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02/01/2024

Conseguita la certificazione per la parità di genere

Abbiamo ottenuto la certificazione per la parità di genere per le 11 maggiori società del Gruppo: un’ulteriore conferma dei risultati raggiunti in questo ambito, frutto dell’impegno profuso nel creare una cultura aziendale inclusiva e attenta alle persone. Fin dall’inizio, abbiamo promosso iniziative volte alla parità di genere: nell’ambito della selezione e assunzione, della gestione della carriera, degli sviluppi retributivi, politiche di welfare e conciliazione, progetti di sensibilizzazione e comunicazione per favorire una cultura aziendale inclusiva e libera da stereotipi e pregiudizi. Si tratta di un riconoscimento importante per il Gruppo, in cui la presenza femminile si attesta sul 28% e si registra una crescita costante della presenza delle donne in ruoli di responsabilità coerente con la distribuzione dei generi: nel 2022 l’incidenza del personale femminile tra i quadri e dirigenti è di circa un terzo. L‘introduzione del sistema di gestione per la parità di genere, secondo la prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, prevede la misurazione, rendicontazione e valutazione di un insieme di indicatori distribuiti in sei aree – cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita/lavoro -, con l’obiettivo di colmare i gap eventualmente esistenti e produrre un cambiamento sostenibile e durevole nel tempo, grazie a un piano strategico dedicato. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo ha approvato la “Politica per la parità di genere” che definisce l’impegno dell’azienda per la parità di genere, per garantire pari opportunità sul luogo di lavoro, e ha nominato un Comitato Guida che ne assicura l’efficace adozione. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Vai alla Politica sulla parità di genere primo_piano_hera_870.jpg Un’ulteriore conferma della rilevanza dei risultati raggiunti in termini di parità di genere e inclusività 009__DSC8293-LOWRES (1).jpg
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12/12/2023

Decolla l’Hydrogen Valley di Modena: firmato il protocollo d’intesa Al centro il progetto IdrogeMO di Gruppo Hera e Snam

Al via l’Hydrogen Valley modenese, tra i primi e più rilevanti progetti di sviluppo dell’idrogeno rinnovabile per favorire la transizione energetica in Italia. È stato firmato a Modena il protocollo d’intesa per la creazione di un polo di produzione dell’idrogeno realizzato da Gruppo Hera e Snam, con l’obiettivo di contribuire alla decarbonizzazione dell’Emilia-Romagna. Lo sviluppo di una filiera di questo vettore energetico rinnovabile avrà, inoltre, importanti e positive ricadute di carattere ambientale, sociale ed economico in una regione a forte vocazione imprenditoriale. Il documento è stato sottoscritto da Comune di Modena, Gruppo Hera, Snam, Seta, Unimore, Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile (AESS), Consorzio Aree Produttive (CAP), Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, Energia e Sviluppo Sostenibile (ENEA), Fondazione Democenter Sipe e Camera di Commercio di Modena. Fulcro dell’Hydrogen Valley modenese sarà IdrogeMO, il progetto di Gruppo Hera e Snam per la realizzazione di un polo produttivo in grado di produrre fino a 400 tonnellate di idrogeno rinnovabile l’anno, con la possibilità di futuri ampliamenti per incrementarne la produzione. Complessivamente, l’investimento previsto ammonta a oltre 20 milioni di euro. Il progetto IdrogeMO di Hera e Snam sarà il fulcro dell’Hydrogen Valley di Modena Nella realizzazione di IdrogeMO, le società avranno un ruolo distinto ma interconnesso: Hera S.p.A. sarà il soggetto capofila, la controllata Herambiente si occuperà della realizzazione dell’impianto fotovoltaico, e Snam si occuperà della realizzazione dell’impianto di produzione dell’idrogeno. In particolare, il parco fotovoltaico da 6 megawatt, con un innovativo impianto a pannelli solari galleggiante su uno specchio d’acqua, sarà realizzato nella discarica esaurita del Comune di Modena in concessione a Herambiente, quindi senza alcun consumo di suolo utile, in ottica di economia circolare. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato primo_piano_IdrogeMO.png L’obiettivo è contribuire alla neutralità carbonica dell’Emilia-Romagna in un territorio a forte vocazione imprenditoriale IdrogeMO_110.jpeg
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09/12/2023

