Al Gruppo Hera quasi 10 milioni di euro del PNRR per l’agrivoltaico
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I finanziamenti consentiranno di accelerare gli investimenti strategici della multiutility per lo sviluppo di iniziative innovative volte a produrre energia rinnovabile senza ulteriore consumo di suolo, favorendo così la transizione energetica e la decarbonizzazione in Emilia-Romagna. Questi progetti, che prevedono una produzione attesa di quasi 30 GWh annui, si inseriscono nel Piano di transizione climatica con target Net Zero al 2050 del Gruppo Hera.
Il Gruppo Hera si è aggiudicato 9,4 milioni di euro per finanziare due progetti all’avanguardia per lo sviluppo di sistemi agrivoltaici avanzati. Il finanziamento rientra nella misura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Investimento 1.1 “Sviluppo Agrivoltaico", nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e Transizione ecologica”, Componente 2, “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”. Gli impianti forniranno un importante contributo per la transizione energetica e la decarbonizzazione in Emilia-Romagna: presentano, infatti, una potenza di picco complessiva di oltre 19 MW, equivalente al consumo di circa 11.000 famiglie italiane e al risparmio di 7.700 tonnellate di CO2 annue, pari all'anidride carbonica assorbita in un anno da un bosco di circa 830 ettari, corrispondenti a circa 1.200 campi da calcio.
In particolare, 6,6 milioni di euro sono stati assegnati al progetto del Gruppo Hera per lo sviluppo di un Energy Park a Faenza, mentre 2,8 milioni al progetto cesenate di Horowatt, newco tra la multiutility e la società cooperativa agricola Orogel.
L’aggiudicazione di questi contributi PNRR rafforza gli investimenti del Gruppo Hera nel settore delle energie rinnovabili e dell’installazione di impianti agrivoltaici e rappresenta un ulteriore riconoscimento dell’impegno della multiutility nel campo della transizione energetica e della decarbonizzazione a favore dei territori serviti. I progetti di sviluppo dell’agrivoltaico rientrano nella strategia delineata nel piano industriale del Gruppo che prevede numerose iniziative e investimenti per traguardare la neutralità carbonica, abbattere le emissioni e incrementare la produzione di energia green. Queste iniziative si inseriscono, inoltre, nel Piano di transizione climatica del Gruppo, che punta a raggiungere emissioni Net Zero al 2050.
In particolare, il progetto di Energy Park di Faenza ha ottenuto il maggior contributo tra i progetti ammessi nel Centro-Nord ed è risultato decimo nella graduatoria italiana. Per promuovere la realizzazione di questi sistemi ibridi agricoltura-energia, il bando PNRR prevede l'erogazione di un incentivo composto da un contributo in conto capitale, pari al massimo al 40% delle spese sostenute per la realizzazione dell'impianto, e di una tariffa incentivante fissa e predeterminata per 20 anni applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete. La tariffa predeterminata stabilita dal GSE consente al Gruppo Hera di eliminare i rischi legati alle oscillazioni dei prezzi della commodity durante la vita utile dell’impianto.
Horowatt: la rivoluzione green dell’agricoltura 4.0 di Orogel
Horowatt realizzerà presso lo stabilimento cesenate del Gruppo Orogel un impianto agrivoltaico innovativo in grado di produrre circa 8 GWh ogni anno, energia autoconsumata per oltre l’80% dagli stessi stabilimenti della cooperativa agricola. L’impianto agrivoltaico sarà costruito e gestito da Horowatt e si integrerà con l’impianto di cogenerazione esistente realizzato e gestito da Hera Servizi Energia, la ESCo del Gruppo Hera. Si tratta di un’opera di grande rilevanza, sia per la riduzione dei costi energetici di Orogel, sia per i benefici ambientali: si stima infatti che l’impianto porterà a un risparmio annuo di 2.000 tonnellate di anidride carbonica emessa.
Obiettivo di questo progetto è anche sperimentare una virtuosa coesistenza fra la tecnologia agrivoltaica e le coltivazioni agricole, senza consumare suolo e creando sinergie con le coltivazioni, che saranno protette dalle temperature eccessive e potranno godere di una maggior umidità dei terreni. I pannelli fotovoltaici saranno, montati su strutture in metallo ad un’altezza di circa 3 metri, sufficienti a consentire l’esecuzione di tutte le attività agricole sottostanti. Inoltre, grazie a una sofisticata automazione integrata con sensori sui terreni, i pannelli potranno essere orientati non solo per inseguire la rotazione del sole, garantendo la massima efficienza produttiva, ma anche per rispondere a specifiche esigenze agricole, a beneficio delle coltivazioni sottostanti (agricoltura 4.0).
La realizzazione dell’intervento è prevista nel corso del 2025.
