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18/04/2018

Hera ammessa al Leading Utilities of the World

Leading Utilities of the World_110 Il Gruppo Hera - secondo operatore nazionale dell'idrico con 300 milioni di metri cubi di acqua venduta e 3,6 milioni di cittadini serviti - è entrato a far parte del Leading Utilities of the World (LUOW), network che racchiude le società del settore idrico e fognario più innovative e di successo a livello mondiale con l'intento di promuovere la condivisione di conoscenze, progettualità e nuovi traguardi, oltre a favorire la collaborazione. L'ingresso è avvenuto nell'ambito del Global Water Summit 2018, terminato ieri a Parigi. Hera è la prima realtà italiana a ottenere questo riconoscimento, che segue in ordine temporale l'adesione al CEO Water Mandate, iniziativa del Global Compact delle Nazioni Unite promossa per rilanciare l'impegno delle aziende nella gestione sostenibile dell'acqua. Per entrare a far parte del LUOW, il Gruppo Hera ha superato le quattro fasi di cui si compone la selezione. La società è stata chiamata a fornire ampia documentazione attestante l'impegno e il contributo innovativo offerto alla gestione delle attività dell'idrico e fognarie e a seguito di un'ulteriore fase di confronto con la commissione giudicante, che si è svolto in Francia in questi giorni, è diventata la ventottesima azienda aggregata al network. Hera conferma così la rilevanza internazionale del proprio operato, che da tempo - come puntualmente rendicontato nel bilancio di sostenibilità - si inscrive a pieno titolo nel percorso tracciato dall'Unione Europea e dall'Agenda Globale dell'ONU al 2030. Il settore idrico, del resto, rappresenta l'ambito nel quale, da sempre, Hera concentra la maggior parte dei propri investimenti, oltre 110 milioni all'anno - in media - negli ultimi cinque anni. Questo consente al Gruppo di mantenere in salute oltre 53 mila km di rete, nonché circa 900 fra impianti di produzione, potabilizzazione e depurazione, fornendo a tutti un'acqua sicura ed economica garantita da oltre 2 mila analisi al giorno e facendo fronte con successo a periodi di grave siccità come quelli verificatisi nel corso del 2017. Uno dei punti di forza del servizio idrico integrato di Hera è costituito dall'orientamento all'innovazione, con soluzioni tecnologiche all'avanguardia basate su automazione e telecontrollo di reti e impianti, per garantire continuità nell'approvvigionamento e mantenere le perdite delle proprie reti fra le più basse a livello nazionale. Si inserisce in questo contesto, ad esempio, lo sviluppo di una tecnica di ricerca satellitare delle perdite idrichecheHera, prima in Italia, ha sviluppato in collaborazione con la società israeliana Utilis, incrementando sensibilmente l'acqua recuperata. D'intesa con l'Istituto Superiore di Sanità, inoltre, Hera sta implementando i Water Safety Plans, protocolli europei per il controllo di tutte le fasi della filiera di produzione e distribuzione dell'acqua potabile. Leading Utilities of the World_870 https://www.leadingutilities.org/ 20180418_Hera_entra_nel_Leading_Utilities_of_the_World.1524044620.pdf 2018-04-18 Per saperne di più Hera_SpA_2380_GWI_Paris_2018.1524044619.jpg Prima realtà italiana a farlo, la multiutility conferma la rilevanza internazionale del proprio operato nel ciclo idrico, in linea con l'adesione al CEO Water Mandate del Global Compact e con l'ingresso nel CE100. Un impegno che si concretizza ogni anno in oltre 110 milioni di investimenti nel settore https://www.leadingutilities.org/ Visita il Leading Utilities of the World Approfondisci Leading Utilities of the World_110
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18/04/2018

Efficienza energetica nei condomini, a Bologna il convegno che illustra le opportunità per sfruttare gli incentivi

Evento_FICO110 Buone notizie per la riqualificazione energetica dei condomini, che - grazie alla proroga dell'ecobonus contenuta nella legge di bilancio 2018 (legge 205 del 17 dicembre 2017) - è ancora più conveniente, con l'introduzione della possibilità di cedere la detrazione d'imposta all'impresa affidataria dei lavori. Con l'obiettivo di coinvolgere amministratori di condominio, termotecnici e professionisti del settore e illustrare loro tutte le opportunità per sfruttare gli incentivi, il Gruppo Hera ha così deciso di organizzare un apposito convegno patrocinato da Regione Emilia-Romagna ed Enea, che si terrà a Bologna venerdì 20 aprile, a partire dalle 14.30, presso FICO. Ai lavori, aperti dall'Amministratore Delegato della multiutility Stefano Venier e dal Vice Ministro del Tesoro Enrico Morando, parteciperanno - fra gli altri - il Presidente di Enea Federico Testa e l'Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna Palma Costi. Tanti gli argomenti che saranno affrontati nell'arco del pomeriggio, con interventi di ampio respiro che collocheranno il tema degli incentivi fiscali nel quadro degli obiettivi nazionali di risparmio energetico e del piano energetico regionale al 2030. Focus più mirati, inoltre, saranno dedicati all'illustrazione puntuale delle misure contenute nella legge di bilancio - con particolare riferimento alle detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico, e agli effettivi margini d'azione che sono a disposizione dei condomini per cogliere tutte le nuove opportunità. Saranno, inoltre, prese in esame le modalità con cui chi commissiona i lavori può ridurre da subito i costi a proprio carico cedendo il proprio credito d'imposta all'impresa affidataria. Hera Servizi Energia, che interverrà ai lavori della giornata, è una delle società del Gruppo Hera che si occupa di calore e di efficientamento energetico ed è in grado di proporsi come partner qualificato per svolgere interventi di riqualificazione energetica, acquisire il credito di imposta e offrire finanziamenti per la parte rimanente del valore degli interventi. Premiato più volte dal Cesef (Centro Studi sull'Economia ed il Management dell'Efficienza Energetica) per le iniziative adottate in questo campo, il Gruppo Hera ha dedicato anche al settore residenziale un'attenzione particolare. In 10 anni la multiutility ha operato su più fronti e a più livelli. Si va dallo sviluppo di offerte commerciali con strumenti dedicati ai clienti per monitorare e contenere i propri consumi, fino alla riqualificazione energetica di edifici e appartamenti con benefici importanti in termini di risparmio economico e di tutela dell'ambiente. Alcune associazioni di categoria hanno confermato il riconoscimento di crediti formativi per la partecipazione all'evento. Per iscrizioni e informazioni, è possibile contattare la segreteria organizzativa scrivendo a segreteria@siproduzioni.it o telefonando al numero 051 4123378 dalle 10 alle 13. Evento_FICO870 20180418_Gruppo_Hera_convegno_efficienza_energetica_nei_condomini.1524045021.pdf 2018-04-18 evento_fico870.1524037088.jpg Organizzato da Hera Servizi Energia in collaborazione e con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna ed Enea, si terrà il 20 aprile presso FICO: un importante momento di approfondimento dedicato ad amministratori di condominio e professionisti del settore, per capire come usufruire degli incentivi previsti dalla legge di bilancio Per saperne di più Evento_FICO110
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06/04/2018

Gruppo Hera: perfezionata cessione Medea a Italgas

Tommasi_Gallo_Venier110 Hera e Italgas hanno perfezionato oggi a Milano la cessione a Italgas del 100% di Medea S.p.A., la società titolare della concessione per la distribuzione e vendita di gas nella città di Sassari. L'acquisizione fa seguito all'accordo vincolante firmato dalle parti lo scorso 21 dicembre 2017 ed è conseguente al verificarsi di tutte le condizioni previste in sede contrattuale. La valorizzazione complessiva di Medea (enterprise value) è stata stabilita in 24,1 milioni di euro. Il prezzo è stato corrisposto interamente per cassa, al netto dell'indebitamento. L'operazione rientra nell'ambito di un più ampio processo di razionalizzazione delle partecipazioni del Gruppo Hera e di concentrazione nei territori di riferimento. Il passaggio di testimone a Italgas, principale operatore italiano nel settore della distribuzione del gas, avviene dopo una proficua collaborazione ventennale tra Hera e le Amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo, che ha permesso di trasformare Medea nella principale realtà del suo genere in Sardegna. Grazie a investimenti per oltre 20 milioni di euro a favore del territorio, la società serve oggi circa 13.000 clienti, tutti residenti nel centro abitato di Sassari, ai quali distribuisce annualmente un volume di gas superiore a 5 milioni di metri cubi. Hera-Italgas870 20180406_comunicato_closing_Medea.1523003699.pdf 2017-12-20 Hera_Italgas870.1513852873.jpg Al verificarsi di tutte le condizioni previste nell'accordo, è stato completato il passaggio del 100% della società titolare della concessione per la distribuzione e vendita di gas nella città di Sassari. Hera prosegue così nel processo di razionalizzazione delle partecipazioni del Gruppo Approfondisci Tommasi_Gallo_Venier110
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27/03/2018