Nel Dow Jones Sustainability Index per il quarto anno consecutivo

Anche quest’anno, per la quarta volta consecutiva, siamo nel Dow Jones Sustainability Index, sia nell’indice mondiale sia in quello europeo. La composizione del DJSI, l’autorevole indice borsistico internazionale, include le aziende quotate migliori in termini di performance nelle dimensioni Environmental, Social and Governance & Economics. In particolare, abbiamo raggiunto la valutazione più elevata nelle aree Environmental e Social tra le aziende del settore Multi-Utility & Water incluse negli indici. Questa inclusione rappresenta un ulteriore riconoscimento dei risultati raggiunti nella creazione di valore condiviso a favore di tutti gli stakeholder in coerenza con il nostro purpose. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Visita l’area Sostenibilità primo_piano_GH_sede-centrale.png Un ulteriore riconoscimento della ventennale strategia per la creazione di valore nel lungo termine per gli azionisti e tutti gli stakeholder new_sede_hera_110 .jpg
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05/12/2023

HerAcademy accende i riflettori sul rapporto tra l’intelligenza artificiale e il capitale umano

Le innovazioni tecnologiche e digitali hanno sempre suscitato dibattiti che ruotano attorno a una domanda profonda: l’uomo può governarle o rischia di esserne travolto? Il quesito è ancora più affascinante se riguarda l’intelligenza artificiale, una tecnologia in rapida evoluzione che invade un dominio finora riservato alla dimensione umana. Quali opportunità offre l’intelligenza artificiale? Quali impatti sta avendo e avrà in futuro sui cambiamenti legati agli strumenti e alle modalità di lavoro? E quali sfide dovranno affrontare le organizzazioni, in termini di competenze e modi di lavorare, per cogliere appieno le potenzialità delle nuove tecnologie senza perdere di vista la centralità del capitale umano? A queste domande hanno provato a dare risposte e soluzioni gli esperti, i docenti e i manager ospiti di HerAcademy, la corporate university del Gruppo Hera, che ha voluto dedicare il suo workshop annuale al tema “L’intelligenza nel futuro: nuovi orizzonti per guidare il rapporto tra intelligenza umana e artificiale”. “Le nuove tecnologie, come l’automazione, la robotizzazione e l’intelligenza artificiale, velocizzano i cambiamenti e rappresentano una grande sfida, soprattutto nel mondo del lavoro. Se da un lato richiedono nuove professionalità, al tempo stesso generano nuove opportunità e amplificano le potenzialità dell’intelligenza umana: noi già da tempo utilizziamo l’IA nei nostri processi – afferma Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera – e questo ci sta consentendo di migliorare l’efficienza, la qualità e la personalizzazione dei nostri servizi migliorando anche la qualità del lavoro stesso, consentendoci di accelerare il raggiungimento dei nostri obiettivi strategici. Anche per questo abbiamo pensato, attraverso HerAcademy, di riflettere e scambiare saperi su questo tema – conclude Fabbri – perché siamo certi che alla base della crescita sostenibile del territorio ci sia anche creare valore aumentando l’occupabilità delle persone, valorizzando le competenze individuali e supportando l’evoluzione del rapporto tra i lavoratori e le tecnologie per gestire il cambiamento, mantenendo sempre al centro le persone i loro talenti”. “Le multiutility come la nostra – dice Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – sono chiamate a guidare il cambiamento dei territori che serviamo, per affrontare meglio le sfide globali, prime fra tutte quelle del cambiamento climatico e della sicurezza energetica. Per questo le nostre infrastrutture devono essere progettate e gestite con le più avanzate tecnologie, per rispondere meglio, con efficienza ed efficacia, ad eventi estremi come siccità e alluvioni. L’IA non è oggi solo un supporto, ma va pensata come un nuovo ambiente di vita e lavoro, che può generare più benessere e produttività. Oltre alle opportunità, ci sono però anche dei rischi. Ecco perché a monte serve una data governance e a valle un controllo e