Energy Park di Faenza: una urban forest con produzione di energia rinnovabile
L’Energy Park di Faenza sorgerà su una vasta area che si estende a ovest della città su una superficie di circa 70 ettari. Il nuovo impianto sarà composto da oltre 22.000 pannelli bifacciali per una potenza totale di circa 14 MW; si stima una produzione di energia elettrica di circa 21,5 GWh all’anno, pari al consumo di circa 7.500 famiglie, con un risparmio annuo in termini di anidride carbonica di 5.700 tonnellate. L’energia elettrica prodotta sarà direttamente immessa in rete, riducendo significativamente l'impronta carbonica di Faenza e aumentando l'autosufficienza energetica della città.
Gli attori coinvolti nel progetto - Comune di Faenza, Gruppo Hera con Studio LBLA, Unione della Romagna Faentina e la Società Agricola Le Cicogne, partecipata da Crédit Agricole e dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza - hanno ipotizzato di destinare circa un terzo della superficie alla produzione di energia contestuale alla coltivazione agricola, un terzo all’agricoltura in campo aperto e un terzo alla urban forest. In questa nuova infrastruttura green, l’agrivoltaico associato all’agricoltura di precisione utilizzerà tecniche digitali per monitorare e ottimizzare i processi di produzione agricola, riducendone l’impatto ambientale: l’impianto sarà costituito da strutture di sostegno dei pannelli fotovoltaici posizionate ad una altezza da terra che permette il passaggio dei mezzi agricoli utilizzati per la coltivazione. Questi sistemi consentono di ridurre al minimo l’occupazione di suolo, permettendo la coltivazione del 90-95% dei terreni sui quali sono installati. Il funzionamento di questi impianti è, inoltre, a inseguimento solare: un dispositivo meccanico automatico orienta, infatti, i pannelli fotovoltaici nella direzione dei raggi solari. I pannelli fotovoltaici che saranno installati saranno poi bifacciali, ossia consentiranno di sfruttare la radiazione luminosa su entrambe le facce del modulo con l’obiettivo di massimizzare la generazione di energia elettrica. Si ipotizza, inoltre, l’installazione di adeguati sistemi di monitoraggio che permetteranno di verificare l’incidenza degli impianti sulla produzione agricola.
L’avvio delle opere per la realizzazione dell’impianto è previsto nel 2025, con fine lavori a inizio 2026.
Scarica il Comunicato Stampa
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Si allarga nel Modenese la platea delle Amministrazioni che superano la TARI e scelgono la tariffa che tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti. Il 14 e il 21 gennaio gli incontri pubblici a Zocca e Montombraro per illustrare le novità
Da gennaio in tutti i Comuni dell’Unione Terre di Castelli sarà in vigore la Tariffa Corrispettiva Puntuale. Nel Modenese, infatti, si allarga ancora la platea delle amministrazioni che decidono di superare la TARI e passare alla TCP grazie alla quale la bolletta tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti. Dal 2026, quindi, la nuova tariffa sarà attiva anche a Zocca. L’obiettivo principale è migliorare ancora la raccolta differenziata. Separando bene i rifiuti, infatti, resta poco da gettare nell’indifferenziato e questo permette una bolletta più leggera e il recupero di quantità sempre maggiori di organico, carta, plastica, vetro. Il passaggio alla TCP rientra nelle strategie individuate dal Piano regionale dei rifiuti per aumentare la raccolta differenziata.
Tutte le informazioni sulla TCP arriveranno via posta anche nelle buchette degli utenti domestici e non domestici di Zocca. Per diffondere nel modo più capillare possibile le informazioni sul passaggio alla TCP, sono in programma due incontri pubblici il 14 e il 21 gennaio (ore 19) rispettivamente a Zocca nella sala consiliare e al teatro parrocchiale di Montombraro.
Come funziona la Tariffa Corrispettiva Puntuale
La TCP sarà fatturata direttamente da Hera. Come per la TARI, l’importo è calcolato anche in base alla superficie dell’immobile e al numero degli occupanti (per le utenze domestiche) o alla categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche). Insieme alle quote relative alla superficie e al nucleo familiare o alla categoria di attività, nella bolletta è indicata la voce relativa alla quota variabile di base (cioè la quantità prestabilita di indifferenziato conferibile ogni anno); solo se questa quantità verrà superata, ci sarà anche un’ulteriore quota, la quota variabile aggiuntiva. Dunque, se nell’arco dell’anno si effettua un numero di conferimenti di rifiuto indifferenziato superiore a quelli prestabiliti, questi saranno addebitati nella bolletta di conguaglio dell’anno successivo. Le tariffe applicate e il regolamento TCP saranno stabiliti dall’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi idrici e Rifiuti (Atersir) entro il primo semestre 2026 e si potranno consultare nell’area “Assistenza” del sito del Gruppo Hera (www.gruppohera.it) selezionando il proprio Comune.
