Gruppo Hera: approvati i risultati del primo semestre 2025
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Gruppo Hera: approvati i risultati del primo semestre 2025
La relazione semestrale consolidata al 30 giugno evidenzia utile netto e investimenti in crescita, in linea con le strategie aziendali e gli obiettivi di Piano industriale

Highlight economico-finanziari
- Ricavi a 6.786,2 milioni di euro (+18,7%)
- Margine operativo lordo (MOL) a 721,7 milioni di euro (-1,5%)
- Utile netto di pertinenza degli Azionisti a 229,3 milioni di euro (+5%)
- Investimenti operativi lordi pari a 414,0 milioni di euro (+20,2%)
- Indebitamento finanziario netto a 3.927,1 milioni di euro (-0,9% rispetto a dicembre 2024), con un rapporto debito netto/MOL a 2,49x (-7,5% rispetto a giugno 2024)
- In miglioramento la redditività degli investimenti, con il ROI salito al 10,3% e il ROE all’11,5%
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato all’unanimità i risultati consolidati al 30 giugno 2025, che mostrano una performance strutturale positiva, con una crescita dell'utile netto e degli investimenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il solido modello industriale multibusiness del Gruppo, bilanciato tra attività regolate e a mercato, insieme a una gestione finanziaria efficace consente alla multiutility di continuare a crescere sia internamente sia attraverso acquisizioni, rafforzando il valore e la resilienza degli asset e contribuendo allo sviluppo sostenibile dei territori e alla creazione di valore per tutti gli stakeholder.
Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato:

“Nel primo semestre abbiamo continuato a incrementare la creazione di valore facendo leva sulla crescita industriale e sulla solidità finanziaria del Gruppo. La generazione di cassa ha permesso di finanziare investimenti per oltre 400 milioni di euro, in crescita del 20%, con l’accelerazione maggiore per lo sviluppo impiantistico dell’area ambiente e la resilienza del ciclo idrico. La solidità del nostro equilibrato portafoglio di business si riflette nella crescita del rendimento del capitale proprio che si attesta all’11,5%. Questi risultati evidenziano che stiamo rispettando il percorso previsto dal nostro Piano industriale”.
Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato:

“Le buone performance operative e le ottimizzazioni finanziarie hanno sostenuto un incremento del 5% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che è salito a 229,3 milioni di euro. Risultati che confermano la nostra capacità di proseguire il percorso di crescita, anche in uno scenario macroeconomico complesso, mantenendo al centro resilienza, sostenibilità e innovazione. La positiva generazione di cassa ha contribuito a ridurre ulteriormente l’indebitamento netto, portando il rapporto debito netto/MOL a 2,49x, un notevole punto di forza per indirizzare le future opportunità di crescita”.
Ricavi in crescita a 6,8 miliardi di euro
I ricavi del primo semestre si attestano a 6.786,2 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 5.716,5 milioni al 30 giugno 2024 (+18,7%), prevalentemente per l’aumento dei prezzi delle commodity energetiche e il maggior valore delle attività di intermediazione.
Margine operativo lordo (MOL) a 721,7 milioni di euro
Il margine operativo lordo del primo semestre 2025 si attesta a 721,7 milioni di euro, in calo di 11 milioni rispetto ai 732,7 milioni dello stesso periodo del 2024. Il confronto va letto alla luce del fatto che il risultato del primo semestre 2024 includeva circa 56 milioni di euro derivanti da opportunità temporanee non ricorrenti (prevalentemente per effetto dei mercati di ultima istanza e del super ecobonus), che sono venute meno nel 2025. Al netto di questi fattori temporanei, il risultato 2025 evidenzia una crescita organica del 7%, in linea con il tasso medio annuo (CAGR) del portafoglio di business previsto dal Piano industriale al 2028. I risultati del semestre sono quindi pienamente coerenti con il percorso di crescita delineato nel Piano.
Risultato operativo netto stabile e risultato ante imposte in crescita
Il risultato operativo netto al 30 giugno 2025 si attesta a 383,2 milioni di euro, rispetto ai 385,1 milioni del primo semestre 2024, per effetto dei minori accantonamenti prevalentemente legati ai mercati di ultima istanza che hanno più che compensato i maggiori ammortamenti per i consistenti investimenti di sviluppo, soprattutto nei settori regolati.
Utile netto di pertinenza degli Azionisti in aumento a 229,3 milioni
Nonostante l’incremento del tax rate, pari al 29% rispetto al 28% del primo semestre 2024, l’utile netto al 30 giugno 2025 sale a 249,4 milioni di euro, in crescita (+5,1%) rispetto ai 237,3 milioni dell’analogo periodo 2024. Parimenti cresce anche l’utile netto di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, pari a 229,3 milioni di euro (+5%), rispetto ai 218,4 milioni al 30 giugno 2024. Questi risultati confermano quindi ancora una volta la creazione di valore per tutti gli stakeholder, perfettamente in linea con le attese del Piano industriale.
Investimenti operativi in crescita del 20,2% e ulteriore rafforzamento della solidità del Gruppo
Gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, nel primo semestre 2025 sono pari a 414,0 milioni di euro (+20,2%) rispetto ai 344,4 milioni al 30 giugno 2024; tale incremento è riconducibile principalmente alle filiere idrico e ambiente.
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 3.927,1 milioni di euro, in miglioramento sia rispetto ai 3.963,7 milioni al 31 dicembre 2024 sia ai 4.063,5 milioni del primo semestre 2024, grazie alla positiva generazione di cassa che ha coperto integralmente i maggiori investimenti e il pagamento dei dividendi.
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La multiutility lancia il nuovo programma nato per scalare lo sviluppo di innovazioni proprietarie e portarle sul mercato, uno dei primi esempi nel settore energetico italiano

