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La città è bella senza filtro
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La città è bella senza filtro
Sai di cosa è fatto un filtro di sigaretta?
Parlando di plastica usa e getta, viene facile pensare a bottiglie o bicchieri di plastica o buste per la spesa. Poche persone pensano ai filtri delle sigarette, eppure sono anch’essi fatti di plastica monouso e sono fra i rifiuti maggiormente rinvenuti sulle spiagge dei paesi dell’Unione Europea.
I filtri di sigaretta, infatti, non sono biodegradabili e costituiscono la parte più resistente dei rifiuti del tabacco: sono fatti di acetato di cellulosa pressato con sostanze plastiche fibrose. Se non raccolti correttamente, i filtri persistono nell’ambiente per anni, si degradano alle condizioni atmosferiche, si sminuzzano in microplastiche, si dilavano nella terra, nella pioggia, nell’acqua dei tombini e arrivano al mare.
La lotta alla plastica monouso trova attuazione nella normativa europea Single Use Plastics, recepita nel nostro Paese dalla Legge n. 53/2021.
Dove vanno a finire i mozziconi se dispersi nell’ambiente?
I mozziconi dispersi in mare sono troppo spesso ingeriti da uccelli, tartarughe, pesci, balene, creature marine che di conseguenza muoiono per intossicazione o soffocamento. Oltre a danneggiare e distruggere la fauna marina, le sostanze all’interno dei mozziconi abbandonati, attraverso la pesca e il cibo, entrano nella catena alimentare umana con gravi rischi anche per la nostra salute.
Alcune ricerche dell’ente no profit Marevivo hanno rilevato che i mozziconi contengono oltre 4.000 sostanze chimiche, alcune cancerogene, fra cui arsenico, formaldeide, ammoniaca, acido cianidrico, oltre chiaramente alla nicotina.
“Il mare rappresenta il 70% della superficie del Pianeta, produce oltre il 50% dell’ossigeno che respiriamo, assorbe un terzo dell’anidride carbonica gas responsabile dei cambiamenti climatici e rappresenta il 98% del territorio popolato dalla vita. – Marevivo”
Le vecchie abitudini
I mozziconi sono il rifiuto più comune al mondo e uno dei principali inquinanti di città e spiagge.
Si stima che il 70% dei fumatori se ne disfi impropriamente senza utilizzare un posacenere: il gesto di gettare i mozziconi in strada o fuori dal finestrino dell’auto è così abituale che il 65% dei fumatori ammette di farlo con i propri mozziconi oltre il 75% delle volte dopo aver fumato (ricerca Marevivo, Ellipsis Earth, 2020).
Alcuni numeri
Ogni filtro di sigaretta impiega in media 10 anni per decomporsi.
Ogni anno, sono prodotti 6 trilioni di sigarette e ben 4,5 trilioni di mozziconi sono abbandonati nell’ambiente di tutti noi. In Italia, ogni anno, 14 miliardi di mozziconi di sigarette sono gettati e dispersi.
Nel Mediterraneo, i mozziconi rappresentano il 40% dei rifiuti (il 9,5% sono bottiglie di plastica, l’8,5% sacchetti di plastica, il 7,6% lattine di alluminio).
Una sola sigaretta emette 14 grammi di CO₂ equivalente (misura che esprime l’impatto sul riscaldamento globale), nell’arco di una vita intera, un fumatore che fuma 1 pacchetto di sigarette al giorno per 50 anni contribuisce a emettere in atmosfera 5.1 tonnellate di CO₂ equivalente.
La raccolta corretta e il recupero di energia
I mozziconi raccolti correttamente nei territori serviti da Hera sono avviati alla termovalorizzazione, un processo realizzato con impianti di ultima generazione, finalizzati a ottenere energia dai rifiuti attraverso un sistema di cogenerazione che utilizza il vapore derivato dalla combustione e lo trasforma in energia termica ed elettrica.
Per approfondimenti
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https://marevivo.it/attivita/inquinamento/piccoli-gesti-grandi-crimini/
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https://www.gruppohera.it/-/gruppo-hera-e-marevivo-insieme-salviamo-i-nostri-mari-dalla-plastica-
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https://www.nationalgeographic.com/environment/article/cigarettes-story-of-plastic
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https://www.iconaclima.it/inquinamento/giornata-mondiale-senza-tabacco-emissioni-qualita-aria/.
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