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Investitori: Comunicati e Avvisi

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Comunicati e Avvisi
12/11/2025
Hera Spa
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Gruppo Hera: il CdA approva i risultati del terzo trimestre 2025

I primi nove mesi dell’anno si chiudono con ricavi e investimenti in forte crescita e tutti i principali indicatori economico-finanziari positivi, in linea con i primi due trimestri e con i target del Piano industriale. L’aumento del 4,2% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti riconferma non solo la solidità della multiutility e l’efficacia della strategia industriale multibusiness, ma soprattutto la capacità di coniugare una crescita aziendale organica con un positivo ritorno sul capitale investito

Online dal 12/11/2025 alle ore 12:28
Comunicati e Avvisi
13/10/2025
Hera Spa
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Il Gruppo Hera nella Top 10 mondiale del Diversity & Inclusion Index, prima azienda italiana

Per il decimo anno consecutivo, la multiutility si conferma tra le 100 aziende più inclusive a livello globale e conquista la decima posizione assoluta – prima tra le aziende italiane -nella classifica internazionale di FTSE Russell (già Refinitiv) su oltre 16.500 società quotate.

Online dal 13/10/2025 alle ore 12:09
Comunicati e Avvisi
30/07/2025
Hera Spa
IR Price
Risultati

Gruppo Hera: approvati i risultati del primo semestre 2025

La relazione semestrale consolidata al 30 giugno evidenzia utile netto e investimenti in crescita, in linea con le strategie aziendali e gli obiettivi di Piano industriale. In una fase di normalizzazione del mercato, si riconferma la solidità operativa e finanziaria del Gruppo.

Online dal 30/07/2025 alle ore 14:12
Comunicati e Avvisi
23/07/2025
Prodotti e servizi
Sostenibilità
Territori
Innovazione
Altri Comunicati

Gruppo Hera e Vaticano insieme per la sostenibilità: al via il progetto di recupero plastica durante il Giubileo

Firmato un protocollo d’intesa che apre a iniziative condivise per gestire i rifiuti nell’Anno Santo: prima sperimentazione con volontari in piazza San Pietro e nei Musei Vaticani per raccogliere e recuperare le bottiglie in PET

Comunicati e Avvisi
22/07/2025
M&A
Hera Spa
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Il Gruppo Hera acquista Ambiente Energia e cresce nell’Industrial Waste

<p><em>Dopo l’accordo vincolante dello scorso febbraio, perfezionato l’acquisto dal Gruppo Marzotto, attraverso la controllata Herambiente Servizi Industriali S.r.l., di Ambiente Energia S.r.l. con sede a Schio (VI). L’operazione allarga ulteriormente l’offerta di servizi di recupero e trattamento rifiuti alle imprese in una delle aree più dinamiche del Paese.&nbsp;</em></p>
Online dal 22/07/2025 alle ore 11:25
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17/07/2025
M&A
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Gruppo Hera: confermata l’eccellenza della qualità del servizio idrico

Gli esiti del meccanismo incentivante per il servizio idrico integrato per il biennio 2022-2023, recentemente pubblicati da Arera, vedono la multiutility posizionata ai primi posti della graduatoria per la qualità tecnica con ottimi risultati per la qualità contrattuale. Secondo operatore nazionale nel settore, il Gruppo Hera dal 2018 è stabilmente ai primi posti della graduatoria, grazie ai significativi investimenti realizzati negli anni per migliorare efficienza e resilienza delle proprie infrastrutture.

Online dal 17/07/2025 alle ore 15:25
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14/07/2025
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«Climate A list» del CDP al Gruppo Hera

Il riconoscimento dell’organizzazione internazionale indipendente premia l’impegno concreto della multiutility nella lotta al cambiamento climatico e la trasparenza nella rendicontazione ambientale

Online dal 14/07/2025 alle ore 11:36
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10/07/2025
Hera Spa
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Hera confermata per il sesto anno consecutivo nel FTSE4Good Index Series

<p><em>La valutazione sulle performance sostenibili del Gruppo Hera è superiore alla media delle società italiane e ai vertici delle multiutility (Top5) a livello mondiale</em></p>
Online dal 10/07/2025 alle ore 11:11
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02/07/2025
M&A
Hera Spa
IR Price

Herambiente S.p.A. acquisisce il 100% di Aliplast S.p.A.

