Energia dai rifiuti: visita dell’amministrazione comunale al termovalorizzatore del Gruppo Hera di Forlì
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Durante l’incontro, a cui ha partecipato una delegazione del Comune di Forlì, tra cui il sindaco Zattini e gli assessori Cicognani e Petetta, sono state illustrate le tecnologie all’avanguardia dell’impianto e i conseguenti benefici relativi al teleriscaldamento in termini di decarbonizzazione e tutela dell’ambiente

Questa mattina ha avuto luogo una visita guidata al termovalorizzatore di via Grigioni 19 a Forlì. All’iniziativa hanno partecipato i vertici del Gruppo Hera, il Presidente Esecutivo Cristian Fabbri e l’Amministratore Delegato Orazio Iacono, e una numerosa delegazione del Comune di Forlì, capeggiata dal sindaco Gian Luca Zattini e dagli assessori al bilancio e società partecipate Vittorio Cicognani e alla transizione ecologica ed energetica Giuseppe Petetta.
Durante l’incontro si è colta l’occasione per fare il punto sull’impianto di termovalorizzazione forlivese, rinnovato nel 2008 grazie al progetto realizzato da Gae Aulenti e dal suo Studio di Architetti Associati. Le tecnologie all’avanguardia del termovalorizzatore sono state illustrate da Andrea Ramonda, Amministratore Delegato di Herambiente: l’impianto è costantemente monitorato grazie ad avanzati sistemi di controllo delle emissioni e i dati, ampiamente al di sotto dei limiti di legge e autorizzativi, vengono aggiornati e resi pubblici in real time, nel rispetto della massima trasparenza. Il termovalorizzatore è autorizzato a trattare 120 mila tonnellate/anno di rifiuti e ha una capacità termica complessiva di circa 46,6 MWt. Nel 2024 l’impianto ha prodotto 70.508 Mwh di energia elettrica. La visita è stata pertanto anche l’occasione per approfondire il tema del recupero del calore prodotto dall’impianto grazie al teleriscaldamento, tuttora oggetto di un importante piano di estensione, che si prefigge di contribuire a decarbonizzare i consumi termici del territorio cittadino.
Il progetto della Direzione Teleriscaldamento del Gruppo Hera, che si è aggiudicato un finanziamento PNRR di 7,8 milioni di euro su un costo complessivo di 15 milioni a carico della multiutility, prevede l’estensione del sistema di teleriscaldamento fino ad interconnettere il sistema Foro Boario e Centro-Campus, oggi alimentati a gas metano, andando a costituire un unico sistema di teleriscaldamento efficiente, ottimizzando e riducendo le centrali termiche oggi presenti nel centro storico e quindi i punti di immissione in atmosfera. Infatti, la realizzazione di un unico sistema di teleriscaldamento, grazie alla conseguente variazione del mix produttivo, garantirà a regime un risparmio di energia primaria fossile di 2.050 TEP all’anno, che equivale al consumo gas di 1.680 appartamenti, con una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 4.700 tonnellate annue, un beneficio equivalente alla piantumazione di quasi 47 mila alberi, che corrispondono a quasi 170 ettari di bosco.
Il progetto, inoltre, renderà possibili ulteriori estensioni di rete sia nel centro storico (fra cui il Tribunale e un istituto bancario) e nella zona industriale per allacciare nuove utenze e decarbonizzare ulteriormente i consumi della città.
“Il termovalorizzatore di Forlì, insieme agli altri impianti del territorio, garantisce la piena autonomia nel trattamento e recupero dei rifiuti urbani utilizzando le migliori tecnologie disponibili per massimizzare il recupero di materia ed energia – precisa Andrea Ramonda, Amministratore Delegato di Herambiente – Quando rinnoviamo impianti, inoltre, poniamo la massima attenzione alla tutela del suolo e all’integrazione paesaggistica, dalla minimizzazione delle emissioni, costantemente monitorate ed ampiamente al di sotto dei limiti di legge ed autorizzativi. Inoltre, come nel caso di Forlì, il recupero termico consente di ridurre le emissioni del riscaldamentto privato attraverso la rete di teleriscaldamento”.
