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Hera collabora - le partnership con le aziende

[Testata] Hera Collabora partnership aziende e le associazioni

Hera Collabora - Le partnership con le aziende e le associazioni

Menu minisito Costruire insieme il futuro

In questo report:

Hera collabora partnership aziende contenuto

 

HERA E CURTI COSTRUZIONI MECCANICHE E UNIVERSITÀ DI BOLOGNA PER UN NUOVO IMPIANTO PER IL RECUPERO DI FIBRE DI CARBONIO

 

Nel corso del 2021 è stata presentata l’istanza per il rilascio dell’Autorizzazione Unica ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la realizzazione e gestione di un nuovo impianto di recupero di fibre di carbonio da ubicarsi nel Comune di Imola (BO). La realizzazione dell’impianto, progettato nell’ambito di una partnership italiana tra Curti, Università di Bologna ed Herambiente, consentirà di dare nuova vita agli scarti da fibra di carbonio che ad oggi vengono quasi totalmente avviati a smaltimento in discarica o a recupero energetico. L’obiettivo principale è quello di recuperare, con una soluzione progettuale altamente tecnologica che mantiene inalterate le proprietà meccaniche delle fibre, un materiale altamente performante utilizzato nell’a ero spaziale, automotive, eolico e la cui domanda è in continua crescita (+9% annuo). Un’iniziativa che presenta una notevole sostenibilità in termini di economia circola re e d’impatto ambientale ( 90% consumo di energia con LCA 70% rispetto alla produzione di fibre vergini). I lavori di costruzione dell’impianto avranno inizio entro la fine del 2022 con avviamento previsto dopo circa un anno.

 

HERA E SNAM PER LO SVILUPPO DELL'IDROGENO A MODENA

 

L’obiettivo è la sperimentazione e successiva realizzazione di una serie di soluzioni in grado di dare risposta alle esigenze di decarbonizzazione del territorio emiliano-romagnolo in maniera trasversale, dalle realtà produttive fino alla mobilità e ai singoli cittadini. 
L’intesa contribuirà, inoltre, a dare impulso allo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia, in linea con gli indirizzi tracciati dall’Unione europea.
L’accordo prevede diversi ambiti di azione, a partire dalla collaborazione sulla tecnologia del power-to-gas. Sempre in ambito industriale, le due società studieranno l’applicazione dell’idrogeno per usi termici nei settori più energivori e con processi difficilmente elettrificabili. 
Tra le altre opzioni allo studio c’è la realizzazione di impianti per estrarre idrogeno verde dall’acqua, usando l’energia rinnovabile generata dai termovalorizzatori del Gruppo Hera, con l’obiettivo di contribuire alla decarbonizzazione di settori industriali come quello della produzione di fertilizzanti e dei carburanti. La lettera d’intenti, infine, prevede una possibile sperimentazione congiunta di immissione di una miscela di gas naturale e idrogeno in una porzione di rete di distribuzione di Hera in Emilia-Romagna, analogamente a quanto già fatto da Snam sulla propria rete di trasmissione. Protagonista di questa sperimentazione sarà la rete gas di Modena.

 

HERA E LE ASSOCIAZIONE DEI CONSUMATORI PER CONTRASTARE IL CARO-BOLLETTE

 

Il Gruppo Hera e le Associazioni dei consumatori dell’Emilia-Romagna Federconsumatori, Adiconsum, Lega Consumatori, Udicon, Cittadinanzattiva e Confconsumatori hanno condiviso come estendere la tutela delle famiglie in forte difficoltà a causa dell’aumento del prezzo dell’energia
Il Gruppo Hera ribadisce il proprio impegno a supportare i clienti con la politica delle rateizzazioni, già nel 2021, del resto, ne sono state concesse 200.000 ai propri clienti in difficoltà con i pagamenti. La multiutility, inoltre, conferma la possibilità per i propri clienti di rateizzare in 10 mesi per le bollette invernali, senza applicazione di interessi, con la conseguente sospensione delle azioni di distacco e la possibilità di avere la prima rata pari a solo un terzo della bolletta. Per tutti i clienti che hanno la bolletta multiservizi la rateizzazione viene estesa anche agli altri servizi, come il servizio idrico. Inoltre, per le famiglie con importi delle bollette superiori a 1.000 euro, vi è la disponibilità a valutare richieste di rateizzazioni superiori ai 10 mesi. Per casi particolari, si valuterà anche la rimodulazione di piani di rientro già concessi per i clienti che abbiano la volontà di onorare il debito, sia pure dilazionato nel tempo. Sono stati inoltre rinforzati tutti i canali di contatto, attraverso i quali ottenere le rateizzazioni. 
Nel febbraio 2022 sono stati attivati incontri con le associazioni dei consumatori con individuazione di un “protocollo” per i territori di Friuli Venezia Giulia e del Veneto, oggetto di due iniziative distinte.
L’accordo sulla rateizzazione delle bollette viene applicato anche nei territori di Marche a Abruzzo, Puglia e Sicilia. In questi territori, le rappresentanze locali delle Associazioni dei Consumatori Nazionali e le Associazioni locali sono state messe a conoscenza dell’accordo e collaborano nella promozione dello stesso presso i propri associati.

