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13/11/2024

Il CdA del Gruppo Hera approva i risultati del terzo trimestre 2024

Highlight economico-finanziari Ricavi a 8.187,4 milioni di euro (-25,3%) Margine operativo lordo (MOL) a 1.037,6 milioni di euro (+3,1%) Utile netto di pertinenza degli Azionisti a 282,9 milioni di euro (+20,1%) Investimenti operativi lordi per 561,1 milioni di euro (+9,2%) Indebitamento finanziario netto si attesta a 4.175,0 milioni di euro con rapporto debito netto/MOL a 2,74x In aumento il ritorno sul capitale investito, con il ROI che sale al 9,5%   Highlight operativi Crescita dei risultati operativi sostenuti da un aumento dei volumi di attività nella vendita di energia e dei volumi trattati nell’area ambiente, che si conferma resiliente rispetto a un contesto macroeconomico meno espansivo Positivo contributo alla crescita operativa anche da tutte le attività regolate, in seguito alle revisioni dei sistemi tariffari da parte dell’Authority e alle continue azioni di efficientamento dei costi Continua la crescita della base clienti: oltre 7,5 milioni di cittadini hanno almeno un servizio fornito dal Gruppo Proseguono le iniziative innovative per accompagnare la transizione ecologica dei territori serviti e rafforzare la resilienza degli asset, in linea con la strategia per raggiungere il Net Zero al 2050 Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato oggi all’unanimità la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2024. I primi nove mesi del 2024 evidenziano una diminuzione del fatturato conseguente alla riduzione dei prezzi energetici e la conferma della crescita dei risultati economici e degli investimenti, rispetto alle significative crescite realizzate nel 2023, sostenute anche da componenti non ricorrenti. In particolare, l’aumento del 9,2% degli investimenti operativi dimostra l’attenzione continua del Gruppo allo sviluppo, alla valorizzazione e al rafforzamento della resilienza degli asset gestiti, la cui tenuta si è riconfermata anche in occasione dei recenti fenomeni meteoclimatici estremi. Costante, inoltre, l’impegno della multiutility su progetti in grado di accelerare il percorso verso la transizione green delle comunità servite, in piena coerenza con il Piano industriale quinquennale al 2027. La gestione delle attività ha conseguito ottimi risultati con una crescita sia nelle attività a libero mercato che in quelle regolate, che hanno sostenuto l’incremento del MOL e del reddito operativo e garantito una solida creazione di valore per tutti gli stakeholder.   Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato: “Pienamente in linea con quanto evidenziato nel primo semestre 2024, anche i risultati dei nove mesi si contraddistinguono per una significativa crescita di tutti i principali indicatori del conto economico e una creazione di valore in continua progressione per tutti gli stakeholder. In particolare, l’accelerazione dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che si incrementa di oltre il 20%, e l’aumento del rendimento sul capitale investito, che sale al 9,5%, confermano che stiamo dando piena esecuzione al nostro Piano industriale. Ai positivi risultati economico-finanziari si accompagna la continua attenzione alla crescita sostenibile dei territori in cui operiamo: un impegno che trova conferma nel margine operativo lordo a valore condiviso, pari a circa il 54% del MOL complessivo. Sono risultati che fanno leva sulla capacità del Gruppo di crescere sia nelle attività a libero mercato che in quelle regolate, continuando quel percorso di sviluppo ‘strutturale’ sostenibile a favore delle comunità servite. A seguito dell’avvio della fornitura dei clienti del Servizio a Tutele Graduali e del continuo sviluppo commerciale, ormai forniamo almeno un servizio a oltre 7,5 milioni di cittadini”.   Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato: “La relazione al 30 settembre evidenzia un incremento di oltre il 20% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che sale a circa 283 milioni di euro. Il Gruppo ha registrato una crescita particolarmente solida, con un importante contributo dato dai business regolati, che hanno beneficiato dell’evoluzione del quadro regolatorio, e della filiera ambiente, con un MOL in continuo incremento soprattutto nel libero mercato, consolidando la leadership nel settore nonostante un contesto macroeconomico complesso. Le performance già positive a livello operativo sono state accompagnate da un contributo significativo della gestione finanziaria, che sta progressivamente registrando nel 2024 i benefici delle attività di liability management e razionalizzazione del debito avviate a partire dalla seconda metà del 2023. Inoltre, anche grazie al contributo