Gruppo Hera: confermata l’eccellenza della qualità del servizio idrico
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Gli esiti del meccanismo incentivante per il servizio idrico integrato per il biennio 2022-2023, recentemente pubblicati da Arera, vedono la multiutility posizionata ai primi posti della graduatoria per la qualità tecnica con ottimi risultati per la qualità contrattuale. Secondo operatore nazionale nel settore, il Gruppo Hera dal 2018 è stabilmente ai primi posti della graduatoria, grazie ai significativi investimenti realizzati negli anni per migliorare efficienza e resilienza delle proprie infrastrutture.
Il Gruppo Hera si riconferma anche per le annualità 2022-2023 ai primi posti a livello nazionale per la qualità tecnica del servizio idrico: lo stabilisce la classifica dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) recentemente pubblicata, che premia il raggiungimento di elevati standard di efficienza delle infrastrutture e i livelli di servizio e che conferma la presenza della multiutility in posizioni di eccellenza per il terzo biennio consecutivo, ovvero da quando è stata istituita la classifica, con l’area di Ferrara che si è posizionata al secondo posto.
I significativi risultati raggiunti sui vari territori, dall’Emilia-Romagna al Triveneto fino alle Marche, confermano il Gruppo Hera tra gli operatori più virtuosi e premiano i progetti di miglioramento e gli investimenti effettuati negli anni sul servizio idrico integrato: oltre 1 miliardo di euro negli ultimi cinque anni con una ulteriore accelerazione nei prossimi anni. Sono 1,5 miliardi, infatti, le risorse pianificate per il quinquennio 2024-2028, finalizzate principalmente ad aumentare efficienza e resilienza di reti e impianti per fronteggiare i sempre più frequenti e intensi fenomeni meteoclimatici estremi.
Tra i principali punti di forza della multiutility rientra proprio la capacità di coniugare le leve tipiche di un grande operatore industriale, quali l’importante mole di investimenti e l’utilizzo di tecnologie innovative, con il forte radicamento territoriale e il costante dialogo con le Istituzioni locali, che contraddistinguono, appunto, il Gruppo sin dalla nascita. L’obiettivo dichiarato è quello di favorire lo sviluppo di territori sempre più vivibili per i cittadini, più competitivi per le aziende e più resilienti per affrontare le sfide del cambiamento climatico.
26 le premialità totali conseguite dal Gruppo Hera per la qualità tecnica
Arera, sulla base delle valutazioni svolte, ha riconosciuto al Gruppo Hera 26 premialità complessive per i risultati di qualità tecnica raggiunti: un risultato particolarmente significativo perché riguarda tutti i nove ambiti territoriali gestiti attraverso le società Hera S.p.A., AcegasApsAmga e Marche Multiservizi.
In merito alla continuità del servizio, oltre che alla gestione avanzata e ambientalmente sostenibile dei fanghi di depurazione, si sono distinti tutti i territori gestiti. Molto rilevanti sono i risultati conseguiti riguardo alla riduzione delle perdite idriche a Bologna, Ferrara e Ravenna, mentre il territorio di Modena e il Triveneto sono stati premiati anche per la qualità dell’acqua depurata, con particolare riferimento alla città di Trieste. AcegasApsAmga ha infatti ottenuto una doppia premialità sul parametro che misura le prestazioni nella depurazione delle acque reflue urbane: una per il raggiungimento degli obiettivi previsti nel biennio 2022-2023 e una seconda, ancora più significativa, per il miglioramento percentuale più alto a livello nazionale rispetto al biennio precedente. Un riconoscimento che valorizza il profondo percorso di trasformazione del sistema depurativo di Trieste, grazie all’impianto di Servola, simbolo concreto di innovazione tecnologica, sostenibilità operativa e visione ambientale.
Sei indicatori per valutare la qualità tecnica del servizio
Riguardo al biennio 2022-2023, Arera ha misurato per le valutazioni della qualità tecnica (ovvero degli standard e delle prestazioni tecniche da rispettare al fine di garantire un servizio di qualità ed efficiente) sei indicatori, per ciascuno dei quali ha individuato obiettivi annuali di mantenimento o di miglioramento: le perdite delle reti d’acquedotto, le interruzioni del servizio, la qualità dell’acqua potabile, l’efficienza del servizio di fognatura, lo smaltimento dei fanghi di depurazione, la qualità delle acque reflue depurate. L’obiettivo è quello di garantire un servizio efficiente, adeguato alle esigenze del consumo umano e con il minimo impatto ambientale.
