Biocombustibili dalle potature
Biocombustibili dalle potature
Produzione di biocombustibili avanzati a partire dal trattamento degli sfalci e delle potature raccolti sul territorio.
Hera continua a portare avanti da anni ricerche mirate all’analisi delle tecnologie per produrre biocombustibili avanzati a partire dal trattamento di sfalci e potature raccolti sul territorio con la raccolta differenziata. Questi materiali di scarto, attualmente utilizzati nei processi di compostaggio o inviati a recupero energetico, possono essere impiegati anche nella produzione di bioetanolo o di biometano, combustibili che possono essere considerati di tipo avanzato in quanto prodotti da materiali di scarto e non da colture energetiche dedicate, che sottrarrebbero suolo utilizzabile per numerosi altri scopi. Per poter ottenere tali combustibili dagli scarti ligneo-cellulosici sono necessari dei pretrattamenti particolari che rendono il materiale più facilmente degradabile nei processi di digestione anaerobica o di fermentazione alcolica, come la steam explosion, un processo termico con vapore ad alta pressione.
I risultati della sperimentazione, conclusa nel 2018 e proseguita nel corso del 2019 e del 2020, hanno portato alla definizione di un primo progetto per la produzione di biometano da biomasse lignocellulosiche di scarto in scala industriale.
Il progetto di valorizzazione delle potature per la produzione di biometano ha ricevuto nel 2019 un finanziamento europeo del programma LIFE, aggiudicandosi un contributo di circa 1,4 milioni di euro.
Territorio: provincia di Ravenna
Seleziona il tuo comune