 

LE PARTNERSHIP CON LE AZIENDE – UN APPROFONDIMENTO

 

LO SVILUPPO DELL'IDROGENO A RAVENNA

 

Siglato un memorandum tra Hera, Comune di Ravenna, Ravenna Holding, Start Romagna e Aess (Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile) per valutare la fattibilità economica e tecnologica di un programma di sviluppo della filiera dell’idrogeno green (produzione, stoccaggio, trasporto e utilizzo) da utilizzare nel settore del trasporto pubblico locale nel comune di Ravenna. L’analisi di fattibilità ha riguardato la realizzazione di una stazione di rifornimento per autobus alimentati a idrogeno prodotto in loco mediante un impianto di elettrolisi e compressione alimentato con energia elettrica rinnovabile.

 

LO SVILUPPO DELL'IDROGENO A MODENA

 

A Castelfranco Emilia sono state avviate attività sperimentali di alimentazione della rete di distribuzione gas con una miscela di idrogeno e metano per esplorare le possibilità di decarbonizzare gli usi domestici e urbani del gas mediante l’utilizzo di idrogeno, che non presenta contenuto di carbonio. Lo sviluppo è stato effettuato in stretto contatto con l’Amministrazione Comunale, i Vigili del Fuoco e le utenze interessate (31, in Via Terracini), in coordinamento con Snam, che ha fornito un contributo tecnico alle attività di progettazione delle prove in campo, e con le maggiori imprese attive nella filiera della distribuzione e dell’uso del gas, la cui partecipazione è stata coordinata dalla rispettiva associazione di categoria (Anima –Confindustria); al progetto hanno anche partecipato alcuni Enti nazionali attivi nel settore della distribuzione e della qualità del gas. L’obiettivo finale è di realizzare una esperienza su piccola scala per affinare il know-how e le metodologie di gestione e controllo di immissioni permanenti di miscele H2-GN in reti di distribuzione urbane, e per favorire un celere sviluppo delle normative e delle regolamentazioni ministeriali in materia di trasporto e distribuzione di tali miscele.

 

LO SVILUPPO DEL BIOMETANO

 

Costituita una joint venture (Biorg) con Inalca, società del Gruppo Cremonini, per produrre entro fine 2022 fino a 3,7 milioni di metri cubi di biometano in un impianto a Spilamberto (MO) poi immesso in rete di trasporto SNAM e utilizzato in autotrazione; sarà anche possibile generare fino a 18mila tonnellate di compost grazie al recupero dello scarto in uscita dal processo di digestione anaerobica nell’impianto di compostaggio di Nonantola (Mo), utilizzabile come biofertilizzante in agricoltura. Il cantiere per il revamping dell’impianto di Spilamberto con l’inserimento della produzione di Biometano è stato aperto a fine 2021 ed è in piena attività con previsione di iniziare ad immettere Biometano in rete entro il 2022.

 

LA RESILIENZA DELLE RETI E DELLE FONTI IDRICHE

 

