Scopri quanto materiale viene recuperato e riciclato
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Nel 2022 è stato recuperato l'89% della quantità di verde, carta, organico, vetro, plastica, legno, ferro e metalli differenziati dai cittadini. Il 78% è stato riciclato e l'11% è stato destinato a recupero energetico o recuperato sotto forma di frazione organica stabilizzata.
Di seguito le percentuali recuperate per ogni materiale.
La percentuale di recupero di verde e organico include la produzione di frazione organica stabilizzata e, per il verde, anche i sovvalli a recupero energetico in impianti a biomassa. La percentuale di recupero della plastica include i sovvalli a recupero energetico in termovalorizzatori. Per gli altri materiali, la percentuale di recupero coincide con la percentuale di riciclo.
Tutti i dati sono riferiti al recupero di materia (riciclo) di rifiuti urbani e assimilati raccolti in modo differenziato.
Per la plastica è stata considerata recuperata anche la quantità avviata a recupero energetico. Per riciclare la plastica infatti è necessario separare i singoli polimeri: dalla selezione dei principali (in prevalenza PET, HDPE, LDPE e PP) vengono generati scarti difficilmente riciclabili dai quali è però possibile recuperare energia. Del totale della plastica raccolta nel territorio servito da Hera nel 2022, è stato recuperato il 71%: il 36% è stato riciclato mentre il 35% è stato destinato al recupero energetico. Sul totale della plastica avviata a recupero, il 50% è stato riciclato (62% nel territorio nazionale, sulla base di elaborazioni in base ai documenti pubblicati da Corepla) e il 50% è stato destinato a recupero energetico (38% nel territorio nazionale sulla base di elaborazioni in base ai documenti pubblicati da Corepla).
Per il verde è stata considerata recuperata anche la quantità avviata a recupero energetico, in questo caso in impianti a biomasse. Per il verde e per l’organico è stata considerata recuperata anche la quantità relativa al compost che, pur non rispettando le caratteristiche necessarie per essere definito “compost di qualità” dall’Allegato 2 del D.Lgs. 75/2010, viene utilizzato in sostituzione di risorse naturali (terreno vegetale). Del totale del verde raccolto, è stato recuperato il 95%: il 69% è stato riciclato mentre il 26% è stato destinato a recupero di energia (24%) o in sostituzione di risorse naturali (frazione organica biostabilizzata, 2%). Del totale dell’organico raccolto, l’87% è stato recuperato: l’82% è stato riciclato mentre il 5% è stato recuperato in sostituzione di risorse naturali (frazione organica biostabilizzata).
I dati non comprendono le raccolte multimateriali destinate esclusivamente ai clienti non domestici ubicate prevalentemente in aree industriali o artigianali (pari al 3% della raccolta differenziata totale del 2022).
I risultati del 2022 recepiscono le Linee guida della Commissione Europea per il calcolo e la rendicontazione dei dati relativi ai rifiuti urbani pubblicate ad agosto 2021 in coerenza con la Decisione di esecuzione UE 2019/665. Tale Decisione stabilisce che "il peso dei rifiuti urbani riciclati è misurato all'atto dell'operazione di riciclaggio", decurtando quindi dalle quote avviate a riciclo gli scarti generati dalle attività di pre-pulizia a monte delle operazioni di effettivo riciclo.
La Decisione di esecuzione UE 2019/1004 introduce due modifiche di rilievo, che hanno avuto ripercussioni sui risultati del 2022:
- per la plastica, sono stati esclusi dalle quantità recuperate (e riciclate) gli scarti generati nel processo di produzione della plastica riciclata (stimati pari al 20% della plastica in uscita dagli impianti di selezione, coerentemente con le elaborazioni Ispra e Arpae);
- per il verde e per l'organico, sono state escluse dalle quantità riciclate le quantità relative al compost che, pur non rispettando le caratteristiche per essere definito "compost di qualità" dell'Allegato 2 del D.Lgs. 75/2010, viene utilizzato in sostituzione di risorse naturali (terreno vegetale).
Di conseguenza, nelle percentuali di riciclo sono stati applicati i due aspetti di cui sopra. Per tutti gli altri materiali, l'applicazione delle Linee guida della Commissione Europea non ha comportato variazioni.
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