una verifica degli output degli algoritmi, quindi una capacità di controllo sul tipo di decisioni che vengono prese. Lo sviluppo e la diffusione dell’IA, soprattutto quella generativa, negli ultimi mesi hanno evidenziato ancor di più un aspetto: la velocità con cui i nuovi sviluppi nella trasformazione digitale stanno cambiando e cambieranno i nostri business. Pertanto, anche le leadership a tutti i livelli dovranno evolvere ed essere in grado di gestire le nuove dinamiche di competitività con tempi di reazione molto veloci”. Il workshop 2023: temi e protagonisti Quello proposto quest’anno da HerAcademy è stato un confronto di valore e non solo per addetti ai lavori, perché il tema dell’intelligenza artificiale e dell’impatto sul futuro del lavoro riguarda tutti e le informazioni devono poter essere accessibili e comprensibili da parte di qualsiasi tipo di pubblico. A introdurre il worskhop è stato un monologo di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, autore, attore, scrittore e regista, che al tema delle nuove tecnologie, della libertà individuale e del controllo dei dati sensibili ha scelto di dedicare il suo ultimo film. Il futuro del lavoro e la cooperazione tra intelligenze, mantenendo al centro le persone e accompagnandole in una sempre maggiore consapevolezza nei confronti delle nuove tecnologie sono i temi al centro dell’intervento di apertura dei lavori del convegno, affidato ad Alessandro Camilleri, Direttore Centrale Personale e Organizzazione del Gruppo Hera. A Rita Cucchiara, docente all’Università di Modena e Reggio Emilia e tra le massime esperte italiane nel campo dell'intelligenza artificiale, HerAcademy ha chiesto di redigere e illustrare il background paper, con il quale si è entrati nel cuore del tema al centro del dibattito. Durante il convegno, il Gruppo Hera ha deciso di restringere lo zoom sulla propria attività in due momenti distinti e complementari, moderati dalla giornalista Barbara Carfagna. Il primo ha riguardato “L’intelligenza artificiale nella relazione con il cliente”: su questo particolare e sfidante ambito di utilizzo delle nuove tecnologie, Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera e Presidente del Comitato di Coordinamento di HerAcademy, si è confrontato con Fabio Ferrari, fondatore e Presidente di Ammagamma, azienda che supporta le imprese a innovare i processi tramite l’intelligenza artificiale. Il secondo momento, dedicato a “L’intelligenza artificiale nella gestione delle infrastrutture”, ha concluso il worskhop 2023 di HerAcademy con un dialogo tra l’Amministratore Delegato del Gruppo Hera, Orazio Iacono, e Sergio Gianotti, Head of Italy – Public Sector di Amazon Web Services. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Approfondisci i temi al centro del workshop null null null null null null null null null null null null null null null null null null Accoglienza Workshop Heracademy 2023 Accoglienza Workshop Heracademy 2023 Accoglienza Workshop Heracademy 2023 Accoglienza Workshop Heracademy 2023 Pubblico Workshop Heracademy 2023 Pif, presentatore al Workshop Heracademy 2023 Camilleri al Workshop Heracademy 2023 Cucchiara al Workshop Heracademy 2023 Fabbri e Ferrari al Workshop Heracademy 2023 Fabbri e Ferrari al Workshop Heracademy 2023 Discorso al Workshop Heracademy 2023 Sasson al Workshop Heracademy 2023 Sasson e Baccarin al Workshop Heracademy 2023 Floridi al Workshop Heracademy 2023 Floridi al Workshop Heracademy 2023 Ginotti e Iacono al Workshop Heracademy 2023 Iacono al Workshop Heracademy 2023 Ginotti al Workshop Heracademy 2023 null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null null img_primo_piano_heracademy.png La corporate university del Gruppo Hera dedica il convegno annuale a uno dei temi più caldi del dibattito mondiale workshop_heracademy_110_primo_piano.png

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30/07/2025

Gruppo Hera: approvati i risultati del primo semestre 2025

La relazione semestrale consolidata al 30 giugno evidenzia utile netto e investimenti in crescita, in linea con le strategie aziendali e gli obiettivi di Piano industriale

