La nostra storia
Il Gruppo Hera nel tempo
La storia di una crescita continua
La storia di Hera, fin dalla sua nascita nel 2002, racconta il primo esempio italiano di aggregazione di aziende municipalizzate che, unite in un’unica multiutility, mirano a raggiungere l’eccellenza nei servizi energia, acqua, raccolta e trattamento dei rifiuti per migliorare la qualità dei servizi al cittadino e costruire un futuro migliore.
Il modello aperto ha fatto sì che in 20 anni sono entrate a far parte del Gruppo altre società, fino a superare complessivamente i 9.900 dipendenti. Al 2023 il Gruppo serve oltre 4,2 milioni di cittadini in 311 comuni di Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Toscana.
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Grazie al percorso di crescita perseguito nel tempo, oggi Hera si presenta nel panorama nazionale come il 1° operatore nell’area Ambiente, il 2° nel Ciclo idrico integrato, il 3° nella vendita di energia elettrica e gas, il 4° nella distribuzione del gas e il 5° nella distribuzione di energia elettrica.
Nella strada che stiamo percorrendo l’impegno etico verso le persone e l’ambiente, il business orientato alla sostenibilità e all’innovazione ci fanno da guida per una crescita responsabile.
Un modello Lego per raccontare la storia del Gruppo Hera
La tradizione dei mattoncini Lego per rendere omaggio alla storia del Gruppo: ce ne sono voluti 18.500 per ricostruire la tettoia del coke, l’officina e il gasometro, i tre edifici storici della sede aziendale di viale Berti Pichat a Bologna.
In occasione dei vent’anni del Gruppo, l’autore Riccardo Zangelmi ha riprodotto in scala 1:85 le tre strutture con i mattoncini colorati più famosi al mondo: un modello originale che racconta il nostro forte radicamento sul territorio e l’impegno per costruire insieme un futuro migliore per le persone e l’ambiente.
Scopri di più sugli edifici storici del modello Lego
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Il Gasometro MAN è l’unico rimasto dei 5 gasometri dell’Officina del Gas di Bologna nei quali veniva conservato il gas prima della distribuzione nella rete di condotte a servizio della città di Bologna. È costituito da un involucro prismatico in lamiera a 16 facce, il cui cerchio circoscritto ha un diametro di 30 m e ha una altezza complessiva 52 m. Entrò in esercizio nell’anno 1930, per l’epoca risultava una moderna tecnologia, quella dei cosiddetti gasometri “a secco”, essendo dotato internamente di un tampone mobile che, con il suo moto ascendente e discendente, permetteva la variazione del volume del gascontenuto, fino a contenerne 30.000 mc.
È stato restaurato nel 2018, in occasione degli interventi che hanno portato alla realizzazione della nuova sede di Hera SpA, in cui spicca come elemento distintivo dell’intervento.
La Tettoia del Coke è uno dei punti cardinali della Officina del Gas di Bologna e veniva utilizzata per immagazzinarvi il carbone coke, sottoprodotto proveniente dai forni nei quali veniva prodotto il gas dal carbone fossile. È una costruzione leggera, fatta di travi e pilastri reticolari in ferro, suddivisa in 8 campate e avente complessivamente una lunghezza di 68 m, una larghezza di 29 m ed altezza massima di 18 m. Venne realizzata nel 1912, dotandola di una funicolare e un ponte mobile che consentivano al suo interno il movimento di vagoncini che rovesciavano il coke in punti prestabiliti della tettoia. È stata restaurata nel 2020, con l’inserimento al suo interno di 8 portali mobili che, muovendosi su appositi binari, permettono di avere sia una configurazione aperta (che delimita una sala polivalente di ca 1200 mq) sia una configurazione chiusa (che consente la percezione del volume storico e lo svolgersi di eventi all’aperto).
La Vecchia Officina è un fabbricato in muratura di mattoni bolognesi “faccia a vista” che, nell’Officina del Gas di Bologna, ospitava tutti gli impianti che consentivano la depurazione del gas proveniente dai forni e l’estrazione di sottoprodotti quali la naftalina, l’ammoniaca e il catrame. È una costruzione del 1906, avente complessiva- mente una lunghezza di 88 m e una larghezza di 17 m, disposta originariamente su un solo piano. Negli anni 2008-2011, la vecchia officina è stata oggetto di demolizione, bonifica dell’area di sedime e fedele ricostruzione delle facciate esterne del fabbricato ex industriale preesistente. Al suo interno, sono stati realizzati tre piani (di cui uno interrato) di uffici e sale riunioni per complessivi 4500 mq, che sono destinati alla direzione aziendale.