della linea di finanziamento BEI, il Gruppo ha continuato ad accelerare il percorso di transizione green, decarbonizzazione, economia circolare e tutela della risorsa idrica nei territori serviti. Gli investimenti operativi lordi sono in incremento di circa il 10%, in aumento da molti anni proprio per favorire un importante sviluppo infrastrutturale, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi e la resilienza di tutti gli asset. Il rapporto debito netto su MOL, che si conferma stabilmente in zona 2,74x, garantisce al Gruppo una significativa solidità e flessibilità finanziaria per poter indirizzare con successo le opportunità di crescita per linee esterne, in linea con gli obiettivi del Piano industriale”. Ricavi per oltre 8 miliardi Al 30 settembre 2024, i ricavi sono stati pari a 8.187,4 milioni di euro, in flessione rispetto ai 10.955,0 milioni dell’equivalente periodo 2023 (-25,3%), principalmente per la diminuzione dei prezzi delle commodity energetiche e per la riduzione delle attività incentivate sui servizi per il risparmio energetico. La contrazione del fatturato per i minori volumi gas è stata più che compensata dai maggiori volumi venduti di energia elettrica, grazie al rilevante sviluppo commerciale, e dai maggiori ricavi tariffari nei servizi a rete dei business regolati, in base ai nuovi riferimenti di rendimento dell’Autorità. Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 1.037,6 milioni Il margine operativo lordo dei primi nove mesi del 2024 sale a 1.037,6 milioni di euro (+3,1%) rispetto a 1.006,8 milioni al 30 settembre 2023. Si tratta di una crescita interamente organica e strutturale, guidata dal ciclo idrico e dalle buone performance dell’area ambiente ed energia elettrica, consentendo di compensare pienamente il venir meno delle marginalità legate al superecobonus, inserite nell’area gas, e confermando ulteriormente la solidità del portafoglio multibusiness. Risultato operativo netto in aumento a 522,5 milioni di euro Il risultato operativo netto al 30 settembre 2024 sale a 522,5 milioni di euro, in aumento del 3,5% rispetto ai 504,6 milioni dei primi nove mesi del 2023. Tale incremento è stato sostenuto anche da una normalizzazione degli accantonamenti, riconducibile a una standardizzazione nei prezzi delle commodity dei mercati energetici; questo ha permesso di compensare in parte l'aumento degli ammortamenti connessi al trend investitorio degli ultimi anni, principalmente per lo sviluppo degli impianti della filiera ambiente e delle reti di distribuzione idriche ed energetiche. Gestione finanziaria: ottimi risultati nei primi 9 mesi La gestione finanziaria dei primi nove mesi del 2024 è pari a 89 milioni di euro, in miglioramento di 50,7 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente per le attività di razionalizzazione della struttura finanziaria e i benefici legati all’attualizzazione dei crediti fiscali del business dell’efficienza energetica. In particolare, i proventi generati dall’attualizzazione del valore dei crediti fiscali legati ai lavori incentivati 2023, oltre ai minori oneri da valutazione sui lavori incentivati di competenza 2024, hanno contribuito per circa 47,9 milioni alla riduzione della gestione finanziaria. Si conferma, inoltre, la significativa riduzione di 13,4 milioni degli oneri collegati al debito per finanziamenti, dovuta alle efficienze ricavate dalle attività di razionalizzazione della struttura finanziaria. Utile netto di pertinenza degli azionisti in crescita di oltre il 20% Al 30 settembre 2024, l’utile netto si attesta a 312,1 milioni di euro (+16,8%), rispetto ai 267,1 milioni dell’equivalente periodo 2023, con un tax rate del 28%, in leggera crescita, principalmente a causa di minori benefici fiscali. L’utile netto di pertinenza degli Azionisti sale a 282,9 milioni di euro, in aumento del 20,1% rispetto ai 235,5 milioni al 30 settembre 2023. Investimenti operativi in decisa crescita e riconferma della solidità finanziaria del Gruppo Nei primi nove mesi del 2024 gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, sono stati pari a 561,1 milioni di euro, in aumento di 47,1 milioni di euro rispetto all’anno precedente (+9,2%) e sono riferiti soprattutto a interventi di sviluppo su impianti, reti e infrastrutture, e adeguamenti normativi che riguardano in particolare le reti energetiche e idriche.     Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Vai all’area Investitori primo_piano_risultati9M_ita.png I primi nove mesi dell’anno si chiudono con i principali indicatori economico-finanziari e gli investimenti in crescita, in linea con i primi due trimestri e con i target del Piano industriale img_9M2024_110x150 (2).jpg
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08/11/2024

