.png/5a4930a0-1004-a23c-a2fb-886b0ba53df5 "Herasolidale_870x200.1594819795 (1).png")
.png/5fe3d079-1bfb-93b5-ec71-e331867b5408 "riduzione_rifiuti.1477044951 (1).png")
Dalla misurazione del carbon footprint alla trasformazione della plastica in una risorsa riciclabile e infinita. Ecco come, insieme ad Aliplast, ci stiamo impegnando nella transizione verso un’economia circolare.
Trasformare i rifiuti in risorse e puntare alla massima sostenibilità del ciclo di vita della plastica. Sono questi gli obiettivi di Aliplast, azienda leader a livello italiano ed europeo nella produzione di polimeri rigenerati, film flessibili in PE e film rigidi in PET.
Dal 2017, Aliplast è entrata a far parte del nostro Gruppo e siamo diventati membri della Fondazione Ellen Macarthur, in cui sono riunite le 100 realtà più impegnate a livello mondiale nella transizione verso un’economia circolare.
Pensate che la percentuale di recupero della plastica supera il 90% e, con più di 90.000 tonnellate di plastica rigenerata ogni anno, Aliplast evita l’emissione annuale di oltre 170.000 tonnellate di C0₂.
In che modo? L’azienda introduce sul mercato gli imballaggi, li vende, li va a recuperare direttamente dal cliente e li rigenera, in una sorta di ciclo continuo. I prodotti immessi, infatti, sono di plastica riciclata e a loro volta sono interamente riciclabili.
Sempre con un approccio di economia circolare, come sottolinea Carlo Andriolo, amministratore delegato di Aliplast: “Gli imballaggi dovrebbero essere sempre progettati pensando a un corretto fine vita. Tutte le aziende devono ragionare in termini di ecodesign, fondamentale per l’economia circolare”.
Questo il futuro della plastica: prodotti di alta qualità che siano tutti rigenerabili. E una maggiore apertura a confezioni riciclate da immettere sul mercato. Per esempio, nell’industria alimentare, dove si richiede di rispettare alti standard di sicurezza e si esige la rigorosa conformità alle normative vigenti in materia di alimentazione. Per questo la gamma dei prodotti Aliplast, interamente certificata a livello europeo per il food contact, si compone di polimero in granulo e scaglia, lastra PET per termoformatura ed estrusione, ideali per la produzione di vaschette alimentari e bottiglie.
UN TOOL PER INQUINARE MENO E RIDURRE IL NOSTRO IMPATTO SULL’AMBIENTE
Dal 2018, inoltre, Aliplast ha introdotto un tool informatico per il calcolo della carbon footprint di cinque tipologie di prodotti: granulo PE, film PE, granulo PET, lastra PET, scaglia PET. Grazie a questo strumento, vengono misurate le emissioni di gas serra dei prodotti Aliplast e messe a confronto con quelle dei corrispondenti prodotti vergini. Il risultato è espresso in kg di CO₂.
Dall’analisi condotta possiamo affermare che nel 2019, a fronte di una produzione di oltre 90 mila tonnellate tra granulo PE, film PE, granulo PET, lastra PET rigenerati, si è evitata la produzione di oltre 170 mila tonnellate di CO₂, corrispondenti ad oltre 430 mila barili di petrolio.
Un risparmio, che equivale a togliere dalla circolazione oltre 115.000 automobili in un anno, pari a quelle di una media città italiana. E nel futuro, l’intento di Aliplast è quello di estendere l’analisi a tutti gli impianti produttivi del Gruppo. In questo modo l’attività di Aliplast contribuisce al raggiungimento dei target 12.2, 12.4, 12.5 e 13.2 dell’Agenda ONU 2030.
Guarda il video con cui Aliplast ha vinto il premio per la migliore comunicazione dell’iniziativa “Impianti aperti”, organizzata da Fise Assoambiente in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente 2022.
ALIPLAST E NEXTCHEM INSIEME PER UN IMPIANTO ALL’AVANGUARDIA NEL RICICLO DELLA PLASTICA
A ottobre 2020, Maire Tecnimont e il Gruppo Hera hanno firmato un accordo strategico fra Aliplast e NextChem per lo sviluppo di un impianto per la produzione di polimeri riciclati di elevata purezza e qualità, in grado di raggiungere prestazioni chimico-fisiche e meccaniche di alto livello.
L’obiettivo è trattare rifiuti plastici post-consumo per ricavarne prodotti riciclati “su misura”, con caratteristiche e proprietà analoghe a quelle dei polimeri vergini di origine fossile. L’impianto garantirà alti standard di sicurezza e caratteristiche innovative, tra cui l’automazione dei processi e l’elevata digitalizzazione in ottica di data analytics, consentendo anche di massimizzare l’efficienza energetica. La progettazione dell’impianto è iniziata nel 2021, con avvio previsto nel 2024: una volta a regime sarà capace di produrre polimeri per 30 mila tonnellate all’anno
IL CONTRIBUTO DI ALIPLAST ALLA PLASTICA DEL FUTURO
Il Gruppo Aliplast, acquisito nel 2017 da Herambiente, è la prima realtà in Italia ad aver raggiunto la piena integrazione lungo tutto il ciclo di vita della plastica. Dispone di otto impianti: cinque in Italia e tre in Francia, Polonia e Spagna.
Nel 2021 Aliplast ha registrato un forte incremento nella vendita di prodotti in plastica riciclata (oltre il 17% in più rispetto al 2020) in conseguenza della ripresa delle filiere in cui commercia i propri prodotti, nelle quali si è riscontrata una crescente domanda di materiale riciclato. I volumi di materia prima seconda presenti nei materiali venduti sono passati da 68.848 tonnellate nel 2020 a 80.877 tonnellate (+17,5%).
| 2019 | 2020 | 2021 | |
|---|---|---|---|
| Rifiuti in ingresso | 90.104 | 84.987 | 97.411 |
| Totale rifiuti in ingresso avviati a recupero di materia | 80.416 | 74.947 | 88.284 |
| Materia prima seconda ricavata dai rifiuti in ingresso (New plastics economy global commitment) |
72.766 | 68.848 | 80.877 |
| Rifiuti in ingresso venduti (avvio a recupero di materia presso terzi) |
7.650 | 6.098 | 7.406 |
| % Rifiuti avviati a recupero di materia su totale rifiuti in ingresso | 89,2% | 88,2% | 90,6% |
