Ruolo della Consob
Il Ruolo della Consob
La CONSOB esercita un'attività di regolamentazione, autorizzazione, vigilanza e controllo sui mercati finanziari italiani con il fine della tutela degli investitori e dell'efficienza, trasparenza e sviluppo del mercato mobiliare. Per realizzare questi obiettivi, la Commissione autodisciplina, mediante regolamenti, la sua organizzazione e il suo funzionamento con l'unico vincolo rappresentato dal controllo di legittimità esercitato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La Consob: Che cosa fa
Breve storia
La storia della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) inizia nel 1974, anno in cui venne istituita mediante legge dello Stato per raccogliere funzioni e competenze che fino a quel momento erano attribuite al Ministero del Tesoro. Si trattava, sostanzialmente, di poteri di vigilanza sui mercati mobiliari. Il raggio di azione della CONSOB all'inizio era quindi molto meno ampio di quello attuale. Con una legge del 1983 le competenze furono estese alla tutela del pubblico risparmio e due anni dopo la CONSOB venne dotata di personalità giuridica e autonomia. Nel 1991 le vennero attribuiti poteri di controllo sulle Società di Intermediazione Mobiliare e sull'insider trading.
Il ruolo
La CONSOB svolge diverse funzioni:
regolamenta la prestazione dei servizi e delle attività di investimento da parte degli intermediari, gli obblighi informativi delle società quotate nei mercati regolamentati e le operazioni di appello al pubblico risparmio;
autorizza l’esercizio dei mercati regolamentati, la pubblicazione dei prospetti, l’esercizio dell’attività di gestione accentrata di strumenti finanziari, le iscrizioni agli albi;
vigila sull'attività delle società di gestione dei mercati e sulla trasparenza e l'ordinato svolgimento delle negoziazioni nonché sulla trasparenza e la correttezza dei comportamenti degli intermediari e dei promotori finanziari;
sanziona eventuali comportamenti scorretti da parte dei soggetti appena menzionati; controlla le informazioni fornite al mercato dai soggetti che fanno appello al pubblico risparmio, nonché le informazioni contenute nei documenti contabili delle società quotate;
accerta eventuali andamenti anomali delle contrattazioni su titoli quotati e compie ogni altro atto di verifica di violazioni delle norme in materia di manipolazione del mercato (fattispecie oggi applicabile in caso di società quotate), abuso di informazioni privilegiate (insider trading) e di aggiotaggio.
Breve cenno alla sua organizzazione
Al vertice della struttura troviamo un organo collegiale composto da un presidente (attualmente la carica è ricoperta da Paolo Savona, tra i suoi predecessori ricordiamo personaggi di spicco quali Luigi Spaventa, Enzo Berlanda, Franco Piga) e da quattro membri, nominati con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, i quali restano in carica per sette anni senza possibilità di riconferma. La struttura operativa si articola in una direzione generale, dalla quale dipendono 10 divisioni (emittenti, intermediari, mercati...) e 41 uffici (controlli societari, opa e assetti proprietari, vigilanza e albo promotori, insider trading, mercati derivati...), con sedi distribuite tra Roma e Milano.
Esempi di intervento della Consob
Tra gli interventi tipici della CONSOB troviamo ad esempio l'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle attività di investimento da parte delle Sim, l'approvazione del prospetto di offerta al pubblico di strumenti e prodotti finanziari, la radiazione dei promotori finanziari dal relativo albo.
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