Le modalità di raccolta dei rifiuti rimangono invariate. L’unico rifiuto sul quale viene calcolata la TCP è quello indifferenziato, che viene conteggiato considerando l’intero volume conferito al servizio. Per risparmiare, quindi, è meglio esporre il contenitore dell’indifferenziato solo quando è pieno oppure, se si utilizza il cassonetto, gettare un sacchetto riempito adeguatamente. Ogni volta che si espone il bidoncino dell’indifferenziato, oppure ogni volta che si apre il contenitore stradale dell’indifferenziato con la Carta Smeraldo, viene registrato da Hera un conferimento. Tutti i rifiuti differenziati (carta, vetro, plastica, sfalci, ecc.) potranno essere conferiti senza alcun aggravio tariffario.
I conferimenti annui prestabiliti previsti nella nuova bolletta
Il numero dei conferimenti prestabiliti nella nuova bolletta, per le famiglie, dipende dal numero di componenti del nucleo famigliare. Nella bolletta la quantità di indifferenziato viene conteggiata utilizzando come riferimento il volume conferito espresso in litri. Il numero di litri conferiti è pari a 30 litri se si utilizza la Carta Smeraldo, mentre è pari al volume del contenitore dell’indifferenziato nel caso di raccolta porta a porta (per le utenze domestiche il contenitore per l’indifferenziato è pari a 40 litri). Il numero prestabilito di conferimenti cresce progressivamente all’aumentare del nucleo familiare, diviso in sei fasce (da un solo componente fino a 6 componenti e oltre). Le tabelle per gli utenti domestici e per le imprese sono contenute nella lettera in arrivo nelle buchette di Zocca.
Per le famiglie di Zocca i conferimenti prestabiliti vanno da un minimo di 600 litri l’anno per i nuclei composti da una sola persona (che corrispondono a 15 conferimenti con bidoncino porta a porta o a 20 conferimenti con Carta Smeraldo), a un massimo di 1.200 litri riservato alle famiglie composte da 6 persone in su (significa 30 conferimenti l’anno con bidoncino porta a porta o 40 conferimenti con Carta Smeraldo).
Per quanto riguarda le imprese, il numero di conferimenti prestabiliti annui è 24, uguale per tutte le dimensioni dei contenitori in dotazione eccetto che per quello più grande (contenitori da oltre 1.700 litri) per il quale i conferimenti annui prestabiliti sono 20.
La prima bolletta, relativa al periodo che inizia a gennaio 2026, arriverà durante la prossima estate e conterrà il numero dei conferimenti effettuati. Da luglio 2026, le informazioni sul numero dei conferimenti effettuati saranno disponibili anche sulla app MyHera.
Domande e risposte: conferimento di pannolini e pannoloni
Nella lettera in arrivo ai cittadini e alle imprese si trovano anche alcune domande frequenti con le relative risposte. Tra le richieste più sentite dai cittadini c’è quella relativa a chi deve conferire pannolini e pannoloni, che vanno nell’indifferenziato: per tutelare queste famiglie, anche a Zocca verranno messi a disposizione degli svuotamenti ulteriori rispetto a quelli prestabiliti. Il numero di conferimenti aggiuntivi gratuiti per ogni persona che usufruisce del servizio sarà stabilito dal Comune. In caso di bambini di età inferiore ai 36 mesi, l’agevolazione è riconosciuta in automatico. Negli altri casi è necessario richiedere l’agevolazione al Servizio Clienti Hera a partire da giugno 2026. Per il primo anno di avvio della tariffa, eccezionalmente, l’agevolazione sarà applicata con la dovuta retroattività se la richiesta perverrà entro la fine del 2026.
Un’altra delle domande più frequenti riguarda le imprese e la detrazione dell’IVA. Una delle conseguenze positive del passaggio alla TCP riguarda proprio questo argomento: essendo la TCP il corrispettivo per un servizio ricevuto, e non più un tributo, il pagamento avverrà a fronte del ricevimento di una fattura e sarà possibile detrarre l’IVA del 10%.
Per chi deve ritirare la tessera e i contenitori
Hera ha già distribuito le dotazioni per accedere al il servizio di raccolta. Chi non ha la Carta Smeraldo o il contenitore per l’indifferenziato se conferisce porta a porta, deve ritirarli al più presto per poter usufruire dei servizi ambientali ed evitare l’applicazione di una penale nella bolletta. Ecco dove:
• Sportello Clienti Hera, Via Caduti Sul Lavoro, 123, Vignola il lunedì dalle ore 8:00 alle ore 16:00, dal martedì al sabato dalle ore 8:00 alle ore 13:30.
• Punto di distribuzione in via del Mercato 104 a Zocca il sabato dalle 8:30 alle 13:30.
Hera ha attivato un numero verde dedicato alla TCP: 800.862.328, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18. A disposizione anche una casella email (clienti.tcp@gruppohera.it) e il fax 0542 368165.
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Telefono: +39 051 287111
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Viale Carlo Berti Pichat nr. 2/4 - 40127
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