“Cambia il finale” compie dieci anni: dal 2014 avviate a riuso circa 5.600 tonnellate di beni in buono stato
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Il progetto di economia circolare ideato in collaborazione con Last Minute Market taglia un importante traguardo. Premiate le 16 associazioni emiliano-romagnole che ogni giorno, insieme ai cittadini, si impegnano per dare nuova vita ad oggetti ancora utilizzabili che altrimenti diventerebbero rifiuti

Dieci anni di impegno per incentivare il riuso di beni in buono stato, recuperandoli e donandoli a chi ne ha bisogno. “Cambia il finale”, il progetto ideato nel 2014 in collaborazione con Last Minute Market, quest’anno taglia un importante traguardo e stamattina sono state premiate le 16 associazioni dell’Emilia-Romagna che attualmente fanno parte della rete solidale e che hanno contribuito a raggiungere un risultato straordinario: da quando è partita, l’iniziativa ha permesso di raccogliere centinaia di tonnellate di oggetti, soprattutto ingombranti, e di dare loro una nuova vita.
I numeri: in dieci anni raccolti oltre 2 milioni di oggetti in Emilia-Romagna
“Cambia il finale” è oggi attivo in 97 comuni dell’Emilia-Romagna e, in dieci anni, le associazioni aderenti hanno effettuato oltre 56.000 ritiri a domicilio di beni riutilizzabili. Il numero dei singoli pezzi raccolti è da capogiro: oltre 2.100.000 oggetti, per un peso stimato di circa 8.000 tonnellate.
Di questi, oltre il 70%, equivalente a circa 5.600 tonnellate di materiale in buono stato, è stato avviato al riuso attraverso gli enti partner e ai loro volontari, centinaia di persone che dal 2014 hanno permesso di trasformare materiale di scarto, ma ancora riutilizzabile, in risorsa. La forza di “Cambia il finale”, inoltre, non si esaurisce qui: il progetto ha permesso negli anni l’inserimento lavorativo nelle associazioni di quasi 1.500 persone svantaggiate.
In provincia di Bologna, dove sono attualmente attive quattro associazioni, in dieci anni sono stati avviati al riuso beni per quasi 1.200 tonnellate, nel Modenese sono quasi 1.300 le tonnellate di materiale donato a partire dal 2014, mentre in provincia di Ferrara la solidarietà “pesa” 185 tonnellate. Passando in Romagna, gli enti partner del Ravennate in questo decennio hanno avviato al riuso 1.280 tonnellate di beni, in provincia di Forlì-Cesena la stima è di oltre 1.100 tonnellate mentre nel Riminese sono circa 550 le tonnellate di beni avviati al riuso.
Come funziona “Cambia il finale”
Avviata grazie a un accordo tra Hera e Atersir, l’iniziativa prevede la possibilità, contattando il Servizio Clienti Hera al numero gratuito 800.999.500, di richiedere il ritiro a domicilio di beni più o meno ingombranti: a questo punto l’operatore chiede al cittadino informazioni sullo stato degli oggetti e, se sono ancora in buone condizioni, fornisce al cliente i riferimenti per contattare gli enti partner del territorio che partecipano a “Cambia il finale”. I beni possono essere prelevati dalle associazioni o portati direttamente nelle sedi degli enti. Questi ultimi donano gli oggetti, se necessario anche dopo aver eseguito piccole riparazioni, a persone in difficoltà o li mettono in vendita nei mercatini no profit, utilizzando il ricavato per sostenere i loro progetti.
Le 16 associazioni premiate questa mattina
Di seguito gli enti del territorio regionale, partner del progetto, premiati questa mattina nello spazio Hera.
• Bologna: Opera di Padre Marella, Piazza Grande, La Fraternità di Ozzano dell’Emilia, Il Martin Pescatore di Monte San Pietro.
• Modena: Arca Lavoro, Insieme in Quartiere per la città - progetto Tric e Trac, Auser di Pievepelago e Associazione San Francesco - Centro di Riuso Edy.
• Ferrara: Officina68.
• Ravenna: Operazione Mato Grosso di Mezzano, Cooperativa Sociale San Vitale Cervia, Cooperativa Sociale Mani Tese di Faenza, Il Melograno Aps di Lugo e il Comitato di Amicizia di Faenza.
• Rimini: La Fraternità di Poggio Torriana.
• Forlì-Cesena: Campo Emmaus.
Per ulteriori informazioni
Leggi il comunicato
Vai al progetto “Cambia il finale”