I controlli di Hera su ulteriori contaminanti
I controlli di Hera su ulteriori contaminanti
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In questo report:
Nel 2023 è proseguita l’attività di Hera sulle sostanze biologicamente attive di origine antropica come farmaci, sostanze psicoattive associate alle tossicodipendenze e relativi metaboliti e prodotti per la cura della persona, la cui presenza nelle acque è una questione ambientale significativa.
La normativa sulle acque potabili in vigore fino al 20 marzo 2023 (il D.Lgs. n.31/2001) fissava limiti per queste sostanze; dal 21 marzo 2023 con l’entrata in vigore del D.Lgs. n.18/2023 sono stati introdotti, nella parte B dell’allegato I, i valori di parametro per una serie di parametri analitici, integrati da quelli relativi a 4-N-Nonilfenolo (NP) e beta-Estradiolo (E2) a seguito della pubblicazione della Decisione di esecuzione (UE) 2022/679.
Presso i principali impianti che trattano acque di derivazione superficiale, dal 2007 al 2022 Hera ha monitorato in modo volontario 23 sostanze considerate d’interesse “prioritario” appartenenti alle categorie dei polialchilfenoli, degli estrogeni e degli acidi perfluorurati (PFAS). Oggi i parametri di Bisfenolo A, 4-N-Nonilfenolo, β-Estradiolo, somma PFAS, totale PFAS sono normati dal D.Lgs.18/2023 e dalla Decisione di esecuzione (UE) 2022/679. Questo paragrafo riporta i dati di questi cinque parametri normati, e ulteriori 18 contaminanti.
Relativamente agli acidi perfluorurati (PFAS) il Ministero della Salute raccomanda di “assicurare adeguate misure di prevenzione della contaminazione delle acque di origine e, a livello impiantistico, l’implementazione di tecniche di adsorbimento e/o filtrazione attraverso membrane di provata efficienza per la rimozione di PFAS nella filiera di produzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano. Con l’entrata in vigore del D.Lgs. n.18/2023, che aggiorna i requisiti di qualità dell’acqua destinata al consumo umano, ai PFAS sono stati associati valori di parametro che le autorità ambientali e sanitarie e i gestori idro-potabili devono adottare con tempestività, e comunque non oltre il 12 gennaio 2026. In particolare, i nuovi valori di parametro sono: somma PFAS ≤ 0,10 µg/l; totale PFAS ≤ 0,50 µg/l.
Il 27 aprile 2022 è stata inoltre pubblicata in Gazzetta ufficiale la Decisione di esecuzione (UE) 2022/679, che riporta il primo elenco di controllo europeo riguardante β-Estradiolo e 4-N-Nonilfenolo per i quali vengono fissati dei valori indicativi (rispettivamente pari a 1 ng/l e 300 ng/l).
Analisi su contaminanti emergenti in acque da trattare e trattate eseguite nel 2023 nei territori serviti da Hera Spa
Sostanza | Analisi effettuate | Analisi in cui è stata rilevata la sostanza | Valore medio rilevato (µg/l) | Valore di parametro (D.Lgs. 18/2023 o Decisione UE 2022/679), o indicazione ISS / Ministero della Salute (µg/l) | |
polialchilfenoli | 4-N-Nonilfenolo (NP) | 8 | 0 | <0,001 | ≤0,3 |
4-T-Ottilfenolo (t-OP) | 8 | 0 | <0,005 | ||
Bisfenolo A (BPA) | 8 | 0 | <0,005 | ≤2,5 | |
Ottilfenolo (OP) | 8 | 0 | <0,001 | ||
estrogeni | 17-A-Etinilestradiolo (EE2) | 8 | 0 | <0,001 | |
beta-Estradiolo (E2) | 8 | 0 | <0,001 | ≤0,001 | |
Estriolo (E3) | 8 | 0 | <0,001 | ||
Estrone (E1) | 8 | 0 | <0,001 | ||
acidi perfluorurati (PFAS) | Acido perfluorobutanoico (PFBA) | 72 | 34 | 0,005 | ≤0,5 |
Acido perfluorodecanoico (PFDA) | 72 | 0 | <0,005 | ||
Acido perfluorododecanoico (PFDoDA) | 72 | 0 | <0,005 | ||
Acido perfluoroeptanoico (PFHpA) | 72 | 0 | <0,005 | ||
Acido perfluoroesanoico (PFHxA) | 72 | 2 | <0,005 | ||
Acido perfluoroesansolfonico (PFHxS) | 72 | 0 | <0,005 | ||
Acido perfluorononanoico (PFNA) | 72 | 0 | <0,005 | ||
Acido perfluoroottanoico (PFOA) | 72 | 8 | <0,005 | ≤0,5 | |
Acido perfluoroottansolfonico (PFOS) | 72 | 1 | <0,005 | ≤0,03 | |
Acido perfluoropentanoico (PFPeA) | 72 | 8 | <0,005 | ||
Acido perfluorotetradecanoico (PFTEDA) | 72 | 0 | <0,005 | ||
Acido perfluorotridecanoico (PFTRDA) | 72 | 0 | <0,005 | ||
Acido perfluoroundecanoico (PFUnDA) | 72 | 0 | <0,005 | ||
Perfluoro butansolfonico (PFBS) | 72 | 2 | <0,005 | ≤0,5 | |
C6O4 | 66 | 0 | <0,04 | ||
Somma di PFAS | 53 | 30 | 0,008 | ≤0,1 |
In coerenza con l’analisi di rischio prevista dai Water Safety Plan, il Gruppo Hera sta sempre più investendo in tecnologie innovative per il monitoraggio preventivo e la ricerca di soluzioni per eliminare i contaminanti emergenti qualora fossero rinvenuti nelle acque grezze.
