Best Practice di Governance
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A partire dalla sua fondazione, Hera ha voluto realizzare un sistema di Corporate Governance che si ispira a parametri di eccellenza, in un dialogo sempre puntuale e trasparente con il mercato, finalizzato alla creazione di valore per gli azionisti.
Il Gruppo ha quindi promosso azioni concrete atte a migliorare la gestione societaria, in linea con le migliori pratiche nazionali ed estere. Si è pertanto provveduto a predisporre momenti di approfondimento per i membri del CdA, sia in occasioni dedicate che in seno alle riunioni del Consiglio stesso. A partire dal 2014 il Gruppo ha intensificato tali azioni, al fine di garantire l'acquisizione tempestiva da parte dei consiglieri di un'adeguata conoscenza dei principali temi riguardanti l'Azienda.
A partire dalla sua fondazione, Hera ha voluto realizzare un sistema di Corporate Governance che si ispira a parametri di eccellenza, in un dialogo sempre puntuale e trasparente con il mercato, finalizzato alla creazione di valore per gli azionisti.
Il Gruppo ha quindi promosso azioni concrete atte a migliorare la gestione societaria, in linea con le migliori pratiche nazionali ed estere. Si è pertanto provveduto a predisporre momenti di approfondimento per i membri del CdA, sia in occasioni dedicate che in seno alle riunioni del Consiglio stesso. A partire dal 2014 il Gruppo ha intensificato tali azioni, al fine di garantire l'acquisizione tempestiva da parte dei consiglieri di un'adeguata conoscenza dei principali temi riguardanti l'Azienda.
L'induction strategica ai membri del CdA
Ogni tre anni, a valle del periodico rinnovo del Consiglio di Amministrazione di Hera SpA, Il Presidente Esecutivo e l’Amministratore Delegato organizzano un percorso di induction strutturato per i Consiglieri e Sindaci di nuova nomina, così come previsto dal Codice di Corporate Governance.
Le attività vengono svolte normalmente in più sedute, organizzate tra maggio e giugno, nel corso delle quali il Vertice aziendale fornisce approfondimenti relativi al settore di attività in cui opera la società, alle dinamiche aziendali ed alla loro evoluzione, ai principi di corretta gestione dei rischi nonché al quadro normativo e autoregolamentare di riferimento.
L’obiettivo è quello di consentire ai nuovi Consiglieri e Sindaci di avere un quadro della complessità delle attività del Gruppo al fine di metterli in condizione di svolgere fin da subito al meglio il loro ruolo istituzionale.
Gli incontri, che vengono supportati da documentazione articolata e dettagliata, sono particolarmente apprezzati e sono diventati una componente stabile del mix di strumenti dedicati alla gestione della Governance del Gruppo.
Attività di induction del 2024
Come già avvenuto in passato, anche nell’esercizio scorso si è provveduto a predisporre momenti di approfondimento al fine di garantire nei tempi più brevi l’acquisizione da parte dei consiglieri di un’adeguata conoscenza dei principali temi riguardanti l’Azienda.
In particolare, nel corso del 2024, i focus di approfondimento hanno riguardato i seguenti temi: risorse umane, piattaforma sistemi informativi e cyber security, strategia Csv e processo di procurement. Anche nel corso del 2024 è stata privilegiata l’analisi – in seno alle riunioni del Consiglio – volta a fornire ai consiglieri un’adeguata conoscenza delle caratteristiche principali della realtà aziendale (governance e sostenibilità), dei risultati raggiunti in questi anni, degli elementi del piano industriale e della strategia Csv, nonché delle risorse umane, della gestione finanziaria e del risk management, con approfondimenti anche sulle attività che il Gruppo svolge sul fronte dell’innovazione (in particolare su progettualità riguardanti energie rinnovabili e perseguimento della neutralità carbonica).
In tema di stakeholder, è stata anche fornita una panoramica sull’attività dei consigli consultivi locali (HeraLAB).
Con riferimento alla sostenibilità, l’organo di amministrazione ha preso parte – assieme all’organo di controllo - a una specifica attività di formazione per l’aggiornamento delle relative competenze rispetto alla Corporate Sustainability Reporting Directive, con focus sul ruolo della governance nelle questioni di sostenibilità e relative responsabilità.
Relativamente allo scenario energetico, sono stati forniti aggiornamenti, in particolare, sul mercato di Salvaguardia, sul Servizio a Tutele graduali e sull’andamento del Titolo Hera.