Le opere SCART per l’inaugurazione di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025

La cultura che abbraccia l’ambiente pilastro di Agrigento 2025 Un’idea di natura strettamente legata all’espressività, dove i quattro elementi, Acqua, Terra, Aria, Fuoco, si intrecciano per creare la vita e ogni manifestazione umana, sedimentando, con il trascorrere del tempo, le culture. È stato questo il principio ispiratore della designazione di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura 2025. Un principio che contiene anche la tutela delle risorse in ogni sua forma. È per questo che le opere SCART faranno da cornice all’inaugurazione ufficiale del programma degli eventi prevista per sabato 18 gennaio 2025 al Teatro Pirandello di Agrigento, alla presenza delle massime cariche dello Stato.   La collaborazione con SEAP, tra i protagonisti di Agrigento 2025 La liason fra Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 e SCART avviene attraverso l’accordo di collaborazione fra Hera e SEAP, gruppo agrigentino attivo nel trattamento e recupero rifiuti, oltre che nella depurazione delle acque. Il progetto di SEAP “Il museo dei relitti di Lampedusa”, legato alla valorizzazione artistica del materiale di recupero, è, infatti, parte integrante del programma di Agrigento 2025, fondato appunto su un’idea vasta di cultura. Una cultura che non abbraccia solo le forme di espressività, ma si allarga all’armonia fra esseri umani e Pianeta. Dunque, ben contiene la tutela di ogni risorsa ambientale e la convivenza fra le genti. Tanto più nell’antica Akragas, città al centro del Mediterraneo, da quasi tremila anni crogiolo di culture e ancora oggi affacciata su un mare che incrocia speranze e destini di popoli in cerca di libertà e riscatto.   L’opera in anteprima: il quadro del Tempio della Concordia con il legno delle barche dei migranti E proprio nella vicenda migratoria affonderà le sue radici l’opera più significativa che sarà esposta al Teatro Pirandello: un quadro del Tempio della Concordia realizzato in buona parte con il legno delle barche dei migranti. Un vero e proprio ossimoro affacciato sulle contraddizioni dei nostri tempi: un simbolo di fratellanza e armonia con il creato, che prende vita dal legno su cui si sono spezzate le speranze di chi cercava una vita migliore.   Gli altri quadri esposti Accanto al Tempio della Concordia, che verrà scoperto in anteprima per l’occasione, saranno esposti diversi quadri SCART raffiguranti personaggi internazionali dello spettacolo: da Alain Delon a Monica Vitti, passando per Sofia Loren, Massimo Troisi e molti altri. Le star prenderanno vita attraverso ritagli di pelle, cerniere, filamenti metallici, bottoni, pulper di cartiera e da altri mille rifiuti usciti dalle manifatture italiane, che nella materioteca SCART diventano materia prima per plasmare volti ed espressioni.   Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Visita il sito web di SCART SCART-Agrigento_870.jpg Per l’occasione (18 gennaio 2025) verrà presentato anche un quadro del Tempio della Concordia realizzato con il legno delle imbarcazioni dei migranti scart-agrigento_110.jpg
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06/11/2024

Sulle tracce dei rifiuti e In buone acque, i report del Gruppo Hera sulla destinazione della raccolta differenziata e la qualità dell’acqua potabile

Anche quest’anno abbiamo pubblicato due report dedicati rispettivamente all’importanza di una corretta raccolta differenziata dei cittadini e alla qualità dell’acqua del rubinetto, che mirano a fare chiarezza su questi temi rendendo disponibili numeri aggiornati e informazioni a garanzia della massima trasparenza.   Sulle tracce dei rifiuti: l’88% della raccolta differenziata viene recuperata Una volta buttati, che fine fanno i nostri rifiuti? Ha senso fare la differenziata? Quanti ne vengono effettivamente recuperati? Il report “Sulle tracce dei rifiuti”, arrivato alla 15^ edizione, risponde a queste domande, tracciando il percorso dei rifiuti differenziati dai cittadini sul territorio servito dall’azienda, con dati verificati da un ente esterno che ne attesta la correttezza. Ognuno di noi, in media, produce 342 kg di rifiuti differenziati all’anno. Si tratta in prevalenza di organico (83 kg), verde (71 kg), carta (68 kg), vetro (44 kg), plastica (43 kg), e in misura minore le altre tipologie. Questi rifiuti raggiungono 65 impianti di prima destinazione da cui vengono avviati a recupero in 157 impianti che li riportano nel ciclo produttivo. Un esempio è l’organico che Hera trasforma in biometano, combustibile rinnovabile al 100% destinato all’autotrazione, e compost di qualità, utilizzato come fertilizzante in agricoltura. Di tutti questi materiali raccolti in modo differenziato, l’88% è stato recuperato, il restante è costituito da materiali estranei o non riciclabili. In casa, però, differenziamo proprio tutto? A giudicare dal report, si potrebbe ancora migliorare: un quinto di ciò che buttiamo nel sacchetto dell’indifferenziato è in realtà potenzialmente riciclabile. Uno spreco, quindi, che indica come ci sia ancora un po’ di strada da fare, anche se i risultati ottenuti fino a qui sono certamente molto buoni: ad esempio, la raccolta differenziata nei territori serviti, che nel I semestre di quest’anno ha superato il 74%, oppure il ricorso alla discarica, per il quale l’Unione europea ha fissato l’obiettivo del 10% al 2035, mentre noi siamo già da anni sotto al 3%. Un aiuto a fare sempre meglio arriva dal Rifiutologo, la nostra app gratuita che aiuta a migliorare quantità e qualità della raccolta differenziata, assistendole su come conferire correttamente ogni tipologia di scarto.   In buone acque: oltre 2.600 analisi al giorno garantiscono la sicurezza dell’acqua di rubinetto Questo impegno per la trasparenza si replica anche nel report “In buone acque”, interamente dedicato all’acqua del rubinetto. In Italia, il 68% dei cittadini beve l’acqua del rubinetto. Chi non lo fa è per il timore che non sia controllata e sicura (fonte Libro Bianco 2024 – Valore Acqua per l’Italia, The European House – Ambrosetti). Non sorprende, quindi, che, sempre citando la stessa fonte, l’Italia sia il paese europeo con il maggiore consumo di acqua minerale in bottiglia, 249 litri pro capite. I dati però, al contrario, attestano che l’Italia è tra i Paesi europei con la qualità dell’acqua migliore, Emilia-Romagna in testa come certificato anche dal Centro nazionale per la sicurezza delle acque nel “Primo rapporto sulla qualità dell’acqua potabile in Italia”, pubblicato a luglio 2024. Nel territorio servito, ogni anno vengono svolte circa un milione di analisi (oltre 2.600 al giorno): nel report ci sono i risultati delle analisi per ciascuna provincia, una vera e propria etichetta dell’acqua del rubinetto che nel sito dell’azienda e nelle bollette inviate ai cittadini sono riportati per singolo comune. Un’acqua sicura quindi, e anche economica: sostituire l’acqua in bottiglia con quella del rubinetto permetterebbe a una famiglia di tre persone di risparmiare 600 euro l’anno. Per contribuire alla diffusione di una cultura dell’acqua, che restituisca una corretta informazione intorno a questa risorsa e alla sua importanza, siamo da tempo impegnati in un progetto di comunicazione a tutto tondo, per aumentare chiarezza e trasparenza: al report “In buone acque” si affianca, ad esempio, un canale web tutto dedicato all’acqua (gruppohera.it/acqua), dove si scoprono consigli su come risparmiarla, oltre a curiosità e risposte alle domande più ricorrenti. Un altro strumento è il Diario dei consumi - già disponibile per il 37,5% dei clienti del Gruppo, con l’obiettivo di arrivare al 77% nel 2027 – che permette di confrontare i propri consumi di acqua con quelli di altri utenti simili, per potersi così migliorare.   Per ulteriori informazioni Consulta la nuova edizione del report “Sulle tracce dei rifiuti” Consulta la nuova edizione del report “In buone acque” report-sostenibilità-2024_870.jpg Garantire la massima trasparenza, con informazioni e dati verificati da un ente esterno: è l’obiettivo prioritario dei due documenti, a disposizione dei cittadini serviti, su questi temi centrali foto 110X150 (3).jpg
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23/10/2024