“Ringrazio i vertici di Hera per l’opportunità che, con questa visita approfondita, ci hanno dato per capire il corretto funzionamento dell’impianto e la panoramica degli investimenti in materia di produzione di energia elettrica e fonti green. I numerosi cantieri che abbiamo in città per l’estensione del teleriscaldamento rappresentano, grazie all'adozione di tecnologie all'avanguardia, un contributo significativo alla decarbonizzazione dei consumi termici del territorio cittadino e uno sforzo in più per una migliore qualità dell’ambiente a beneficio di tutti i residenti” – ha aggiunto il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini.
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Dopo i risultati positivi ottenuti in altri Comuni dell’Imolese, si allarga la platea delle Amministrazioni che superano la TARI e scelgono la tariffa che tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti. Il 1° dicembre incontro pubblico per illustrare le novità
Il Comune di Medicina si inserisce tra le Amministrazioni del Circondario imolese (Dozza, Mordano, Imola, Casalfiumanese e Castel San Pietro Terme) che hanno già intrapreso con successo il passaggio dalla TARI alla Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP), grazie alla quale la bolletta tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti.
Dal primo gennaio 2026 la TCP sarà attiva anche a Medicina. L’introduzione della TCP ha come obiettivo principale quello di migliorare ancora la raccolta differenziata. Separando bene i rifiuti, infatti, resta poco da gettare nell’indifferenziato e questo permette una bolletta più leggera e il recupero di quantità sempre maggiori di organico, carta, plastica, vetro. Il passaggio alla TCP rientra nelle strategie individuate dal Piano regionale dei rifiuti per aumentare la raccolta differenziata, che a Medicina nel 2024, grazie anche alla riorganizzazione dei servizi ambientali introdotta da Hera in collaborazione con l’Amministrazione comunale nel 2023, ha superato l’85%.
Tutte le informazioni sulla TCP sono in arrivo nelle buchette degli utenti domestici e non domestici di Medicina. Per diffondere nel modo più capillare possibile le informazioni sul passaggio alla TCP, è in programma un incontro pubblico lunedì 1° dicembre alle 18.30 nella Sala del Suffragio in via Libertà 60. Inoltre, per le aziende sono previsti incontri specifici e personalizzati.
«Grazie all’attuale sistema di raccolta e alla collaborazione dei cittadini, Medicina ha raggiunto oltre l’85% di raccolta differenziata, superando nettamente gli obiettivi europei e regionali. Il passaggio alla Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP) sarà un ulteriore passo avanti verso una gestione dei rifiuti sempre più sostenibile», dichiara il Sindaco Matteo Montanari.
«Il passaggio a tariffa tiene insieme il rispetto della normativa nazionale sulla misurazione puntuale del rifiuto indifferenziato con l'obiettivo di incentivare una raccolta differenziata sempre più efficace. Questo cambiamento rappresenta un vantaggio per l'ambiente e porterà a una bolletta più "leggera" per i cittadini e le aziende virtuose. Inoltre, per tutte le imprese la tariffa consente di recuperare l'IVA», dichiara l’Assessore all’Ambiente Massimo Bonetti.
Come funziona la Tariffa Corrispettiva Puntuale
La TCP sarà fatturata direttamente da Hera. Come per la TARI, l’importo è calcolato anche in base alla superficie dell’immobile e al numero degli occupanti (per le utenze domestiche) o alla categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche). Insieme alle quote relative alla superficie e al nucleo familiare o alla categoria di attività, nella bolletta è indicata la voce relativa alla quota variabile di base (cioè la quantità prestabilita di indifferenziato conferibile ogni anno); solo se questa quantità verrà superata, ci sarà anche un’ulteriore quota, la quota variabile aggiuntiva. Dunque, se nell’arco dell’anno si effettua un numero di conferimenti di rifiuto indifferenziato superiore a quelli prestabiliti, questi saranno addebitati nella bolletta di conguaglio dell’anno successivo. Le tariffe applicate e il regolamento TCP saranno stabiliti dall’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi idrici e Rifiuti (Atersir) entro il primo semestre 2026 e si potranno consultare nell’area “Assistenza” del sito del Gruppo Hera (www.gruppohera.it) selezionando il proprio Comune.
