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L’impianto di termovalorizzazione di Trieste ha subito un profondo rinnovo, che ne migliora la capacità di produzione di energia elettrica e la continuità operativa. Il progetto rende più virtuoso il ciclo rifiuti del Friuli-Venezia Giulia e contribuisce alla transizione energetica del Paese.

Una delle tre linee di combustione è stata completamente sostituita, e grazie all’intervento sono ora presenti un nuovo forno, una nuova griglia e una nuova caldaia. Accanto alla nuova linea di trattamento rifiuti è stata rigenerata la turbina, vero cuore pulsante del complesso industriale, che potrà così sfruttare per intero il vapore generato dalle tre linee dell'impianto, raggiungendo una potenza di 18,6 MW, che arriverà a generare 145 GWh di elettricità ogni anno. L'impianto immetterà così in rete energia sufficiente a soddisfare i bisogni pari a quelli di circa 180 mila persone.

Il rinnovo migliorerà inoltre l'affidabilità dell'impianto e dunque la continuità operativa, permettendo al termovalorizzatore di operare in piena efficienza e con fermi minimi per manutenzione. Il complesso delle migliorie riguarda anche la manutenzione straordinaria effettuata al sistema di depurazione fumi e i nuovi silos di stoccaggio delle ceneri della combustione, che consentiranno ora un caricamento del materiale sugli automezzi più agevole e sicuro. L’area di accesso all’impianto è stata ridisegnata nella direzione della maggiore agilità operativa, soprattutto con riferimento al transito dei mezzi, a cui è stato associato anche il nuovo ampio parcheggio coperto.