Nel 2020 è stato sviluppato uno studio con Università di Bologna con il fine di quantificare l’impatto dei cambiamenti climatici sulle reti di distribuzione idrica e di identificare soluzioni per migliorare la resilienza della rete stessa. I risultati consistono in indicazioni progettuali in merito, ad esempio, all’equilibrio ottimale fra approvvigionamenti superficiali e sotterranei, connessioni delle reti, necessità di ulteriori riserve o fonti di approvvigionamento alternative. Grazie ai dati raccolti e alle analisi svolte in collaborazione con Università di Bologna e Arpae, nel 2021 è stato realizzato un primo step di sviluppo del sistema in grado di raccogliere, visualizzare e analizzare in un unico ambiente i dati provenienti da fonti eterogenee (acque superficiali, sotterranee e precipitazioni). Con particolare riferimento al monitoraggio delle fonti sotterranee, la collaborazione ha permesso di realizzare una prima dashboard di monitoraggio con l’obiettivo di sviluppare algoritmi predittivi sullo stato degli acquiferi. Il progetto sarà integrato con altre variabili, importando i segnali e le logiche di sviluppo dell’algoritmo previsionale sui sistemi Hera. 
Nel 2021 è stato siglato un accordo tra Marche Multiservizi e Università Politecnica delle Marche per l'analisi critica e sperimentale dei fenomeni di invecchiamento e usura di materiali e infrastrutture impiegati nelle reti idriche, con il fine ultimo di supporto alla progettazione, costruzione e gestione di nuovi sistemi di distribuzione e potabilizzazione. Nel 2022 è stata attivata la seconda parte dello studio che prevede l’esecuzione di prove sperimentali.

 

LA RESILIENZA DELLE RETI GAS ED ELETTRICHE

 

Negli ultimi anni è stata intrapresa una intensa collaborazione fra la società Inrete Distribuzione Energia, la Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento di Protezione civile finalizzata a stanziare alcuni finanziamenti volti a ripristinare le situazioni di emergenza e ad aumentare le sinergie fra i gestori delle infrastrutture e gli enti pubblici. In particolare, il Dipartimento di Protezione civile si occupa di effettuare una fase preliminare di ricognizione per intercettare eventuali problematiche sul territorio regionale. A valle della raccolta delle segnalazioni, che possono pervenire da enti gestori di infrastrutture, comuni, enti pubblici e consorzi di bonifica, vengono vagliati gli interventi proposti e, in caso di esito positivo, finanziati. Inrete Distribuzione Energia gestisce linee elettriche e circa duemila chilometri di rete gas in territorio pedecollinare-montano, spesso soggetto a fenomeni di dissesto; questo rende necessaria e auspicabile una stretta collaborazione con gli enti preposti alla salvaguardia del territorio. Nell’ultimo triennio sono stati portati al vaglio della Regione un totale di 22 interventi (19 in ambito gas e 3 in ambito energia elettrica) per potenziale approvazione complessiva di 3,9 milioni di euro di finanziamenti coperti dalla Regione.


HERA E ENI REWIND PER IL TRATTAMENTO RIFIUTI INDUSTRIALI

 

Accordo stipulato nel 2020 con la società Eni Rewind per la realizzazione, presso l’area “Ponticelle", adiacente al polo petrolchimico di Ravenna, di una piattaforma per il trattamento rifiuti industriali, tecnologicamente evoluta, in grado di ricevere e pretrattare fino a 60.000 tonnellate all’anno di rifiuti industriali solidi, liquidi e fangosi, prevalentemente pericolosi. Il progetto è stato sviluppato nel 2020 ed è stato sottoposto a procedimento autorizzativo unico a ottobre 2021. Nel 2022 è proseguita la conferenza dei servizi per l'autorizzazione dell'impianto ed è in corso la predisposizione e consegna della documentazione integrativa.

 

ALIPLAST E NEXTCHEM PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO ALL’AVANGUARDIA NEL RICICLO DELLA PLASTICA

 

A ottobre 2020 Maire Tecnimont e il Gruppo Hera hanno firmato un accordo strategico fra Aliplast e NextChem, società del Gruppo Maire Tecnimont dedicata allo sviluppo di progetti e tecnologie per la transizione energetica e l’economia circolare. L’accordo prevede la fornitura da parte di Nextchem della tecnologia, dell’ingegneria e dei servizi EPC per la realizzazione di un impianto che utilizzerà la tecnologia proprietaria all’avanguardia MyReplast TM per l’upcycling dei rifiuti plastici in prodotti polimerici ad alto valore aggiunto.
La collaborazione consentirà lo sviluppo di un impianto unico nel panorama europeo. Costruito su un sito di proprietà del Gruppo Hera, tale impianto farà leva sulla tecnologia innovativa MyReplast TM sviluppata da NextChem, che permette di realizzare polimeri riciclati di elevata purezza e qualità in grado di raggiungere prestazioni chimico/fisiche e meccaniche di alto livello. L’obiettivo è quello di trattare rifiuti plastici post consumo per ricavarne prodotti riciclati “su misura”, che rispondano alle richieste di ogni cliente e ai massimi standard di qualità del mercato, in forza di caratteristiche e proprietà analoghe a quelle dei polimeri vergini di origine fossile. Una volta a regime, il nuovo impianto sarà capace di esprimere una produzione di polimeri intorno alle 30 mila tonnellate all’anno. L’impianto garantirà alti standard di sicurezza e avrà caratteristiche innovative quali, ad esempio, la profonda automazione dei processi e l’elevata digitalizzazione in ottica di data analytics, consentendo anche di massimizzare l’efficienza energetica con conseguenti benefici ambientali.
Nel 2021 è incominciata la progettazione dell’impianto che porterà all’accensione prevista per la fine del 2024.