23/07/2025

Gruppo Hera e Vaticano insieme per la sostenibilità: al via il progetto di recupero plastica durante il Giubileo

Prima sperimentazione con volontari in piazza San Pietro e nei Musei Vaticani per raccogliere e recuperare le bottiglie in PET

22/07/2025

Il Gruppo Hera acquista Ambiente Energia

L’operazione allarga ulteriormente l’offerta di servizi di recupero e trattamento rifiuti alle imprese in una delle aree più dinamiche del Paese

17/07/2025

Confermata l’eccellenza della qualità del servizio idrico

Gli esiti del meccanismo incentivante per il servizio idrico integrato per il biennio 2022-2023, recentemente pubblicati da Arera, vedono la multiutility posizionata ai primi posti della graduatoria per la qualità tecnica con ottimi risultati per la qualità contrattuale

15/07/2025

Nasce HERAcquaModena: la nuova società gestisce il servizio idrico integrato in 27 comuni della provincia

I cittadini saranno avvisati tramite una lettera, allegata all’ultima bolletta inviata da Hera Spa con i consumi fino a giugno

14/07/2025

«Climate A list» del CDP al Gruppo Hera

Il riconoscimento dell’organizzazione internazionale indipendente premia l’impegno concreto della multiutility nella lotta al cambiamento climatico e la trasparenza nella rendicontazione ambientale

02/07/2025

Herambiente S.p.A. acquisisce il 100% di Aliplast S.p.A.

La società del Gruppo Hera conclude il percorso di integrazione del leader europeo della plastica riciclata, iniziato nel 2017, con l’acquisto da Rogroup S.r.l. del rimanente 20% della società

25/06/2025

Il Gruppo Hera approva il Codice di condotta per i fornitori

Il Codice rafforza l'impegno a promuovere una filiera più responsabile, allineandola ai principi di sostenibilità ed etica dell’azienda 

18/06/2025

Gruppo Hera: 2° posto nell’ESG Identity Corporate Index 2025

Nel decennale dell’ESG Identity Corporate Index, Hera riceve anche i riconoscimenti di performance e continuità come Strongest Performer, Best Finance Identity e Best Transition Identity tra le aziende Large Cap

04/06/2025

Il Gruppo Hera è Best in Media Communication

La multiutility si è distinta nel panorama industriale italiano per presenza, valore condiviso, circolarità, innovazione

15/05/2025

ACANTHO diventa HERABIT: nuova identità, stessa missione al servizio del territorio

Dopo il lancio ufficiale del nuovo brand, Acantho cambia ufficialmente la propria denominazione sociale in HERABIT S.p.A

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30/07/2025
Gruppo Hera: approvati i risultati del primo semestre 2025

La relazione semestrale consolidata al 30 giugno evidenzia utile netto e investimenti in crescita, in linea con le strategie aziendali e gli obiettivi di Piano industriale

Highlight economico-finanziari

  • Ricavi a 6.786,2 milioni di euro (+18,7%)
  • Margine operativo lordo (MOL) a 721,7 milioni di euro (-1,5%)
  • Utile netto di pertinenza degli Azionisti a 229,3 milioni di euro (+5%)
  • Investimenti operativi lordi pari a 414,0 milioni di euro (+20,2%)
  • Indebitamento finanziario netto a 3.927,1 milioni di euro (-0,9% rispetto a dicembre 2024), con un rapporto debito netto/MOL a 2,49x (-7,5% rispetto a giugno 2024) 
  • In miglioramento la redditività degli investimenti, con il ROI salito al 10,3% e il ROE all’11,5%

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato all’unanimità i risultati consolidati al 30 giugno 2025, che mostrano una performance strutturale positiva, con una crescita dell'utile netto e degli investimenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. 
Il solido modello industriale multibusiness del Gruppo, bilanciato tra attività regolate e a mercato, insieme a una gestione finanziaria efficace consente alla multiutility di continuare a crescere sia internamente sia attraverso acquisizioni, rafforzando il valore e la resilienza degli asset e contribuendo allo sviluppo sostenibile dei territori e alla creazione di valore per tutti gli stakeholder.

