Strategia finanziaria
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La sostenibilità si conferma uno degli assi portanti delle strategie di crescita del Gruppo, perfettamente integrata e trasversale a tutti gli ambiti in cui opera, con una crescente attenzione alla creazione di valore per gli stakeholder come testimoniato anche dalla recente introduzione del concetto di corporate purpose nello Statuto Sociale: la strategia di Hera è infatti guidata dal purpose aziendale, al cui centro c'è la creazione di valore condiviso per il Pianeta, le Persone e la Prosperità.
Il Gruppo ha anche arricchito la propria strategia quinquennale seguendo le nuove direttrici europee e mantenendo contestualmente la coerenza con gli obiettivi dell'Agenda UN2030, che già da anni guidano l'impegno di Hera verso lo sviluppo sostenibile.
Il Piano industriale al 2028 conferma e rafforza la crescita prevista dalla precedente pianificazione: al 2028 il Gruppo Hera prevede un MOL di 1.7 mln€, con un incremento medio annuo del 7%, al netto di alcune discontinuità connesse a opportunità non ricorrenti
Investimenti a 4,6 mld€, 250 milioni in più del precedente piano: un incremento pari a circa il 5,7% in più rispetto al piano investimenti 2023-2027. L’allocazione degli investimenti garantisce una distribuzione degli investimenti per aumentare la resilienza delle infrastrutture (circa 2 miliardi) e le iniziative che contribuiscono alla transizione ecologica (circa 2,8 miliardi).
Guardando l’allocazione degli investimenti per «tipologia», circa il 49% delle risorse saranno dedicate al mantenimento mentre il 51% saranno destinate allo sviluppo.
La ripartizione degli investimenti per filiera alloca 54% alle Reti, il 24% all’Ambiente, il 21% all’Energia e l’1% agli altri servizi. Grazie all’adozione di soluzioni e modelli di economia circolare sono allineati alla tassonomia europea circa 2,6 mld€ di investimenti (pari a 96% degli investimenti ammissibili)
Circa 4 mld, ovvero il 77% del totale degli investimenti è allocato su progetti che creano valore non soltanto per gli azionisti ma generano valore condiviso per tutti gli stakeholders e supportano la crescita dell’Ebitda CSV, fino a portarlo al 66% dell’Ebitda di Gruppo al 2028.
Dividendi di competenza promessi in ulteriore crescita, con un tasso di incremento medio annuo del 4,0%, fino a raggiungere 17 c€ al 2028 (+21% rispetto all’ultimo dividendo distribuito).
Flussi di cassa operativi in crescita a sostegno degli investimenti, dei dividendi e dell'espansione per M&A, preservando la solidità finanziaria con un Debt/Ebitda ratio a 2,8x al 2028, lasciando così lo spazio per altri progetti di investimento non inseriti a Piano.
Piena conferma anche delle politiche economico-finanziarie e rinnovato l'impegno per lo sviluppo e la crescita, con azioni focalizzate sulla circular economy, la transizione energetica, la tutela ambientale, l'evoluzione tecnologica e la coesione sociale.
CREAZIONE DI VALORE
La strategia del Gruppo si concentra sulla creazione di valore attraverso quattro leve di crescita principali: allocazione efficiente dei capitali su progetti di investimento con i migliori profili di rischio-rendimento, espansione delle quote di mercato nei business presidiati, allargamento del perimetro attraverso operazioni di M&A ed estrazione di sinergie o efficientamento dei costi, anche di natura finanziaria.
Per quanto riguarda il MOL complessivo, le progettualità previste consentiranno di raggiungere quota 1.700 milioni di euro al 2028. La crescita strutturale, con un Cagr del +7%, avverrà attraverso le usuali leve di crescita, suddivise tra crescita organica (+375m€) e M&A (+100m€).
Grazie a questi target di crescita degli indicatori economici, il Piano proietta un aumento del rendimento del capitale investito (ROI) fino al 9,5% al 2028, rispetto all’8,7% adjusted del 2023. Mantenendo lo storico profilo di rischio conservativo, tale livello di ritorno implica un importante aumento della creazione di valore: il differenziale tra ROI e costo medio ponderato del capitale passa da 220 punti percentuali del 2022 a 400 punti percentuali nel 2028.
In particolare, si prevede un costante incremento annuale dei dividendi fino a raggiungere una cedola di 17 centesimi di euro al 2028, con un utile netto per azione altresì atteso in crescita di circa il 6% medio annuo. Ai prezzi correnti del titolo Hera, la nuova politica garantisce un rendimento medio di circa il 5% e offre una piena visibilità sui dividendi prospettici in ciascun anno di piano.
Ne consegue che il ritorno complessivo per l’azionista (TSR), che considera sia l’andamento atteso degli utili che il rendimento dei dividendi, si attesta a oltre l’11% medio annuo.
CRESCITA SOSTENIBILE
Hera conferma poi l’importante focus su economia circolare e decarbonizzazione, per favorire e supportare la transizione ecologica dei territori serviti con iniziative concrete rivolte a cittadini, pubbliche amministrazioni e clienti industriali, mettendo a disposizione l’ampia dotazione impiantistica e il know-how maturato nei diversi settori di attività.