Il Gruppo Hera lancia il suo Corporate Venture Building (CVB), un programma interno all’azienda che mira a trasformare sistematicamente il know-how industriale e gli asset tecnologici sviluppati dalle diverse aree in nuove linee di business, con l'obiettivo finale di portarle a mercato.
Il progetto pilota di Corporate Venture Building del Gruppo Hera, tra i primi in Italia nel settore energetico, ha l’obiettivo di creare nuovi flussi di ricavo sia nei mercati attuali sia in nuovi segmenti, contribuendo alla crescita della multiutility e valorizzando le competenze e gli asset interni, anche in collaborazione con partner industriali. Permette infatti di gestire in modo completo l'innovazione, nata per il proprio core business, fino a valutarne il potenziale sviluppo indipendente sul mercato. Un’opportunità anche per attrarre nuovi talenti e idee, offrendo un ambiente stimolante in una realtà aziendale solida che sta mettendo in campo investimenti significativi, 1,3 miliardi di euro entro il 2028, in tecnologie all’avanguardia e soluzioni innovative.
Il modello CVB debutta con la presentazione del portafoglio di prodotti innovativi NexSuite in occasione di Enlit Europe 2025, la principale fiera internazionale per il settore energetico che si svolge a Bilbao (18-20 novembre), punto di incontro mondiale per i leader dell'energia e della tecnologia, focalizzato sulla trasformazione digitale e la decarbonizzazione.
In particolare, NexSuite è un pacchetto di asset ingegnerizzati per affrontare le sfide prioritarie del mondo delle reti della distribuzione gas, come i rischi per la sicurezza e l’ambiente, la mancanza di digitalizzazione e la necessità di una maggiore efficienza in termini di costi e risorse.
Disponibile per supportare anche distributori esterni, NexSuite si compone di tre soluzioni all’avanguardia: oltre a NexMeter, il contatore intelligente 4.0 del Gruppo Hera che interrompe automaticamente il flusso di gas in caso di perdite o micro-fughe e durante eventi sismici, comprende anche NexAction e Sentinel. NexAction è il primo sistema totalmente autoalimentato e brevettato per l'automazione da remoto delle valvole di rete (gas, acqua, teleriscaldamento e fluidi), che consente interventi tempestivi in caso di emergenze (entro 150 secondi), minimizzando in questo modo l’intervento di squadre operative sul campo e la dispersione di emissioni.
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