 

Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato:

“Nel primo semestre abbiamo continuato a incrementare la creazione di valore facendo leva sulla crescita industriale e sulla solidità finanziaria del Gruppo. La generazione di cassa ha permesso di finanziare investimenti per oltre 400 milioni di euro, in crescita del 20%, con l’accelerazione maggiore per lo sviluppo impiantistico dell’area ambiente e la resilienza del ciclo idrico. La solidità del nostro equilibrato portafoglio di business si riflette nella crescita del rendimento del capitale proprio che si attesta all’11,5%. Questi risultati evidenziano che stiamo rispettando il percorso previsto dal nostro Piano industriale”.

 

Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato:

“Le buone performance operative e le ottimizzazioni finanziarie hanno sostenuto un incremento del 5% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che è salito a 229,3 milioni di euro. Risultati che confermano la nostra capacità di proseguire il percorso di crescita, anche in uno scenario macroeconomico complesso, mantenendo al centro resilienza, sostenibilità e innovazione. La positiva generazione di cassa ha contribuito a ridurre ulteriormente l’indebitamento netto, portando il rapporto debito netto/MOL a 2,49x, un notevole punto di forza per indirizzare le future opportunità di crescita”.

 

Ricavi in crescita a 6,8 miliardi di euro
I ricavi del primo semestre si attestano a 6.786,2 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 5.716,5 milioni al 30 giugno 2024 (+18,7%), prevalentemente per l’aumento dei prezzi delle commodity energetiche e il maggior valore delle attività di intermediazione. 

Margine operativo lordo (MOL) a 721,7 milioni di euro
Il margine operativo lordo del primo semestre 2025 si attesta a 721,7 milioni di euro, in calo di 11 milioni rispetto ai 732,7 milioni dello stesso periodo del 2024. Il confronto va letto alla luce del fatto che il risultato del primo semestre 2024 includeva circa 56 milioni di euro derivanti da opportunità temporanee non ricorrenti (prevalentemente per effetto dei mercati di ultima istanza e del super ecobonus), che sono venute meno nel 2025. Al netto di questi fattori temporanei, il risultato 2025 evidenzia una crescita organica del 7%, in linea con il tasso medio annuo (CAGR) del portafoglio di business previsto dal Piano industriale al 2028. I risultati del semestre sono quindi pienamente coerenti con il percorso di crescita delineato nel Piano.

Risultato operativo netto stabile e risultato ante imposte in crescita
Il risultato operativo netto al 30 giugno 2025 si attesta a 383,2 milioni di euro, rispetto ai 385,1 milioni del primo semestre 2024, per effetto dei minori accantonamenti prevalentemente legati ai mercati di ultima istanza che hanno più che compensato i maggiori ammortamenti per i consistenti investimenti di sviluppo, soprattutto nei settori regolati. 

Utile netto di pertinenza degli Azionisti in aumento a 229,3 milioni
Nonostante l’incremento del tax rate, pari al 29% rispetto al 28% del primo semestre 2024, l’utile netto al 30 giugno 2025 sale a 249,4 milioni di euro, in crescita (+5,1%) rispetto ai 237,3 milioni dell’analogo periodo 2024. Parimenti cresce anche l’utile netto di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, pari a 229,3 milioni di euro (+5%), rispetto ai 218,4 milioni al 30 giugno 2024. Questi risultati confermano quindi ancora una volta la creazione di valore per tutti gli stakeholder, perfettamente in linea con le attese del Piano industriale.

Investimenti operativi in crescita del 20,2% e ulteriore rafforzamento della solidità del Gruppo 
Gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, nel primo semestre 2025 sono pari a 414,0 milioni di euro (+20,2%) rispetto ai 344,4 milioni al 30 giugno 2024; tale incremento è riconducibile principalmente alle filiere idrico e ambiente.
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 3.927,1 milioni di euro, in miglioramento sia rispetto ai 3.963,7 milioni al 31 dicembre 2024 sia ai 4.063,5 milioni del primo semestre 2024, grazie alla positiva generazione di cassa che ha coperto integralmente i maggiori investimenti e il pagamento dei dividendi.

 

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