Che acqua bevi
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Che acqua bevi
Come gestori del Servizio Idrico Integrato, Hera SpA e HERAcquaModena S.r.l. lavorano ogni giorno per garantire che l'acqua distribuita sia di alta qualità. L'acqua proviene da fonti sotterranee e superficiali. Le fonti superficiali, come fiumi e laghi, sono più abbondanti ma anche più vulnerabili. Per questo motivo, richiedono controlli più rigorosi e trattamenti adeguati.
Questi trattamenti possono essere semplici, come la disinfezione, o più complessi, utilizzando tecnologie avanzate come la filtrazione su carbone attivo e prodotti chimici speciali.
Per garantire che l'acqua potabile che distribuiamo sia di alta qualità, ogni anno prepariamo un Piano di autocontrollo. Questo piano stabilisce quali parametri analizzare, quanto spesso prelevare campioni e dove effettuare i campionamenti. Gli operatori specializzati prelevano i campioni, che vengono poi analizzati da tecnici qualificati in laboratori accreditati UNI CEI EN ISO/IEC 17025:200, dotati di attrezzature scientifiche avanzate.
La scelta dei punti di campionamento e del tipo di controlli si basa su un’analisi dei rischi specifici di ogni zona di fornitura idrica. I controlli pianificati servono a valutare le caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche dell'acqua lungo tutta la filiera, dalle fonti fino alla distribuzione. Questo ci permette di intervenire rapidamente e mantenere i requisiti di qualità attesi. Per questo motivo, abbiamo adottato la metodologia dei Piani di Sicurezza dell'Acqua (Water Safety Plan) progressivamente estesa a tutti i sistemi idrici che gestiamo.
In Italia, la qualità dell'acqua destinata al consumo umano è regolata dal Decreto Legislativo n.18/2023 e s.m.r. Questa normativa stabilisce i limiti per vari parametri analitici, chiamati "valori di parametro" (VP), e suddivide i parametri da controllare in diverse categorie: parametri indicatori (come odore, colore, pH), parametri chimici (riguardanti sostanze come arsenico, piombo, pesticidi), parametri microbiologici (come Escherichia coli ed enterococchi) e altri parametri (come ferro, manganese, alluminio).
Oltre ai parametri analitici obbligatori, effettuiamo anche controlli periodici su parametri non convenzionali. Prepariamo Piani di autocontrollo specifici per rilevare microinquinanti chimici organici e inorganici di nuova generazione (come PFAS, LC Microcistina, ormoni) e monitoriamo la presenza di fibre d'amianto nell'acqua.
I controlli sull'acqua dell'acquedotto sono numerosi e la loro frequenza dipende dalla quantità di acqua fornita e dalla qualità della risorsa idrica. Si distinguono in controlli esterni, effettuati dalle autorità competenti per verificare la conformità alle leggi, e controlli interni, effettuati dal gestore per verificare la qualità dell'acqua fornita e ottimizzare i processi gestionali.
Il Decreto Legislativo n.18/2023 e s.m.r. introduce l'obbligo per i gestori di sviluppare i Piani di Sicurezza dell'acqua per tutti i sistemi di fornitura idrica, con scadenza a gennaio 2029.
Noi abbiamo adottato volontariamente questa metodologia diversi anni fa per identificare eventuali pericoli lungo tutta la filiera dell'acqua e ridurre al minimo i rischi per l'acqua distribuita all’utenza.
Il Piano di Sicurezza dell'Acqua (PSA o WSP - Water Safety Plan), formulato dall'OMS nel 2004 e poi adottato a livello europeo e nazionale, è un sistema integrato di prevenzione e controllo basato sull'analisi dei rischi specifici per ogni sito. Questo piano è sviluppato da un team multidisciplinare che include, oltre al personale tecnico del fornitore idrico, enti di controllo come le Aziende USL, ARPA, Regione, Agenzia d'ambito e i Comuni, la cui presenza è fondamentale per identificare i rischi ambientali e territoriali e prevenire i rischi sanitari.
I PSA sono il modello preventivo più efficace per garantire l'accesso ad acqua sicura nel tempo. Questo modello prevede un'analisi dei rischi che copre tutte le fasi, dalle fonti di approvvigionamento (come sorgenti, pozzi, fiumi e laghi) al trattamento delle acque (impianti di potabilizzazione) e alla distribuzione fino ai punti di consegna all'utenza. Accanto a controlli di tipo tradizionale sono sempre più in uso sistemi di monitoraggio analitico in tempo reale e di allerta precoce.