 

HERA ED ENI PER TRASFORMARE L’OLIO ESAUSTO IN BIOCARBURANTE
 

 

Nel 2021 è stato rinnovato l’accordo con ENI, siglato nel 2018, in virtù del quale tutto l’olio vegetale esausto raccolto da Hera, una volta lavorato in impianti convenzionati, viene trasportato alla Bio-raffineria Eni di Porto Marghera (VE) dove viene trasformato in biodiesel. Eni fornisce ad Hera questo biocarburante, nella misura di circa 600.000 litri/anno, che viene utilizzato per alimentare 35 compattatori per la raccolta rifiuti nei territori serviti. 
Nel 2021 i risultati conseguiti con il servizio di raccolta hanno raggiunto la quota di 1.173 tonnellate, in ulteriore miglioramento rispetto agli anni precedenti. Nel corso dello stesso anno è entrato nel circuito anche il flusso raccolto nella provincia di Pesaro Urbino, dalla società del Gruppo Marche Multiservizi. In tale territorio nel 2021 sono state raccolte 128 tonnellate di oli vegetali esausti che si sono aggiunte al quantitativo raccolto nel bacino storico di Hera Spa, raggiungendo un volume complessivo di oli raccolti di 1.301 tonnellate.
A marzo 2022 è previsto che anche il flusso di olio vegetale raccolto nelle province di Padova e Trieste, da parte della società del Gruppo AcegasApsAmga, venga avviato alla bioraffineria Eni con una quantità annua stimata di circa 150 tonnellate.
Nel 2021 Hera ha inoltre attivato un primo flusso di raccolta di oli vegetali da utenze commerciali presenti sul territorio, quali ad esempio mense e ristoranti. Il primo contratto di acquisto di oli vegetali prodotti da attività di ristorazione è stato quello siglato con il gruppo di ristorazione CAMST, che ha aderito coinvolgendo nel progetto 62 punti di ristorazione della propria catena che hanno consentito di avviare a produzione di e recuperare oltre 20 tonnellate di oli vegetali esausti. Si prevede che il quantitativo raccolto nel 2021 grazie al contributo del circuito commerciale possa essere incrementato nel corso dell’anno 2022, in virtù di diversi accordi in corso di definizione.

 

HERA E COPROB PER UN'AGRICOLTURA PIÙ SOSTENIBILE

 

Il progetto avviato nel 2019 tra Herambiente e Coprob, Cooperativa produttori bieticoli, unico produttore di zucchero in Italia con sede a Minerbio (BO), continua fornendo compost proveniente dai sei impianti di Herambiente in Emilia-Romagna con certificazione di qualità rilasciata dal Consorzio Italiano Compostatori. Il compost  viene utilizzato nei piani di fertilizzazione delle aziende agricole associate a Coprob  per ripristinare quella dotazione organica indispensabile alla fertilità integrale dei suoli. I flussi gestiti nel corso del 2021 sono passati a complessive 8.168 tonnellate segnando un incremento di quasi il doppio (+98%) rispetto all’anno 2020. Il 2022 potrà ulteriormente avvantaggiarsi della disponibilità, seppur contenuta, di compost consentito in agricoltura biologica, requisito ottenuto da Herambiente con registrazione al portale del ministero delle politiche agricole nel gennaio 2022, allargando la fascia di interesse ai soci Coprob che operano in regime di agricoltura biologica..