Panasonic Industry e Gruppo Hera rafforzano la partnership per la diffusione di NexMeter sul mercato internazionale

A ENLIT Europe 2024, una delle manifestazioni più importanti per la transizione energetica con focus sulle innovazioni nel settore delle reti intelligenti per la decarbonizzazione, il Gruppo Hera e Panasonic Industry Europe rafforzano la propria collaborazione estendendo l’accordo commerciale per la diffusione dell’innovativo contatore NexMeter della multiutility anche al mercato europeo della distribuzione gas, con possibili prospettive future di partnership anche con operatori mondiali. La collaborazione tra il Gruppo Hera e Panasonic risale già al 2019, quando la multiutility ha lanciato il proprio smart meter gas 4.0, dotato di funzioni avanzate di sicurezza e riduzione delle dispersioni, successivamente evolutosi in termini di hardware e software. Concepito da un gruppo industriale da sempre attento alla sostenibilità, NexMeter è costruito in larga parte con componenti riciclabili, dal 2021 sono state introdotte le realizzazioni con componenti in plastica riciclata, ottenendo inoltre il “bollino” di compatibilità per le miscele di green gas come l’idrogeno e il biometano. NexMeter è oggi uno strumento consolidato. Il piano di installazione previsto dal Gruppo ha portato all’installazione di circa 300 mila contatori prevalentemente in Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, aree classificate ad alto rischio sismico. Grazie alla combinazione delle sue funzionalità avanzate e alla sua elettrovalvola, il contatore è in grado di individuare le perdite gas presso le abitazioni degli utenti finali, interrompere l’erogazione in caso di fughe pericolose e allertare i centri di pronto intervento in completa autonomia. Ad oggi sono stati consuntivati 70 casi di allerta, di cui 18 di rischio di grave incidente evitati. Inoltre, l’estrema sensibilità di NexMeter consente la rilevazione anche di piccole perdite spesso occulte, contribuendo così in manera efficace alla riduzione di emissioni di metano in atmosfera anche presso le case dei cittadini o le imprese. Per il Gruppo Hera il contatore NexMeter è una delle leve strategiche per la riduzione delle emissioni di Scopo 3 previste dal proprio Piano di transizione climatica con target net zero al 2050. Con il nuovo documento, in linea con le indicazioni e traiettorie delineate dalla comunità scientifica, il Gruppo quantifica l’impatto attuale e futuro in termini emissivi e illustra sia il contributo legato all’evoluzione dello scenario esterno sia le leve interne di decarbonizzazione che l’azienda implementerà con il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder. Uno degli aspetti più innovativi del piano net zero del Gruppo Hera è, infatti, la volontà di ridurre le emissioni non solo all’interno delle proprie attività, ma anche lungo l’intera catena del valore, investendo nello sviluppo di soluzioni che promuovono l’efficienza energetica e l’elettrificazione presso i centri di consumo. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato nexmeter_870_new.png Grazie alle funzionalità evolute nell’ambito della misurazione e della sicurezza in caso di fughe pericolose, alle comprovate performance in termini di riduzione delle emissioni e di efficienza energetica, il device svolge un ruolo essenziale per la decarbonizzazione dei centri di consumo nexmeter_110.jpg
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23/10/2024