Per quel che riguarda invece lo scenario climatico, sono stati condivisi gli impegni Net Zero del Gruppo Hera al 2050 ed è stato approvato il Piano di Transizione Climatica; sono stati forniti poi diversi aggiornamenti sulle azioni messe in campo dal Gruppo Hera a fronte degli eventi alluvionali.
Con riferimento al Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Consiglio è stato informato in merito allo stato dell’arte dei progetti del Gruppo Hera da finanziare nell’ambito del suddetto Piano.
Inoltre, sono stati effettuati approfondimenti in merito al risk assessment, ai reporting per il monitoraggio e la gestione dei rischi finanziari nonché agli investimenti.
Sono state illustrate le relazioni periodiche del Comitato rischi e del Comitato controllo e rischi. Poi sono state effettuate valutazioni sulle raccomandazioni del Presidente del Comitato per la corporate governance.
Anche nel 2024, ulteriori approfondimenti sono stati effettuati nel corso dello strategy day, quale momento di riflessione collegiale sul futuro della Società, con il supporto del management.
Inoltre, sono stati forniti diversi aggiornamenti sullo stato dell’arte delle relazioni industriali nel Gruppo Hera, con evidenza, da ultimo, della sottoscrizione da parte dei rappresentanti del Gruppo Hera e delle Organizzazioni Sindacali del “Patto del Buon Lavoro – sicurezza, appalti, inclusione, benessere e sostenibilità”.
Inoltre, sono state organizzate visite agli impianti del Gruppo, in particolare all’impianto di Recycla Spa (riciclo rifiuti industriali) e all’impianto di Aliplast Spa (riciclo della plastica). L’attività di approfondimento proseguirà anche nel corso del 2025.
Il Presidente, con il supporto del Segretario del Consiglio di Amministrazione, riferisce semestralmente, o entro la prima riunione utile, in occasione di eventi significativi, al Consiglio di Amministrazione sullo sviluppo e sui contenuti rilevanti del dialogo intervenuto con gli azionisti e obbligazionisti, nonché di eventuali contatti con gli altri stakeholder.
Il Consiglio di Amministrazione è stato informato in merito agli incontri tenutisi nel 2024 con gli investitori e analisti finanziari, ai road show effettuati nelle principali piazze europee (Milano, Ginevra, Londra, Zurigo, Parigi, Bruxelles, Luxembourg e Amsterdam), americane (New York, Chicago) e australiane (Sydney), nonché in merito alle richieste più significative pervenute dagli altri stakeholder.
Per ulteriori informazioni relative alla composizione e alle competenze del Consiglio di Amministrazione in materia di sostenibilità si veda il paragrafo "La governance" nel capitolo "Informazioni generali" della rendicontazione di sostenibilità.
L’attività di approfondimento proseguirà anche nel corso del 2025.

Il sistema di compliance per la prevenzione della corruzione e delle frodi
Le aziende devono operare contro ogni forma di corruzione, incluse estorsioni e tangenti.
Hera risponde alla call to action dell’articolo 10
Quando le aziende falliscono nel combattere efficacemente la corruzione in ogni sua forma si trovano a dover affrontare elevati rischi, sia etici che di business, nonché costi potenziali molto importanti. Per rispondere in maniera efficace alla call to action dell’Agenda ONU, il Gruppo porta avanti misure anticorruzione come parte dei meccanismi che lo caratterizzano nell’espressione della sostenibilità a livello corporate, per proteggere la propria reputazione e gli interessi dei propri stakeholder in un processo di creazione di valore condiviso.
Rilevanza per il Gruppo Hera e presidio del tema
La corruzione e la frode rappresentano un rischio importante per le attività di business in quanto possono compromettere in maniera significativa la reputazione e l’immagine aziendale oltre che procurare danni economici rilevanti. Hera ne promuove il contrasto facendo proprio l’impegno alla “tolleranza zero” nei confronti della corruzione e delle frodi sotto qualsiasi forma, ribadita sia nel Codice etico, aggiornato nel 2019, sia nel Modello per la prevenzione della corruzione. Inoltre, Hera Spa, sempre nel 2019, ha ottenuto la certificazione Iso 37001 del Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione.
L’impegno di Hera si applica sia verso i dipendenti che verso i soggetti terzi (ad esempio consulenti, fornitori e business partner), attraverso opportune misure di tipo preventivo, un sistema disciplinare e la previsione di specifiche clausole di tipo etico che tutti i dipendenti e i soggetti terzi devono accettare e far proprio.
