SynBioS: da energia elettrica rinnovabile a biometano con la tecnologia "power to gas"
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A Bologna, realizzeremo il nuovo impianto SynBioS, soluzione all’avanguardia a livello internazionale nell’ambito delle energie pulite, per convertire energia elettrica rinnovabile in gas naturale sintetico e vincere la sfida della decarbonizzazione.
Per raggiungere l’obiettivo di efficienza energetica del 32,5% entro il 2030 e quello della neutralità climatica entro il 2050, l’Unione Europea ha presentato due strategie: la prima, sull’integrazione del sistema energetico, mira a pianificare e migliorare la gestione degli impianti e delle reti in modo sistemico; la seconda ha l’obiettivo di promuovere la produzione di idrogeno, che ha un ruolo fondamentale nel processo di decarbonizzazione.
Sono proposte strategiche che noi del Gruppo Hera abbiamo fatto nostre, con un programma di investimenti finalizzati all’innovazione e al miglioramento di reti e impianti, impegnandoci verso fonti di energia sempre più sostenibili, per assicurare la massima qualità ed efficienza dei servizi riducendo l’impatto in termini di emissioni.
Un progetto faro in questa direzione è il nuovo impianto SynBioS (Syngas Biological Storage) con tecnologia “power to gas”, uno tra i primi al mondo, in grado di convertire energia elettrica rinnovabile e acque reflue in idrogeno “verde” e poi in biometano.
Il nuovo impianto, che sarà situato a Bologna Corticella all'interno del nostro più grande depuratore, è stato progettato per potenziare l’abbattimento di inquinanti del depuratore e per valorizzare l'energia rinnovabile in eccesso attraverso l’immissione di biometano nella rete di distribuzione cittadina.
L’avvio di SynBioS, che sarà realizzato grazie a un investimento di circa 10 milioni di euro, è previsto entro il 2023 ed è vincolato ad alcune misure incentivanti, come ad esempio quelle del PNRR.
SynBioS: un esempio virtuoso di economia circolare e sviluppo sostenibile
L’impianto utilizza acqua reflua ed energia elettrica rinnovabile per produrre idrogeno “verde” e ossigeno. Sfruttando la CO₂ emessa dalla digestione dei fanghi di depurazione, l’idrogeno viene convertito in biometano, per essere poi introdotto nella rete gas cittadina e facilmente immagazzinato. Inoltre, in futuro l’ossigeno potrà essere usato per aumentare la capacità ed efficacia del depuratore.
A regime, SynBioS potrà produrre circa 190 Nm3/h (Normal Cubic Metres per Hour) di green gas evitando l’emissione in atmosfera di circa 50 Nm3/h di anidride carbonica, corrispondente all’impatto annuo di 400 automobili.
“Questo impianto rappresenta per il nostro Gruppo un’ulteriore significativa esperienza di integrazione di processo tra i nostri impianti all’avanguardia e di sinergia industriale tra le reti elettrica e di distribuzione cittadina del gas – sottolinea Alessandro Baroncini, Direttore Centrale Reti del Gruppo Hera. L’impianto di “power to gas” e l’impianto di depurazione lavorano, infatti, in forte simbiosi in un’ottica perfettamente circolare”.
Alessandro Baroncini, Direttore Centrale Reti del Gruppo Hera
È un progetto virtuoso anche in termini di economia circolare: nel produrre metano utile a coprire i consumi annui di 1.200 famiglie, infatti, l’impianto si servirà ogni giorno delle acque di scarico di circa 50 persone, contribuendo così ad aumentare la qualità dello stesso processo di depurazione.
Nell’ottica dell’Agenda ONU 2030, con la realizzazione di SynBios facciamo grandi passi avanti nella lotta al cambiamento climatico e la produzione di energia pulita e accessibile e, grazie a partnership di valore, come quella con l’azienda italiana Pietro Fiorentini, leader di mercato nella realizzazione di prodotti e servizi per tutta la filiera del gas naturale, contribuiamo in modo concreto e significativo al raggiungimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile.