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07/12/2022

Con Chef Express e Roadhouse per l’economia circolare

L’economia circolare è al centro della nuova collaborazione tra Chef Express, Roadhouse e il Gruppo Hera. Fondato nel 1963, il Gruppo Cremonini, con oltre 18.500 dipendenti e un fatturato 2021 di 4.077 milioni di euro, è attivo non solo nella produzione alimentare e nella distribuzione, ma anche nella ristorazione con le società Chef Express e Roadhouse. Sono proprio i punti di vendita della ristorazione del Gruppo Cremonini a essere coinvolti nel progetto di economia circolare che ci vede impegnati, da marzo 2022, nella raccolta degli oli vegetali di scarto dei 194 bar e ristoranti sul territorio nazionale per destinarli alla produzione di biocarburante. In particolare, gli oli recuperati vengono inviati alla bioraffineria Eni a Porto Marghera, per essere destinati alla produzione di biocarburante idrogenato, nell’ambito dell’accordo quadro di economia circolare siglato tra noi ed Eni. Questa sinergia contribuisce ai processi tesi alla decarbonizzazione dei due Gruppi, dando nuova vita a un rifiuto che - trasformandosi in una risorsa - permette, almeno in parte, di evitare l’impiego di carburante di origine fossile. In Italia il 38% degli oli vegetali esausti, pari a quasi 100.000 tonnellate, viene generato dai settori professionali (industria alimentare, ristorazione e artigianato). Se non correttamente gestito, lo smaltimento di questi oli può avere effetti dannosi per l’ambiente, è perciò essenziale che questa ingente quantità di oli sia gestita in maniera corretta e sostenibile. I primi risultati raggiunti Dai punti di ristorazione del Gruppo Cremonini aderenti al progetto, da marzo a ottobre 2022, sono stati raccolti 88 mila chili di olio vegetale esausto, poi trasformati in oltre 100 mila litri di biocarburante idrogenato. Proiettando questi dati su base annua, è possibile stimare che l’olio raccolto dalla rete di Chef Express e Roadhouse consisterà in circa 130 mila chili, che permetteranno la produzione di 150 mila litri di biocarburante, sufficienti ad alimentare autovetture a ciclo diesel di media cilindrata con una percorrenza complessiva di oltre 2.300.000 km. In termini di minori emissioni, il progetto consentirà un risparmio annuale di 126 tonnellate equivalenti di petrolio e 413 tonnellate di CO₂, pari all’assorbimento di anidride carbonica generato da un bosco con circa 20.600 alberi. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Scopri di più sul progetto HOVE camion_ove_870_primo_piano.jpg Le due società che gestiscono le attività di ristorazione del Gruppo Cremonini e il nostro Gruppo per un progetto virtuoso: gli oli vegetali esausti generati dalle attività dei punti di vendita e ristoranti Chef Express e Roadhouse vengono recuperati e trasformati in biocarburante centrata camion_ove_110.jpg
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05/12/2022

Supply chain sempre più sostenibili e resilienti per affrontare le crisi globali

In un momento caratterizzato da una forte crisi del sistema globale in ambito supply chain, la reale sfida per il sistema produttivo è il perseguimento di processi sempre più sostenibili e resilienti. Proprio le principali variabili di contesto che stanno impattando le supply chain di molte aziende e le possibili soluzioni, sono state oggi al centro del dibattito del convegno annuale di HerAcademy, la nostra corporate university, dal titolo “Approvvigiona-Menti: ripensare le catene del valore per affrontare le crisi globali”. I protagonisti del workshop 2022 Le tematiche del workshop HerAcademy di quest’anno sono state introdotte da Alberto Grando, Professore di Operations Management presso SDA Bocconi, che ha illustrato i tratti salienti della ricerca “Crisi e resilienza delle supply chain in contesti di crescente complessità”. A seguire Annalisa Cuzzocrea, Vicedirettrice de La Stampa, ha intervistato l’economista Alessandro Giraudo, autore di “Altre storie straordinarie delle materie prime” ed Enrico Sassoon, Direttore di Harvard Business Review Italia, sul progetto Macrotrends 2022/2023. Dopo il passaggio dal “new normal al never normal” che nel 2021 esortava a prendere atto della trasformazione in divenire, la nuova edizione del rapporto Macrotrends mostra un quadro complessivo, “il nuovo (dis)ordine globale”, caratterizzato da molti punti di crisi sovrapposte in cui le imprese devono muoversi con crescente cautela e consapevolezza. Il punto di vista delle aziende è stato, infine, al centro della tavola rotonda con gli interventi dell’Amministratore Delegato del Gruppo Hera Orazio Iacono, di Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato IMA, e Alberto Della Chiesa, Executive Vice President Supply Chain di ST Microelectronics, moderati da Marina Catino, Partner di Kearney Italia. La dimensione del capitale umano e la visione d’insieme Il convegno di HerAcademy, giunto quest’anno alla 13° edizione, rappresenta la cornice ideale per riflettere sulle sfide del contesto globale ma soprattutto per ricordare la centralità delle persone in tema di nuove competenze e sviluppo del capitale umano. La sfida oggi è quella di far fronte all’attuale instabilità del mercato del lavoro e alla crescente difficoltà di reperire profili in linea con i propri fabbisogni e con l’evoluzione continua della domanda di lavoro. HerAcademy, avvalendosi della collaborazione con primarie istituzioni a livello nazionale e internazionale, è nata proprio con questo obiettivo lungimirante e con la volontà di generare nuova conoscenza in risposta ai trend del contesto anche attraverso occasioni aperte di dialogo per stimolare il dibattito su temi attuali. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Scopri i temi al centro del convegno workshop_heracademy_870_V2.png La riorganizzazione delle catene del valore e l’evoluzione dei processi di approvvigionamento sono state al centro del dibattito nell’edizione 2022 del convegno organizzato nell’ambito della nostra corporate university HerAcademy centrata workshop_heracademy_2022_110.jpg
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15/11/2022

Con Digi e Lode in palio 200 mila euro per le scuole

Digi e Lode, l’iniziativa che dedichiamo alle scuole dei territori serviti per sostenerne i progetti di digitalizzazione scolastica, riparte anche in questo nuovo anno scolastico 2022/2023. Saranno dieci le scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Emilia-Romagna a essere premiate con 2.500 euro ciascuna e ulteriori dieci in Marche e Abruzzo. A queste si aggiungeranno 56 scuole in Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Puglia in cui operano altre società del Gruppo (con i marchi EstEnergy, Ascotrade, Ascopiave Energie, Blue Meta e Amgas Blu). Complessivamente, quindi, saranno 76 le scuole che si aggiudicheranno un importo totale di circa 200.000 euro. Le somme messe in palio dalla multiutility, come ogni anno, saranno assegnate in base ad apposite classifiche stilate alla fine di ciascun quadrimestre e saranno destinate a finanziare progetti di digitalizzazione scolastica che possono essere scelti in autonomia dagli istituti a seconda delle esigenze specifiche. Partecipare a Digi e Lode è semplicissimo: basta un click Il meccanismo di Digi e Lode è semplice. Ogni volta che un cliente attiva uno o più servizi digitali che mettiamo a disposizione gratuitamente (come l’autolettura digitale, che permette di avere bollette sempre allineate ai consumi reali, l’iscrizione ai Servizi Online o alle app specifiche per ogni società, che permettono al cliente di gestire, con comodità, 24 ore su 24, servizi, forniture e altri aspetti della sua relazione con l’azienda), concorre a incrementare un punteggio che viene ripartito tra le scuole del suo comune e origina una classifica. Per il cliente, inoltre, è anche possibile scegliere la scuola specifica cui attribuire il punteggio acquisito, attraverso l’indicazione direttamente sul sito web dedicato all’iniziativa http://digielode.gruppohera.it/, e in questo modo i punti acquistano un valore maggiore, venendo moltiplicati per cinque. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Visita il sito web di Digi e Lode digielode_870.jpg Ritorna anche per l’anno scolastico 2022/2023 l’iniziativa a sostegno dei progetti di digitalizzazione scolastica centrata Digi E Lode_110x150.jpg
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09/11/2022

Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2022

Highlight finanziari Margine operativo lordo* a 875 milioni di euro (+2,4%) Risultato netto* a 248 milioni di euro (-5,6%) Indebitamento finanziario netto a 4.489 milioni di euro, con debito netto/MOL* a 3,62x Investimenti in forte crescita a 463 milioni di euro (+22,8%) Highlight operativi Contributo alla crescita da parte dei principali business Ulteriore sviluppo di iniziative per la transizione ecologica e l’economia circolare Tenuta dei margini commerciali nell’area energy Significativi investimenti operativi nelle reti a cui si aggiunge uno sforzo importante nello stoccaggio di gas, oltre al completamento di alcune M&A Solida base clienti energy, pari a circa 3,5 milioni di unità Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato all’unanimità la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2022. Pur collocandosi all’interno di uno scenario complicato, caratterizzato dal perdurare della volatilità del mercato energetico acuitasi negli ultimi tre mesi, dal complesso scenario economico e geopolitico e dal progressivo aumento dell’inflazione nel Paese, i risultati raggiunti nei primi nove mesi dell’anno evidenziano la capacità della multiutility di contrastare le avversità, continuando a perseguire gli obiettivi del piano industriale, con investimenti in crescita volti a generare ricadute positive per le comunità e i territori serviti. Il resiliente modello di business, le politiche gestionali messe in atto e la solidità patrimoniale e finanziaria, inoltre, hanno continuato a consentire al Gruppo Hera di cogliere le opportunità strategiche offerte dal mercato, di garantire un’elevata qualità e continuità dei servizi e, allo stesso tempo, di sostenere e confermare gli impegni presi con tutti i propri stakeholder. Tra le iniziative a supporto degli stakeholder si evidenziano la flessibilità verso i fornitori del Gruppo, che hanno potuto rivedere le condizioni di fornitura sulla base dell’andamento dell’inflazione, fino all’importante azione di stoccaggio gas a supporto della base clienti e del sistema gas italiano nel suo complesso. Con riferimento alla clientela, grazie alla particolare attenzione alle utenze disagiate, alle rateizzazioni più favorevoli rispetto a quanto previsto dalla norma, alla estensione del bonus sociale al teleriscaldamento, al rispetto e mantenimento delle condizioni contrattuali a prezzo fisso, a oggi le performance di incasso delle bollette si confermano sostanzialmente regolari. Ricavi in aumento a circa 14,3 miliardi di euro Nei primi nove mesi del 2022, i ricavi sono stati pari a 14.320,1 milioni di euro, in forte rialzo (+122,9%) rispetto ai 6.424,3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, i settori dell’energia presentano una crescita importante legata principalmente all’incremento del prezzo delle commodities energetiche, che ha raggiunto livelli molto elevati, soprattutto nel terzo trimestre dell’anno. Margine operativo lordo (MOL)* in crescita a 874,8 milioni di euro Il margine operativo lordo* dei primi nove mesi si attesta a 874,8 milioni di euro, in aumento del 2,4% rispetto agli 854,4 milioni al 30 settembre 2021. Particolarmente buone le performance dell’area ambiente, che registra un MOL in crescita di 27,8 milioni di euro, e dell’area ciclo idrico, in crescita di 7,3 milioni di euro, che consentono di assorbire pienamente i minori contributi delle aree energy e dell’area altri servizi. Gestione finanziaria sostanzialmente stabile e risultato ante imposte a 347,5 milioni di euro Il risultato della gestione finanziaria al 30 settembre 2022 è di 89,5 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto agli 85,4 milioni al 30 settembre 2021. La variazione è riconducibile principalmente all’incremento dell’indebitamento finanziario netto generato dall’andamento dei prezzi delle commodities energetiche rispetto ai valori del 2021. Risultato netto a 248,4 milioni di euro A fronte di un tax rate del 28,5%, in rialzo rispetto all’analogo periodo del 2021 (26,2%) principalmente per effetto della contabilizzazione del contributo straordinario contro il caro bollette (pari a 2,3 milioni) e della consuntivazione di minori benefici in relazione al credito d’imposta sugli investimenti afferenti alla trasformazione tecnologica, digitale e ambientale, il risultato netto* e l’utile netto* dei primi nove mesi 2022 si attestano a 248,4 milioni di euro. Il risultato netto è sostanzialmente stabile rispetto ai 263 milioni al 30 settembre 2021. Investimenti in forte crescita e indebitamento finanziario netto sensibile al maggior valore degli stoccaggi gas Nei primi nove mesi del 2022, gli investimenti operativi del Gruppo Hera, al lordo dei contributi in conto capitale, sono stati pari a 463,3 milioni di euro, in crescita del 22,8% rispetto ai 377,2 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, con un focus importante sui progetti orientati alla resilienza e alla circolarità in linea con quanto previsto nel piano industriale. I principali interventi hanno riguardato impianti, reti e infrastrutture, nonché gli adeguamenti normativi che si concentrano su distribuzione gas e ciclo idrico integrato, rispettivamente per la sostituzione massiva dei contatori di nuova generazione e per interventi specifici nell’ambito depurativo e fognario. Conto economico (mln €) set-22 Inc.% set-21 Inc.% Var. Ass. Var.% Ricavi 14.320,1 6.424,3 +7,895,8 +122,9% Altri ricavi operativi 345,3 2,4% 243,6 3,8% +101,7 +41,8% Materie prime e materiali (11.642,5) -81,3% (3.498,2) -54,5% +8.144,3 +232,8% Costi per servizi (1.693,9) -11,8% (1.858,6) -28,9% -164,7 -8,9% Altre spese operative (56,6) -0,4% (54,4) -0,8% +2,2 +4,0% Costi del personale (449,8) -3,1% (442,0) -6,9% +7,8 +1,8% Costi capitalizzati 52,2 0,4% 39,7 0,6% +12,5 +31,5% Margine operativo lordo * 874,8 6,1% 854,4 13,3% +20,4 +2,4% Amm.ti e Acc.ti (437,8) -3,1% (412,5) -6,4% +25,3 +6,1% Margine operativo netto * 437,0 3,1% 441,9 6,9% -4,9 -1,1% Gestione Finanziaria (89,5) -0,6% (85,4) -1,3% +4,1 +4,8% Risultato ante-imposte * 347,5 2,4% 356,5 5,5% -9,0 -2,5% Imposte * (99,1) -0,7% (93,4) -1,5% +5,7 +6,1% Risultato netto * 248,4 1,7% 263,1 4,1% -14,7 -5,6% Risultato da special item - 0,0% 56,2 0,9% -56,2 +100,0% Utile netto del Periodo * 248,4 1,7% 319,3 5,0% -70,9 -22,2% Stato patrimoniale (mln €) 30-set-22 Inc.% 31-dic-21 (rideterminato) Inc.% Var. Ass. Var.% immobilizzazioni nette * 7.485,3 96,3% 7.308,3 109,4% +177,0 +2,4% Capitale circolante netto * 910,6 11,7% 2,4 0,1% +908,2 +37.841,7% (Fondi diversi) (622,3) (8,0)% (633,4) (9,5)% +11,1 (1,8)% Capitale investito netto * 7.773,6 100,0% 6.677,3 +100,0% +1.096,3 +16,4% Patrimonio netto complessivo * 3.284,4 42,3% 3.416,0 51,2% (131,6) (3,9)% Indebitamento netto a lungo 4.680,1 60,2% 3.633,1 54,4% +1.047,0 +28,8% Posizione netta a breve (190,9) (2,5)% (371,8) (5,6)% +180,9 (48,7)% Indebitamento finanziario netto 4.489,2 57,7% 3.261,3 48,8% +1.227,9 +37,7% Fonti di finanziamento * 7.773,6 100,0% 6.677,3 100,0% +1.096,3 +16,4% * valori adjusted Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Vai all’area Investitori img_banner_3Q2022_IT.png Nonostante la complessità dello scenario esterno, la relazione trimestrale al 30 settembre 2022 evidenzia un margine operativo lordo in crescita rispetto al 2021 centrata img_110x150_3Q2022.jpeg

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30/07/2025

Gruppo Hera: approvati i risultati del primo semestre 2025

La relazione semestrale consolidata al 30 giugno evidenzia utile netto e investimenti in crescita, in linea con le strategie aziendali e gli obiettivi di Piano industriale

23/07/2025

Gruppo Hera e Vaticano insieme per la sostenibilità: al via il progetto di recupero plastica durante il Giubileo

Prima sperimentazione con volontari in piazza San Pietro e nei Musei Vaticani per raccogliere e recuperare le bottiglie in PET

22/07/2025

Il Gruppo Hera acquista Ambiente Energia

L’operazione allarga ulteriormente l’offerta di servizi di recupero e trattamento rifiuti alle imprese in una delle aree più dinamiche del Paese

17/07/2025

Confermata l’eccellenza della qualità del servizio idrico

Gli esiti del meccanismo incentivante per il servizio idrico integrato per il biennio 2022-2023, recentemente pubblicati da Arera, vedono la multiutility posizionata ai primi posti della graduatoria per la qualità tecnica con ottimi risultati per la qualità contrattuale

15/07/2025

Nasce HERAcquaModena: la nuova società gestisce il servizio idrico integrato in 27 comuni della provincia

I cittadini saranno avvisati tramite una lettera, allegata all’ultima bolletta inviata da Hera Spa con i consumi fino a giugno

14/07/2025

«Climate A list» del CDP al Gruppo Hera

Il riconoscimento dell’organizzazione internazionale indipendente premia l’impegno concreto della multiutility nella lotta al cambiamento climatico e la trasparenza nella rendicontazione ambientale

02/07/2025

Herambiente S.p.A. acquisisce il 100% di Aliplast S.p.A.

La società del Gruppo Hera conclude il percorso di integrazione del leader europeo della plastica riciclata, iniziato nel 2017, con l’acquisto da Rogroup S.r.l. del rimanente 20% della società

25/06/2025

Il Gruppo Hera approva il Codice di condotta per i fornitori

Il Codice rafforza l'impegno a promuovere una filiera più responsabile, allineandola ai principi di sostenibilità ed etica dell’azienda 

18/06/2025

Gruppo Hera: 2° posto nell’ESG Identity Corporate Index 2025

Nel decennale dell’ESG Identity Corporate Index, Hera riceve anche i riconoscimenti di performance e continuità come Strongest Performer, Best Finance Identity e Best Transition Identity tra le aziende Large Cap

04/06/2025

Il Gruppo Hera è Best in Media Communication

La multiutility si è distinta nel panorama industriale italiano per presenza, valore condiviso, circolarità, innovazione

15/05/2025

ACANTHO diventa HERABIT: nuova identità, stessa missione al servizio del territorio

Dopo il lancio ufficiale del nuovo brand, Acantho cambia ufficialmente la propria denominazione sociale in HERABIT S.p.A

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30/07/2025
Gruppo Hera: approvati i risultati del primo semestre 2025

La relazione semestrale consolidata al 30 giugno evidenzia utile netto e investimenti in crescita, in linea con le strategie aziendali e gli obiettivi di Piano industriale

Highlight economico-finanziari

  • Ricavi a 6.786,2 milioni di euro (+18,7%)
  • Margine operativo lordo (MOL) a 721,7 milioni di euro (-1,5%)
  • Utile netto di pertinenza degli Azionisti a 229,3 milioni di euro (+5%)
  • Investimenti operativi lordi pari a 414,0 milioni di euro (+20,2%)
  • Indebitamento finanziario netto a 3.927,1 milioni di euro (-0,9% rispetto a dicembre 2024), con un rapporto debito netto/MOL a 2,49x (-7,5% rispetto a giugno 2024) 
  • In miglioramento la redditività degli investimenti, con il ROI salito al 10,3% e il ROE all’11,5%

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato all’unanimità i risultati consolidati al 30 giugno 2025, che mostrano una performance strutturale positiva, con una crescita dell'utile netto e degli investimenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. 
Il solido modello industriale multibusiness del Gruppo, bilanciato tra attività regolate e a mercato, insieme a una gestione finanziaria efficace consente alla multiutility di continuare a crescere sia internamente sia attraverso acquisizioni, rafforzando il valore e la resilienza degli asset e contribuendo allo sviluppo sostenibile dei territori e alla creazione di valore per tutti gli stakeholder.