Le modalità di raccolta dei rifiuti rimangono invariate. L’unico rifiuto sul quale viene calcolata la TCP è quello indifferenziato, che viene conteggiato considerando l’intero volume conferito al servizio.Per risparmiare, quindi, è meglio esporre il contenitore dell’indifferenziato solo quando è pieno oppure, se si utilizza il cassonetto, di gettare un sacchetto riempito adeguatamente. Ogni volta che si espone il bidoncino dell’indifferenziato, oppure ogni volta che si apre il contenitore stradale dell’indifferenziato con la Carta Smeraldo, viene registrato da Hera un conferimento.
I conferimenti minimi annui previsti nella nuova bolletta
Il numero dei conferimenti minimi previsti nella nuova bolletta, per le famiglie, dipende sia dal numero di componenti del nucleo, sia dalla modalità di raccolta della zona in cui si abita: cassonetto stradale dell’indifferenziato (apribile con la tessera e contenente un sacchetto da 30 litri); porta a porta con bidoncino da 30 litri. Il numero minimo di conferimenti cresce progressivamente all’aumentare del nucleo familiare, diviso in sei fasce (da un solo componente fino a 6 componenti e oltre).
Per gli utenti domestici, per quanto riguarda i conferimenti minimi di indifferenziato nel cassonetto stradale apribile con la tessera (calotta contenente un sacchetto da 30 litri) o esposizioni porta a porta del bidoncino da 30 litri, si va da un minimo consentito di 28 volte l’anno per i nuclei composti da una sola persona (che possono quindi gettare l’indifferenziato in media ogni 13 giorni per rientrare nei minimi consentiti) a un massimo di 55 conferimenti riservato alle famiglie composte da 6 persone in su (significa aprire il cassonetto ogni 6/7 giorni in media). Una famiglia composta da 4 persone avrà un minimo consentito di 48 volte, in media quasi una alla settimana.
Per quanto riguarda le imprese, il numero di conferimenti minimi annui è 24, uguale per tutte le tipologie di raccolta e per tutti i volumi del contenitore in dotazione (fino a 1.700 litri).
La prima bolletta relativa al periodo che inizia a gennaio 2026 arriverà durante l’estate successiva e conterrà il numero dei conferimenti effettuati. Da giugno 2026, le informazioni sul numero dei conferimenti effettuati saranno disponibili anche sulla app MyHera.
Domande e risposte
Nella lettera in arrivo ai cittadini e alle imprese si trovano anche alcune domande frequenti con le relative risposte. Tra le richieste più sentite dai cittadini c’è quella relativa a chi deve conferire pannolini e pannoloni, che vanno nell’indifferenziato: per tutelare queste famiglie, a Medicina verranno messi a disposizione degli svuotamenti ulteriori rispetto a quelli prestabiliti. Il numero di conferimenti aggiuntivi gratuiti per ogni persona che usufruisce del servizio sarà stabilito dal Comune entro il primo semestre 2026. In caso di bambini con età inferiore ai 36 mesi, l’agevolazione è riconosciuta in automatico. In tutti gli altri casi sarà necessario presentare richiesta di agevolazione al Servizio Clienti Hera a partire dal mese di giugno 2026.
Un’altra delle domande più frequenti riguarda le imprese e la detrazione dell’IVA. Una delle conseguenze positive del passaggio alla TCP riguarda proprio questo argomento: essendo la TCP il corrispettivo per un servizio ricevuto, e non più un tributo, il pagamento avverrà a fronte del ricevimento di una fattura e sarà possibile detrarre l’IVA del 10%.
Per chi deve ritirare tessera e bidoncini
Hera ha già distribuito le dotazioni per accedere al il servizio di raccolta, in ogni caso il numero verde 800.862.328 è a disposizione per valutare la correttezza delle proprie dotazioni.
Chi non ha il contenitore (nel caso di raccolta porta a porta) o la Carta Smeraldo (nel caso di raccolta stradale con cassonetto), deve ritirarli al più presto per poter usufruire dei servizi ambientali ed evitare l’applicazione di una penale nella bolletta. Le dotazioni si possono ritirare allo Sportello Clienti Hera di via Felice Cavallotti 1 a Medicina (aperto dal martedì al sabato dalle 8.30 alle 13).
Numeri utili
Hera ha attivato un numero verde dedicato alla TCP: 800.862.328, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18. A disposizione anche una casella email (clienti.tcp@gruppohera.it) e il fax 0542 368165.
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Contatti generali
Telefono: +39 051 287111
HERA SPA
Viale Carlo Berti Pichat nr. 2/4 - 40127
Bologna
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