Il Gruppo Hera approva i risultati al 31/12/2017

Il Gruppo Hera approva i risultati al 31/12/2017 Highlight finanziari Fatturato a 6.136,9 milioni di euro (+10,3%) Margine operativo lordo (MOL) a 984,6 milioni di euro (+7,4%) Utile netto a 266,8 milioni di euro (+21,1%) Posizione finanziaria netta in miglioramento a 2.523,0 milioni di euro Proposta di dividendo in aumento a 9,5 centesimi di euro per azione Rating S&P BBB Outlook positivo Highlight operativi Contributo alla crescita da parte di tutte le aree di business, con particolare riferimento alle attività a libero mercato come l’area energia elettrica e all’ambiente Benefici derivanti dalle recenti acquisizioni del Gruppo sui mercati liberalizzati dell’ambiente e dell’energia (tra cui spicca Aliplast) Ulteriore rafforzamento della base clienti energy arrivata a 2,4 milioni di unità, grazie alle azioni commerciali, alle recenti acquisizioni e all’aggiudicazione della gara per il servizio di salvaguardia Miglioramento di tutti gli indicatori di sostenibilità, con il MOL 2017 a valore condiviso in crescita del 10% a 329 milioni Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2017, unitamente al bilancio di sostenibilità. Miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari e di sostenibilità, a coronamento di 15 anni di crescita ininterrotta L’esercizio 2017 si è concluso per il Gruppo Hera con risultati superiori alle attese e con tutti gli indicatori economico-finanziari e di sostenibilità in netto miglioramento rispetto al 2016. Risultati particolarmente positivi, in linea con quanto previsto nel Piano industriale al 2021, che confermano la validità della strategia multibusiness, permettendo all’azienda di bilanciare con successo le attività regolamentate con quelle a libero mercato, oltre a mantenere un profilo di rischio sostenibile. Questi risultati rappresentano il coronamento di un percorso che ha portato la multiutility nei suoi 15 anni di attività a raggiungere importanti traguardi: dal margine operativo lordo quintuplicato alla crescita dell’utile netto di quasi 8 volte (rispetto al 2002), solo per citarne alcuni, senza contare le 25 acquisizioni messe in campo da cui sono derivate importanti sinergie. I risultati raggiunti confermano, inoltre, il costante perseguimento di obiettivi che consentano di percorrere uno sviluppo sostenibile in tutte le sue dimensioni: ambientale, sociale ed economico, con un aumento nel 2017 del 10% del valore condiviso creato, attraverso attività che rispondono anche ai driver dell’Agenda ONU e agli obiettivi definiti ai diversi livelli di governo. In coerenza con questa prospettiva Il Gruppo ha aderito a programmi internazionali quali il CEO Water Mandate e il CE100 della Fondazione Ellen MacArthur, la rete delle 100 imprese più impegnate a livello globale nella transizione verso un’economia circolare. Area gas Il MOL dell’area gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e gestione calore, sale a 301,7 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i 300,6 milioni del 2016. Tale risultato è stato ottenuto principalmente grazie alla crescita organica, con positivi risultati derivanti dalla gestione delle attività di distribuzione e vendita, dall’espansione della clientela, dalla positiva dinamica dei prezzi e dai maggiori volumi di trading. Risultati positivi che hanno saputo più che compensare la minore marginalità delle attività di teleriscaldamento. I risultati sono stati sostenuti anche dall’acquisizione della società abruzzese Verducci Servizi e dal servizio di default gas che hanno permesso di incrementare i volumi venduti, con il numero di clienti salito a circa 1,4 milioni (+14.900 clienti) grazie anche ad azioni commerciali e di fidelizzazione. Nel 2017 gli investimenti netti nell’area gas hanno superato i 100 milioni, con un incremento di 6,2 milioni rispetto all’esercizio 2016, principalmente destinati alle manutenzioni straordinarie su reti e impianti e all’attività di sostituzione massiva dei contatori con misuratori di nuova generazione per rendere le reti sempre più smart. Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 30,6%. Area ciclo idrico L’area ciclo idrico integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura, segna un MOL di 229,9 milioni di euro, in lieve crescita rispetto ai 228,8 milioni del 2016, grazie ai maggiori ricavi regolati e alle efficienze operative che hanno compensato i minori ricavi da allacciamenti. Grazie agli elevati livelli di qualità del servizio, inoltre, sono state riconosciute dall’Autorità le relative premialità. Gli investimenti netti nell’area ciclo idrico integrato ammontano a 113,1 milioni. Al lordo dei contributi in conto capitale, gli investimenti dell’area sono stati pari a 156,6 milioni (in aumento rispetto ai 131,8 milioni del 2016), di cui 63,8 milioni nell'acquedotto, 42 milioni nella fognatura e 50,8 milioni nella depurazione. Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 23,3%. Area ambiente Il MOL dell’area ambiente, che include i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, si attesta a 246,0 milioni di euro, in crescita rispetto ai 230,7 milioni del 2016 (+6,6%). Un risultato positivo determinato sia dalle variazioni di perimetro, con le acquisizioni nel 2017 del Gruppo Aliplast e Teseco, che hanno portato un importante impulso verso l’economia circolare e la gestione dei rifiuti industriali, sia dalla crescita organica sostenuta dai maggiori volumi di rifiuti da mercato trattati e dalla positiva dinamica dei prezzi. Ciò ha consentito di compensare il venir meno degli incentivi relativi all’impianto di Isernia e alcune partite straordinarie, connesse prevalentemente al fermo temporaneo di alcuni termovalorizzatori (nella prima parte dell’esercizio) e ai costi di demolizione sul sito di S. Agata Bolognese, dove è ora in fase di costruzione avanzata uno dei primi impianti in Italia per la produzione di biometano, che entrerà in funzione entro il 2018. Buoni i risultati sul fronte della raccolta differenziata di rifiuti urbani che sale a quota 57,7%, rispetto al 56,4% del 2016, grazie ai molteplici progetti messi in campo in tutti i territori. Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 25%. Area energia elettrica L’area energia elettrica, che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica, registra un MOL di 184,5 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto al dato 2016 di 135,3 milioni (+36,4%), grazie alle attività di trading, ai maggiori margini nella produzione e nelle attività di vendita nel mercato libero e nel mercato della salvaguardia. Il numero di clienti energia elettrica ha superato le 980.000 unità (+9% rispetto al 2016), grazie al rafforzamento dell’azione commerciale e all’ampliamento della base clienti derivante dall’aggiudicazione della gara per il servizio di salvaguardia. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è salito al 18,7%. Dichiarazione del Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano "I risultati raggiunti ci permettono di fare alcune considerazioni sul percorso di crescita che Hera ha seguito in questi 15 anni della sua storia: una performance operativa ben rappresentata dal MOL, quintuplicato rispetto a quello del 2002, senza contare i positivi effetti della gestione finanziaria e fiscale che testimoniano una crescita ancora più rilevante, dal momento che l’utile netto 2017 è 7,8x il dato 2002. Le opportunità di sviluppo interno ed esterno (con 25 società acquisite negli anni) hanno portato non solo a una crescita dimensionale, ma anche e soprattutto maggiori efficienze e produttività, come prova il MOL per dipendente quasi triplicato. Centrale si conferma, inoltre, la creazione di valore per i nostri azionisti: sulla base dei risultati raggiunti, proponiamo all’Assemblea la distribuzione di un dividendo per azione di 9,5 centesimi di euro, in crescita del 5,5% rispetto a quello distribuito per l’esercizio 2016 e in linea con la policy dichiarata lo scorso gennaio. Il rendimento legato a tale dividendo sarebbe perciò pari al 3,3% e, considerato il rialzo del 32,8% del prezzo delle azioni Hera nell’arco del 2017, il ritorno totale per gli azionisti supererà il 36%." Dichiarazione dell’Amministratore Delegato Stefano Venier "I risultati 2017 confermano la validità della nostra azione sul fronte della pianificazione e della gestione finanziaria, tanto che ci hanno già permesso di diminuire il debito oltre le aspettative. Il sensibile miglioramento degli indicatori economico-finanziari, inoltre, si accompagna alle ottime performance operative, a conferma della qualità delle iniziative industriali messe in campo per conseguire una crescita duratura e sostenibile. Gli stessi traguardi raggiunti in termini di maggiore valore condiviso creato ci consentono di affermare che questo 2017 è stato per noi una tappa importante nel percorso di crescita e, per diversi aspetti, ha rappresentato un nuovo punto di partenza per dare una risposta efficace e un contributo tangibile alle importanti sfide del modello di sviluppo che abbiamo davanti." BE 2017 2018-03-27 Per ulteriori informazioni BE 2017 In miglioramento tutti gli indicatori, economico-finanziari e di sostenibilità, e risultati superiori alle attese, a coronamento di un percorso di sviluppo che ha portato la multiutility nei suoi 15 anni di attività a quintuplicare il proprio margine operativo lordo. In crescita anche il dividendo proposto a 9,5 centesimi per azione. /-/il-gruppo-hera-approva-i-risultati-al-31/12/2017 /documents/688182/3569001/20180412+Gruppo+Hera_+Bilancio+consolidato+e+separato+2017.pdf/17fc8a2c-dc86-005a-c7ec-21ccab18b270?t=1617950226547 http://investornews.gruppohera.it/?n=54 http://15anni.gruppohera.it/ Comunicato stampa Relazione finanziaria al 31/12/2017 Newsletter al 31/12/2017 Visita il sito dedicato ai 15 anni del Gruppo Hera centrata Hera Group approves results at 31/12/2017
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20/03/2018

Scopri il valore dell'acqua di casa tua

acqua_110 La beviamo, è scontato che esca dal rubinetto in qualsiasi momento e non potremmo farne a meno. Naturalmente è l'acqua ma la conosciamo davvero? In occasione della Giornata Mondiale a lei dedicata, giovedì 22 marzo Hera ha programmato la presenza di stand informativi nelle principali città servite dell'Emilia-Romagna dove si potrà ricevere materiale informativo e conoscere i principali strumenti che l'azienda mette a disposizione dei cittadini per conoscere più da vicino questa preziosa risorsa fondamentale per la vita. A Bologna l'appuntamento sarà in Piazza Re Enzo dalle ore 9 alle 13. I buoni motivi per scegliere l'acqua di rubinetto Allo stand di Hera si racconterà l'acqua, i buoni motivi per scegliere quella del rubinetto e i benefici anche ambientali che apporta, il viaggio che ogni giorno compie per arrivare nel bicchiere. Ogni giorno sono oltre 2.000 le analisi effettuate lungo tutta la filiera di produzione dell'acqua potabile da Hera, Romagna Acque e le Aziende sanitarie locali, a garanzia di un'acqua sana, buona da bere e attentamente controllata. Inoltre è economica: se il prezzo di una bottiglia d'acqua da 1,5 litri è in media di 0,40 euro, per un'identità quantità di acqua del rubinetto si spendono solo 0,0031 euro, con un costo - dunque - inferiore di circa 100 volte. L'acqua del rubinetto quindi fa risparmiare. E' anche comoda perché a km 0, nasce dalle fonti del territorio e arriva direttamente dentro casa. Senza contare che quella erogata sui territori serviti da Hera è oligominerale e a basso contenuto di sodio. Inoltre il 36% dei clienti di Hera, secondo una recente indagine, la sceglie ogni giorno, evitando l'utilizzo di 250 milioni di bottiglie di plastica, con effetti importanti in termini di sostenibilità. Il viaggio dell'acqua dalla fonte al bicchiere All'interno della pubblicazione "In buone acque", un report che Hera aggiorna tutti gli anni e che giovedì 22 sarà distribuito ai cittadini, è possibile scoprire anche il viaggio che compie l'acqua in ogni territorio servito per arrivare dentro le case: da dove proviene (superficie, fonte o sorgente), quali impianti di potabilizzazione attraversa affinché ne siano garantite qualità e sicurezza, ma anche cosa succede dopo averla bevuta e quindi la depurazione necessaria per farla ritornare pulita all'ambiente. Un ciclo idrico completo che Hera gestisce in 239 comuni per un bacino di utenza di 3,6 milioni di cittadini, e che necessita di una gestione attenta, basti pensare che solo l'acquedotto gestito dall'Azienda è lungo 35.000 km, oltre 4 volte la lunghezza delle coste italiane, e di investimenti importanti: circa 97 milioni di euro quelli investiti in media ogni anno dalla multiutility, superiori del 40% alla media italiana. Essere aggiornati sulla qualità dell'acqua è facile, anche con la bolletta Allo stand di Hera si potranno conoscere anche i numerosi strumenti che l'azienda mette a disposizione dei cittadini per essere informati in modo semplice e trasparente sulla qualità dell'acqua del rubinetto. I cittadini potranno sperimentare, con l'ausilio di tablet, l'utilizzo dell'app di Hera l'Acquologo, scaricabile gratuitamente, che permette di svolgere diverse funzioni: inviare dallo smartphone la lettura del proprio contatore idrico, essere avvisati tempestivamente in caso di momentanea interruzione dell'erogazione dell'acqua in seguito a lavori programmati, trovare la sorgente urbana più vicina e, anche attraverso questo strumento, conoscere i valori medi della qualità dell'acqua che esce dal rubinetto della propria casa. Accanto all'app, Hera mette a disposizione sul web un canale www.gruppohera.it/acqua dove è possibile scoprire di più sull'acqua che si beve, tra le altre cose consultare un esperto per avere una risposta a dubbi e quesiti e leggere i risultati delle analisi dell'acqua del proprio comune, valori che sono riportati anche nelle bollette. Una campagna lunga un anno La Giornata Mondiale dell'Acqua è solo la prima tappa di un percorso dedicato interamente all'acqua che Hera svilupperà lungo tutto il 2018, con campagne mirate che puntano a un uso consapevole dell'acqua di rubinetto e alla scoperta del suo valore. Valore che si declina in impegno e lavoro costanti per garantire un servizio affidabile e di qualità ma anche in una maggiore attenzione nel suo utilizzo. Per questo, agli stand, saranno in distribuzione anche utili gadget, fino a esaurimento scorte, quali borracce, bicchieri richiudibili da borsa e, in particolare, una clessidra per tenere d'occhio il tempo quando si fa la doccia evitando inutili sprechi. Punti informativi giovedì 22 marzo Il 22 marzo Hera sarà presente con gli spazi informativi a: · Bologna - Piazza Re Enzo dalle 9 alle 13 · Cesena - Centro commerciale Montefiore dalle 10 alle 14 · Ferrara - Piazza Trento Trieste dalle 9 alle 13 · Imola - Piazza Caduti della Libertà dalle 9.30 alle 12.30 · Modena - Centro commerciale La Rotonda dalle 15.30 alle 19.30 e Piazza Mazzini dalle 9 alle 13 · Ravenna - Centro commerciale ESP dalle 15 alle 19 · Rimini - Centro commerciale Le Befane dalle 16 alle 20.30 acqua_870 http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_acqua/canale_acqua/iniziative_hera_22_marzo/ 20180320_CS_Giornata_mondiale_dell_acqua.1521541953.pdf 2018-03-20 Per saperne di più acqua870.1521541952.png Giovedì 22 marzo, in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, Hera allestirà spazi informativi nelle principali città servite dell'Emilia-Romagna per fare scoprire la qualità dell'acqua del rubinetto e lanciare una campagna lunga un anno tutta dedicata a questa preziosa risorsa acqua_110
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16/03/2018

CiboAmico: nel 2017 Hera ha donato oltre 12.570 pasti

CiboAmico110 Oltre 12.570 pasti recuperati corrispondenti a più di 54.500 euro; sono questi i risultati raggiunti nel 2017 da CiboAmico, l'iniziativa del Gruppo Hera che si svolge attraverso una rete solidale e sostenibile a km zero sul territorio. Avviato nel 2009 con il supporto di Last Minute Market - società spin off dell'Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale - il progetto consente il recupero dei pasti preparati ma non consumati in cinque mense aziendali. Gli alimenti sono successivamente ridistribuiti attraverso enti no-profit locali a favore di persone in situazione di difficoltà. CiboAmico è attualmente in funzione nelle mense aziendali Hera di Bologna, Granarolo dell'Emilia, Imola, Rimini e Ferrara. Oltre 80.000 i pasti recuperati dall'inizio del programma, per un valore economico di circa 327.000 euro I benefici di quest'azione, svolta nell'ottica di transizione verso un'economia circolare, sono di tipo sociale, economico, ambientale e si basano sul principio di lotta allo spreco. Il riutilizzo delle eccedenze alimentari, attraverso un servizio sostenibile e solidale, è di aiuto a circa 140 persone in difficoltà ospitate in otto strutture dedicate. Il 2017 ha visto un aumento complessivo di oltre 2.100 unità, rispetto all'anno precedente, nel numero di pasti recuperati. Evidenti anche i benefici ambientali ottenuti grazie a Ciboamico: nel 2017, col recupero dalle mense di Hera dei pasti preparati ma non consumati, è stata evitata la produzione di circa 5,7 tonnellate di rifiuti, corrispondenti alla capienza di quasi 12 cassonetti, e si è evitato lo spreco di acqua, energia e consumo di terreno che sono stati necessari a confezionare quei pasti. Dal suo inizio, CiboAmico ha permesso di recuperare oltre 80.000 pasti, per un valore economico di circa 327.000 euro, e di evitare la produzione di 34,7 tonnellate di rifiuti, equivalenti a circa 76 cassonetti colmi. A Bologna donati più di 8.600 pasti nel 2017, con un risparmio di oltre 37.000 euro In particolare a Bologna, con il progetto CiboAmico, lo scorso anno sono stati recuperati 8.675 pasti provenienti dalle mense aziendali Hera di viale Berti Pichat e via del Frullo. A gestire le eccedenze alimentari recuperate sono le due le onlus locali, Opera Padre Marella e Associazione Arca, le quali dopo averle ritirate le distribuiscono quotidianamente agli enti beneficiari: la struttura di accoglienza "Pronto soccorso sociale" a Bologna, la Comunità terapeutica "Gemma Nanni Costa" di Cadriano e l'Associazione Arca-Comunità Arcobaleno a Granarolo, queste ultime entrambe impegnate nell'accoglienza di persone in stato di disagio e con particolari difficoltà economiche. Nel 2017 il valore economico dei pasti donati da Hera nel bolognese ha superato i 37.600 euro, un risparmio che ha consentito alle onlus coinvolte di investire le risorse così liberate in altri progetti. CiboAmico: un progetto 'controtendenza' Molto soddisfacenti, quindi, i risultati ottenuti sia per l'incremento del numero di pasti complessivi recuperati (oltre il 20% in più rispetto allo scorso anno), sia per l'alto grado di soddisfazione confermata da parte di tutti i soggetti coinvolti. CiboAmico rappresenta un'esperienza davvero 'controtendenza'; oggi, secondo l'UNICEF, lungo la filiera alimentare si spreca circa un terzo del cibo raccolto o prodotto a livello globale, spesso per motivi estetici o per comportamenti errati da parte degli individui, nonostante vi siano circa 800 milioni di persone malnutrite nel mondo e un altro miliardo di persone soffrano la fame. Secondo i dati raccolti in un progetto recentemente svolto dall'Università di Bologna, in Italia, ogni anno, vengono gettati nella spazzatura circa 145 kg di cibo pro capite. Si è calcolato che, con questo cibo sprecato, ogni Italiano potrebbe mangiare quotidianamente un piatto di pasta per i prossimi 4 anni, senza pagarlo. CiboAmico870 http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_ambiente/progetti_ambientali_valenza_sociale/ciboamico/ 20180316_CiboAmico.1521196004.pdf 2018-03-16 Per saperne di più Ciboamico870.1521196003.png Sei le onlus coinvolte nel progetto, otto le strutture beneficiarie, per un risparmio complessivo di oltre 54.500 euro. Oltre 8.600 i pasti provenienti dalle due mense di Bologna CiboAmico110
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16/03/2018

L'Emilia-Romagna mette in mostra il riciclo di carta e cartone con RicicloAperto di Comieco

carta110 Circa il 60% degli italiani è ancora convinto che la raccolta differenziata di carta e cartone non abbia un lieto fine con il riciclo perché "poi buttano tutto insieme". Per sfatare questo e altri falsi miti e far vedere da vicino cosa accade dopo il cassonetto, il 21, 22 e 23 marzo torna RicicloAperto, il tradizionale appuntamento di Comieco che apre le porte di oltre 100 impianti della filiera del riciclo di carta e cartone, tra piattaforme di selezione, cartiere e cartotecniche, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Organizzato da Comieco in collaborazione con la Federazione della filiera della carta e della grafica, Assocarta e Assografici e con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, Anci, Fise Assoambiente, Unirima e Utilitalia, l'iniziativa che apre le porte dell'industria del riciclo di carta e cartone arriva quest'anno alla sua 17ma edizione, coinvolgendo più di 18.500 italiani curiosi di scoprire le mille vite della carta. In Emilia-Romagna sono 8 gli impianti che sarà possibile visitare durante la tre giorni di RicicloAperto. "La filiera del riciclo di carta e cartone in Emilia Romagna è un'industria che funziona." commenta Piero Attoma, Presidente di Comieco "416 impianti attivi in tutta la regione danno nuova vita ad oltre 300mila tonnellate di macero l'anno, con una produzione annua di carta e cartone per imballaggi e imballaggi venduti in Italia che supera le 800mila tonnellate (9% del totale venduto in Italia). E se in Emilia-Romagna il riciclo di carta e cartone funziona così bene è anche merito dei cittadini che quotidianamente si impegnano nella raccolta differenziata dando inizio al ciclo del riciclo: nel 2016 sono state raccolte nella regione oltre 370mila tonnellate di carta e cartone, 84 kg per abitante (di gran lunga superiore al pro-capite nazionale di 53 kg)." Quest'anno, Comieco ha scelto di inserire RicicloAperto in un progetto nazionale più ampio: il Mese del Riciclo di Carta e Cartone, una campagna di informazione e di eventi in corso per tutto il mese di marzo che permetterà di conoscere il ciclo del riciclo di carta e cartone nelle sue molteplici forme: industriale, economico, artistico, culturale e sociale. Per scoprire l'impianto aderente a Riciclo Aperto disponibile più vicino e prenotare una visita, è possibile contattare la segreteria organizzativa al numero 06.809144.217/218/219. GLI IMPIANTI CHE ADERISCONO A RICICLOAPERTO 2018 IN EMILIA-ROMAGNA provincia di Ferrara Cartiera di Ferrara - Ferrara (cartiera) Herambiente - Ferrara (piattaforma di selezione) provincia di Parma Ghirardi - Alberi (piattaforma di selezione) Sandra - Casale di Mezzani (cartotecnica) provincia di Bologna Herambiente - Granarolo dell'Emilia (piattaforma di selezione) provincia di Rimini Herambiente - Coriano (piattaforma di selezione) provincia di Ravenna Herambiente - Voltano Di Lugo (piattaforma di selezione) provincia di Modena Herambiente - Modena (piattaforma di selezione) carta870 2018-03-20 Per saperne di più carta870.1521534540.png In un anno oltre 300mila tonnellate di macero destinate a nuova vita carta110
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14/03/2018

Digi e Lode, il progetto di Hera per la digitalizzazione delle scuole, premia i primi 20 istituti con 50.000 euro

Digielode_110 Con la fine del quadrimestre arriva anche la classifica delle prime venti scuole vincitrici del progetto Digi e Lode che si sono aggiudicate 50.000 euro dei 100.000 complessivamente in palio nel corso dell'intero anno scolastico 2017/2018. L'iniziativa, in piena sintonia con il Piano Nazionale Scuola Digitale, è stata lanciata da Hera nell'ottobre scorso con l'obiettivo di contribuire alla digitalizzazione delle scuole. Attivando servizi digitali messi a disposizione gratuitamente dall'azienda (come la bolletta elettronica o le app My Hera, il Rifiutologo e l'Acquologo), i clienti di Hera concorrono a costruire una classifica per fare vincere alle scuole del territorio servito le somme messe in palio dalla multiutility e destinate a finanziare progetti di digitalizzazione scolastica. I progetti vengono poi scelti in autonomia dagli istituti con l'obiettivo di dotarsi di strumenti innovativi sempre più necessari per sviluppare competenze in grado di affrontare i veloci cambiamenti che caratterizzano il mondo di oggi. Per quanto riguarda i Comuni sopra i 50.000 abitanti, in questa prima classifica sono presenti due scuole di Forlì, una di Cesena, tre di Imola, tre di Ferrara, tre di Modena, tre di Ravenna. Per i Comuni più piccoli, sotto i 50.000 abitanti, hanno vinto due scuole di Castelfranco Emilia (Mo) e una scuola ciascuno a San Lazzaro di Savena (Bo), Massa Lombarda (Ra) e Montecreto (Mo). Ognuna di questi venti scuole si è aggiudicata 2.500 euro. Su http://digielode.gruppohera.it/ è consultabile la graduatoria. In giugno sarà pubblicata una seconda classifica con le 20 scuole vincitrici dei rimanenti 50.000 euro. In totale saranno così 40 le scuole premiate nel corso di questo anno scolastico, di cui 30 nei Comuni con più di 50.000 abitanti e 10 nei Comuni sotto i 50.000 abitanti, per un premio complessivo di 100.000 euro. Oltre 500 le scuole a cui è stato associato il punteggio Il valore di questa iniziativa non è solo economico ma risiede anche nella costruzione di una collaborazione tra azienda, amministrazioni comunali, scuole e famiglie, in una logica di valore condiviso. A oggi infatti il progetto ha già avuto il patrocinio di 55 Comuni mentre sono oltre 500 le scuole alle quali sono stati associati direttamente i punti da parte dei clienti Hera che hanno attivato un servizio digitale in questi primi quattro mesi. Una sinergia quindi che ha avuto successo. Il meccanismo di Digi e Lode è semplice. Ogni volta che un cliente attiva uno o più servizi digitali messi a disposizione gratuitamente da Hera (bolletta online, domiciliazione bancaria, iscrizione ai servizi online, app interattive per gestione utenze, raccolta differenziata e servizio idrico, senza dimenticare l'autolettura digitale, ecc.), concorre a incrementare un punteggio che viene ripartito tra le scuole del suo Comune. Per il cliente, inoltre, è possibile scegliere la scuola cui attribuire il punteggio acquisito, attraverso l'indicazione direttamente sul sito web dedicato all'iniziativa http://digielode.gruppohera.it/, e in questo modo i punti acquistano un valore maggiore, venendo moltiplicati per 5 volte. Oltre 100.000 attivazioni di servizi digitali nel primo quadrimestre di Digi e Lode In questo primo quadrimestre di Digi e Lode sono stati complessivamente oltre 100.000 i comportamenti digitali attivati dai clienti Hera. In particolare circa 30.400 sono state le richieste per l'invio elettronico della bolletta, con un incremento del 32% rispetto al mese di settembre (in questo caso con anche un significativo beneficio per l'ambiente), e quasi 20.200 le iscrizioni ai servizi online, +16% rispetto a settembre 2017. Inoltre, sempre nello stesso periodo, l'app del Rifiutologo è stata scaricata 25.600 volte e 27.200 l'app MyHera che aiuta il cliente a gestire servizi, forniture e altri aspetti della sua relazione con Hera. L'app si è arricchita dall'1 febbraio anche di una nuova funzionalità che permette di attivare le notifiche sui servizi tramite sms, email, app, messaggio sullo sportello online. Digielode_870 http://digielode.gruppohera.it/ 20180314_Digi_e_lode_classifica.1521026077.pdf 2018-03-14 Per saperne di più digielode_870.1507547185.1521026076.jpg Grazie alla collaborazione delle famiglie e dei cittadini sono state oltre 500 le scuole a cui sono stati associati comportamenti digitali, una sinergia tra più soggetti che ha portato a un risultato importante. In palio ulteriori 50.000 euro nel secondo quadrimestre Approfondisci Digielode_110
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07/03/2018

Hera si conferma al top in Italia per la capacità di attrarre talenti

Potentialpark110 Nell'edizione 2018 di Potentialpark la multiutility, oltre a entrare nella Top-Ten Italia, si è messa in evidenza sia per l'accuratezza della sezione del sito web dedicata agli aspiranti candidati, sia per lo sviluppo di nuove forme di comunicazione attraverso i social network. Più nel dettaglio, i continui miglioramenti alla sezione "Lavorare nel Gruppo Hera" del portale societario (www.gruppohera.it/gruppo/lavorare_gruppohera) sono valsi l'approdo sul terzo gradino del podio; ben otto, invece, le posizioni scalate in ambito social media rispetto allo scorso anno, grazie alla crescita delle forme di interazione attraverso la pagina aziendale su LinkedIn, la piattaforma professionale per eccellenza, dove oggi Hera conta più di 30mila contatti e all'utilizzo anche di altri canali, a cominciare da Twitter. Risultati significativi e da ricondurre all'impegno costante che il Gruppo pone nella creazione, diffusione e personalizzazione dei contenuti e delle informazioni sulle politiche in ambito risorse umane nei diversi strumenti di comunicazione web. Spazi che, oltre a segnalare ricerche per eventuali posizioni aperte, permettono di familiarizzare con l'azienda, avere un'informazione completa su offerte di stage, percorsi di formazione o convenzioni con le università e capire come funziona il processo di selezione per entrare in azienda. Attraverso applicazioni dedicate, infatti, è possibile interagire con il sito, scoprire il proprio grado di compatibilità con un'azienda multiforme e attiva in molteplici settori come Hera, farsi un'idea sulle politiche di retribuzione, i contratti, la formazione lavorativa, le modalità offerte per facilitare l'equilibrio tra vita privata e carriera professionale, conoscere il piano integrato di welfare aziendale "Hextra" e familiarizzare con la corporate university HerAcademy. potentialpark_box 20180307_CS_Potentialpark_Hera.1520415388.pdf 2018-03-07 Per saperne di più CCW_IT_3.1520413852.jpg L'importante società di ricerche svedese Potentialpark inserisce anche quest'anno la multiutility tra le società più "talent friendly", grazie alla comunicazione online rivolta a giovani neolaureati in cerca del primo impiego sinistra Approfondisci Potentialpark110
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07/03/2018

Gruppo Hera: via libera alla fusione di Marche Multiservizi e Megas.net

MMS-Megas110 Diventa realtà il progetto di aggregazione tra Megas.Net e Marche Multiservizi (MMS), la maggiore multiutility delle Marche che fa parte del Gruppo Hera (che oggi ne detiene il 49,59%). Oggi, infatti, le Assemblee dei Soci delle due società hanno approvato, in seduta straordinaria, il progetto di fusione per incorporazione di Megas.Net in Marche Multiservizi. La fusione, che aveva già ottenuto il via libera da parte della maggioranza dei consigli comunali dei Comuni soci delle due società e delle organizzazioni sindacali, ottempera alle disposizioni normative del D.lgs. 175/2016 (cosiddetto "decreto Madia") ma soprattutto rappresenta un'operazione strategica per il territorio che consente il raggiungimento di molteplici obiettivi in un'ottica di efficientamento dei servizi, razionalizzazione delle spese e consolidamento di MMS. L'atto conclusivo dell'operazione societaria avverrà con la stipula dell'atto di fusione, decorsi i tempi di legge dalle delibere assembleari. Al completamento dell'operazione i soci pubblici deterranno circa il 55% del capitale sociale di Marche Multiservizi. MMS-Megas870 20180307_via_libera_assemblee_a_fusione_MMS_e_Megas.Net.1520433312.pdf 2018-03-07 Per saperne di più MMS_Megas870.1520433311.png In data odierna le Assemblee dei Soci delle due società hanno approvato, in seduta straordinaria, il progetto di fusione per incorporazione di Megas.Net in Marche Multiservizi MMS-Megas110
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23/02/2018

Arriva il gelo, attenzione ai contatori dell'acqua

gelo110 L'abbassamento delle temperature in atto in questi giorni alza la soglia di attenzione anche sugli impianti idrici esterni alle abitazioni, in particolare sui contatori dell'acqua, che possono arrivare a rompersi causa il gelo. Hera ricorda alcuni semplici accorgimenti, disponibili anche online all'indirizzo www.gruppohera.it/gelo: prestando attenzione alle indicazioni, si può così ridurre il rischio di rotture, evitando i relativi disagi nella fruizione del servizio nonché le spese collegate al ripristino dello stesso, la corretta custodia e protezione dei contatori spetta infatti ai clienti ed eventuali costi di sostituzione degli apparecchi saranno addebitati in bolletta. I contatori esterni sono i più soggetti a rotture da gelo I contatori "a rischio" sono quelli collocati all'esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case al mare o in montagna in cui si trascorrono le vacanze. Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d'acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi. Isolare i vani esterni che contengono i contatori I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Lo spessore dei pannelli deve essere di almeno due centimetri e mezzo. I rivestimenti devono ovviamente permettere la lettura del quadrante del contatore. Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con stracci che assorbendo l'acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio di guasti. Chiudere l'acqua nelle case disabitate Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e provvedere allo svuotamento dell'impianto. In caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento: 800.713.900. In caso di numerosità elevata delle chiamate preghiamo i clienti di attendere comunque in linea la risposta dell'operatore. Nessun altro numero di Hera, compreso il Servizio Clienti, è in grado di prendere in carico la segnalazione e, di conseguenza, gestire la riparazione. gelo870 https://www.youtube.com/watch?v=B7sWXhzRLgs 2017-11-28 per saperne di più tutorialgelo870.1519401719.png Alcune semplici precauzioni possono evitare brutte sorprese dovute alle basse temperature; ecco il 'promemoria' di Hera per risparmiare disagi gelo110
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22/02/2018

Top Utility 2018, Hera si conferma al vertice della sostenibilità in Italia

TopUtility110 Raggiungere livelli di eccellenza in un ambito o settore non è impresa semplice, confermarsi negli anni lo è ancora meno. È quanto è riuscito a fare il Gruppo Hera in occasione della sesta edizione della Top Utility Analysis, che ha individuato nell'azienda bolognese la migliore in Italia per la sostenibilità, tra le 100 principali società di pubblico servizio del Paese. L'indagine, redatta dalla società professionale indipendente Althesys, ha premiato Hera per "l'attenzione all'uso efficiente dell'energia e delle risorse, per i migliori risultati in tema responsabilità sociale e per il ruolo centrale che la sostenibilità ricopre nelle strategie dell'azienda". Il riconoscimento bissa quello già ottenuto nello stesso ambito nel 2015 e si va ad aggiungere al premio Top Utility Assoluto ricevuto nel 2013 e al Top Utility Comunicazione del 2014. Comune denominatore di tutta la realtà aziendale, la sostenibilità è oggetto ogni anno di una specifica rendicontazione che assicura a tutti gli interlocutori un'informazione completa e tempestiva sugli impatti sociali e ambientali del Gruppo. Un bilancio di sostenibilità in continua evoluzione che, dopo aver introdotto lo scorso anno l'indicazione della quota di Margine operativo lordo generata da attività che rispondono alle priorità dell'Agenda Globale Onu al 2030, nella prossima edizione sarà profondamente rivisto per rappresentare in maniera sempre più efficace la diretta corrispondenza tra azioni e contributo offerto allo sviluppo sostenibile del territorio e alle sfide per il cambiamento. Una dimostrazione in tal senso proviene dall'impianto per la produzione di biometano in corso di realizzazione a Sant'Agata Bolognese, che entrerà in esercizio nell'ultimo quadrimestre del 2018, citato anche dal Global Compact come esempio a livello mondiale per il conseguimento dell'Obiettivo numero 7 dell'Agenda Onu ("Energia pulita e accessibile"). A regime, grazie all'impiego delle più innovative tecnologie di digestione anaerobica e upgrading, la struttura consentirà di produrre ogni anno dalla raccolta differenziata dell'organico oltre 20.000 tonnellate di fertilizzante naturale di alta qualità e circa 8 milioni di metri cubi di biometano, combustibile rinnovabile al 100%. Un progetto importante di riconversione e ammodernamento di un sito esistente, senza consumo ulteriore di suolo, che consentirà di evitare l'utilizzo di oltre 6.000 tonnellate di petrolio l'anno e che rappresenterà nel concreto la perfetta chiusura di un circolo virtuoso. Un cerchio nel quale si parte dalle famiglie utilizzando gli scarti provenienti dalla cucina di casa (il rifiuto organico differenziato), e si torna al territorio, grazie all'immissione in rete del gas prodotto, ad esempio per alimentare mezzi privati o del trasporto pubblico, con immediati benefici per la qualità dell'aria. Solo uno dei tanti esempi di efficiente mix tra innovazione e sviluppo sostenibile, che non esaurisce affatto l'insieme delle attività prese in esame dall'indagine, ma che rappresenta al meglio come l'impegno del Gruppo nella sostenibilità si traduca in una pluralità di attività concrete che hanno immediate ricadute sulla qualità della vita. TopUtility870 20180222_TopUtility_Hera.1519291397.pdf 2018-02-22 Per saperne di più toput870.1519316013.png Il Gruppo è stato premiato in occasione della sesta edizione del Premio, che analizza e promuove le performance delle più importanti aziende di pubblico servizio del Paese Approfondisci TopUtility110
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15/02/2018

La plastica di Aliplast nelle opere di Matteo Peretti in mostra a Rimini

Petisland110 Per il Gruppo Hera sostenibilità continua a essere sinonimo di arte. Attraverso Aliplast, società del Gruppo che si occupa del trattamento della plastica volto al suo riutilizzo, Hera ha infatti fornito la materia prima su cui l'artista Matteo Peretti è intervenuto per realizzare le opere che comporranno PET Island, mostra visitabile presso la Fabbrica Arte Rimini (FAR), dal 17 febbraio al 2 aprile. Sponsor tecnico dell'esposizione riminese di Peretti, Aliplast agisce quotidianamente in senso contrario all'inquinamento che ha prodotto la grande isola di plastica presente nell'Oceano Pacifico, e alla quale si riferisce - con ironia - il titolo stesso della mostra dell'artista romano. In questo senso, la proiezione civica dell'opera di Peretti, attento alle dimensioni collettive e sociali implicate dai temi che affronta, ha subito incontrato il favore del Gruppo Hera, attivo in progetti di educazione ambientale che coinvolgono ogni anno circa 100.000 studenti delle scuole del territorio servito. Con questa iniziativa la multiutility intende così ribadire la cifra distintiva del proprio impegno sul fronte dello sviluppo dell'economia circolare, che da tempo contempla significative attività tese a coinvolgere il mondo dell'arte nella rigenerazione di materiali altrimenti destinati allo smaltimento. Si inserisce in questo ambito, ad esempio, il progetto SCART, che grazie alla collaborazione fra Waste Recycling - altra società del Gruppo - e gli studenti delle accademie di belle arti di Bologna e Firenze, ha portato alla realizzazione di vari interventi, fra cui una mostra itinerante composta di opere realizzate esclusivamente a partire dai rifiuti, parte delle quali hanno contribuito all'allestimento degli stand con cui Hera si è presentata proprio a Rimini in occasione delle ultime edizioni della fiera Ecomondo. Petisland870 20180215_La_plastica_di_Aliplast_nelle_opere_di_Matteo_Peretti_in_mostra_a_Rimini.1518773538.pdf 2018-02-15 Per saperne di più pet870.1518685303.png La società del Gruppo Hera, leader nel settore del riciclo della plastica, ha fornito il materiale per le opere realizzate dall'artista, che saranno in mostra dal 17 febbraio al 2 aprile presso Fabbrica Arte Rimini Approfondisci Petisland110
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05/02/2018

Alternanza scuola-lavoro: al via 100 nuovi progetti in Hera per la crescita degli studenti, di cui 28 nel territorio di Bologna

alternanza110 Dai banchi di scuola all'azienda: la positiva esperienza degli ultimi due anni prosegue e riparte di slancio. Anche per l'anno scolastico in corso, infatti, Hera torna ad aprire le porte delle proprie sedi aziendali a circa 100 studenti delle scuole secondarie di secondo grado dell'Emilia-Romagna, del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e delle Marche offrendo un importante contributo alla loro formazione. I nuovi percorsi di alternanza scuola-lavoro, attraverso i quali i ragazzi potranno svolgere attività concrete inerenti i processi di lavoro affiancati dal personale dell'azienda, partono oggi nel bolognese, ma nell'arco dell'anno coinvolgeranno anche scuole e territori di Modena, Ferrara, Imola, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, Trieste, Udine, Gorizia, Padova e Pesaro-Urbino. Dei 100 percorsi di alternanza scuola-lavoro previsti per il 2017/2018, ben 28 ricadranno sul territorio di Bologna e provincia, dove sono interessati licei ed istituti tecnici. I percorsi avranno una durata variabile fra le 80 e le 200 ore a studente e per la maggior parte verranno svolti presso la sede centrale di Viale Berti Pichat. Tante le scuole coinvolte e le mansioni nelle quali i ragazzi si cimenteranno, da quella di addetto sicurezza IT, a quella di addetto ingegneria di processo ambiente. A questi si aggiungono i percorsi previsti presso le altre sedi (Via Cristina Campo, Via Shakespeare, Via del Frullo a Granarolo, Via Setta a Sasso Marconi) - a cui parteciperanno 7 studenti dell'istituto IIS O. Belluzzi Fioravanti - come addetto attività tecniche impianti gas, addetto accettazione rifiuti e attività tecniche acqua, addetto normativa tecnica e come tecnici di laboratorio. I percorsi seguono una metodologia basata sull'integrazione tra le competenze lavorative e quelle dei piani didattici. Tecnici e manager Hera fanno da tutor, delineando insieme agli insegnanti itinerari specifici che consentano agli studenti di rafforzare e integrare le competenze già apprese a scuola attraverso esperienze professionali in azienda. Tutte le attività vengono monitorate e sono previsti momenti di valutazione, finalizzati alla crescita dei ragazzi. Al termine, verranno rilasciate da Hera le attestazioni delle competenze tecnico-professionali acquisite, in linea con gli standard europei. Questo per permettere agli studenti di poter affacciarsi al mondo del lavoro con un curriculum già ricco di esperienze pratiche, oltre a quelle teoriche. Un punto di forza che potrà aiutarli nella ricerca di un impiego in una società sempre più competitiva ed esigente, o nell'orientarsi verso scelte formative precise per il loro lavoro, per esempio il tipo di università. L'iniziativa integra i percorsi didattici curricolari ed extracurricolari del progetto "Hera ti insegna un mestiere...a scuola", che l'azienda mette in campo da anni e che prevede sessioni didattiche con il supporto di personale tecnico-professionale Hera, sia in aula che presso gli impianti del Gruppo, in vista della preparazione dei tecnici del futuro. Inoltre, si colloca in linea con i continui investimenti della multiutility sul cosiddetto "capitale umano", cioè le persone e le loro capacità, vero patrimonio del Paese così come di Hera. alternanza870 20180205_Alternanza_scuola_lavoro.1517826924.pdf 2018-02-05 Per saperne di più alternanza870.1517826922.png Partiti oggi per i primi 11 ragazzi degli istituti superiori del bolognese i percorsi che avranno una durata che varia dalle 80 alle 200 ore ciascuno alternanza110
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02/02/2018

Hera è "Top Employers" per il nono anno di fila ed è l'unica azienda italiana nella Top Ten

Topemployers110 Il Gruppo Hera si conferma per il nono anno consecutivo tra i leader nella gestione delle Risorse Umane, ed è l'unica azienda italiana presente nella Top Ten stilata dall'ente olandese Top Employers Institute che, dal 1991, conduce una ricerca incentrata sugli standard qualitativi in termini di condizioni di lavoro nelle principali aziende del mondo. A risultare qualificanti per la conferma della certificazione di "Top Employers", secondo l'istituto olandese, "le eccellenze nelle condizioni di lavoro offerte ai dipendenti, le politiche di formazione e sviluppo diffuse a tutti i livelli aziendali, le strategie di gestione HR", che fanno di Hera un'azienda "impegnata in un continuo miglioramento delle politiche e best practice". Top Employers è oggi uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale. Il processo di certificazione, negli anni sempre più rigoroso e selettivo, si basa su un'analisi di dati oggettivi e verifiche approfondite. Tra i parametri analizzati, gli investimenti in formazione e sviluppo, le politiche di welfare e quelle di on-boarding per i neo-assunti, l'attenta pianificazione dei processi di selezione e carriera, le strategie mirate a far crescere i talenti, la cultura aziendale e l'ambiente di lavoro stimolante e costruttivo. Solo le aziende che raggiungono gli alti standard richiesti possono essere ammesse nel novero di Top Employers. In Italia, quest'anno, sono 90 le aziende certificate, tra queste il Gruppo Hera, prima multiutility a partecipare al progetto sin dal 2010 e tra le 11 aziende ad aver ottenuto ininterrottamente il riconoscimento. In particolare, la società si è distinta per il piano integrato di welfare aziendale "Hextra", attivo da luglio 2016 per i quasi 9.000 dipendenti del Gruppo e caratterizzato da una quota di risorse "personalizzabile" da ciascun lavoratore in base alle proprie esigenze, nonché dalla possibilità introdotta nel 2018 di convertire il proprio premio di risultato in un'ulteriore quota welfare; per le misure volte a favorire la conciliazione vita-lavoro (smart working, politiche di gestione dei congedi o assenze e il relativo supporto nel momento di rientro in azienda), per le politiche di sviluppo e le attività di sensibilizzazione sui temi di salute, sicurezza e benessere rivolte a tutta la popolazione aziendale. Il Gruppo è inoltre ai primi posti tra le aziende italiane che investono maggiormente sull'aggiornamento e lo sviluppo personale e professionale dei propri dipendenti, con un'offerta di circa 29 ore di formazione pro capite all'anno. A rendere le esperienze formative sempre più coinvolgenti ed efficaci hanno contribuito HerAcademy, la Corporate University che permette un costante confronto con aziende e principali istituzioni accademiche, oltre alle nuove modalità introdotte dal 2017 di fruizione e personalizzazione delle attività di formazione nell'ambito del programma HER@futura. Gli importanti investimenti dell'azienda in formazione e il legame con il territorio in cui opera sono inoltre testimoniati anche dal progetto Hera Educational, relativo ai percorsi di alternanza scuola-lavoro, basati sull'integrazione tra le competenze aziendali e quelle acquisite nelle scuole secondarie di secondo grado dell'Emilia-Romagna. Dal 2015 ne sono stati realizzati oltre 200, che sono in fase di estensione anche agli istituti del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia. Il profilo completo del Gruppo Hera, con le motivazioni e i criteri della certificazione, sono consultabili sul sito: www.topemployers.it topemployer870 https://www.top-employers.com/it/companyprofiles/it/gruppo-hera-/ 20180202_CS_Top_Employers_2018.1517567221.pdf 2018-02-02 Per saperne di più topemp870.1518184243.png La multiutility si conferma tra le aziende leader nella gestione delle Risorse Umane. Riconosciute come eccellenze le condizioni di lavoro offerte ai propri dipendenti, le politiche di formazione e sviluppo per tutti i livelli aziendali e il continuo miglioramento delle best practice Approfondisci Topemployers110
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30/01/2018

Hera risponde all'appello ONU sull'acqua e aderisce al CEO Water Mandate

CEO_logo110 Il Gruppo Hera - secondo operatore nazionale del settore idrico con 300 milioni di metri cubi di acqua venduta e 3,6 milioni di cittadini serviti - aderisce al CEO Water Mandate, l'iniziativa del Global Compact delle Nazioni Unite promossa per rilanciare l'impegno delle aziende nella gestione sostenibile della risorsa idrica. Attiva da anni in tutti gli ambiti di intervento del CEO Water Mandate, Hera è la seconda realtà italiana ad aderirvi dopo Enel, aggiungendosi così a oltre 100 aziende distribuite su scala globale, fra cui Veolia, Suez, Engie ed E.On. Il CEO Water Mandate, in particolare, indica un approccio al servizio idrico articolato in sei aree tematiche, nel quale il Gruppo si riconosce fino in fondo. Si va dalle misure relative all'utilizzo diretto dell'acqua da parte dell'azienda a quelle dedicate alla catena di fornitura, passando per un'area tematica centrata sulle azioni collettive tesa a incentivare collaborazioni con soggetti terzi volte al consolidamento delle buone pratiche. Un focus ulteriore è riservato alle politiche pubbliche, per la promozione della gestione sostenibile dell'acqua nei dibattiti pubblici, lo sviluppo delle conoscenze sull'argomento e le attività collegate alle associazioni di settore. Il CEO Water Mandate, inoltre, riconosce un valore importante al coinvolgimento della comunità, invitando le aziende ad operare in questo senso attraverso lo sviluppo delle infrastrutture idriche e iniziative di educazione ambientale. Attenzione specifica, infine, è dedicata al tema della trasparenza, per orientare le aziende alla rendicontazione puntuale dei propri progressi nel raggiungimento di obiettivi essenziali come quelli legati all'acqua. Dopo il recente ingresso nel CE100, programma della fondazione Ellen MacArthur che riunisce i 100 soggetti più attivi nel mondo nella transizione verso l'economia circolare, e dopo l'avvio della collaborazione con il Global Compact Network Italia, Hera intende così aderire al CEO Water Mandate per confermare la proiezione internazionale del proprio operato, che da tempo - come puntualmente rendicontato nel bilancio di sostenibilità - si inscrive a pieno titolo nel percorso tracciato dall'Unione Europea e dall'Agenda Globale dell'ONU al 2030. Il settore idrico, del resto, rappresenta l'ambito nel quale, da sempre, Hera concentra la maggior parte dei propri investimenti, oltre 110 milioni all'anno - in media - negli ultimi cinque anni. Questo consente al Gruppo di mantenere in salute oltre 53 mila km di rete, nonché circa 900 fra impianti di produzione, potabilizzazione e depurazione, fornendo a tutti un'acqua sicura ed economica garantita da oltre 2 mila analisi al giorno e facendo fronte con successo a periodi di grave siccità come quelli verificatisi nel corso del 2017. Uno dei punti di forza del servizio idrico integrato di Hera è costituito dall'orientamento all'innovazione, con soluzioni tecnologiche all'avanguardia basate su automazione e telecontrollo di reti e impianti, per garantire continuità nell'approvvigionamento e mantenere le perdite delle proprie reti fra le più basse a livello nazionale. Si inserisce in questo contesto, ad esempio, lo sviluppo di una tecnica di ricerca satellitare delle perdite idricheche Hera, prima in Italia, ha sviluppato in collaborazione con la società israeliana Utilis, incrementando sensibilmente l'acqua recuperata. D'intesa con l'Istituto Superiore di Sanità, inoltre, Hera sta implementando i Water Safety Plans, protocolli europei per il controllo di tutte le fasi della filiera di produzione e distribuzione dell'acqua potabile. "Le sfide che riguardano l'acqua non possono che avere scala globale - afferma Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera - ed è per questo che Hera intende continuare a configurare il proprio impegno nel quadro tracciato dalle Nazioni Unite. In questo senso - aggiunge Venier - Il CEOWater Mandate rappresenta un valido strumento di attivazione attraverso il quale aziende di tutto il mondo possono riconoscersi e fare squadra per il futuro del Pianeta. D'altronde - conclude l'AD della multiutility - le aree tematiche indicate dal mandato costituiscono ambiti d'azione che Hera presidia da tempo, dimostrando di saper anticipare molti degli indirizzi a cui la comunità internazionale si è opportunamente orientata." CEO_logo870 20180130_Hera_aderisce_al_CEO_Water_Mandate.1517300893.pdf 2018-01-30 Per saperne di più ceo_logo870.1517300892.png Seconda realtà italiana a farlo, la multiutility conferma così il proprio orientamento agli obiettivi fissati nell'Agenda dell'ONU al 2030, rilanciando un impegno nella gestione sostenibile della risorsa idrica che sul territorio servito vale oltre 110 milioni di investimenti all'anno https://ceowatermandate.org/ https://ceowatermandate.org/ Visita il sito di CEO Water Mandate Visita il sito di UN Global Compact Approfondisci CEO_logo110
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29/01/2018

Con Scart, anche a Bologna i rifiuti diventano arte

Scart_BO110 [block]div:row-fluid::db:hr_press_comunicazione::box:94[/block] Le opere d'arte nate dai rifiuti arrivano sotto le due torri. Da domani e fino al 18 febbraio, infatti, la splendida cornice di Palazzo Pepoli Campogrande ospiterà "SCART il lato bello e utile del rifiuto", una mostra promossa dal Gruppo Hera che raccoglie interventi realizzati da artisti e studenti delle Accademie di Belle Arti di Bologna e Firenze, capaci di lavorare su materiali di scarto per ricavarne opere d'arte dalle forme e dimensioni più diverse, tutte da scoprire. La mostra, visitabile gratuitamente dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.30, è una vera e propria "travelling exhibition" e arriva in città dopo aver toccato Ravenna, Imola, Modena, Udine e Pisa, entrando così nel circuito di Arte Fiera (2-5 febbraio). Nella sua tappa bolognese, l'intero allestimento è sovrastato da un gigantesco Pinocchio alto cinque metri, realizzato da Edoardo Malagigi con migliaia di scarti di piccoli pinocchietti in legno. Angela Nocentini, proprio insieme a Malagigi, è poi la coordinatrice dell'installazione "Business Wo/men", un'opera collettiva alla quale hanno lavorato gli studenti delle Accademie, composta da quattordici sculture a grandezza naturale di uomini e donne d'affari. Ogni statua, in particolare, è ottenuta al 100% da materiali di scarto come filamenti di pelle, cartone, cinture di sicurezza, confezioni di piselli surgelati, sfridi di tessuto, vetro, legno e scaglie di plastica riciclata. Le sagome su cui gli studenti hanno dato vita alle opere sono state realizzate dalla stessa Nocentini, che in occasione della Art City White Night di sabato 3 febbraio realizzerà dal vivo il quindicesimo esemplare dell'installazione. "Waste Anatomy", questo il titolo della sua performance, comincerà alle 18 e coinvolgerà il pubblico presente. In questa giornata, peraltro, la mostra sarà visitabile dalle 10 alle Completano l'esposizione i quattro lupi di Alberto Salvetti, assemblati con scotch, carta, fil di ferro, bitume e, soprattutto, con pagine di quotidiani che riportano le notizie sulla dispersione del lupo. "Siamo molto fieri delle collaborazioni con le Accademie di Belle Arti di Bologna e Firenze - afferma Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera - perché da mesi ci consentono di portare questa mostra in giro per varie regioni, aiutandoci a veicolare un messaggio importante. La rigenerazione artistica dei materiali di scarto - prosegue Tommasi - ispira infatti tutte le altre rigenerazioni su cui si basa l'economia circolare per la quale il Gruppo lavora ogni giorno attraverso persone, mezzi, processi e impianti. Collegandoci al circuito di Arte Fiera - conclude il presidente di Hera - vogliamo perciò dare ancora più risalto ai temi e alle suggestioni della mostra, che parla certamente di rifiuti e di arte ma soprattutto di "seconde vite", quelle che i nuovi modelli di sviluppo, basati sul recupero della materia e delle risorse, devono aiutarci a pensare e rendere possibili, nell'interesse di tutti." 20180129_Con_Scart_anche_a_Bologna_i_rifiuti_diventano_arte.1516971547.pdf 2018-01-26 Per saperne di più Dopo Ravenna, Imola, Modena, Udine e Pisa, la travelling exhibition del Gruppo Hera arriva domani in città, entrando nel circuito di Arte Fiera. Fino al 18 febbraio, sarà possibile ammirare gratuitamente presso Palazzo Pepoli Campogrande le opere realizzate da giovani artisti a partire dai rifiuti. Sabato alle 18 la performance di Angela Nocentini Approfondisci Scart_BO110
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23/01/2018

Dalla BEI un finanziamento di 110 milioni al Gruppo Hera

sede_bo110 La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e il Gruppo Hera hanno perfezionato un contratto di finanziamento di 110 milioni di euro finalizzato a sostenere il programma di sviluppo per il periodo 2017-2021 della multiutility italiana quotata alla Borsa di Milano. Attraverso il prestito, in particolare, la Banca dell'Unione Europea ha scelto di finanziare 19 progetti relativi alla filiera del ciclo dei rifiuti che sono in linea con le direttive comunitarie e prevedono interventi in diverse regioni italiane. Il costo di questi progetti, pari a circa 227 milioni di euro, sarà così coperto al 50% dal finanziamento della BEI. Nello specifico, la linea di credito sarà destinata a migliorare ulteriormente le performance dei servizi ambientali di Hera, con particolare riferimento all'incremento dei tassi di raccolta differenziata indicati dagli obiettivi regionali delle aree servite, ma anche quelle di Herambiente, società del Gruppo Hera leader in Italia nel trattamento, riciclo e recupero dei rifiuti. Il Gruppo punta ad aumentare ancora di più l'efficienza dei propri processi e a migliorare gli standard di sostenibilità del proprio parco impianti, le cui emissioni - peraltro - sono già molto al di sotto dei limiti di legge. Con questo finanziamento, che rientra nelle politiche della BEI, nuove risorse vengono quindi messe al servizio della transizione verso il modello dell'economia circolare, transizione alla quale Hera lavora da tempo come testimoniato dal suo ingresso nel CE100, il programma della Fondazione Ellen MacArthur che raccoglie le 100 realtà più attive su questo fronte a livello mondiale. Un ulteriore elemento di positività, inoltre, è rappresentato dall'indotto e dalle ricadute occupazionali che, nel periodo di realizzazione del piano pluriennale di investimenti del Gruppo Hera, si stima possano contribuire a rafforzare la crescita delle economie dei territori interessati. L'operazione rappresenta per il Gruppo Hera un importante contributo al consolidamento della propria struttura finanziaria e dà seguito alla collaborazione avviatasi nel corso del tempo fra la BEI e la multiutility: negli ultimi anni sono infatti state firmate tra BEI e Hera altre quattro operazioni (per investimenti su ambiente e reti) per un totale di oltre 700 milioni di euro. sede_bo870 20180123_finanziamento_BEI.1516717241.pdf 2018-01-23 sede_Gruppo_Hera_4505.1516717240.jpg Il prestito è destinato a sostenere gli investimenti sulla filiera ambiente, con l'obiettivo di contribuire con progetti innovativi a incrementare ulteriormente le quote di raccolta differenziata e l'efficienza degli impianti di trattamento e recupero Approfondisci sede_bo110
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16/01/2018

Energia pulita per la nuova "fabbrica" dei biopolimeri Bio-on grazie ad un impianto di trigenerazione realizzato dal Gruppo Hera

hera-bio-on110 Bio-on , leader nelle tecnologie per la chimica eco-sostenibile e il Gruppo Hera, una delle principali multiutility italiane, hanno raggiunto un accordo per la fornitura di energia pulita grazie alla realizzazione e alla gestione di un nuovo polo tecnologico-energetico che conterrà un impianto di trigenerazione di nuova concezione. L'intesa è stata sottoscritta da Bio-on S.p.A. con Hera Servizi Energia, società controllata dal Gruppo HERA, e garantirà energia elettrica pulita al nuovo impianto per la produzione di biopolimeri innovativi che Bio-on sta costruendo a Castel San Pietro Terme in provincia di Bologna . Lo stabilimento, che verrà inaugurato entro metà 2018 e inizierà la produzione di bioplastiche PHAs grazie ad un investimento dell'ordine di 15 milioni di euro, darà lavoro a regime a circa 40 persone. L'impianto, sorgerà su un'area di 30.000 mq, di cui 3.700 coperti e 6.000 edificabili, e avrà una capacità produttiva di 1.000 tonnellate all'anno espandibile rapidamente a 2.000; sarà dotato delle più moderne tecnologie e dei più avanzati laboratori di ricerca dove Bio-on sperimenterà e svilupperà nuovi tipi di bioplastica PHAs utilizzando come materia prima scarti agricoli e agro industriali. Anche nella scelta del sito produttivo Bio-on ha dimostrato una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale poiché ha deciso di riconvertire una ex fabbrica senza sprecare nuova terra. Grazie all'accordo il Gruppo Hera metterà a disposizione del nuovo stabilimento di Bio-on a) Energia Elettrica prodotta ed autoconsumata, b) Energia Termica sotto forma di vapore, c) Energia Frigorifera. L'intesa pluriennale comprende la realizzazione e la manutenzione di tutto il polo tecnologico-energetico associato alla fornitura di energia, per un investimento complessivo da parte di Hera Servizi Energia pari a 2,4 milioni di euro. Hera Servizi Energia è la ESCO di riferimento per il settore industriale del Gruppo Hera, che nel corso del tempo ha sviluppato un portafoglio di impianti di produzione in assetto cogenerativo realizzati con le migliori tecnologie di mercato, in grado di garantire importanti risparmi sia energetici che economici. Il progetto sviluppato per Bio-on prevede la realizzazione dell'intero polo tecnologico-energetico composto da un impianto di trigenerazione di potenza pari ad 1 MW elettrico, due caldaie a vapore, due gruppo frigo industriali ad alta efficienza ed un moderno impianto di trattamento dell'acqua. Il risparmio energetico generato è di oltre 800 TEP all'anno, equivalente ad una riduzione di CO2 pari all'assorbimento annuale di un bosco di 320 ettari oppure pari all'eliminazione di 810 auto a gasolio dalle strade delle nostre città. Tutte le bioplastiche PHAs (poli-idrossi-alcanoati) sviluppate da Bio-on, sono ottenute da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari; possono sostituire numerosi polimeri tradizionali oggi ottenuti con processi petrolchimici utilizzando idrocarburi; garantiscono le medesime proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali col vantaggio di essere completamente eco sostenibili e al 100% biodegradabili in modo naturale. L'accordo fra le due aziende nasce in un contesto territoriale molto dinamico e che ben rappresenta l'avanguardia tecnologica Italiana. hera-bio-on870 CS_43_BIO_ON_16_01_2018_ITA_.1516176237.pdf 2018-01-17 Per saperne di più hera_bioon870.1516176236.jpg Approfondisci hera-bio-on110
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10/01/2018

Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2021

Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2021 Highlight economico-finanziari Margine operativo lordo al 2021: 1.135 milioni di euro (+218 milioni rispetto al MOL 2016) Investimenti industriali e finanziari complessivi: quasi 2,9 miliardi di euro (+62% rispetto agli investimenti del passato quinquennio) Posizione finanziaria netta/MOL sempre al di sotto della soglia dei 3x Utile per azione in crescita di circa il 5% medio annuo in arco Piano Dividendo previsto in ulteriore crescita fino a 10,5 centesimi per azione già dal 2020 (+17% rispetto all'ultimo dividendo pagato) Highlight industriali Confermate le 5 priorità strategiche: crescita, efficienza, eccellenza, con sempre maggiore focus su innovazione e agilità Sviluppo del Gruppo fondato su un bilanciato mix tra crescita organica e per linee esterne (M&A) Riconferma delle attuali concessioni con le gare per la distribuzione gas e per l'igiene urbana e conferma dei trend di crescita nel settore del riciclo e trattamento dei rifiuti in linea con i principi dell'Economia Circolare Strategia coerente con le principali transizioni nel settore: Economia Circolare, Customer Experience, Utility 4.0 Obiettivo di superare 3 milioni di clienti energy al 2021, con 30.000 nuovi clienti gas ed energia elettrica acquisiti già da quest'anno e un rafforzamento delle sinergie commerciali, grazie al recente acquisto di un ulteriore 29,5% di Hera Comm Marche Valore condiviso a oltre 450 milioni di euro Un preconsuntivo di circa 980 milioni di MOL a fine 2017 e un piano all'insegna della crescita Questa mattina il Consiglio d'Amministrazione del Gruppo Hera, riunitosi per discutere il Piano industriale al 2021, ha esaminato anche il preconsuntivo 2017, che consolida un margine operativo lordo (MOL) a fine anno di circa 980 milioni di euro, in crescita di quasi il 7% rispetto ai 917 milioni al 31 dicembre 2016 e superiore alle attese del precedente piano industriale. La solidità finanziaria vedrà conseguentemente un miglioramento del rapporto PFN/MOL a circa 2,6x. Sulle solide basi di questo risultato e dell'ampliamento della flessibilità finanziaria, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il nuovo Piano al 2021 che riflette un forte impegno a un'ulteriore crescita industriale del Gruppo in uno scenario caratterizzato da intensi cambiamenti. Uno scenario in profonda evoluzione Lo scenario si prospetta più che mai denso di appuntamenti che segneranno una profonda evoluzione in quasi tutti i settori delle attività gestite dal Gruppo. In un quadro di chiari segnali positivi per la ripresa economica, gli operatori in Italia saranno chiamati a partecipare al processo già avviato delle gare indette dall'Authority nella distribuzione del gas, da cui si prevede deriverà un'importante razionalizzazione del numero degli operatori. Nel settore della raccolta dei rifiuti, anche in seguito al recente trasferimento dei poteri all'Authority nazionale per energia, gas e servizio idrico (rinominata ARERA), è atteso l'avvio delle gare per le concessioni del servizio, già scadute o in scadenza nel prossimo quinquennio . Sono altresì previsti cambiamenti normativi per i segmenti di clientela dei servizi energetici tutelati, atti a promuovere un ulteriore aumento del valore aggiunto dei servizi offerti e una maggiore competizione nel mercato. Senza contare il proseguimento dei processi di consolidamento dei settori della vendita di energia e dei servizi di trattamento dei rifiuti, che sono ancora oggi tra i più frammentati in Europa e nel caso dell'ambiente causa dell'inadeguatezza sia dei livelli di efficienza sia delle infrastrutture del Paese. Il piano degli investimenti e la solidità patrimoniale A fronte delle numerose e diversificate opportunità offerte dallo scenario, il nuovo Piano al 2021 prevede investimenti per quasi 2,9 miliardi di euro, in aumento di circa 400 milioni rispetto al precedente documento strategico, che serviranno sia ad alimentare la crescita prevista nel quinquennio sia a innestare la trasformazione dei business verso i nuovi paradigmi industriali dell'Economia Circolare e dell'Utility 4.0. Oltre il 70% degli investimenti in arco Piano, infatti, sarà assorbito dalla filiera reti e destinato, da un lato, alla riconferma delle concessioni nella distribuzione gas nei territori di riferimento, dall'altro a importanti interventi di ammodernamento e sviluppo delle infrastrutture, come l'installazione dei contatori elettronici, il completamento del piano di salvaguardia della balneazione di Rimini, gli adeguamenti dei depuratori di Servola e Cà Nordio. Inoltre, gli investimenti in progetti innovativi, come l'estensione delle smart grid agli acquedotti o le nuove tecnologie per massimizzare il recupero dei fanghi da depurazione, consentiranno di aumentare l'efficienza delle reti e ridurre i consumi di energia e di materia. Questo piano di investimenti si conferma sostenibile dal punto di vista finanziario, grazie a una positiva e crescente generazione di cassa, sufficiente a coprire gli stessi investimenti e il pagamento dei dividendi. La solidità patrimoniale del Gruppo prevista nel Piano, espressa in un rapporto al 2021 di 2,9 volte tra debiti finanziari netti e MOL, lascerà spazio potenzialmente per ulteriori investimenti, per cogliere opportunità attualmente non inserite a Piano, senza compromettere i parametri assunti dal Gruppo da tempo come riferimento. Confermata la strategia per cogliere le opportunità di scenario e creare valore condiviso Le azioni previste dal Gruppo si fonderanno sugli ormai consolidati cardini dell'efficienza, eccellenza, crescita, innovazione e agilità; un insieme di priorità strategiche che hanno guidato il Gruppo a predisporre per tempo le necessarie premesse per affrontare adeguatamente le discontinuità dello scenario futuro. La strategia delineata nel Piano si declina concretamente sui paradigmi dell'Economia Circolare e sulle opportunità offerte dall'Utility 4.0, attraverso la crescente digitalizzazione dei processi, raccolta e analisi dei dati e la diffusione di infrastrutture "intelligenti". Inoltre il Gruppo, da sempre attento alla dimensione della sostenibilità, dal 2016 ha introdotto la rendicontazione del Valore Condiviso, ossia quella quota di marginalità generata da progetti che portano benefici per l'azienda e in parallelo contribuiscono al perseguimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU (per almeno 10 dei 17 obiettivi indicati). Nel 2016 tale quota ammontava a circa il 30% del MOL e si prevede che al 2021 salirà fino al 40% per complessivi 450 milioni di euro (in aumento di circa 150 milioni). Obiettivi di MOL in crescita con bilanciamento tra le varie aree di business, tra attività regolate e a libero mercato, nonché tra crescita interna e sviluppo per linee esterne A fronte del piano di investimenti varato per il prossimo quinquennio, si prevede un margine operativo lordo al 2021 di 1.135 milioni di euro, con un incremento di quasi 220 milioni rispetto ai 917 milioni consuntivati a fine 2016. Una crescita che si conferma equilibrata tra le diverse aree di business del Gruppo, mantenendo l'attuale profilo di rischio conservativo, grazie alla composizione del portafoglio di attività e al più ampio spettro di opportunità di crescita offerte dallo scenario di riferimento. All'incremento del MOL in arco Piano contribuiranno, infatti, tutte le filiere (Reti, Ambiente, Energia), con il bilanciamento tra marginalità da attività regolate e da libero mercato, nonché tra crescita interna e per linee esterne. Sul fronte della crescita per vie interne, si conferma la forte attenzione all'estrazione di efficienze e la prosecuzione dei piani di espansione dei mercati, con un contributo complessivo al 2021 di 138 milioni di euro (in crescita del 17% rispetto a 118 milioni del precedente piano quinquennale), sostenuta dai progressi dell'innovazione oltre che dal supporto degli investimenti di sviluppo. Un'ulteriore spinta alla crescita proverrà dalla leva delle gare gas, con un MOL incrementale atteso di 29 milioni, attraverso la riconferma delle concessioni negli attuali territori di riferimento, mentre per le gare relative alla raccolta rifiuti il piano si basa su ipotesi di riconferma dei servizi negli attuali territori di riferimento, in attesa delle disposizioni che saranno varate dall'Authority nazionale ARERA. Per quanto riguarda lo sviluppo per linee esterne (M&A), il Piano prevede un contributo alla crescita del MOL nel quinquennio per 107 milioni di euro. Un contributo in linea con quanto realizzato dal Gruppo Hera in passato, fin dalla sua costituzione, sia con fusioni con altre multiutility sia con acquisizioni di aziende mono-business operanti nei settori della vendita di energia e del trattamento rifiuti. Queste ultime sono state incluse a Piano per la sola operazione relativa al Gruppo Aliplast, realizzata nel 2017 (attraverso la controllata Herambiente detiene oggi l'80%, con la prospettiva di acquistare il restante 20% entro il 2022), mentre sono state lasciate "on top" agli obiettivi di piano le ulteriori opportunità offerte dai mercati liberalizzati. Valore per gli azionisti in crescita e una politica di dividendi migliorativa Il Piano conferma l'attenzione alla creazione di valore per gli azionisti, con un utile per azione in crescita di circa il 5% medio annuo e una politica dei dividendi migliorativa rispetto al passato e alle previsioni del precedente Piano industriale. Infatti il dividendo salirà a 9,5 centesimi per azione già a partire dalla competenza 2017 (in pagamento nel corrente esercizio) per salire a 10,0 centesimi nel 2018 e 2019 e arrivare fino ai 10,5 centesimi degli anni 2020 e 2021 (+17% rispetto all'ultimo pagamento del dividendo). Reti: infrastrutture smart ed eccellenza dei servizi alla base del modello dell'Utility 4.0 La maggior parte della crescita in arco Piano è attesa dall'area reti: il MOL riconducibile ai servizi di distribuzione elettrica e gas, ciclo idrico e teleriscaldamento passerà dai 424 milioni di euro del 2016 ai 552 milioni del 2021, contribuendo così a circa la metà della marginalità complessiva del Gruppo. Un forte impulso proverrà dagli oltre 2 miliardi di investimenti dedicati alle reti e destinati all'evoluzione e all'ammodernamento delle stesse, attraverso l'adozione di tecnologie innovative in grado di garantire un eccellente servizio ai clienti (efficienza, sicurezza, scambio di informazioni) e di migliorare la competitività della gestione, con l'obiettivo di riconfermare le concessioni nei territori di riferimento del Gruppo. Le efficienze rimangono una priorità strategica e contribuiranno alla crescita nel quinquennio complessivamente per circa 24 milioni, a cui si aggiungono ulteriori 15 milioni derivanti dalle innovazioni introdotte sulle reti (dai progetti di efficienza energetica applicati alle attività a più alto consumo energetico fino ai sistemi di automazione nelle reti). Consolidare il ruolo di riferimento nel settore ambientale Il MOL della filiera ambiente è previsto in crescita dai 231 milioni di euro del 2016 ai 282 milioni del 2021. La crescita sarà sostenuta dagli attuali positivi trend della domanda e da circa 600 milioni di euro di investimenti in arco Piano destinati ad alimentare l'innovazione dei servizi ambientali e un'appropriata capacità di trattamento rifiuti sul territorio di riferimento, senza trascurarne affidabilità e sostenibilità. Un esempio concreto dell'applicazione delle migliori tecnologie oggi disponibili è la realizzazione nel bolognese del primo impianto per la produzione di biometano, che entrerà in funzione nel 2018 e consentirà di "chiudere il cerchio": dalla raccolta differenziata della frazione organica e delle potature fino all'immissione in rete del metano prodotto, con un ciclo particolarmente sostenibile e con evidenti benefici per la qualità dell'aria. Particolare attenzione continuerà ad essere posta allo sviluppo della raccolta differenziata, prevista in crescita dal 56% del 2016 fino al 70% nel 2021 e con obiettivi di miglioramento anche dal punto di vista qualitativo, per poter valorizzare al meglio le frazioni raccolte e contenere sempre più sia gli impatti ambientali sia le tariffe per i cittadini. Le efficienze rimangono un solido caposaldo dei risultati prospettati, che saranno sostenuti anche dalle innovazioni previste (queste ultime contribuiranno per circa 8 milioni alla crescita complessiva dell'area ambiente). Inoltre nel 2017 l'ingresso di Aliplast nel perimetro aziendale ha permesso al Gruppo Hera, già leader nel settore, di entrare in una nuova fase e di essere tra i precursori a livello nazionale nello sviluppo di un modello di business circolare. Anche per il futuro l'attenzione sarà rivolta a soluzioni in grado di incrementare ulteriormente la circolarità delle attività. L'avanguardia raggiunta nel trattamento, riuso, riciclo e valorizzazione energetica diventa così un patrimonio a disposizione dei clienti industriali, che già oggi riconoscono nel Gruppo Hera un punto di riferimento e un partner affidabile, in grado di supportarli nell'evoluzione dei loro processi produttivi in linea con i principi dell'economia circolare e fornire loro un servizio a 360° nella gestione dei rifiuti. Energia: oltre 3 milioni di clienti La filiera energia aumenterà la propria marginalità dai 241 milioni di euro del 2016 ai 259 milioni del 2021. L'obiettivo sfidante è quello di superare a fine Piano i 3 milioni di clienti energy, sfruttando sia lo sviluppo organico della propria base clienti in linea con il track record, sia le opportunità offerte dal mercato, legate ad esempio al superamento della maggior tutela elettrica o alle prossime assegnazioni dei servizi di ultima istanza, nei quali il Gruppo Hera ha già maturato una solida esperienza negli anni. A partire dagli oltre 2,3 milioni di clienti raggiunti nel 2017, l'ampliamento della clientela può contare già da quest'anno su circa 30.000 nuovi clienti energy: 13.000 clienti energia elettrica in regime di Maggior Tutela nel comune di Gorizia, acquisiti recentemente attraverso la controllata EnergiaBaseTrieste, a cui si aggiungeranno a breve ulteriori 17.000 clienti gas ed energia elettrica tra Marche e Abruzzo, grazie a un accordo vincolante firmato nei giorni scorsi. Entrambe operazioni che hanno il loro punto di forza nell'integrare, da un lato, la presenza territoriale anche fisica, tipica delle aziende locali, con le potenzialità di innovazione, su servizi e offerte, e la competitività che derivano dall'appartenenza a un Gruppo che è fra i principali operatori del mercato italiano dell'energia. In quest'ottica si pone anche l'acquisizione del 29,5% del capitale sociale di Hera Comm Marche da Marche Multiservizi, perfezionato lo scorso dicembre, in linea con la scelta consolidata di rafforzare l'integrazione tra le società del Gruppo e le sinergie sul territorio. Lo sviluppo della base clienti sarà perseguito grazie all'introduzione di nuove offerte sempre più innovative e personalizzate, che abbinano alla vendita di energia la fornitura di servizi a valore aggiunto strettamente legati alla commodity stessa (ad esempio strumenti per aumentare l'efficienza energetica nelle abitazioni). Inoltre, il Gruppo saprà difendere la propria base clienti con una sempre maggiore attenzione alla customer experience, ricorrendo alla digitalizzazione dei processi e all'adozione di sistemi efficienti di gestione e analisi dei dati per garantire un servizio di eccellenza e accelerare il "time to market". Infine, grazie all'esperienza maturata nell'efficienza energetica sia al proprio interno che presso soggetti terzi, il Gruppo potrà interfacciarsi con pubbliche amministrazioni, condomini o imprese come partner di riferimento per individuare e realizzare soluzioni efficaci di risparmio energetico, elemento sempre più fondante delle strategie energetiche locali e nazionali. Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo Hera Lo scenario di riferimento evidenzia profondi cambiamenti in tutti i settori di attività del Gruppo e ci richiede un "cambio di marcia" per cogliere al meglio le opportunità che ci siamo preparati da tempo ad affrontare. Gli obiettivi sfidanti del Piano poggiano sui solidi risultati fin qui concretizzati e che desideriamo proiettare verso una ulteriore crescita da tutti i punti di vista, sia in termini dimensionali, sia di miglioramento di qualità, di profilo di rischio e di sostenibilità. I traguardi raggiunti, come dimostra anche il forecast 2017, ci consentono di prevedere una proiezione degli utili incrementale rispetto al precedente Piano, così come una crescente remunerazione agli azionisti con un ulteriore rialzo del dividendo dopo quello annunciato lo scorso l'anno. Stefano Venier, Amministratore Delegato Hera I nuovi orizzonti di circolarità e di condivisione del valore sono, già oggi, una realtà per il Gruppo su cui poter fare leva per uno sviluppo industriale sempre più all'avanguardia, con l'obiettivo di incontrare l'evoluzione delle esigenze dei nostri clienti e far fronte alle pressanti urgenze di sostenibilità declinate nelle agende di tutti i Paesi. Il nostro Piano prevede un intenso programma di investimenti per quasi 3 miliardi di euro, con una conferma della solidità patrimoniale del Gruppo e con ulteriori spazi per opportunità aggiuntive. Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2021 2018-01-10 Per saperne di più pi_2021_870x320.1515581055.jpg Sulle basi di un preconsuntivo 2017 di circa 980 milioni di MOL, continua il percorso di crescita del Gruppo con focus su investimenti, innovazione e agilità per cogliere al meglio le opportunità emergenti nel settore delle utility. Efficienze e soluzioni innovative e sostenibili favoriranno la crescita organica, mentre la solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo consentirà di proseguire lo sviluppo per linee esterne /-/il-gruppo-hera-approva-il-piano-industriale-al-2021 Comunicato stampa Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2021

Aggregatore Risorse

30/07/2025

Gruppo Hera: approvati i risultati del primo semestre 2025

La relazione semestrale consolidata al 30 giugno evidenzia utile netto e investimenti in crescita, in linea con le strategie aziendali e gli obiettivi di Piano industriale

23/07/2025

Gruppo Hera e Vaticano insieme per la sostenibilità: al via il progetto di recupero plastica durante il Giubileo

Prima sperimentazione con volontari in piazza San Pietro e nei Musei Vaticani per raccogliere e recuperare le bottiglie in PET

22/07/2025

Il Gruppo Hera acquista Ambiente Energia

L’operazione allarga ulteriormente l’offerta di servizi di recupero e trattamento rifiuti alle imprese in una delle aree più dinamiche del Paese

17/07/2025

Confermata l’eccellenza della qualità del servizio idrico

Gli esiti del meccanismo incentivante per il servizio idrico integrato per il biennio 2022-2023, recentemente pubblicati da Arera, vedono la multiutility posizionata ai primi posti della graduatoria per la qualità tecnica con ottimi risultati per la qualità contrattuale

15/07/2025

Nasce HERAcquaModena: la nuova società gestisce il servizio idrico integrato in 27 comuni della provincia

I cittadini saranno avvisati tramite una lettera, allegata all’ultima bolletta inviata da Hera Spa con i consumi fino a giugno

14/07/2025

«Climate A list» del CDP al Gruppo Hera

Il riconoscimento dell’organizzazione internazionale indipendente premia l’impegno concreto della multiutility nella lotta al cambiamento climatico e la trasparenza nella rendicontazione ambientale

02/07/2025

Herambiente S.p.A. acquisisce il 100% di Aliplast S.p.A.

La società del Gruppo Hera conclude il percorso di integrazione del leader europeo della plastica riciclata, iniziato nel 2017, con l’acquisto da Rogroup S.r.l. del rimanente 20% della società

25/06/2025

Il Gruppo Hera approva il Codice di condotta per i fornitori

Il Codice rafforza l'impegno a promuovere una filiera più responsabile, allineandola ai principi di sostenibilità ed etica dell’azienda 

18/06/2025

Gruppo Hera: 2° posto nell’ESG Identity Corporate Index 2025

Nel decennale dell’ESG Identity Corporate Index, Hera riceve anche i riconoscimenti di performance e continuità come Strongest Performer, Best Finance Identity e Best Transition Identity tra le aziende Large Cap

04/06/2025

Il Gruppo Hera è Best in Media Communication

La multiutility si è distinta nel panorama industriale italiano per presenza, valore condiviso, circolarità, innovazione

15/05/2025

ACANTHO diventa HERABIT: nuova identità, stessa missione al servizio del territorio

Dopo il lancio ufficiale del nuovo brand, Acantho cambia ufficialmente la propria denominazione sociale in HERABIT S.p.A

Aggregatore Risorse

30/07/2025
Gruppo Hera: approvati i risultati del primo semestre 2025

La relazione semestrale consolidata al 30 giugno evidenzia utile netto e investimenti in crescita, in linea con le strategie aziendali e gli obiettivi di Piano industriale

Highlight economico-finanziari

  • Ricavi a 6.786,2 milioni di euro (+18,7%)
  • Margine operativo lordo (MOL) a 721,7 milioni di euro (-1,5%)
  • Utile netto di pertinenza degli Azionisti a 229,3 milioni di euro (+5%)
  • Investimenti operativi lordi pari a 414,0 milioni di euro (+20,2%)
  • Indebitamento finanziario netto a 3.927,1 milioni di euro (-0,9% rispetto a dicembre 2024), con un rapporto debito netto/MOL a 2,49x (-7,5% rispetto a giugno 2024) 
  • In miglioramento la redditività degli investimenti, con il ROI salito al 10,3% e il ROE all’11,5%

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato all’unanimità i risultati consolidati al 30 giugno 2025, che mostrano una performance strutturale positiva, con una crescita dell'utile netto e degli investimenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. 
Il solido modello industriale multibusiness del Gruppo, bilanciato tra attività regolate e a mercato, insieme a una gestione finanziaria efficace consente alla multiutility di continuare a crescere sia internamente sia attraverso acquisizioni, rafforzando il valore e la resilienza degli asset e contribuendo allo sviluppo sostenibile dei territori e alla creazione di valore per tutti gli stakeholder.

 

Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato:

“Nel primo semestre abbiamo continuato a incrementare la creazione di valore facendo leva sulla crescita industriale e sulla solidità finanziaria del Gruppo. La generazione di cassa ha permesso di finanziare investimenti per oltre 400 milioni di euro, in crescita del 20%, con l’accelerazione maggiore per lo sviluppo impiantistico dell’area ambiente e la resilienza del ciclo idrico. La solidità del nostro equilibrato portafoglio di business si riflette nella crescita del rendimento del capitale proprio che si attesta all’11,5%. Questi risultati evidenziano che stiamo rispettando il percorso previsto dal nostro Piano industriale”.

 

Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato:

“Le buone performance operative e le ottimizzazioni finanziarie hanno sostenuto un incremento del 5% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che è salito a 229,3 milioni di euro. Risultati che confermano la nostra capacità di proseguire il percorso di crescita, anche in uno scenario macroeconomico complesso, mantenendo al centro resilienza, sostenibilità e innovazione. La positiva generazione di cassa ha contribuito a ridurre ulteriormente l’indebitamento netto, portando il rapporto debito netto/MOL a 2,49x, un notevole punto di forza per indirizzare le future opportunità di crescita”.

 

Ricavi in crescita a 6,8 miliardi di euro
I ricavi del primo semestre si attestano a 6.786,2 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 5.716,5 milioni al 30 giugno 2024 (+18,7%), prevalentemente per l’aumento dei prezzi delle commodity energetiche e il maggior valore delle attività di intermediazione. 

Margine operativo lordo (MOL) a 721,7 milioni di euro
Il margine operativo lordo del primo semestre 2025 si attesta a 721,7 milioni di euro, in calo di 11 milioni rispetto ai 732,7 milioni dello stesso periodo del 2024. Il confronto va letto alla luce del fatto che il risultato del primo semestre 2024 includeva circa 56 milioni di euro derivanti da opportunità temporanee non ricorrenti (prevalentemente per effetto dei mercati di ultima istanza e del super ecobonus), che sono venute meno nel 2025. Al netto di questi fattori temporanei, il risultato 2025 evidenzia una crescita organica del 7%, in linea con il tasso medio annuo (CAGR) del portafoglio di business previsto dal Piano industriale al 2028. I risultati del semestre sono quindi pienamente coerenti con il percorso di crescita delineato nel Piano.

Risultato operativo netto stabile e risultato ante imposte in crescita
Il risultato operativo netto al 30 giugno 2025 si attesta a 383,2 milioni di euro, rispetto ai 385,1 milioni del primo semestre 2024, per effetto dei minori accantonamenti prevalentemente legati ai mercati di ultima istanza che hanno più che compensato i maggiori ammortamenti per i consistenti investimenti di sviluppo, soprattutto nei settori regolati. 

Utile netto di pertinenza degli Azionisti in aumento a 229,3 milioni
Nonostante l’incremento del tax rate, pari al 29% rispetto al 28% del primo semestre 2024, l’utile netto al 30 giugno 2025 sale a 249,4 milioni di euro, in crescita (+5,1%) rispetto ai 237,3 milioni dell’analogo periodo 2024. Parimenti cresce anche l’utile netto di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, pari a 229,3 milioni di euro (+5%), rispetto ai 218,4 milioni al 30 giugno 2024. Questi risultati confermano quindi ancora una volta la creazione di valore per tutti gli stakeholder, perfettamente in linea con le attese del Piano industriale.

Investimenti operativi in crescita del 20,2% e ulteriore rafforzamento della solidità del Gruppo 
Gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, nel primo semestre 2025 sono pari a 414,0 milioni di euro (+20,2%) rispetto ai 344,4 milioni al 30 giugno 2024; tale incremento è riconducibile principalmente alle filiere idrico e ambiente.
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 3.927,1 milioni di euro, in miglioramento sia rispetto ai 3.963,7 milioni al 31 dicembre 2024 sia ai 4.063,5 milioni del primo semestre 2024, grazie alla positiva generazione di cassa che ha coperto integralmente i maggiori investimenti e il pagamento dei dividendi.

 

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