 

Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato:

“Nel primo semestre abbiamo continuato a incrementare la creazione di valore facendo leva sulla crescita industriale e sulla solidità finanziaria del Gruppo. La generazione di cassa ha permesso di finanziare investimenti per oltre 400 milioni di euro, in crescita del 20%, con l’accelerazione maggiore per lo sviluppo impiantistico dell’area ambiente e la resilienza del ciclo idrico. La solidità del nostro equilibrato portafoglio di business si riflette nella crescita del rendimento del capitale proprio che si attesta all’11,5%. Questi risultati evidenziano che stiamo rispettando il percorso previsto dal nostro Piano industriale”.

 

Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato:

“Le buone performance operative e le ottimizzazioni finanziarie hanno sostenuto un incremento del 5% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che è salito a 229,3 milioni di euro. Risultati che confermano la nostra capacità di proseguire il percorso di crescita, anche in uno scenario macroeconomico complesso, mantenendo al centro resilienza, sostenibilità e innovazione. La positiva generazione di cassa ha contribuito a ridurre ulteriormente l’indebitamento netto, portando il rapporto debito netto/MOL a 2,49x, un notevole punto di forza per indirizzare le future opportunità di crescita”.

 

Ricavi in crescita a 6,8 miliardi di euro
I ricavi del primo semestre si attestano a 6.786,2 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 5.716,5 milioni al 30 giugno 2024 (+18,7%), prevalentemente per l’aumento dei prezzi delle commodity energetiche e il maggior valore delle attività di intermediazione. 

Margine operativo lordo (MOL) a 721,7 milioni di euro
Il margine operativo lordo del primo semestre 2025 si attesta a 721,7 milioni di euro, in calo di 11 milioni rispetto ai 732,7 milioni dello stesso periodo del 2024. Il confronto va letto alla luce del fatto che il risultato del primo semestre 2024 includeva circa 56 milioni di euro derivanti da opportunità temporanee non ricorrenti (prevalentemente per effetto dei mercati di ultima istanza e del super ecobonus), che sono venute meno nel 2025. Al netto di questi fattori temporanei, il risultato 2025 evidenzia una crescita organica del 7%, in linea con il tasso medio annuo (CAGR) del portafoglio di business previsto dal Piano industriale al 2028. I risultati del semestre sono quindi pienamente coerenti con il percorso di crescita delineato nel Piano.

Risultato operativo netto stabile e risultato ante imposte in crescita
Il risultato operativo netto al 30 giugno 2025 si attesta a 383,2 milioni di euro, rispetto ai 385,1 milioni del primo semestre 2024, per effetto dei minori accantonamenti prevalentemente legati ai mercati di ultima istanza che hanno più che compensato i maggiori ammortamenti per i consistenti investimenti di sviluppo, soprattutto nei settori regolati. 

Utile netto di pertinenza degli Azionisti in aumento a 229,3 milioni
Nonostante l’incremento del tax rate, pari al 29% rispetto al 28% del primo semestre 2024, l’utile netto al 30 giugno 2025 sale a 249,4 milioni di euro, in crescita (+5,1%) rispetto ai 237,3 milioni dell’analogo periodo 2024. Parimenti cresce anche l’utile netto di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, pari a 229,3 milioni di euro (+5%), rispetto ai 218,4 milioni al 30 giugno 2024. Questi risultati confermano quindi ancora una volta la creazione di valore per tutti gli stakeholder, perfettamente in linea con le attese del Piano industriale.

Investimenti operativi in crescita del 20,2% e ulteriore rafforzamento della solidità del Gruppo 
Gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, nel primo semestre 2025 sono pari a 414,0 milioni di euro (+20,2%) rispetto ai 344,4 milioni al 30 giugno 2024; tale incremento è riconducibile principalmente alle filiere idrico e ambiente.
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 3.927,1 milioni di euro, in miglioramento sia rispetto ai 3.963,7 milioni al 31 dicembre 2024 sia ai 4.063,5 milioni del primo semestre 2024, grazie alla positiva generazione di cassa che ha coperto integralmente i maggiori investimenti e il pagamento dei dividendi.

 

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