Il progetto di cattura della CO₂ del Gruppo Hera e Saipem riceverà quasi 24 milioni di euro dall’EU Innovation Fund

Catturare l’anidride carbonica in uscita dai camini dei termovalorizzatori, per poi stoccarla nei giacimenti di gas naturale esauriti, abbattendo così in modo significativo le emissioni degli impianti, contribuendo alla decarbonizzazione dei territori. È l’obiettivo del progetto all’avanguardia al termovalorizzatore di Ferrara - proposto dal Gruppo Hera, soggetto capofila, in collaborazione con Saipem - che è stato selezionato per ricevere i finanziamenti previsti dal quarto bando per progetti mid-scale dell’EU Innovation Fund. Una volta che l’assegnazione sarà definitiva, l’importo destinato a questo progetto di cattura delle emissioni di CO2 sarà di quasi 24 milioni di euro. Questo progetto industriale di cattura della CO2 è il primo in Italia pensato per essere applicato ai termovalorizzatori e tra i primi in Europa. Prevede l’applicazione di Bluenzyme™, soluzione proprietaria e modulare di Saipem basata su “CO2 Solutions”, una innovativa tecnologia enzimatica per la cattura dell’anidride carbonica nei processi industriali di piccoli e medi emettitori. L’iniziativa è stata selezionata dalle autorità europee in funzione dell’alto livello di innovatività e per la potenziale replicabilità su altri impianti di termovalorizzazione e in altri settori industriali hard to abate in Italia e, più in generale, in Europa. I Fondi Europei copriranno una quota significativa dei 53 milioni di euro previsti per la realizzazione dell’impianto per la cattura della CO2. Ferme restando le opportunità derivanti dall’evoluzione del contesto normativo, l’operatività dell’impianto è ipotizzata per il 2028. Il progetto abbatterà completamente le emissioni di CO2 del termovalorizzatore di Ferrara La cattura della CO2 è una leva di decarbonizzazione fondamentale per i termovalorizzatori e, per il momento, l’impianto Herambiente di Ferrara è stato individuato come quello più adatto. Il progetto consentirà, infatti, di catturare il 90% circa delle emissioni di una delle due linee del termovalorizzatore, ovvero 64 mila tonnellate di CO2 all'anno (equivalente alle emissioni annuali di circa 37 mila automobili), che costituiscono la totalità della CO2 emessa, rendendo quindi sostenibile l’intera produzione di energia ottenuta dalla termovalorizzazione dei rifiuti indifferenziati. La rimanente quota di CO2 emessa dall’impianto, infatti, è di natura biogenica e quindi neutrale dal punto di vista ambientale. La CO2 catturata verrà trasportata tramite condotta e stoccata nei giacimenti di gas esauriti dell'alto Adriatico. Il nuovo impianto garantirà alti standard di sicurezza e innovazione, consentendo anche di massimizzare l’efficienza energetica. Sarà infatti totalmente green, perché sfrutterà energia elettrica da fonti rinnovabili, cioè prodotta sia dal termovalorizzatore stesso sia dal calore fornito da fonte geotermica convogliato tramite la rete di teleriscaldamento della multiutility. Il processo di cattura enzimatica, a basso impatto ambientale, può essere infatti alimentato proprio da calore a bassa temperatura, come quello geotermico. Saranno quindi evitate ulteriori emissioni di CO2. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato sede_hera_870_rev 1 (1).png Sarà il primo esempio su scala industriale di CCS applicato a un impianto di questo tipo in Italia. Questo progetto è una delle principali leve di decarbonizzazione previste nel Climate Transition Plan della multiutility per ridurre le emissioni interne sede_hera_110 (7).jpg
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21/10/2024

