Hera: finanza sostenibile sempre più al centro delle strategie aziendali
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La multiutility è tra le prime aziende in Italia a pubblicare il Sustainability-Linked Financing Framework. Un punto di riferimento importante anche per il lancio di futuri bond, con obiettivi legati alla riduzione di emissioni di gas serra e al riciclo della plastica, in coerenza il Piano industriale e le strategie per la transizione energetica e ambientale
Il Gruppo Hera – pioniere nella finanza sostenibile già dal 2014 con il lancio del primo green bond italiano – rafforza ulteriormente l’integrazione tra strategie finanziarie e attenzione alla sostenibilità, con focus sui progetti per la neutralità carbonica e l’economia circolare.
La multiutility ha pubblicato infatti – tra le prime società nel nostro Paese – il proprio Sustainability-Linked Financing Framework (SLFF), che contiene le linee guida dell’impegno in materia di finanza sostenibile. Il documento delinea le metriche applicabili a qualsiasi strumento finanziario, e rappresenta in particolare il modello di riferimento per il lancio di futuri bond legati alla riduzione delle emissioni e al riciclo delle plastiche.
In particolare, nel proprio SLFF il Gruppo Hera ha introdotto due indicatori chiave, in linea con le strategie tracciate dal Piano industriale per la transizione energetica e ambientale, e rappresentativi dell’impegno della multiutility per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.
Il primo riguarda il taglio delle emissioni di gas serra: Hera punta infatti a ridurle del 37% al 2030 (rispetto al 2019), grazie ad azioni concrete al proprio interno e al coinvolgimento di fornitori e clienti, relativamente alla vendita di energia elettrica e gas. Si tratta di un obiettivo tra i più ambiziosi per un’azienda in Italia, validato dal prestigioso network internazionale Science Based Target initiative (SBTi).
Il secondo è legato invece al quantitativo di plastiche riciclate dal Gruppo, ambito in cui già detiene una posizione di leadership attraverso la controllata Aliplast. Unica multiutility italiana ad aver sottoscritto il “New Plastics Economy Global Commitment” della Fondazione Ellen MacArthur, estenderà il proprio impegno in questo settore, anche incrementando la capacità impiantistica ed ampliando il proprio raggio d’azione al recupero delle plastiche rigide. L’obiettivo è aumentare del 150% i quantitativi di plastica riciclata al 2030 (rispetto al 2017).
Nell’ottica della trasparenza, che da sempre contraddistingue la multiutility, sono stati definiti anche dei Sustainability Performance Target (SPTs) intermedi rispetto agli obiettivi al 2030, che saranno rendicontati annualmente.
La pubblicazione del SLFF del Gruppo Hera si affianca a quella del Green Financing Framework (GFF) – di cui l’azienda si è dotata nel 2019 – e risponde all’attenzione crescente da parte degli investitori internazionali per gli strumenti finanziari sostenibili. Un ambito a cui Hera ha sempre investito: dopo il primo green bond italiano nel 2014, la multiutility ha emesso infatti una seconda obbligazione “verde” nel 2019 e, nel 2018, è stata la prima realtà a lanciare nel nostro Paese una linea di credito revolving ESG-linked.
“Con il Sustainability-Linked Financing Framework consolidiamo il legame tra le nostre strategie finanziarie e l’attenzione alla sostenibilità, che da sempre ci caratterizza anche per la natura stessa dei business che gestiamo – afferma Luca Moroni, Direttore Centrale Amministrazione, Finanza e Controllo del Gruppo Hera – Gli strumenti finanziari green e, più in generale, ESG sono infatti una leva fondamentale per creare valore e sostenere il nostro impegno per uno sviluppo sempre più rigenerativo e resiliente. In particolare, la riduzione delle emissioni di gas serra e il riciclo delle plastiche sono per noi ambiti particolarmente rilevanti, dove vogliamo e possiamo concretamente fare la differenza per rispondere alle tante sfide con cui ci stiamo confrontando, a cominciare dai cambiamenti climatici, e contribuire a traguardare gli obiettivi dell’Agenda 2030”.
Sustainalytics, una delle principali agenzie di rating ESG, ha rilasciato una Second Party Opinion che attesta la coerenza del Sustainability-Linked Financing Framework del Gruppo Hera con i principali standard internazionali di riferimento, a partire dai Sustainability-Linked Bond Principles 2020 dell’International Capital Market Association.