<p><em>La società del Gruppo Hera conclude il percorso di integrazione del leader europeo della plastica riciclata, iniziato nel 2017, con l’acquisto da Rogroup S.r.l. del rimanente 20% della società.</em></p>
Online dal 02/07/2025 alle ore 10:38
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25/06/2025
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Gruppo Hera approva il Codice di condotta per i fornitori

Online dal 25/06/2025 alle ore 15:01

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08/02/2021
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Hera medaglia d’oro 2021 nel Sustainability Award di S&P Global

2021-02-08 La multiutility è stata premiata con la Gold Class per il posizionamento come "Industry leader" nel Dow Jones Sustainability Index, uno dei più autorevoli indici borsistici mondiali di valutazione dei fattori ESG. Al Gruppo anche la menzione speciale di "Industry mover". Sede Hera Il Gruppo Hera è medaglia d'oro nel mondo per la responsabilità sociale. S&P Global ha premiato infatti la multiutility con la Gold Class 2021, il più alto riconoscimento riservato alle società incluse nel Dow Jones Sustainability Index (DJSI), l'autorevole indice borsistico internazionale di valutazione dei fattori ESG delle circa 3.500 imprese quotate a maggiore capitalizzazione a livello globale. Il prestigioso risultato è stato reso noto oggi in occasione della pubblicazione del Sustainability Yearbook 2021, il report con i risultati delle analisi effettuate per l'accesso all'indice dello scorso anno e i nomi delle aziende che hanno conseguito i punteggi di sostenibilità più elevati. A seguito dell'inclusione nel FTSE MIB nel 2019, Hera ha partecipato alla selezione del DJSI e, in soli 2 anni, ha scalato le classifiche fino a entrare contestualmente nell'indice mondiale e in quello europeo, posizionandosi come "Industry leader", ovvero migliore "Multiutility and Water" nel mondo, con un punteggio di 87/100, rispetto a una media del settore di 45/100. Nel confronto con le altre società valutate dal DJSI, Hera si è distinta in particolare per la sostenibilità ambientale, economica e per la governance. Il Sustainability Yearbook 2021 ha messo in particolare evidenza i risultati rilevanti raggiunti da Hera negli ambiti identificati come i più sfidanti per il suo settore, come la gestione e tutela delle risorse, la capacità di cogliere le opportunità del mercato e la relazione con gli stakeholder. Oltre alla Gold Class, Hera ha ottenuto anche la menzione speciale di "Industry mover", come società che ha registrato il miglioramento più rilevante, con una crescita di ben 19 punti rispetto alla valutazione di 68/100 del 2019. Questi riconoscimenti rappresentano un'ulteriore conferma della validità della strategia sostenibile perseguita da Hera e che ne costituisce l'approccio fondante, come riconfermato anche nel Piano industriale al 2024 presentato agli investitori 20 giorni fa, con promesse di risultati economico-finanziari in continuo miglioramento, una solida generazione di cassa e obiettivi ESG definiti al 2030. Il Piano prevede investimenti e azioni per la transizione energetica e ambientale e per l'evoluzione tecnologica, in linea con le strategie europee e l'Agenda Onu 2030, e tra le sfide più rilevanti spiccano quelle nel campo delle energie rinnovabili e per il perseguimento della carbon neutrality. In quest'ambito, Hera punta a conseguire ambiziosi risultati in linea con i criteri di "Science Based Target initiative" per quanto riguarda in particolare il livello "Well below 2°C" (volto a limitare l'incremento della temperatura terrestre ben al di sotto dei 2 °C). Tra i numerosi riconoscimenti internazionali ottenuti dal Gruppo per la propria attenzione alla sostenibilità, anche l'ingresso del titolo nel 2020 nel FTSE4Good Index Series, serie di indici etici concepiti da FTSE Russell per favorire gli investimenti in aziende che soddisfano rigorosi criteri in ambito ESG. Non a caso l'attenzione ai fattori ESG, che Hera ha inserito nella propria mission fin dalla sua costituzione nel 2002, rappresenta un tema sempre più centrale anche per gli investitori. Sede Hera Comunicato stampa Hera Sustainability Award.pdf 2020-05-11 12:50:01 Sede Hera Sede Hera
Online dal 08/02/2021 alle ore 12:50
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04/02/2021
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Agricoltura sostenibile: Hera con Yara Italia e Sapio per l'idrogeno verde