Hera si è dotata di un articolato sistema di compliance costituito da strumenti e politiche tese a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione attiva e passiva, ad integrazione di quanto è previsto nel Codice etico del Gruppo e nel Modello organizzativo 231.
Il sistema anticorruzione di Hera è composto da:
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Codice etico;
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Politica per la qualità e la sostenibilità;
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che integra l’esistente Modello organizzativo 231, che già contemplava le fattispecie di corruzione ricomprese nel D.Lgs.231/2001;
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per la prevenzione e gestione delle frodi;
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periodici e attività di formazione in ottica di prevenzione della frode e corruzione;
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sistema di “whistleblowing” per la gestione di segnalazioni relative ad illeciti sia di natura corruttiva sia di potenziale rilevanza 231.
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Certificazione Iso 37001 per la prevenzione della corruzione
Modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001
Il D.Lgs. 231/2001 ha introdotto nell'ordinamento italiano la responsabilità amministrativa (rectius penale) delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni. In particolare, esso ha introdotto la responsabilità penale degli enti per alcuni reati commessi nell'interesse o a vantaggio degli stessi da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell'ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale, nonché da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso e, infine, da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti sopra indicati. I fatti di reato rilevanti sono i reati nei confronti della Pubblica amministrazione e i reati societari commessi nell'interesse delle società.
Tuttavia, gli artt. 6 e 7 del D.Lgs. 231/2001 prevedono una forma di esonero dalla responsabilità qualora (i) l'ente dimostri di aver adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire la realizzazione dei reati presi in considerazione dal decreto medesimo; (ii) il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza dei modelli, nonché di curarne l'aggiornamento, sia affidato a un organismo dell'ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo.
A tal fine il 16 febbraio 2004 il Consiglio di Amministrazione di Hera Spa ha approvato, e successivamente aggiornato da ultimo in data 15 dicembre 2021, il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 con lo scopo di creare un sistema strutturato e organico di procedure e attività di controllo preventivo avente come obiettivo la prevenzione dei reati di cui al citato decreto, mediante l’individuazione delle attività esposte a rischio di reato e la loro conseguente proceduralizzazione.
I contenuti oggetto di aggiornamento, in linea con le evoluzioni normative e giurisprudenziali hanno riguardato in particolare:
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l’elenco dei reati 231 inclusivi degli ultimi introdotti, allineati al novero di cui al D.Lgs. 231/2001;
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il rafforzamento dei richiami al Codice etico del Gruppo Hera, giunto alla VI edizione, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 8 marzo 2023, che risulta un pilastro basilare del modello ai fini della prevenzione dei reati stessi;
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l’inserimento dei riferimenti al modello per la prevenzione della corruzione e della frode, nonché alla disciplina delle modalità di segnalazione degli illeciti (c.d. whistleblowing), già oggetto di Protocollo specifico.
L’attività di aggiornamento dei contenuti della Parte generale del modello di organizzazione, gestione e controllo, volta a recepire gli aggiornamenti normativi in continuità con la precedente revisione del documento, risulta pertanto volta a confermare e rafforzare ulteriormente l’efficacia del modello nella prevenzione dei reati e nella funzione esimente da responsabilità verso la Società.
Il Gruppo è sensibile all’esigenza di assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività aziendali, a garanzia della soddisfazione dei bisogni della collettività e a tutela della propria posizione e immagine, delle aspettative dei propri azionisti e del lavoro dei propri dipendenti. Il Gruppo, inoltre, è consapevole dell’importanza di un sistema di controllo interno idoneo a prevenire la commissione di comportamenti illeciti da parte dei propri Amministratori, Dipendenti, collaboratori esterni e partner d’affari in generale.
Il modello è stato adottato nella convinzione che – al di là delle prescrizioni del Decreto 231, che lo individuano quale strumento facoltativo e non obbligatorio – esso possa costituire un valido strumento di sensibilizzazione di tutti coloro che operano in nome e per conto delle società del Gruppo, affinché si attengano a comportamenti corretti e lineari nell’espletamento delle proprie attività, tali da prevenire il rischio di realizzazione dei reati previsti dal Decreto stesso.
A oggi il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001, disponibile sul sito internet www.gruppohera.it alla “Sezione Governance/Internal-Auditing”, comprende 27 protocolli di Gruppo, implementati nel tempo e relativi alle singole aree sensibili, che puntano ad assicurare trasparenza e senso di responsabilità nei rapporti interni e con il mondo esterno.