La metodologia PSA include anche il controllo di contaminanti emergenti, che non sono oggetto di analisi ordinaria e la verifica del grado di vulnerabilità dei sistemi idrici a impatti sfavorevoli, come quelli causati dai cambiamenti climatici.
Si tratta di un cambiamento significativo nell'approccio alla tutela della qualità dell’acqua destinata al consumo umano passando da un monitoraggio basato sul controllo retrospettivo di vari parametri analitici ad una valutazione preventiva del rischio.
L'obiettivo è uno solo: ridurre i pericoli per la salute presenti nell'acqua destinata al consumo umano, garantendo la protezione e la qualità delle risorse idriche.
Tra le iniziative per garantire sempre acqua buona e sicura, citiamo:
- l'ottimizzazione dei protocolli di controllo attraverso un modello di attività di monitoraggio basato sui principi dei Water Safety Plans;
- la messa a punto di sistemi di miscelazione statica del disinfettante immesso;
- la manutenzione straordinaria degli impianti di produzione di biossido di cloro, con l'installazione di sistemi di telecontrollo e l’attenzione verso le più aggiornate evidenze scientifiche in termini di microinquinanti di nuova generazione e delle relative modalità di trattamento.
Per quanto riguarda le acque reflue, invece, effettuiamo controlli mirati sugli scarichi industriali in rete fognaria e su tutta la filiera del trattamento depurativo: dall'ingresso dei reflui nell'impianto fino allo scarico finale nei fiumi o nel mare.
Quest’attività consente la restituzione all'ambiente di un effluente che non alteri le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche dell'ambiente naturale. A vantaggio di un continuo miglioramento delle fonti superficiali e di protezione delle fonti sotterranee utilizzate a scopo idropotabile.
Nel controllo delle acque, in base alla loro natura e al diverso grado di esposizione al rischio tossicologico e sanitario, monitoriamo i parametri chimici, fisici e biologici previsti dal Decreto Legislativo n.18/2023 e s.m.i per le acque destinate al consumo umano e dal Decreto Legislativo n.152/2006 per le acque grezze destinate alla potabilizzazione e per le acque reflue.
L'attività principale è il controllo analitico per verificare la qualità delle acque potabili distribuite, a tutela della salute pubblica, e degli scarichi di acque reflue, a tutela dell'ambiente.
Queste analisi vengono eseguite secondo programmi definiti in un Piano di autocontrollo annuale, che indica i punti di campionamento, i tipi di parametri da analizzare e le frequenze di prelievo.
I risultati più rappresentativi del controllo sull'acqua potabile vengono poi divulgati, in un'ottica di massima trasparenza, attraverso i nostri canali di comunicazione come le Carte del Servizio, il sito internet e la bolletta dell'acqua
“In buone acque”: per conoscere tutto sull’acqua a km zero
Come posso conoscere la qualità dell’acqua che arriva a casa mia e del Servizio Idrico Integrato? Te lo raccontiamo nel nostro report In buone acque, dove raccogliamo tutte le informazioni utili per conoscere da vicino un servizio essenziale, che certifica come l’acqua di rubinetto sia buona, comoda, sicura, economica e sostenibile.
In un Paese come l’Italia, dove il consumo di acqua in bottiglia resta tra i più alti in Europa, il report si propone di sfatare falsi miti e restituire all’acqua di rete il valore che merita.
Attraverso dati aggiornati, accessibili per ogni provincia servita, il report offre una vera e propria “etichetta dell’acqua” che consente a ciascun cittadino di fare scelte più consapevoli.
In buone acque è anche uno strumento di trasparenza e cultura ambientale per diffondere una maggiore consapevolezza sull’uso responsabile dell’acqua e sull’importanza di tutelare questa risorsa preziosa.
La qualità dell'acqua nei nostri territori
In questa sezione sono disponibili i dati medi relativi ai parametri previsti dalla normativa. Le analisi chimiche sull’acqua potabile sono effettuate con regolarità su tutto il territorio.
Al fine di assicurare la massima trasparenza, qui puoi consultare i report semestrali con i dati medi di ciascuna zona di fornitura idrica.
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