Uno strumento evoluto di early warning permette di confrontare l’impronta tipica dell’acqua in ingresso all’impianto con quella che ordinariamente entra nel trattamento. Attraverso un algoritmo è stato possibile definire l’impronta tipica delle acque superficiali che entrano nei bacini di Bubano a servizio del comprensorio imolese. Tale impronta, replicata in uno strumento a bordo dei bacini e confrontata con una piccola derivazione di acqua spillata, permette di generare un messaggio di allerta al gestore dell’impianto nel caso in cui vi siano anomalie rispetto alla qualità tipica.
L’innovazione sui materiali e le potenzialità delle nanotecnologie sono alla base della convenzione tra Hera e CNR per l’utilizzo del grafene nella rimozione dei PFAS e delle miscele con altri inquinanti emergenti (pesticidi, farmaci, ecc.). Da questa collaborazione sono discesi risultati interessanti in applicazioni su scala laboratoriale, che sono state estese ad un impianto pilota installato presso l’impianto di Pontelagoscuro a Ferrara, proprio per affrontare in logica preventiva un potenziale problema che non è stato rilevato nelle nostre acque ma su cui occorre vigilare in via preventiva e attuare tecniche efficaci di trattamento.
Anche in ambito AcegasApsAmga nei territori serviti di Padova e Trieste è continuato il monitoraggio di 22 sostanze considerate di interesse “prioritario” appartenenti alle categorie dei polialchilfenoli, degli estrogeni e degli acidi perfluorurati (PFAS).
Rispetto alla presenza di acidi perfluorurati (PFAS) negli acquedotti del Veneto gestiti da AcegasApsAmga, i risultati dei controlli mensili effettuati nel corso dell’anno sono disponibili anche sul sito internet www.acegasapsamga.it.
Analisi su contaminanti emergenti in acque da trattare e trattate eseguite nel 2023 presso i territori di Padova e Trieste
Sostanza | N. analisi effettuate | N. analisi in cui è stata rilevata la sostanza | Valore medio rilevato (µg/l) | Valore di parametro (D.Lgs. 18/2023 o Decisione UE 2022/679), o indicazione ISS / Ministero della Salute (µg/l) | |
polialchilfenoli | 4-N-Nonilfenolo (NP) | 2 | 0 | 0 | ≤0,3 |
4-T-Ottilfenolo (t-OP) | 2 | 0 | 0 | ||
Bisfenolo A (BPA) | 2 | 0 | 0 | ≤2,5 | |
Ottilfenolo (OP) | 2 | 0 | 0 | ||
estrogeni | 17-A-Etinilestradiolo (EE2) | 2 | 0 | 0 | |
beta-Estradiolo (E2) | 2 | 0 | 0 | ≤0,001 | |
Estriolo (E3) | 2 | 0 | 0 | ||
Estrone (E1) | 2 | 0 | 0 | ||
acidi perfluorurati (PFAS) | Acido perfluorobutanoico (PFBA) | 91 | 52 | 0,013 | ≤0,5 |
Acido perfluorodecanoico (PFDA) | 91 | 2 | <0,005 | ||
Acido perfluorododecanoico (PFDoDA) | 91 | 1 | <0,005 | ||
Acido perfluoroeptanoico (PFHpA) | 91 | 1 | <0,005 | ||
Acido perfluoroesanoico (PFHxA) | 91 | 1 | <0,005 | ||
Acido perfluoroesansolfonico (PFHxS) | 91 | 0 | <0,005 | ||
Acido perfluorononanoico (PFNA) | 91 | 1 | <0,005 | ||
Acido Perfluoroottanoico (PFOA) | 91 | 1 | <0,005 | ≤0,5 | |
Acido perfluoroottansolfonico (PFOS) | 91 | 3 | <0,005 | ≤0,03 | |
Acido perfluoropentanoico (PFPeA) | 91 | 2 | <0,005 | ||
Acido perfluorotetradecanoico (PFTEDA) | 91 | 0 | <0,005 | ||
Acido perfluorotridecanoico (PFTRDA) | 91 | 1 | <0,005 | ||
Acido perfluoroundecanoico (PFUnDA) | 91 | 1 | <0,005 | ||
Perfluoro butansolfonico (PFBS) | 91 | 8 | <0,005 | ≤0,5 | |
Somma di PFAS | 91 | 50 | 0,013 | ≤0,1 |
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