Le iniziative previste nel Piano industriale al 2028 permettono di proiettare una traiettoria perfettamente coerente con il raggiungimento degli obiettivi industriali al 2030 in termini di economia circolare e di neutralità carbonica.
Con riferimento all’economia circolare il percorso tracciato dal nuovo piano conferma gli obiettivi al 2030, come l’incremento delle plastiche riciclate (+165% rispetto al 2017), o il riutilizzo delle acque reflue (fino al 14,4% del totale).
Relativamente all’impegno a ridurre le emissioni di anidride carbonica del Gruppo, si conferma l’ambizioso obiettivo di riduzione del 37% al 2030, già validato dal prestigioso network internazionale Science Based Target initiative (SBTi), proiettando una riduzione del 32% già al 2028. Inoltre, a luglio 2024 il Gruppo si è impegnato a raggiungere lo stato «Net Zero» al 2050, attraverso una riduzione delle emissioni Scopo 1, 2 e 3 intorno al 90% rispetto al 2019 e la rimozione di tutte le emissioni residue al termine del percorso di decarbonizzazione.
Parallelamente si continuerà a registrare un’importante evoluzione del “margine operativo lordo a valore condiviso”: si prevede che nel 2028 salirà fino al 66% del totale del MOL di Gruppo (rispetto ai 776 milioni nel 2023), in linea con il target del 70% al 2030.
INCREMENTO DELLA RESILIENZA
La strategia di gestione diversificata delle attività in portafoglio conferma il focus sul potenziamento delle tre principali filiere di attività, mantenendo il bilanciamento attuale, che ha garantito la forte resilienza dei risultati del Gruppo in tutte le situazioni di scenario sperimentate negli ultimi vent’anni e una costante crescita ininterrotta.
Il mantenimento di questo assetto prevede circa il 60% degli investimenti di sviluppo dedicati alle attività regolate che garantiscono quindi una protezione regolatoria alla ciclicità della domanda, all’inflazione e all’andamento dei tassi di interesse.
Anche con riferimento al restante 40% degli investimenti di sviluppo, riconducibili alle attività a mercato, la strategia di bassa propensione al rischio è garantita dall’implementazione di politiche di copertura sui rischi operativi nella gestione delle attività, che hanno dimostrato particolare efficacia anche in situazioni di ampie fluttuazioni dei prezzi delle commodity sperimentate nel tempo.
La strategia al 2028 prevede risorse finanziarie da riservare agli investimenti in incremento rispetto al Piano Investimenti precedente. Sono previsti investimenti che alimenteranno la manutenzione della base impiantistica, le iniziative di crescita organica e quelle di crescita esterna, tra cui le opportunità di M&A.
Nello specifico, allocheremo
- alla Decarbonizzazione 1,1 miliardi di euro, in coerenza con il nostro target di arrivare al Net Zero entro il 2050, per intervenire sulle emissioni climalteranti, grazie allo sviluppo di impiantistica rinnovabile, iniziative di efficienza energetica e partnership con i nostri stakeholder.
- alla Rigenerazione delle risorse 2,0 miliardi di euro per ridurre il consumo di risorse naturali e di «chiudere il cerchio» delle nostre attività, grazie allo sviluppo di soluzioni circolari e di tutela degli ecosistemi
- alla Resilienza 2,4 miliardi di euro, per incrementare ulteriormente la resilienza degli asset gestiti e delle attività di Gruppo e fronteggiare i sempre più frequenti e intensi fenomeni esogeni
- all’Innovazione e Digitalizzazione 1,3 miliardi di euro per promuovere l’applicazione di tecnologie all’avanguardia e soluzioni innovative che supportino lo sviluppo industriale del Gruppo e il perseguimento degli obiettivi di transizione.
Lo schema di riferimento del nuovo Piano industriale si basa su cinque riferimenti e una leva abilitante
Le progettualità del Gruppo in tutti i business presidiati si inseriscono attorno a queste dimensioni con l'obiettivo di coniugare lo sviluppo della multiutility con quello del contesto in cui opera, in un'ottica "win-win" per accrescere il valore condiviso.
Il piano investimenti del Gruppo riserva importanti risorse per rispondere alle sfide climatiche e tecnologiche:
- il 22% degli investimenti contribuirà alla decarbonizzazione,
- il 39% sarà riservato alla rigenerazione delle risorse,
- il 25% sarà destinato all’innovazione
- il 47% sarà dedicato per migliorare la resilienza dei nostri asset.