2021-02-04 Con l'obiettivo di contribuire alla decarbonizzazione del settore agricolo, la multiutility ha firmato un memorandum volto a studiare la fattibilità di un progetto per la generazione e l'impiego di idrogeno verde, ancorandolo a un obiettivo concreto: alimentare la produzione di fertilizzanti di Yara Italia, leader in questo comparto. Coinvolto anche Sapio, per gli aspetti tecnologici e la gestione dell'idrogeno Sede Hera In epoca di climate change, la transizione del settore agricolo è una sfida tanto improrogabile quanto complessa, perché contempla non soltanto la riduzione dei suoi ingenti consumi idrici ma anche il contenimento delle emissioni implicate dai tanti processi che interessano l’agricoltura in modo diretto e indiretto. Fra questi processi rientra senz’altro il comparto dei fertilizzanti, oggetto del memorandum firmato dal Gruppo Hera - fra le maggiori multiutility italiane - con Yara Italia, leader nella produzione di fertilizzanti azotati e complessi, e da Sapio, primaria realtà nel campo dei gas tecnici e medicinali, per esplorare la possibilità di favorire la sostenibilità del settore agricolo impiegando l’idrogeno verde. Un impianto in grado di produrre fino a 500 ton/anno di idrogeno verde In base all’accordo, Hera, Yara e Sapio avvieranno una serie congiunta di analisi e ricerche che, entro la fine dell’anno, verificheranno la fattibilità tecnologica, economica e normativa di un concreto progetto di utilizzo delle energie rinnovabili e sviluppo della filiera dell’idrogeno verde, che ne preveda la generazione, il trasporto e il successivo impiego per alimentare la produzione di fertilizzanti. In particolare, l’impianto sperimentale deputato alla generazione di idrogeno utilizzerebbe l’energia rinnovabile prodotta dal termovalorizzatore ferrarese di Hera, per produrre idrogeno dall’acqua e alimentare il vicino insediamento industriale di Yara Italia dedicato alla produzione dei fertilizzanti. Lo scouting delle tecnologie impiantistiche è in capo a Sapio, cui spettano anche verifiche ulteriori in ordine alle soluzioni tecniche con cui rifornire lo stabilimento di Yara. Le stime prevedono una capacità produttiva annua di 500 tonnellate di idrogeno verde. L’impegno per le energie pulite al centro delle strategie aziendali Con la firma di questo memorandum il Gruppo Hera rilancia, a poche settimane dall’approvazione del Piano Industriale al 2024, il proprio impegno su innovazione, energie rinnovabili e carbon neutrality. In linea con le strategie europee e gli obiettivi dell’Agenda Onu al 2030, oltre alla promozione dell’economia circolare e agli interventi per incrementare la resilienza delle infrastrutture, rientrano infatti nella dimensione ambientale del Piano anche tutte le azioni per la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico, che puntano sempre piùsu biometano, idrogeno e green syngas. Fondamentali in tal senso gli investimenti della multiutility nell’innovazione tecnologica, essenziale per la ricerca di soluzioni sostenibili nell’ambito delle cosiddette “clean energy”. Per la sostenibilità del comparto agricolo, inoltre, Hera è impegnata già da tempo, ad esempio attraverso una gestione circolare e resiliente dell’acqua che contempla anche diversi progetti di rigenerazione della risorsa idrica e di riuso delle acque depurate. “Lo sviluppo delle energie pulite - commenta Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera - deve passare anche attraverso fasi di studio che, nello spirito sotteso a questo memorandum, consolidino le prospettive dei progetti più avanzati. È altrettanto importante, del resto, declinare tali progetti in modo concreto e sostenibile per rispondere alle necessità di settori come quello agricolo, che hanno ancora impatti ambientali importanti in termini di consumo delle