e la nostra posizione di leadership, basata su una base impiantistica unica, ampia, moderna, sostenibile e diversificata, rappresenta una solida «piattaforma» e consente di cogliere nei prossimi 5 anni le molte opportunità di upside grazie alla forte crescita della domanda di servizi offerti imperniati sulla sostenibilità.

NETWORKS

Sarà il secondo motore dello sviluppo con una crescita di +112 mln€. È il principale enabler per lo sviluppo di «smart solutions» oltreché di progetti innovativi sinergici con le altre attività del portafoglio. Intensificheremo pertanto gli investimenti seguendo logiche di resilienza e digitalizzazione per una maggiore «readiness» delle infrastrutture.

ENERGY

Continuerà a costituire una base visibile e resiliente dei nostri risultati e registrerà una crescita di +109 mln€. Il gruppo, infatti, ha già dimostrato di essere molto competitivo in questo business che gode ancora di ampi spazi per espandere sia la market share sia la gamma di offerta di servizi a valore aggiunto e sostenibili.


Lo stesso impegno, che riserviamo ai singoli business, ci guiderà nelle azioni a supporto della neutralità carbonica e dell'economia circolare.

I progetti previsti dal nuovo Piano al 2027 permetteranno di disegnare una traiettoria di crescita coerente con i target della transizione ecologica da traguardare al 2030.

I target vengono misurati rispetto a indicatori industriali che sintetizzano le dimensioni della neutralità carbonica e dell’economia circolare in modo che per ciascuno sia possibile verificare come il target al 2027 sia coerente con la traiettoria necessaria per centrare gli obiettivi al 2030.

Gli obiettivi principali rispetto a queste due dimensioni sono:

NEUTRALITÀ CARBONICA

  • ridurre le emissioni di CO2 del 37% entro il 2030 (rispetto al 2019) con un perimetro che riguarda sia le emissioni dirette del Gruppo (Scopo 1 e 2), sia quelle dei clienti (Scopo 3)
  • aumentare la quota rinnovabile dell’energia elettrica venduta rispetto al totale di energia elettrica venduta, fino al superamento del traguardo del 50% al 2030
  • ridurre il consumo energetico del Gruppo del 10% al 2030 (rispetto ai consumi 2013)
  • aumentare la quantità prodotta di biometano da FORSU, con l’obiettivo di traguardare 30 mln mc/anno al 2030

ECONOMIA CIRCOLARE

  • aumentare la plastica riciclata (e venduta) da Aliplast, con un obiettivo di crescita dei volumi pari al +122% al 2027 e al +150% al 2030, rispetto ai valori del 2017
  • con riferimento al tasso di riciclo degli imballaggi, nei territori serviti dal Gruppo il target del 70% fissato dalla UE al 2030 è stato già raggiunto nel 2017. Al 2030 l’obiettivo del Gruppo è più sfidante e prevede di raggiungere e superare l’obiettivo dell’80% di imballaggi riciclati
  • incrementare il riutilizzo delle acque reflue fino al 18% del totale al 2030
  • ridurre i consumi idrici interni del 25% al 2030, rispetto al consumo dell’anno 2017

Il nuovo Piano rafforza ulteriormente l'attenzione del Gruppo Hera alla generazione di valore anche per i propri azionisti, che possono contare su ritorni sui capitali investiti superiori al costo medio ponderato dei capitali e su una politica dei dividendi solida e trasparente, il cui pagamento è stato pienamente confermato anche nel 2023.

Il ritmo di crescita dei dividendi al 2027 sarà superiore a quello già previsto nel precedente Piano industriale, con un incremento di 1,5 centesimi per azione nel 2023 e di 0,5 centesimi nei successivi anni, fino a raggiungere i 16 centesimi di euro al 2027, che segna una crescita media annua in arco Piano del +5,1%.


Anche questo Piano Industriale conferma la coerenza della strategia del Gruppo con le più recenti e ambiziose policy europee nonché con le raccomandazioni dell'Agenda ONU. La rilevante quota di investimenti, pari al 70% sul totale, riconducibile ad iniziative di Valore Condiviso e la conseguente crescita economica rappresentano un elemento di garanzia dello sviluppo a medio-lungo termine del Gruppo.

L’impegno del Gruppo nel generare valore per le comunità trova conferma nell’evoluzione avuta in questi anni del MOL a Valore Condiviso, passato dal 33% del MOL totale di Gruppo nel 2016 al 52% del 2022.

Le simulazioni al 2027, elaborate sulla base delle iniziative progettuali incluse nel Piano proiettano un MOL a Valore Condiviso superiore al 64%, in linea con l’obiettivo del 70% nel 2030.

In una piena logica di Valore Condiviso in arco Piano saranno realizzate progettualità in grado di rappresentare sia lo sviluppo dei business presidiati dal Gruppo, sia la promozione del benessere del territorio, dei lavoratori e degli stakeholder in generale, in una logica di mutua convenienza.

Si imposterà, insieme agli stakeholder, un percorso di crescita del Gruppo e dell’ecosistema circostante che valorizzi appieno la prosperità della comunità e del territorio con un orizzonte di medio e lungo periodo.

L’incremento di marginalità coerente con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 sarà perseguito grazie ad un montante investimenti per progetti a valore condiviso corrispondente a circa il 70% del cumulato 2023-2027, ovvero oltre 3 mld €, sul totale di 4,4 mld € stanziati in arco Piano.

Tra i principali progetti sostenibili segnaliamo:

  • progetti relativi alla transizione verso l’economia circolare
  • progetti per la gestione sostenibile della risorsa idrica
  • progetti per la transizione energetica e rinnovabili

Strategia idrogeno

Gruppo Hera e l'idrogeno
 

Hera ridurrà del 37% le emissioni entro il 2030, un obiettivo certificato su base scientifica tra i più ambiziosi per un’azienda in Italia e che è coerente con lo scenario definito "well below 2 C", che vuole limitare l’incremento della temperatura globale ben al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali. L’impegno di Hera non si limita alle emissioni prodotte dalle attività del Gruppo ma si estende anche a quelle dei suoi clienti, relativamente alla vendita di energia elettrica e gas, e dei fornitori.

Tra le azioni previste rientrano l’ulteriore espansione del teleriscaldamento, l’aumento dell’uso di energia elettrica da fonte rinnovabile, la riqualificazione energetica di edifici ma anche l’avvio di iniziative per lo sviluppo dell’idrogeno come vettore energetico.

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Hera è la multiutility italiana che migliora ogni giorno, nel rispetto dell'ambiente, la qualità dei suoi servizi ambientali, idrici ed energetici attraverso un forte radicamento territoriale e la capacità di innovazione.


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