Maltempo in Emilia-Romagna: informazioni sui servizi Hera

Il Gruppo Hera attiva la raccolta straordinaria dei rifiuti casa per casa nei territori colpiti dall’ondata straordinaria di maltempo di ottobre La multiutility ha avviato le operazioni di pulizia e i cittadini possono esporre i materiali danneggiati davanti alle proprie abitazioni nei territori colpiti dall’alluvione: priorità, tempi e modalità del passaggio dei mezzi operativi per il ritiro vengono concordati con i Comuni e con la Protezione Civile nel rispetto delle singole ordinanze territoriali. Proseguono senza sosta le attività del Gruppo Hera per garantire la continuità dei servizi essenziali nei territori colpiti dall’ondata straordinaria di maltempo, in stretto coordinamento con la Protezione Civile, le Prefetture e le Amministrazioni comunali interessate. Nei luoghi in cui la Protezione Civile e le autorità locali hanno già ripristinato l’agibilità delle strade, il Gruppo Hera sta progressivamente riattivando la pulizia attraverso spazzamento e lavaggio. Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti dell’alluvione a domicilio, il servizio straordinario di Hera è già partito nella giornata di oggi secondo le priorità, i tempi e le modalità di raccolta concordate con i Comuni e con la Protezione Civile nel rispetto delle singole ordinanze territoriali. »Per maggiori informazioni sul servizio di raccolta straordinaria dei rifiuti nel tuo comune E' potabile l'acqua delle reti nei comuni colpiti Hera conferma che l’acqua immessa nella rete idrica è potabile. Durante eventi calamitosi come quello in corso, in alcune situazioni puntuali e localizzate e per ragioni legate a rotture o anomalie temporanee, è possibile che possa presentare una colorazione rossastra o di leggera torbidità che non pregiudica la potabilità e non è dannosa per la salute. Hera ricorda che per informazioni è sempre a disposizione 24 ore su 24 il numero di Pronto Intervento Hera per le reti idriche 800.713.900. Numeri utili del Gruppo Hera Per le emergenze sui territori serviti, il Gruppo Hera ricorda i numeri del pronto intervento, attivi 24 ore su 24, tutti i giorni: acqua e fognature 800 713 900; gas 800 713 666; teleriscaldamento 800 713 699; elettricità 800 999 010. Per informazioni sulle aperture degli sportelli clienti è possibile contattare il numero verde 800 999500 per le famiglie e 800 999 700 per le aziende. Sono sempre a disposizione i Servizi Online e l’App My Hera. 20/09/2024 Servizi nei comuni del bolognese e del ravennate colpiti dall'ondata straordinaria di maltempo di settembre 2024 Avviso ai cittadini delle aree colpite Il Gruppo Hera attiva la raccolta straordinaria dei rifiuti casa per casa nei territori colpiti dall’alluvione Nei comuni del bolognese e del ravennate in cui è già stata ripristinata l’agibilità delle strade, la multiutility ha avviato le operazioni di pulizia e i cittadini possono iniziare a esporre i materiali danneggiati davanti alle proprie abitazioni. Priorità, tempi e modalità del passaggio dei mezzi operativi per il ritiro vengono concordati con i Comuni e con la Protezione Civile nel rispetto delle singole ordinanze territoriali. In questi comuni i cittadini possono esporre i materiali danneggiati dall’alluvione in strada davanti alle abitazioni, senza limiti quantitativi e senza appuntamento, contenendo il più possibile l’ingombro per facilitare il passaggio dei mezzi operativi e separando apparecchi elettrici ed elettronici dagli altri materiali. Al fine di prevenire rischi di scoppio e incendio, si chiede di esporre eventuali bombole del gas e apparecchi contenenti batterie, come i cellulari, separatamente dagli altri rifiuti. Priorità, tempi e modalità di raccolta vengono concordati con i Comuni e con la Protezione Civile nel rispetto delle singole ordinanze territoriali. »Per informazioni di dettaglio sui servizi nei comuni colpiti consulta l'area Assistenza Ambiente »Leggi il comunicato Il Gruppo Hera al lavoro senza sosta nei territori colpiti dall’alluvione La multiutility in prima linea dall’inizio dell’ondata di maltempo per garantire la continuità dei servizi essenziali alle comunità coinvolte Il Gruppo Hera è in prima linea dalla serata di mercoledì 18 settembre per garantire la continuità dei servizi essenziali nei territori colpiti dall’ondata straordinaria di maltempo, in stretto coordinamento con la Protezione Civile, le Prefetture e le Amministrazioni comunali interessate. »Leggi il comunicato maltempo03 (3).png La multiutility ha avviato le operazioni di pulizia e i cittadini possono esporre i materiali danneggiati davanti alle proprie abitazioni nei territori colpiti dall’alluvione di ottobre 110x150_ banner-alluvione.jpg
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27/09/2024

Spreco alimentare, con CiboAmico oltre 8.750 pasti recuperati dalle mense aziendali del Gruppo Hera nel primo semestre 2024

In occasione della “Giornata internazionale della Consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari”, che si celebra il 29 settembre, ci fa piacere passare in rassegna i dati, aggiornati all’ultimo semestre, sul progetto CiboAmico, nato nel 2009 dalla collaborazione tra la multiutility e Last Minute Market, impresa sociale e società spin off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale. Grazie a CiboAmico, da gennaio a giugno di quest’anno è stato possibile distribuire, attraverso enti no profit, oltre 8.750 pasti integri, provenienti dalle nostre mense aziendali, a persone in stato di necessità. Il valore complessivo di questo cibo supera i 34.500 euro e si è evitato lo spreco di quasi 4 tonnellate di alimenti. Si tratta di numeri in controtendenza rispetto all’andamento nazionale, riguardo al quale purtroppo si registra un generale aumento dello spreco alimentare. Dal 2009 a oggi i pasti recuperati grazie a CiboAmico sono stati oltre 146.000, per un valore totale che supera i 600.000 euro. In questo modo è stato possibile evitare la produzione di 65 tonnellate di rifiuti (corrispondenti a oltre 140 cassonetti) e l’emissione di oltre 268 tonnellate di CO₂. A tutto ciò va sommato il risparmio di risorse, come acqua, energia e terreno, necessarie al confezionamento dei pasti. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato ciboamico2024_870_smusso.jpg L’iniziativa è nata nel 2009 dalla collaborazione con Last Minute Market e ha consentito, da allora, di recuperare in totale oltre 146.000 pasti, donati a persone in difficoltà tramite alcuni enti no-profit che operano sui territori in cui il progetto è attivo Foto CiboAmico 110 x150
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24/09/2024