Ottimi risultati per la qualità del servizio al cliente,
Non solo qualità tecnica: anche riguardo agli obiettivi di qualità contrattuale che monitorano l’avvio, la gestione e la cessazione del rapporto contrattuale e accessibilità al servizio, il Gruppo Hera infatti ha dimostrato la capacità di mantenere nel tempo livelli qualitativi più che ottimi.
In tutti i territori gestiti, Arera ha riconosciuto al Gruppo Hera eccellenti risultati di qualità contrattuale, premiando le performance nella gestione del rapporto con gli utenti: un ulteriore segnale di affidabilità, che rafforza il legame tra efficienza operativa e attenzione al territorio.
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Dopo i risultati positivi ottenuti in altri Comuni dell’Imolese, si allarga la platea delle Amministrazioni che superano la TARI e scelgono la tariffa che tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti. Il 1° dicembre incontro pubblico per illustrare le novità
Il Comune di Medicina si inserisce tra le Amministrazioni del Circondario imolese (Dozza, Mordano, Imola, Casalfiumanese e Castel San Pietro Terme) che hanno già intrapreso con successo il passaggio dalla TARI alla Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP), grazie alla quale la bolletta tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti.
Dal primo gennaio 2026 la TCP sarà attiva anche a Medicina. L’introduzione della TCP ha come obiettivo principale quello di migliorare ancora la raccolta differenziata. Separando bene i rifiuti, infatti, resta poco da gettare nell’indifferenziato e questo permette una bolletta più leggera e il recupero di quantità sempre maggiori di organico, carta, plastica, vetro. Il passaggio alla TCP rientra nelle strategie individuate dal Piano regionale dei rifiuti per aumentare la raccolta differenziata, che a Medicina nel 2024, grazie anche alla riorganizzazione dei servizi ambientali introdotta da Hera in collaborazione con l’Amministrazione comunale nel 2023, ha superato l’85%.
Tutte le informazioni sulla TCP sono in arrivo nelle buchette degli utenti domestici e non domestici di Medicina. Per diffondere nel modo più capillare possibile le informazioni sul passaggio alla TCP, è in programma un incontro pubblico lunedì 1° dicembre alle 18.30 nella Sala del Suffragio in via Libertà 60. Inoltre, per le aziende sono previsti incontri specifici e personalizzati.
«Grazie all’attuale sistema di raccolta e alla collaborazione dei cittadini, Medicina ha raggiunto oltre l’85% di raccolta differenziata, superando nettamente gli obiettivi europei e regionali. Il passaggio alla Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP) sarà un ulteriore passo avanti verso una gestione dei rifiuti sempre più sostenibile», dichiara il Sindaco Matteo Montanari.
«Il passaggio a tariffa tiene insieme il rispetto della normativa nazionale sulla misurazione puntuale del rifiuto indifferenziato con l'obiettivo di incentivare una raccolta differenziata sempre più efficace. Questo cambiamento rappresenta un vantaggio per l'ambiente e porterà a una bolletta più "leggera" per i cittadini e le aziende virtuose. Inoltre, per tutte le imprese la tariffa consente di recuperare l'IVA», dichiara l’Assessore all’Ambiente Massimo Bonetti.
Come funziona la Tariffa Corrispettiva Puntuale
La TCP sarà fatturata direttamente da Hera. Come per la TARI, l’importo è calcolato anche in base alla superficie dell’immobile e al numero degli occupanti (per le utenze domestiche) o alla categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche). Insieme alle quote relative alla superficie e al nucleo familiare o alla categoria di attività, nella bolletta è indicata la voce relativa alla quota variabile di base (cioè la quantità prestabilita di indifferenziato conferibile ogni anno); solo se questa quantità verrà superata, ci sarà anche un’ulteriore quota, la quota variabile aggiuntiva. Dunque, se nell’arco dell’anno si effettua un numero di conferimenti di rifiuto indifferenziato superiore a quelli prestabiliti, questi saranno addebitati nella bolletta di conguaglio dell’anno successivo. Le tariffe applicate e il regolamento TCP saranno stabiliti dall’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi idrici e Rifiuti (Atersir) entro il primo semestre 2026 e si potranno consultare nell’area “Assistenza” del sito del Gruppo Hera (www.gruppohera.it) selezionando il proprio Comune.
Le modalità di raccolta dei rifiuti rimangono invariate. L’unico rifiuto sul quale viene calcolata la TCP è quello indifferenziato, che viene conteggiato considerando l’intero volume conferito al servizio.Per risparmiare, quindi, è meglio esporre il contenitore dell’indifferenziato solo quando è pieno oppure, se si utilizza il cassonetto, di gettare un sacchetto riempito adeguatamente. Ogni volta che si espone il bidoncino dell’indifferenziato, oppure ogni volta che si apre il contenitore stradale dell’indifferenziato con la Carta Smeraldo, viene registrato da Hera un conferimento.
I conferimenti minimi annui previsti nella nuova bolletta
Il numero dei conferimenti minimi previsti nella nuova bolletta, per le famiglie, dipende sia dal numero di componenti del nucleo, sia dalla modalità di raccolta della zona in cui si abita: cassonetto stradale dell’indifferenziato (apribile con la tessera e contenente un sacchetto da 30 litri); porta a porta con bidoncino da 30 litri. Il numero minimo di conferimenti cresce progressivamente all’aumentare del nucleo familiare, diviso in sei fasce (da un solo componente fino a 6 componenti e oltre).
Per gli utenti domestici, per quanto riguarda i conferimenti minimi di indifferenziato nel cassonetto stradale apribile con la tessera (calotta contenente un sacchetto da 30 litri) o esposizioni porta a porta del bidoncino da 30 litri, si va da un minimo consentito di 28 volte l’anno per i nuclei composti da una sola persona (che possono quindi gettare l’indifferenziato in media ogni 13 giorni per rientrare nei minimi consentiti) a un massimo di 55 conferimenti riservato alle famiglie composte da 6 persone in su (significa aprire il cassonetto ogni 6/7 giorni in media). Una famiglia composta da 4 persone avrà un minimo consentito di 48 volte, in media quasi una alla settimana.
Per quanto riguarda le imprese, il numero di conferimenti minimi annui è 24, uguale per tutte le tipologie di raccolta e per tutti i volumi del contenitore in dotazione (fino a 1.700 litri).
La prima bolletta relativa al periodo che inizia a gennaio 2026 arriverà durante l’estate successiva e conterrà il numero dei conferimenti effettuati. Da giugno 2026, le informazioni sul numero dei conferimenti effettuati saranno disponibili anche sulla app MyHera.
Domande e risposte
Nella lettera in arrivo ai cittadini e alle imprese si trovano anche alcune domande frequenti con le relative risposte. Tra le richieste più sentite dai cittadini c’è quella relativa a chi deve conferire pannolini e pannoloni, che vanno nell’indifferenziato: per tutelare queste famiglie, a Medicina verranno messi a disposizione degli svuotamenti ulteriori rispetto a quelli prestabiliti. Il numero di conferimenti aggiuntivi gratuiti per ogni persona che usufruisce del servizio sarà stabilito dal Comune entro il primo semestre 2026. In caso di bambini con età inferiore ai 36 mesi, l’agevolazione è riconosciuta in automatico. In tutti gli altri casi sarà necessario presentare richiesta di agevolazione al Servizio Clienti Hera a partire dal mese di giugno 2026.
Un’altra delle domande più frequenti riguarda le imprese e la detrazione dell’IVA. Una delle conseguenze positive del passaggio alla TCP riguarda proprio questo argomento: essendo la TCP il corrispettivo per un servizio ricevuto, e non più un tributo, il pagamento avverrà a fronte del ricevimento di una fattura e sarà possibile detrarre l’IVA del 10%.
Per chi deve ritirare tessera e bidoncini
Hera ha già distribuito le dotazioni per accedere al il servizio di raccolta, in ogni caso il numero verde 800.862.328 è a disposizione per valutare la correttezza delle proprie dotazioni.
Chi non ha il contenitore (nel caso di raccolta porta a porta) o la Carta Smeraldo (nel caso di raccolta stradale con cassonetto), deve ritirarli al più presto per poter usufruire dei servizi ambientali ed evitare l’applicazione di una penale nella bolletta. Le dotazioni si possono ritirare allo Sportello Clienti Hera di via Felice Cavallotti 1 a Medicina (aperto dal martedì al sabato dalle 8.30 alle 13).
Numeri utili
Hera ha attivato un numero verde dedicato alla TCP: 800.862.328, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18. A disposizione anche una casella email (clienti.tcp@gruppohera.it) e il fax 0542 368165.
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Contatti generali
Telefono: +39 051 287111
HERA SPA
Viale Carlo Berti Pichat nr. 2/4 - 40127
Bologna
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