Via libera al progetto di sviluppo della rete elettrica di Imola, nel segno della transizione energetica
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Per rispondere all’aumento delle necessità energetiche del territorio è stato siglato un protocollo di intesa tra InRete, controllata del Gruppo Hera, il Comune di Imola, Con.Ami e Area Blu. La multiutility investirà 24 milioni di euro nel potenziamento della rete di alta e media tensione
Negli ultimi due anni, nel territorio imolese, le richieste di connessione alla rete di media tensione di gestita da InRete, controllata del Gruppo Hera, sono quasi triplicate: questa maggiore necessità energetica ha portato alla costituzione di un tavolo di lavoro, nel mese di ottobre del 2022, tra InRete, Con.Ami, Comune di Imola e Area Blu, che insieme hanno definito un piano di sviluppo della rete elettrica. L’azione congiunta era mirata a una profonda analisi delle necessità territoriali e degli scenari attuali e futuri, per anticipare la domanda dei cittadini. Il risultato è negli atti approvati nelle ultime settimane dal Comune di Imola: il Protocollo Energetico Territoriale (PET), licenziato dalla Giunta, e il Progetto di Sviluppo della Rete Elettrica (PESR) che ha avuto il via libera dal Consiglio comunale.
Il Protocollo Energetico Territoriale prelude all’investimento di oltre 24 milioni di euro da parte del Gruppo Hera attraverso InRete. La risposta alle necessità del territorio avverrà sin dai prossimi mesi, a partire dall’avvio delle attività di InRete propedeutiche alla riqualificazione del plesso Osservanza, e si estenderà poi a tutto il centro storico di Imola con la realizzazione di 19 cabine secondarie – con investimenti completamente a carico di InRete – che consentiranno il potenziamento della rete di distribuzione elettrica anticipando e favorendo il percorso di decarbonizzazione delle infrastrutture e di elettrificazione dei consumi. Il piano di potenziamento si completerà nelle annualità successive con 2 cabine primarie in aggiunta alle 4 già esistenti.
“Il Protocollo Energetico Territoriale costituisce un accordo pluriennale che avvicina ancora di più il Gruppo Hera alle necessità dei cittadini e delle comunità servite – afferma Federico Bronzini, Amministratore Delegato di InRete – in linea con la generazione di valore condiviso e con gli obiettivi di transizione energetica. Questa collaborazione ha determinato non solo un ingente investimento di InRete sul territorio imolese, ma ha anche costituito un innovativo modello collaborativo di dialogo tra il Gruppo Hera e il territorio, funzionale alla programmazione prospettica delle esigenze territoriali e delle infrastrutture energetiche in un quadro unico di sviluppo”.
"Cosa significa indicare una visione ed essere pronti anticipando il futuro? Esattamente questo, alla luce del crescente fabbisogno energetico – dice Marco Panieri, Sindaco di Imola – e alla necessità di adeguare le nostre infrastrutture. Infatti, questo ulteriore investimento è parte di un vasto panorama di oltre 200 milioni di euro complessivi che il Comune sta mettendo a terra, insieme ad altri partner, da qui al 2026. La sfida del PNRR, della sostenibilità e dello sviluppo richiedono risposte importanti e dopo il project di illuminazione pubblica da 24,6 milioni di euro con il Gruppo Hera prosegue un dialogo molto positivo nell’interesse della nostra città. Un percorso prezioso che è stato svolto in collaborazione fra tutti i partner coinvolti dal protocollo, ma anche la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna per la disponibilità dimostrata. Questo risultato contribuisce davvero, già oggi, all’Imola del 2030: una città sostenibile, sicura, dotata dei servizi di cui ha bisogno e adeguata alle esigenze che avrà".
“Abbiamo parlato a più riprese dell’importanza del gioco di squadra – dichiara Fabio Bacchilega, presidente Consorzio Con.Ami – in ottica di raggiungimento degli obiettivi e delle pianificazioni future a beneficio del territorio e della comunità. In tal senso, il Protocollo Energetico Territoriale delinea una nuova modalità di collaborazione e sviluppo coordinato capace di accomunare più portatori d’interesse focalizzati, attraverso la propria operatività quotidiana, a rispondere in modo tempestivo alle mutate esigenze della collettività. La modalità più efficace per tarare al meglio gli investimenti e progettare un futuro che, per quanto riguarda il comparto energetico, è già di stretta attualità tanto nel tessuto sociale quanto in quello produttivo dell’area di riferimento. Il processo di potenziamento della rete di distribuzione elettrica alimentato con un corposo investimento da Gruppo Hera, di cui il nostro Consorzio è tra i primi azionisti, interseca anche i piani di riqualificazione del plesso Osservanza portato avanti da Con.Ami e Comune di Imola. Una serie di interventi che ben si conciliano con il concetto di sostenibilità e l’applicazione di risorse energetiche rinnovabili, capaci di favorire anche l’impulso alla salvaguardia dell’ambiente, nel rispetto dei vincoli storici esistenti. Un’analisi proattiva che, a conferma di una logica di condivisione sempre più ampia, ha interessato ancora una volta la Soprintendenza di Bologna. Un ringraziamento per il lavoro svolto all'intera struttura del Consorzio diretta dal dottor Giacomo Capuzzimati”.
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