Per ciascun processo a rischio i protocolli individuano principi, ruoli e responsabilità cui attenersi nella gestione delle attività e definiscono i flussi informativi periodici di controllo.
Ciascun protocollo, supportato da adeguate attività di audit, assicura all’Organismo di vigilanza il costante monitoraggio delle attività a rischio.
Le procedure adottate fanno propri i principi del Codice etico con l’obiettivo di indirizzare la gestione del Gruppo secondo i valori e i principi di funzionamento definiti nella Carta dei valori.
I fattori di rischio e le criticità sono stati identificati e pesati attraverso una attività di risk assessment sulle aree di business del Gruppo e sui processi di infrastruttura. Gli specifici rischi inerenti alle tematiche 231 sono definiti dall’Organismo di vigilanza in un piano di audit annuale che tiene conto delle valutazioni di rischio, della copertura di nuovi processi, dell’evoluzione normativa e dell’estensione dell’ambito di attività delle società del Gruppo.
Il modello prevede una permanente attività di verifica di compliance legale, la stesura di Audit Report sull’effettiva implementazione dei protocolli nelle società del Gruppo rientranti nel perimetro 231, la prestazione di assistenza in relazione alla redazione dei piani di rientro in accoglimento delle raccomandazioni espresse nei report, una specifica attività di follow-up indirizzata a verificare l’implementazione dei piani di rientro e l’effettivo superamento delle criticità evidenziate.
Il modello prevede una attività di informazione e formazione che ha come destinatari i soggetti coinvolti nei processi sensibili allo scopo di far prendere coscienza sui comportamenti vietati e obbligatori, creare consapevolezza sui relativi comportamenti etici e promuovere una cultura di Gruppo nella gestione dei rischi aziendali.
Parte integrante del modello è l’esame semestrale da parte dell’Organismo di vigilanza dei flussi informativi riguardanti le attività a rischio.
Con cadenza triennale viene redatto per tutto il Gruppo il documento di analisi dei rischi con relativo piano di revisione, l’ultimo dei quali riguarda, redatto nel 2024 e approvato nel Consiglio di Amministrazione del 18 dicembre 2024, riguarda l’arco temporale 2025-2027.
Il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 è stato adottato anche dalle società controllate aventi rilevanza strategica.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì istituito l’Organismo di vigilanza, approvando il relativo regolamento.
Tale organismo, rinnovato in data 10 maggio 2023 e la cui composizione è stata aggiornata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 novembre 2024, con effetti dal 1° dicembre 2024, è oggi composto, in linea con quanto previsto dalla Raccomandazione 33 lettera e), da un componente esterno con il ruolo di Presidente, dal Direttore Centrale Legale e Societario di Hera Spa, e dal Direttore Internal Auditing di Hera Spa, ha in particolare il compito di riferire periodicamente agli organi sociali della Capogruppo in merito all’attuazione del modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 e rimarrà in carica fino alla data dell’Assemblea dei Soci di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
L’Organismo di vigilanza si è riunito nell’anno 2024 sette volte; a tutte le sedute ha partecipato la totalità dei componenti. Le sedute dell’Organismo di vigilanza hanno avuto una durata media di un’ora.
Nel corso degli incontri, tenutisi nell’esercizio 2024, regolarmente verbalizzati, si è proceduto:
- all'approvazione e aggiornamento dei protocolli 231 che costituiscono il modello organizzativo;
- all’aggiornamento sulle segnalazioni pervenute;
- alla presentazione ed approvazione delle risultanze degli audit effettuati;
- alla modifica del sito internet in relazione alle modalità di segnalazione degli illeciti;
- all’analisi dei flussi informativi relativi al secondo semestre 2023 e al primo semestre 2024, ed all’approvazione delle relazioni semestrali dell’Organismo di vigilanza;
- all’aggiornamento dei reati 231;
- all’analisi degli esiti della visita certificativa ai fini ISO 37001;
- all’illustrazione delle iniziative di formazione svolte nel 2024 o pianificate per l’anno 2025 relative al D.Lgs. 231/2001, antifrode, anticorruzione, e ISO 37001;
- alla presa d’atto della “Relazione generale sul Tax Control Framework – anno di compliance 2023”;
- all’approvazione del Risk Assessment 231 per il triennio 2025 – 2027 e del piano di audit 2025;
- allo stanziamento a favore dell’Organismo di vigilanza;
- all’analisi degli esiti delle attività di follow up degli audit pregressi;
- alla calendarizzazione delle sedute dell’Organismo di vigilanza per l’anno 2025.
