Scopri quanta raccolta differenziata viene recuperata e riciclata
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In questo report:
Nel 2023 è stato recuperato l’88% della quantità di verde, carta, organico, vetro, plastica, legno, ferro e metalli differenziati dai cittadini. Il 75% è stato riciclato e il 13% è stato destinato a recupero energetico o recuperato sotto forma di frazione organica stabilizzata.
Di seguito le percentuali recuperate per ogni materiale:
Tutti i dati sono riferiti al recupero di materia (riciclo) di rifiuti urbani e assimilati raccolti in modo differenziato.
Per la plastica è stata considerata recuperata anche la quantità avviata a recupero energetico. Per riciclare la plastica è infatti necessario separare i singoli polimeri: dalla selezione dei principali (in prevalenza PET, HDPE, LDPE e PP) vengono generati scarti difficilmente riciclabili dai quali è però possibile recuperare energia. Del totale della plastica raccolta nel territorio servito dal Gruppo Hera nel 2023, è stato recuperato il 77%: il 32% è stato riciclato mentre il 45% è stato destinato al recupero energetico. Sul totale della plastica avviata a recupero, il 42% è stato riciclato (64% nel territorio nazionale, sulla base di elaborazioni in base ai documenti pubblicati da Corepla) e il 58% è stato destinato a recupero energetico (36% nel territorio nazionale sulla base di elaborazioni in base ai documenti pubblicati da Corepla).
Per il verde è stata considerata recuperata anche la quantità avviata a recupero energetico, in questo caso in impianti a biomasse. Per il verde e per l’organico è stata considerata recuperata anche la quantità relativa al compost che, pur non rispettando le caratteristiche necessarie per essere definito “compost di qualità” dall’Allegato 2 del D.Lgs. 75/2010, viene utilizzato in sostituzione di risorse naturali (terreno vegetale). Del totale del verde raccolto, è stato recuperato il 92%: il 59% è stato riciclato mentre il 33% è stato destinato a recupero di energia (32%) o in sostituzione di risorse naturali (frazione organica biostabilizzata, 1%). Del totale dell’organico raccolto, è stato recuperato l’85%: l’80% è stato riciclato mentre il 5% è stato recuperato in sostituzione di risorse naturali (frazione organica biostabilizzata).
I dati non comprendono le raccolte multimateriali destinate esclusivamente ai clienti non domestici ubicate prevalentemente in aree industriali o artigianali (pari al 3% della raccolta differenziata totale del 2023).
I risultati sono stati calcolati secondo le Linee guida della Commissione Europea per il calcolo e la rendicontazione dei dati relativi ai rifiuti urbani pubblicate ad agosto 2021 in coerenza con la Decisione di esecuzione UE 2019/665. Tale Decisione stabilisce che “il peso dei rifiuti urbani riciclati è misurato all’atto dell’operazione di riciclaggio”, decurtando quindi dalle quote avviate a riciclo gli scarti generati dalle attività di pre-pulizia a monte delle operazioni di effettivo riciclo.
In particolare, per la plastica, vengono esclusi dalle quantità riciclate gli scarti generati nel processo di produzione della plastica riciclata (stimati pari al 20% della plastica in uscita dagli impianti di selezione, coerentemente con le elaborazioni Ispra e Arpae) mentre per il verde e per l’organico vengono escluse dalle quantità riciclate le quantità relative al compost generato che non rispettano le caratteristiche per essere definito “compost di qualità” dall’Allegato 2 del D.Lgs. 75/2010, e che vengono utilizzate in sostituzione di risorse naturali (terreno vegetale).
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