Siamo la prima multiutility al mondo nel FTSE Diversity&Inclusion Index

Per il 9° anno consecutivo, siamo tra le Top 100 aziende mondiali più attente a diversità e inclusione: ad attestarlo è il riconoscimento di FTSE Diversity and Inclusion Index, l'indice internazionale di FTSE Russell (già Refinitiv). Siamo la prima multiutility, terza tra le aziende italiane e al 19° posto a livello globale nella classifica stilata sulla base dei dati raccolti da FTSE Russell al 30 giugno 2024. La società internazionale di benchmark ha analizzato oltre 15.500 aziende quotate in tutto il mondo, che sono state valutate attraverso 24 parametri relativi a quattro aree: diversità di genere, inclusione, sviluppo delle persone e controversie. Equità ed inclusione sono anche tra i principali pilastri del Patto del Buon Lavoro firmato lo scorso luglio con le organizzazioni sindacali, documento ampio, innovativo e programmatico che sancisce un accordo storico con le sigle sindacali e rappresenta uno strumento inedito per le aziende del settore. Tra le novità contenute nel Patto, l’impegno per il supporto alla genitorialità, alle persone fragili, ai caregiver, la valorizzazione delle diverse abilità, l’investimento per la crescita e il benessere delle persone che lavorano nel Gruppo, il contrasto alla violenza di genere e la promozione dell’inclusione. Risultati, questi, che si raggiungono con azioni concrete e con la costruzione di una cultura dell’equità e dell’inclusione. Per ulteriori informazioni Leggi il comunicato Scopri il Patto del Buon Lavoro Il nostro impegno nel D&I   D&I_870 1.png Il Gruppo Hera è 3° in Italia e 19° a livello globale nella classifica delle 15.500 aziende più inclusive e attente alle diversità D&I_110.jpg

Aggregatore Risorse

30/07/2025

Gruppo Hera: approvati i risultati del primo semestre 2025

La relazione semestrale consolidata al 30 giugno evidenzia utile netto e investimenti in crescita, in linea con le strategie aziendali e gli obiettivi di Piano industriale

23/07/2025

Gruppo Hera e Vaticano insieme per la sostenibilità: al via il progetto di recupero plastica durante il Giubileo

Prima sperimentazione con volontari in piazza San Pietro e nei Musei Vaticani per raccogliere e recuperare le bottiglie in PET

22/07/2025

Il Gruppo Hera acquista Ambiente Energia

L’operazione allarga ulteriormente l’offerta di servizi di recupero e trattamento rifiuti alle imprese in una delle aree più dinamiche del Paese

17/07/2025

Confermata l’eccellenza della qualità del servizio idrico

Gli esiti del meccanismo incentivante per il servizio idrico integrato per il biennio 2022-2023, recentemente pubblicati da Arera, vedono la multiutility posizionata ai primi posti della graduatoria per la qualità tecnica con ottimi risultati per la qualità contrattuale

15/07/2025

Nasce HERAcquaModena: la nuova società gestisce il servizio idrico integrato in 27 comuni della provincia

I cittadini saranno avvisati tramite una lettera, allegata all’ultima bolletta inviata da Hera Spa con i consumi fino a giugno

14/07/2025

«Climate A list» del CDP al Gruppo Hera

Il riconoscimento dell’organizzazione internazionale indipendente premia l’impegno concreto della multiutility nella lotta al cambiamento climatico e la trasparenza nella rendicontazione ambientale

02/07/2025

Herambiente S.p.A. acquisisce il 100% di Aliplast S.p.A.

La società del Gruppo Hera conclude il percorso di integrazione del leader europeo della plastica riciclata, iniziato nel 2017, con l’acquisto da Rogroup S.r.l. del rimanente 20% della società

25/06/2025

Il Gruppo Hera approva il Codice di condotta per i fornitori

Il Codice rafforza l'impegno a promuovere una filiera più responsabile, allineandola ai principi di sostenibilità ed etica dell’azienda 

18/06/2025

Gruppo Hera: 2° posto nell’ESG Identity Corporate Index 2025

Nel decennale dell’ESG Identity Corporate Index, Hera riceve anche i riconoscimenti di performance e continuità come Strongest Performer, Best Finance Identity e Best Transition Identity tra le aziende Large Cap

04/06/2025

Il Gruppo Hera è Best in Media Communication

La multiutility si è distinta nel panorama industriale italiano per presenza, valore condiviso, circolarità, innovazione

15/05/2025

ACANTHO diventa HERABIT: nuova identità, stessa missione al servizio del territorio

Dopo il lancio ufficiale del nuovo brand, Acantho cambia ufficialmente la propria denominazione sociale in HERABIT S.p.A

Aggregatore Risorse

30/07/2025
Gruppo Hera: approvati i risultati del primo semestre 2025

La relazione semestrale consolidata al 30 giugno evidenzia utile netto e investimenti in crescita, in linea con le strategie aziendali e gli obiettivi di Piano industriale

