Dopo il fango
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Dopo il fango
Cosa resta dopo il fango in Romagna? Ce lo racconta Francesca Milano in questo podcast che è un reportage nei paesi alluvionati. Dopo il fango è una serie podcast Chora Media con Francesca Milano, in collaborazione con il Gruppo Hera.
Nel mese di maggio del 2023 due eccezionali alluvioni hanno colpito la Romagna. L’acqua e il fango hanno invaso paesi, case, terreni agricoli e negozi. La conta dei danni non è ancora finita ma da queste parti nessuno si lascia scoraggiare: “tin bota”, dicono da queste parti. E nessuno meglio dei romagnoli è capace di tenere botta, rimboccandosi le maniche per ripartire nel più breve tempo possibile. Questo è un viaggio nei paesi dopo l’alluvione, in un reportage audio di Francesca Milano che racconta la solidarietà e la grinta delle persone colpite da questo evento.
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N° 5 - Lo sguardo dritto e aperto nel futuro
Spartiti, chitarre, pianoforti. La vita di Vittorio Bonetti ruota da 67 anni attorno alla musica. In Romagna da anni lo conoscono tutti, e anche a livello nazionale ha avuto il suo momento di notorietà quando ha partecipato a un programma musicale in tv. Il giorno dell’alluvione tutti i suoi strumenti sono finiti sott’acqua, e lui e la sua famiglia si sono salvati salendo al primo piano. Dalle finestre, Vittorio ha visto la sua casa venire circondata dal fango, che poi è stato spalato grande ai giovani volontari che sono arrivati in soccorso. A loro, Vittorio dedica una canzone che è un inno alla ripartenza.
N° 4 - Torneranno le fragole
L’alluvione ha messo in ginocchio migliaia di aziende agricole: c’è chi ha perso il raccolto di una intera stagione e chi ha sacrificato i propri campi per salvare i centri abitati. La cooperativa C.A.B. Ter.Ra., per esempio, ha deciso di rompere l’argine del fiume in piena, facendo allagare i propri terreni ed evitando così che l’acqua travolgesse la città di Ravenna. Oggi gli agricoltori contano i danni e sperano negli aiuti economici per ripartire.
N° 3 - Ripartire da un libro
Camminare per le strade di Cesena è come guardare il mondo attraverso un filtro di Instagram: qui tutto è ricoperto da una polvere grigia, perfino i segnali stradali nel quartiere Oltre Savio, a dimostrazione del livello raggiunto dall’alluvione. Il fiume, in questa zona non ha risparmiato nessuno, nemmeno l’editore Marzio Casalini, che ha perso 9mila degli 11mila libri presenti nella sede della sua casa editrice ma già pensa al prossimo: sarà un libro fotografico sull’alluvione, realizzato anche con le foto inviate dai cittadini.
N° 2 - Tra le cose da buttare
Dopo l’emergenza alluvione, è scattata l’emergenza rifiuti: sono quasi 150mila le tonnellate di ingombranti e di Raee raccolti. Sono cucine, lavatrici, culle, divani, librerie, giocattoli, vestiti, frigoriferi, album di fotografie. Sono i ricordi di vite intere, inghiottiti dal fango. Separarsene è un lutto, come raccontano Benedetta, Giovanni e Veronica, che hanno dovuto abbandonare le loro case. Ma il problema non è solo emotivo, è anche gestionale, come racconta Paolo Calani, uno dei responsabili della task force del Gruppo Hera che ha lavorato in prima linea con le istituzioni per il ripristino dei servizi post alluvione.
N° 1 - Un odore che non avevo mai sentito
Come si fa a descrivere un odore mai sentito prima? Ci penso mentre lo respiro camminando per le strade di Selva Malvezzi, uno degli 80 Comuni colpiti dall’alluvione in Romagna. Qui l’acqua stagnante si è impossessata di campi, giardini e case.
Non quella di Carol, che per questo motivo è diventata il quartier generale della solidarietà del paese. Qui gli sfollati e i volontari possono trovare pasti, stivali, docce, e risate. Perché in molti in Romagna hanno perso tutto, ma non la voglia di guardare al futuro.
Francesca Milano
Francesca Milano è la direttrice responsabile di Chora News, la testata giornalistica di Chora Media. In precedenza, è stata per 15 anni al Sole 24 Ore, lavorando inizialmente per l’edizione cartacea, e occupandosi poi del web, dei social media e dei podcast. Ha scritto per Corriere dell’Umbria, Corriere di Arezzo, Donna Moderna, Cosmopolitan, Gazzetta.it e D di Repubblica. Laureata in Scienze della Comunicazione a Perugia, si è poi specializzata all’Università La Sapienza di Roma e alla Scuola di Giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel 2022 ha raccontato la crisi idrica del Po nella serie podcast "L'ultima Goccia", promossa dal Gruppo Hera.
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