Biometano dai rifiuti
Biometano dai rifiuti
6,5 milioni di metri cubi di biometano generati nel 2019
Digestore anaerobico che produce biometano per il trasporto pubblico e compost per l’agricoltura a partire dai rifiuti organici urbani raccolti tramite raccolta differenziata.
Già da anni Hera produce biogas attraverso biodigestori e discariche, utilizzato per generare energia elettrica; nell’ultimo biennio l’ulteriore passo intrapreso è quello di raffinarlo per farne biometano con le stesse caratteristiche di quello che scorre nelle condotte domestiche. La prima realizzazione portata a termine in questa direzione è quella dell’impianto di compostaggio di Sant’Agata Bolognese, che impiega la frazione organica dei rifiuti urbani differenziati come materia prima per ottenere biometano e compost di qualità. In questo modo si realizza una perfetta economia circolare, per cui dallo scarto dei cibi si ottiene gas metano utilizzabile per l’autotrazione, ma anche per riscaldare e cucinare.
Il biodigestore di Sant’Agata è in grado di trattare 100 mila tonnellate annue di rifiuto organico e 35 mila tonnellate di potature da raccolta differenziata, e a regime può produrre ogni anno circa 7,5 milioni metri cubi di biometano e 20.000 tonnellate di compost.
Dopo aver completato le fasi di avviamento industriale superando i test prestazionali, l’impianto è entrato in funzionamento a regime nominale a partire dal mese di marzo 2019. A seguito del conferimento di circa 94 mila tonnellate di rifiuto organico nel corso del 2019, è stata possibile la produzione di circa 6,5 milioni di metri cubi di biometano con conseguente immissione in rete. L’importo complessivo di questo intervento ha richiesto un investimento di 37,5 milioni di euro.
Il biometano viene immesso nella rete di trasporto di Snam per poter essere impiegato come carburante negli automezzi a metano, anche a servizio del trasporto pubblico locale; in questo modo Herambiente ottiene l’incentivazione mediante Cic (Certificati di Immissione in Consumo di combustibili rinnovabili). Nel 2019 sono infatti partite le collaborazioni con Tper (gestore del servizio di trasporto pubblico in Emilia-Romagna) e Co.Ta.Bo. (cooperativa di taxi di Bologna), grazie alle quali il biometano prodotto nell’impianto di Sant’Agata Bolognese verrà utilizzato anche come combustibile per autobus e taxi del territorio. Lo stesso biometano alimenta anche quattro stazioni di rifornimento per privati.
Territorio: provincia di Bologna
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