Il piano di investimenti da 4,6 miliardi di euro prevede di allocare:
- 2,5 mld€ alla filiera Reti per la manutenzione della base impiantistica e sviluppo delle reti;
- 1,1 mld€ alla filiera Ambiente per potenziare il servizio di Global Waste Management e le attività di Riciclo delle plastiche;
- 1,0 mld€ alla filiera Energia to strengthen the customer base and increase the share of renewable energy produced;
- 0,1 mld€ agli Altri servizi per promuovere l’evoluzione della rete TLC
Rimanendo coerenti con l’obiettivo del Gruppo di mantenere un profilo di crescita resiliente pronto a cogliere le opportunità dello scenario, nei prossimi cinque anni, tutti i business contribuiranno alla crescita dell’Ebitda beneficiando di driver/opportunità diversi:
RETI
Nelle Reti il piano industriale prevede una crescita di +155 mln€, sostenuta da un cospicuo piano di investimenti da 2,5 miliardi di euro. È il principale enabler per lo sviluppo di «smart solutions» oltreché di progetti innovativi sinergici con le altre attività del portafoglio. Intensificheremo pertanto gli investimenti seguendo logiche di resilienza e digitalizzazione per una maggiore «connessione» delle infrastrutture.
AMBIENTE
Nell’Ambiente il piano industriale prevede una crescita di +136 mln€, facendo perno sulla nostra posizione di leadership, basata su una base impiantistica unica, ampia, moderna, sostenibile e diversificata, rappresenta una solida «piattaforma» e consente di cogliere nei prossimi 5 anni le molte opportunità di upside grazie alla forte crescita della domanda di servizi offerti imperniati sulla sostenibilità e alla sotto-capacità impiantistica del Paese.
ENERGIA
Nell’Energia il piano industriale prevedeuna crescita strutturale, al netto del venir meno di alcune opportunità di business temporanee, pari a +177 mln€. Il Gruppo farà leva sullo sviluppo commerciale anche attraverso l’ampia gamma di servizi a valore aggiunto e sostenibili. D’altronde la qualità dei servizi forniti trova conferma in una customer base che presenta un profilo di qualità superiore alla media del mercato, sia in termini di fedeltà che di puntualità nei pagamenti.
Il nuovo Piano rafforza ulteriormente l'attenzione del Gruppo Hera alla generazione di valore anche per i propri azionisti, che possono contare su ritorni sui capitali investiti superiori al costo medio ponderato dei capitali e su una politica dei dividendi solida e trasparente, il cui pagamento è stato pienamente confermato anche nel 2024.
La politica del dividendo, inserita nel nuovo piano industriale, prevede per l’esercizio 2024 (in pagamento nel 2025) un dividendo per azione di 15,0 centesimi, superiore ai 14,5 che erano previsti nel precedente piano industriale. Questo incremento si riflette poi in un innalzamento parallelo di tutta le curva anche per gli anni successivi, per riflettere il migliorato profilo di incremento degli utili in arco piano. Il dividendo raggiungerà un livello di 17 centesimi di euro al 2028, che segna una crescita media annua in arco Piano del 4% e del 21% rispetto all’ultimo dividendo distribuito.
Anche questo Piano Industriale conferma la coerenza della strategia del Gruppo con le più recenti e ambiziose policy europee nonché con le raccomandazioni dell'Agenda ONU. La rilevante quota di investimenti, pari al 77% sul totale, riconducibile ad iniziative di Valore Condiviso e la conseguente crescita economica rappresentano un elemento di garanzia dello sviluppo a medio-lungo termine del Gruppo.
L’impegno del Gruppo nel generare valore per le comunità trova conferma nell’evoluzione del MOL a Valore Condiviso, passato dal 33% del MOL totale di Gruppo nel 2016 al 52% del 2023.
Le simulazioni al 2028, elaborate sulla base delle iniziative progettuali incluse nel Piano proiettano un MOL a Valore Condiviso superiore al 66%, in linea con l’obiettivo del 70% nel 2030.
In una piena logica di Valore Condiviso in arco Piano saranno realizzate progettualità in grado di rappresentare sia lo sviluppo dei business presidiati dal Gruppo, sia la promozione del benessere del territorio, dei lavoratori e degli stakeholder in generale, in una logica di mutua convenienza.
Si imposterà, insieme agli stakeholder, un percorso di crescita del Gruppo e dell’ecosistema circostante che valorizzi appieno la prosperità della comunità e del territorio con un orizzonte di medio e lungo periodo.
L’incremento di marginalità coerente con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 sarà perseguito grazie ad un montante investimenti per progetti a valore condiviso corrispondente a circa il 77% del cumulato 2024-2028, ovvero oltre 4 mld €, sul totale di 4,6 mld € stanziati in arco Piano
Tra i principali progetti sostenibili segnaliamo:
- progetti relativi alla transizione verso l’economia circolare
- progetti per la gestione sostenibile della risorsa idrica
- progetti per la transizione energetica e rinnovabili
Nel quinquennio 2024-2028 si stima che il valore economico distribuito agli stakeholder (che include dipendenti, azionisti, fornitori e pubblica amministrazione sia di circa 10 mld €
Per approfondire: Hera e lo sviluppo sostenibile
Per promuovere la crescita a valore condiviso e l’implementazione di progetti ispirati all'economia circolare, il Gruppo è stato membro della Fondazione Ellen MacArthur dal 2017 fino a ottobre 2024.
Pagina aggiornata al 23 gennaio 2025
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