Highlight economico-finanziari

  • Ricavi a 6.786,2 milioni di euro (+18,7%)
  • Margine operativo lordo (MOL) a 721,7 milioni di euro (-1,5%)
  • Utile netto di pertinenza degli Azionisti a 229,3 milioni di euro (+5%)
  • Investimenti operativi lordi pari a 414,0 milioni di euro (+20,2%)
  • Indebitamento finanziario netto a 3.927,1 milioni di euro (-0,9% rispetto a dicembre 2024), con un rapporto debito netto/MOL a 2,49x (-7,5% rispetto a giugno 2024) 
  • In miglioramento la redditività degli investimenti, con il ROI salito al 10,3% e il ROE all’11,5%

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato all’unanimità i risultati consolidati al 30 giugno 2025, che mostrano una performance strutturale positiva, con una crescita dell'utile netto e degli investimenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. 
Il solido modello industriale multibusiness del Gruppo, bilanciato tra attività regolate e a mercato, insieme a una gestione finanziaria efficace consente alla multiutility di continuare a crescere sia internamente sia attraverso acquisizioni, rafforzando il valore e la resilienza degli asset e contribuendo allo sviluppo sostenibile dei territori e alla creazione di valore per tutti gli stakeholder.

 

Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato:

“Nel primo semestre abbiamo continuato a incrementare la creazione di valore facendo leva sulla crescita industriale e sulla solidità finanziaria del Gruppo. La generazione di cassa ha permesso di finanziare investimenti per oltre 400 milioni di euro, in crescita del 20%, con l’accelerazione maggiore per lo sviluppo impiantistico dell’area ambiente e la resilienza del ciclo idrico. La solidità del nostro equilibrato portafoglio di business si riflette nella crescita del rendimento del capitale proprio che si attesta all’11,5%. Questi risultati evidenziano che stiamo rispettando il percorso previsto dal nostro Piano industriale”.

 

Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato:

“Le buone performance operative e le ottimizzazioni finanziarie hanno sostenuto un incremento del 5% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che è salito a 229,3 milioni di euro. Risultati che confermano la nostra capacità di proseguire il percorso di crescita, anche in uno scenario macroeconomico complesso, mantenendo al centro resilienza, sostenibilità e innovazione. La positiva generazione di cassa ha contribuito a ridurre ulteriormente l’indebitamento netto, portando il rapporto debito netto/MOL a 2,49x, un notevole punto di forza per indirizzare le future opportunità di crescita”.

 

Ricavi in crescita a 6,8 miliardi di euro
I ricavi del primo semestre si attestano a 6.786,2 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 5.716,5 milioni al 30 giugno 2024 (+18,7%), prevalentemente per l’aumento dei prezzi delle commodity energetiche e il maggior valore delle attività di intermediazione. 

Margine operativo lordo (MOL) a 721,7 milioni di euro
Il margine operativo lordo del primo semestre 2025 si attesta a 721,7 milioni di euro, in calo di 11 milioni rispetto ai 732,7 milioni dello stesso periodo del 2024. Il confronto va letto alla luce del fatto che il risultato del primo semestre 2024 includeva circa 56 milioni di euro derivanti da opportunità temporanee non ricorrenti (prevalentemente per effetto dei mercati di ultima istanza e del super ecobonus), che sono venute meno nel 2025. Al netto di questi fattori temporanei, il risultato 2025 evidenzia una crescita organica del 7%, in linea con il tasso medio annuo (CAGR) del portafoglio di business previsto dal Piano industriale al 2028. I risultati del semestre sono quindi pienamente coerenti con il percorso di crescita delineato nel Piano.

Risultato operativo netto stabile e risultato ante imposte in crescita
Il risultato operativo netto al 30 giugno 2025 si attesta a 383,2 milioni di euro, rispetto ai 385,1 milioni del primo semestre 2024, per effetto dei minori accantonamenti prevalentemente legati ai mercati di ultima istanza che hanno più che compensato i maggiori ammortamenti per i consistenti investimenti di sviluppo, soprattutto nei settori regolati. 

Utile netto di pertinenza degli Azionisti in aumento a 229,3 milioni
Nonostante l’incremento del tax rate, pari al 29% rispetto al 28% del primo semestre 2024, l’utile netto al 30 giugno 2025 sale a 249,4 milioni di euro, in crescita (+5,1%) rispetto ai 237,3 milioni dell’analogo periodo 2024. Parimenti cresce anche l’utile netto di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, pari a 229,3 milioni di euro (+5%), rispetto ai 218,4 milioni al 30 giugno 2024. Questi risultati confermano quindi ancora una volta la creazione di valore per tutti gli stakeholder, perfettamente in linea con le attese del Piano industriale.

Investimenti operativi in crescita del 20,2% e ulteriore rafforzamento della solidità del Gruppo 
Gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, nel primo semestre 2025 sono pari a 414,0 milioni di euro (+20,2%) rispetto ai 344,4 milioni al 30 giugno 2024; tale incremento è riconducibile principalmente alle filiere idrico e ambiente.
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 3.927,1 milioni di euro, in miglioramento sia rispetto ai 3.963,7 milioni al 31 dicembre 2024 sia ai 4.063,5 milioni del primo semestre 2024, grazie alla positiva generazione di cassa che ha coperto integralmente i maggiori investimenti e il pagamento dei dividendi.

 

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