L’Organismo di vigilanza si avvale del costante supporto operativo della Direzione Internal Auditing di Hera Spa.
Per lo svolgimento dell’attività di verifica e controllo, è stato predisposto dall’Organismo di vigilanza un piano di interventi di verifica del rispetto dei protocolli adottati.
Per quanto riguarda l’esercizio in corso, alla data del 26 marzo 2025 si è tenuta una riunione dell’Organismo di vigilanza, alla quale ha partecipato la totalità dei componenti. A tale data sono già state programmate, per la restante parte dell’anno, ulteriori sei riunioni dell’Organismo.
Per ulteriori informazioni relative alla strategia e all'approccio, ai processi e alle procedure dell'impresa, nonché alle sue prestazioni in materia di condotta si veda il capitolo "Informazioni di governance" della rendicontazione di sostenibilità.
La certificazione Iso 37001
Modello per la prevenzione della corruzione e della frode
Hera Spa, nel corso del 2019, ha ottenuto la certificazione ISO 37001 per la prevenzione della corruzione, la cui validità è stata confermata dall’Organismo di certificazione a seguito della verifica di mantenimento svolta in luglio 2022. Il Gruppo Hera ha conseguentemente adottato un sistema di gestione per la prevenzione della corruzione integrato nel modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01, il cui fondamento risiede nei principi e nei valori espressi nel codice etico e nella politica della qualità e della sostenibilità.
A tal riguardo, è stato predisposto un modello per la prevenzione della corruzione, che prevede, a presidio del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, l’istituzione della Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione, coincidente con l’Organismo di vigilanza.
Le principali responsabilità/funzioni della Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione sono:
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supervisionare la progettazione e l’attuazione del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione;
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fornire consulenza e guida al personale (inteso come personale dipendente di ogni livello e i soggetti a cui sono affidati incarichi di collaborazione, compresi stage e tirocini) circa il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione e le questioni legate alla corruzione;
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assicurare che il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione sia conforme ai requisiti della norma UNI ISO 37001;
-
relazionare sul funzionamento del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione al Consiglio di Amministrazione e ai vertici aziendali nel modo opportuno.
I vertici e il management del Gruppo Hera sono impegnati in prima persona al rispetto del modello per la prevenzione della corruzione, anche attraverso lo svolgimento di attività di sensibilizzazione e diffusione dei principi delle regole volte a prevenire atti corruttivi presso le proprie strutture.
Il modello per la prevenzione della corruzione riguarda tutte le persone che lavorano per il Gruppo Hera. Nel corso del 2023 il modello è stato integrato anche con i temi afferenti alla prevenzione della frode.
Il Gruppo Hera, con l’approvazione, nel dicembre 2021, della revisione del modello di organizzazione gestione e controllo ai fini del D.Lgs. 231/2001, ha rinnovato l’impegno nel contrastare la corruzione e ogni reato rilevante ai fini 231 e nel prevenire le situazioni di rischio di commissione di reati.
Whistlebowing
È operativo un sistema di segnalazione del reato, illecito o presunta violazione del Modello 231 o del Modello per la prevenzione della corruzione, cd. whistlebowing, mediante portale (segnalazioni.gruppohera.it) o segnalazione cartacea, che consente le segnalazioni anonime, in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa sulla privacy e dalla normativa vigente. Sempre nel corso del 2023, in ottemperanza al D.Lgs. 24/2023, si è provveduto ad aggiornare il protocollo sul whistleblowing, introducendo tutti gli adeguamenti previsti dal decreto
Gestione di controversie in materia di diversità, pari opportunità, disomogeneità di retribuzione economica
Al 26 marzo 2025 il Gruppo Hera non è stato coinvolto in nessuna controversia in ambito diversità, pari opportunità, disomogeneità di retribuzione economica.
| 2024 | 2023 | 2022 | 2021 | 2020 | 2019 | 2018 | 2017 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controversie legate alla diversità e alle pari opportunità | nessuna | nessuna | nessuna | nessuna | nessuna | nessuna | nessuna | nessuna |
| Controversie relative a differenze salariali legate al genere | nessuna | nessuna | nessuna | nessuna | nessuna | nessuna | nessuna | nessuna |
Pagina aggiornata al 5 maggio 2025
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