 

HERA E MCDONALD’S PER UNA MIGLIORE RACCOLTA DIFFERENZIATA
 

 

Prosegue anche la partnership con McDonald’s, attivata a gennaio 2020 con lo scopo di potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti presso 30 ristoranti dell’insegna ubicati in 14 comuni serviti in Emilia-Romagna.
Nei primi due anni di collaborazione, McDonald’s ed Hera hanno studiato un nuovo contenitore dei rifiuti. Per supportare McDonald’s nel percorso di sostenibilità ambientale, Hera ha organizzato un evento di engagement e informazione del personale responsabile dei 30 ristoranti coinvolti nella partnership, sui temi dell’economia circolare e delle corrette modalità di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti. Questo ha consentito a McDonald’s di formare a sua volta tutto il personale dei ristoranti, attuando un percorso di formazione “a cascata”.
Il 2022 vedrà l’ulteriore sensibilizzazione dei clienti e del personale McDonald’s sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti, anche grazie al rafforzamento negli store delle azioni di comunicazione in co-branding con Hera. Inoltre, verrà completato il processo di misurazione puntuale dei rifiuti prodotti nei 30 store, per valutare gli incrementi di raccolta differenziata conseguenti alle azioni di formazione, informazione e sensibilizzazione del personale McDonald’s e dei clienti sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti previste dalla partnership.

 

HERA E CAMST PER L'ECONOMIA CIRCOLARE E LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

 

Nel 2021 è proseguita anche la partnership con Camst, iniziata a settembre 2020 tramite un accordo quadro della durata di 2 anni, per collaborare su progetti di economia circolare e sostenibilità ambientale attraverso approcci innovativi Business to Community to Consumers. In tema di mobilità sostenibile, Hera ha attivato la raccolta degli oli vegetali esausti prodotti presso 62 punti di ristorazione Camst, ubicati nelle province di Modena e Bologna, che hanno consentito di recuperare nel 2021 circa 20 tonnellate di olio, avviato alla produzione di biodiesel presso la bioraffineria ENI di Porto Marghera. In questo modo Camst ha contribuito alla produzione di oltre 18 tonnellate di biodiesel, consentendo un risparmio di 63 tonnellate di CO2.  Inoltre, il rifiuto organico, raccolto da Hera e destinato all’impianto del Gruppo stesso a Sant’Agata Bolognese, contribuisce alla produzione di biometano. Nel corso del 2021 Hera ha misurato la produzione di rifiuto organico in alcuni punti di ristorazione di Camst individuati per il progetto pilota. Da questi è risultata una produzione stimata annuale di più di 400 tonnellate di organico, con un contributo di quasi 33.000 mc di biometano prodotti, per un risparmio stimato di 25 tonnellate equivalenti di petrolio anno e di quasi 60 tonnellate anno di CO2. Nel 2022 la collaborazione fra le parti si rafforzerà ulteriormente anche grazie all’estensione della raccolta dell’olio vegetale esausto su scala nazionale, aumentando il numero dei locali e delle regioni coinvolte.

 

HERA E DISMECO PER LA RIGENERAZIONE DEGLI ELETTRODOMESTICI

 

Nella seconda metà del 2020 è stato avviato un percorso di definizione di un ambizioso progetto di rigenerazione di elettrodomestici fuori uso insieme a Dismeco, attiva nel settore del recupero dei RAEE con uno stabilimento dislocato a Marzabotto in provincia di Bologna. Il progetto si propone di intercettare le lavatrici usate conferite come rifiuto alle stazioni ecologiche, e selezionarle per poter sperimentare, su quelle meglio conservate, un processo di manutenzione e riparazione adeguato a poterle nuovamente utilizzare. Il progetto, che prevede collaborazioni con associazioni dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), con associazioni degli installatori e riparatori, con associazioni della grande distribuzione organizzata e altri soggetti interessati, potrà sviluppare anche gli studi e gli approfondimenti utili per stabilire se ed a quali condizioni sia effettivamente possibile pensare ad una nuova commercializzazione delle lavatrici (e in generale degli elettrodomestici) così rigenerate. Il progetto sarà quindi una grande occasione di formazione e preparazione professionale ed un’opportunità di creazione di potenziali nuovi posti di lavoro a sostegno e sviluppo della montagna bolognese e delle sue comunità. Il progetto è divenuto operativo nel corso degli ultimi mesi del 2021 con l’attivazione dei flussi di conferimento dalle prime 15 stazioni ecologiche del territorio, ai quali si aggiungeranno ad inizio 2022 ulteriori 15 stazioni già individuate a fine 2021.

 

HERA E FRUTTAGEL PER SOLUZIONI DI ECONOMIA CIRCOLARE GRAZIE AL CIRCULAR ECONOMY REPORT E HERA BUSINESS SOLUTIONS

 

Economia circolare e sostenibilità sono al centro del primo Circular economy report redatto dal Gruppo Hera per Fruttagel. Con l’accordo, la multiutility ha messo le proprie competenze, e quelle delle numerose società del Gruppo, al servizio di questa primaria azienda nazionale del settore agro-industriale alimentare, per supportarla, con una proposta multiservizio, nel raggiungere risultati di circolarità sempre più elevati e sfidanti lungo l’intera filiera produttiva, ampliando la gamma dei servizi già forniti e potendo così contare sui benefici derivanti dal fatto di avere un interlocutore unico.
Nel 2022 è stato redatto per Fruttagel il secondo Circular Economy Report che ha evidenziato l’avvio a recupero del 100% dei rifiuti non pericolosi prodotti, il 21% dell'acqua recuperata dal depuratore, 980 tonnellate ci anidride carbonica emessa evitata per rifiuti sottratti alla discarica e una riduzione del 40% di energia consumata per mc di refluo trattato rispetto al 2019.
La collaborazione con Fruttagel rientra all'interno dei un ampio protocollo nominato Hera Business Solution (HBS), la proposta multiservizio pensata per le grandi aziende con cui il Gruppo Hera mette le competenze delle proprie società al servizio dei clienti per supportarli nel raggiungere risultati di circolarità sempre più sfidanti.

 
IL RECUPERO DELLE ACQUE DI DEPURAZIONE A BENEFICIO DEL TERRITORIO

 

Ad aprile 2018 è stato siglato un accordo di programma triennale tra Hera Spa e la Regione Emilia-Romagna, Arpae, Atersir e Consorzio Bonifica Renana volto a recuperare le acque reflue scaricate dall’impianto di depurazione di Bologna con un potenziale di riutilizzo totale è di 7,5 milioni di mc. 
L’accordo prevede la possibilità di prelievo da parte del consorzio di circa 2.160 mc/h, pari a circa il 40% della portata trattata nel periodo estivo. In particolare, si veicola attraverso una condotta dedicata una parte dell’acqua depurata dall’impianto al “Savena Abbandonato”, lasciando defluire la corrispondente portata, proveniente dal fiume Reno, verso il “Canale Navile”. Ciò avviene attraverso una gestione modulata dei flussi idrici di superficie da parte del Consorzio della Bonifica Renana, in relazione alle richieste e al grado di siccità dei corpi idrici.
L’accordo è stato rinnovato in data 11 aprile 2022 per ulteriori tre anni. Accordi simili sono stati sviluppati nel territorio bolognese, modenese e in alcuni impianti nelle province di Ravenna e Ferrara.

 

HERA E AEROPORTO DI BOLOGNA PER UNO SVILUPPO SEMPRE PIÙ SOSTENIBILE

 

Nel 2021 Aeroporto di Bologna è entrato a far parte dei partner in ambito economia circolare del Gruppo Hera, sottoscrivendo, il 15 giugno, un accordo per realizzare iniziative di sostenibilità ambientale. In un arco temporale di tre anni, la partnership si pone l’obiettivo di ottimizzare la scelta di materiali e risorse utilizzati all’interno dello scalo aeroportuale ed individuare soluzioni di gestione sempre più sostenibili, riducendo la quantità di rifiuti prodotti e potenziando il riciclo dei materiali a fine vita. Nel 2021 sono stati avviati i primi progetti, fra cui il progetto Rivending per il riciclo di bicchierini dei distributori automatici di bevande presenti in aeroporto. Primo aeroporto in Italia ad attivare questa iniziativa, il Marconi stima di arrivare a riciclare 300.000 bicchieri di polistirolo all’anno (corrispondenti a circa una tonnellata). L’obiettivo finale del progetto è la trasformazione del bicchiere usato in un nuovo bicchiere, realizzando un’effettiva “chiusura del cerchio”. Parallelamente, è stata incentivata la raccolta differenziata delle bottigliette in plastica (PET), con il posizionamento di nuovi contenitori dedicati. È stata attivata anche la raccolta degli oli vegetali presso alcuni punti di ristoro, da destinare, sulla base partnership siglata da Hera con Eni, alla produzione di biodiesel presso la bioraffineria Eni di Porto Marghera. 
Nel 2021 Aeroporto di Bologna ed Hera hanno anche coinvolto TPER in un progetto di economia circolare a sostegno della decarbonizzazione della mobilità cittadina. Il rifiuto organico prodotto nell’ambito dell’aeroporto è consegnato all’impianto di S. Agata Bolognese del Gruppo, in cui viene trasformato in biometano, assieme ai rifiuti analoghi prodotti dai cittadini. Questo biometano, a sua volta è utilizzato da TPER per l’alimentazione di una parte consistente della sua flotta di bus, con benefici diffusi sull’intera collettività. 
Sempre in tema di mobilità, si sta procedendo allo studio per la realizzazione di nuovi punti di ricarica elettrica dei veicoli, a disposizione del pubblico e della comunità aeroportuale. 
Infine, Hera fornisce costante supporto sulle modalità di raccolta differenziata e di trattamento dei rifiuti prodotti in aeroporto.

 

HERA E AEROPORTI DI ROMA PER UNA MIGLIORE “CIRCOLARITA’”

 

Ad aprile 2022 è stato sottoscritto un protocollo tra Aeroporti di Roma e Gruppo Hera per valutare iniziative congiunte a favore della sostenibilità e di un approccio circolare alla gestione degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. Gli ambiti di intervento dell’accordo, valido per due anni, riguardano la gestione dei rifiuti, il trattamento delle acque reflue nell’impianto di depurazione aeroportuale e l’ottimizzazione della gestione delle reti idriche.
Per quanto riguarda l’area rifiuti, l’obiettivo principale è definire delle linee guida per migliorare il recupero e riuso degli scarti prodotti in aeroporto, individuando le soluzioni migliori per gestire le principali tipologie di rifiuti, minimizzando gli impatti ambientali e ottimizzando la gestione economica. Lo si farà studiando eventuali nuovi processi operativi e gestionali per sviluppare ulteriormente la raccolta differenziata, coinvolgendo anche il personale, i fornitori e i passeggeri,  recuperare gli scarti prodotti, ridurre la produzione dei rifiuti che non possono essere recuperati, adottare sistemi per il recupero delle eccedenze alimentari.
Anche il sistema idrico è oggetto dell’accordo, per valutare le possibili ottimizzazioni da apportare al depuratore in un’ottica di economia circolare privilegiando processi che permettano di ridurre i fanghi prodotti dal processo di depurazione delle acque reflue e valutando la possibilità di recuperare materiale. Allo studio anche sistemi per ottimizzare la gestione delle reti idriche, per prevenire e limitare le perdite, con l’impiego anche di sensoristica evoluta e sistemi di intelligenza artificiale.

 

HERA E DUCATI INSIEME PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI INDUSTRIALI

 

La sostenibilità ambientale è per Ducati un aspetto importante e trasversale a tutti gli ambiti aziendali. Tra le diverse attività messe in campo dalla casa motociclistica bolognese c’è il piano d’azione legato alla riduzione dell’impatto ambientale generato dai rifiuti, per il cui sviluppo Ducati si avvale da aprile 2021 della collaborazione di Herambiente Servizi Industriali (Hasi) che fornisce un servizio personalizzato a 360°, con grande attenzione al riciclo e al recupero.
I risultati della collaborazione con Hasi sono già evidenti: nel 2021 la percentuale dei rifiuti avviati a recupero è salita al 98%.
E’ stato inoltre avviato un progetto volto a selezionare i film in LDPE per destinarli a recupero di materia ed un secondo sarà a breve avviato per destinare a riuso i bancali di legno, entrambi interventi volti a migliorare il posizionamento all’interno della piramide della sostenibilità riducendo l’impatto dei rifiuti prodotti.

 

HERA E ELIOR SIGLANO UN PATTO PER LA SOSTENIBILITÀ

 

Elior, azienda leader in Italia nella ristorazione, e il Gruppo Hera hanno firmato ad aprile 2022 un protocollo d’intesa per collaborare su progetti indirizzati all’economia circolare, alla sostenibilità ambientale e alla mobilità sostenibile. L’accordo avrà una durata di due anni e si svilupperà attraverso l’implementazione graduale di una serie di azioni e iniziative ambientali, a partire da punti di ristorazione situati prevalentemente nei territori serviti da Hera, per poi estendere gradualmente il raggio d’azione alle altre regioni. Il rifiuto organico prodotto nei punti di ristorazione potrà essere utilizzato per la produzione di biometano e compost nell’impianto del Gruppo Hera a S. Agata Bolognese (BO), mentre gli oli vegetali esausti raccolti in modo differenziato potranno essere destinati alla produzione di biodiesel, grazie alla partnership siglata dalla multiutility con Eni. Inoltre, potranno essere realizzati punti per la ricarica elettrica dei veicoli. Le due realtà valuteranno la collaborazione su progetti di riciclo e riutilizzo della plastica utilizzata nei punti di ristorazione e per la prevenzione della produzione di rifiuti, valorizzando il più possibile ogni scarto. Hera potrà, inoltre, fornire supporto sulle modalità di raccolta differenziata e sul trattamento dei rifiuti prodotti. Saranno infine sviluppate congiuntamente delle attività capillari di comunicazione ambientale rivolte sia ai dipendenti che ai clienti, che saranno i destinatari di campagne ambientali mirate. I numeri coinvolti sono importanti: in Italia sono oltre 95 milioni i pasti preparati ogni anno da Elior, mentre 10 mila le persone che vi lavorano in più di 2 mila ristoranti e punti vendita.

 

HERA E GRIDSPERTISE PER LE SMART GRID DEL FUTURO

 

Gridspertise, la società del Gruppo Enel dedicata alla trasformazione digitale delle reti elettriche, e il Gruppo Hera, hanno firmato il 21 aprile 2022 un accordo di collaborazione finalizzato allo sviluppo delle smart grid del futuro attraverso un sistema integrato all’avanguardia per la raccolta e misurazione dei dati raccolti dalle reti di distribuzione elettriche e gas in ambito multiservizio
L’accordo prevede la sperimentazione di un sistema integrato di dati raccolti dai dispositivi gas del Gruppo Hera e dai contatori intelligenti di Gridspertise per le reti elettriche. I test di integrazione in ambito multiservice gas-elettricità saranno realizzati in Italia sulla rete gestita da Inrete Distribuzione Energia, la società di distribuzione del gas naturale ed energia elettrica del Gruppo Hera.
Il risultato è un pacchetto di soluzioni di gestione di rete che ha come elemento chiave quello di facilitare la transizione energetica. In base ai risultati della sperimentazione, le due aziende valuteranno la partecipazione congiunta a future gare, che si terranno anche al di fuori del territorio nazionale, in cui sarà prevista la vendita di soluzioni hardware e software per la misura del gas e dell’elettricità. Tale collaborazione potrà estendersi, in un secondo momento, anche a soluzioni che riguardano il ciclo idrico integrato, sia in termini di misura che di smart grid acqua.

 

HERA E FEDERDISTRIBUZIONE INSIEME PER L’ECONOMIA CIRCOLARE E L’EFFICIENZA ENERGETICA

 

Federdistribuzione, l’associazione nazionale che rappresenta le aziende della distribuzione moderna, e Gruppo Hera hanno firmato il 3 febbraio 2022 due protocolli d’intesa, di durata triennale, per collaborare su progetti indirizzati all’economia circolare e all’efficienza energetica. Gli accordi prevedono opportunità di sviluppo di iniziative specifiche principalmente nei territori in cui opera il Gruppo Hera, quindi in Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Marche, anche con attività congiunte di informazione e coinvolgimento che arriveranno fino ai clienti. Le aziende associate che aderiranno potranno così contare su un unico interlocutore e progetti mirati in base alle loro esigenze, frutto dell’esperienza pluriennale delle varie società del Gruppo Hera nei vari ambiti oggetto dell’intesa e che potranno generare benefici significativi, anche in chiave PNRR.
Numerosi sono i progetti proposti dalla multiutility alle aziende associate: dall’identificazione di soluzioni di economia circolare per gli imballaggi, a iniziative per valorizzare il riciclo della plastica; dalla creazione di attività di lotta allo spreco alimentare, fino alla ricerca di soluzioni per prevenire la produzione di rifiuti e adottarne una ottimale gestione. Senza dimenticare le attività volte alla creazione di filiere e/o distretti circolari fra le imprese in grado di realizzare economie di scala e generare opportunità di simbiosi industriali, anche ai fini di possibili finanziamenti. Sul versante dell’efficienza energetica, il Gruppo Hera offrirà alle aziende associate a Federdistribuzione la propria esperienza supportandole nello studio e nella realizzazione di interventi di efficientamento energetico mirati sulla base delle loro esigenze. Fornirà, inoltre, assistenza per l’accesso ai sistemi incentivanti, che prevedono spesso iter piuttosto complessi, come i certificati bianchi, titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento dell'efficienza energetica.

 

 

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Capitale sociale
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