Per la strutturazione del SLFF, la multiutility è stata supportata da BNP Paribas, UniCredit e Mediobanca.
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La multiutility è tra le sei organizzazioni mondiali selezionate nella XVI edizione del riconoscimento istituito dall’European Institute of Purchasing Management, come modello di riferimento nella categoria “Virtuous Ecosystem Leader”.
Il Gruppo Hera è stato insignito ieri sera a Ginevra dell’EIPM-Peter Kraljic Award 2025, nell’ambito della XVI edizione del riconoscimento internazionale dedicato all’eccellenza nel procurement, nella categoria “Virtuous Ecosystem Leader”. È l’unica azienda italiana e tra le sei organizzazioni premiate quest’anno a livello globale.
Il riconoscimento è stato ritirato dal Direttore Acquisti e Appalti del Gruppo Hera, Marco Del Giaccio, durante la cena di gala della Conferenza EIPM (European Institute of Purchasing Management), centro di eccellenza e riferimento mondiale per ricerca applicata, formazione, coaching e certificazione nel Procurement e nel Supply Chain Management.
Gli EIPM-Peter Kraljic Awards, intitolati a Peter Kraljic – tra i padri fondatori del moderno procurement management, noto per aver creato il modello di portfolio purchasing che porta il suo nome – sono stati istituiti nel 2010 per valorizzare le organizzazioni di procurement che rappresentano un benchmark internazionale in termini di efficienza, creatività, innovazione e attenzione agli impatti ambientali e sociali. Tra le aziende italiane, prima del Gruppo Hera, solo Enel era stata premiata nel 2019.
Cinque le categorie di premio assegnate quest’anno - Circular Economy Footprint, Collaborative Value Creation, Industry Shaper & AI Pioneer, Innovation and Strategic Impact, Virtuous Ecosystem Leader – ed è proprio in quest’ultima che ha vinto la multiutility, premiata «per aver creato valore condiviso nel proprio ecosistema industriale, aver realizzato un programma di sviluppo delle competenze dei fornitori di grande impatto e aver promosso opportunità di apprendimento e sviluppo individuali», recita la motivazione ufficiale. Il riconoscimento valorizza il percorso intrapreso dal Gruppo Hera Gruppo Hera per integrare principi etici e di responsabilità lungo l’intera filiera, formalizzato negli anni attraverso documenti che ne guidano azioni e relazioni: dal Codice Etico, al Patto del Buon Lavoro fino al Codice di Condotta, che rappresenta un vero e proprio patto di sostenibilità con i fornitori.
Il processo di selezione degli Award è particolarmente rigoroso: si basa sul modello EFQM e prevede la valutazione di 99 pratiche e misure, seguita da interviste approfondite e da un audit di un’intera giornata condotto da esperti, coinvolgendo diverse funzioni aziendali. La scelta finale è affidata a una giuria presieduta dal Dr. Peter Kraljic.
Marco Del Giaccio, Direttore Acquisti e Appalti del Gruppo Hera, ha dichiarato: «Ricevere l'EIPM-Peter Kraljic Award è un grande onore e ci gratifica in modo particolare perché conferma che stiamo procedendo nella giusta direzione. La nostra Direzione Acquisti ha avviato negli ultimi anni un profondo percorso di trasformazione che l’ha vista assumere un ruolo sempre più strategico all’interno del Gruppo, con una capacità inedita di rispondere in modo efficiente e immediato alle situazioni emergenziali che si susseguono con intensità crescente. Penso alle crisi delle materie prime e dei costi energetici del 2022, alle alluvioni del 2023 e 2024 e all’attuale scenario di forte incertezza su costi e tassi. Siamo riusciti a massimizzare la creazione di valore economico investendo al contempo in innovazione, sostenibilità e attenzione alle tematiche etiche e sociali dell’intera filiera. Ringrazio tutti i colleghi del Gruppo Hera che, con entusiasmo e professionalità, hanno contribuito a questo risultato e garantito una collaborazione interfunzionale efficace in tutte le fasi della selezione, dalle interviste all’audit. Questo premio è soprattutto una conferma della nostra capacità di lavorare in squadra».
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