risorse, dall’acqua all’energia. L’impegno per la sostenibilità, d’altronde, è da sempre nel nostro stesso DNA, come testimoniato anche dal recente ingresso di Hera nel Dow Jones Sustainability Index e dalla nostra decisione di applicare volontariamente le raccomandazioni della “Task Force on Climate-related Financial Disclosures” (TCFD) nella rendicontazione già a partire dall’esercizio 2020. Il nostro obiettivo, ribadito anche nel Piano industriale al 2024, è continuare ad alzare l’asticella, e partnership lungimiranti come quella avviata con Yara Italia e Sapio vanno esattamente in questa direzione, esplorando possibilità che in maniera modulare siano anche replicabili altrove.” Yara Italia, Società italiana della multinazionale norvegese Yara International ASA, leader mondiale del settore fertilizzanti, da anni lavora con successo per guidare il cambiamento in merito alla sostenibilità. Ridurre le emissioni di anidride carbonica ed il consumo idrico, migliorare la sostenibilità ambientale ed energetica dei processi produttivi e implementare soluzioni rigenerative per il terreno che aumentino l’efficacia dei fertilizzanti riducendone gli sprechi, sono in cima alla lista delle priorità strategiche del gruppo. La partecipazione a questo progetto rappresenta per Yara un ulteriore significativo passo in questa direzione. Una visione di sostenibilità che per Sapio dura da quasi un secolo e che vede il Gruppo fortemente impegnato in prima linea nello sviluppo e promozione della filiera dell’idrogeno per consentire all’Italia, che gode di una posizione geografica vantaggiosa e di importanti reti di distribuzione, di diventare leader a livello europeo. Sapio, membro attivo di H2IT (Associazione italiana dell'idrogeno e delle celle a combustibile) e della European Clean Hydrogen Alliance, copre tutte le modalità di produzione e distribuzione dell’idrogeno fino alle applicazioni finali, garantendo un’offerta di qualità e alto valore tecnologico. “L’idrogeno è il futuro. E il futuro è adesso - sottolinea il Presidente del Gruppo Sapio e dell’Associazione H2IT Alberto Dossi - siamo in un momento storico importante ed è altrettanto importante la collaborazione con aziende come Hera e Yara. Questo è un esempio di quanto la filiera nel nostro Paese sia pronta per consentire all’Italia di svolgere un ruolo centrale nella transizione energetica. Abbiamo un’anima industriale ed una scientifica grazie ai rapporti con le maggiori università e Centri di Ricerca. Per vincere la sfida della decarbonizzazione è giunto il momento di elaborare una Strategia nazionale dell'idrogeno, che consenta di raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissati dal Ministero dello Sviluppo Economico che prevedono una penetrazione dell'idrogeno del 20% entro il 2050.” Il Gruppo Hera è una delle maggiori multiutility italiane e opera e opera nei settori ambiente, energia e idrico, con più di 9.000 dipendenti, impegnati ogni giorno nel rispondere ai molteplici bisogni di oltre 4,4 milioni di cittadini localizzati prevalentemente in Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Toscana e Abruzzo. Quotata dal 2003, è entrata a far parte del FTSE MIB il 18 marzo 2019 e, il 23 novembre 2020, è stata inclusa nel Dow Jones Sustainability Index, World e Europe, che raggruppa le aziende nel mondo con le migliori performance di sostenibilità. Yara Italia, appartenente al gruppo norvegese Yara International ASA, quotato alla borsa di Oslo, vede le sue principali linee di business nella produzione di Fertilizzanti Minerali e Prodotti Industriali. Yara Italia che conta un totale di 370 dipendenti, con oltre 1,4 milioni di tonnellate prodotte e vendute in massima parte in Italia, è il principale produttore di fertilizzanti azotati e complessi ed è leader di mercato nei prodotti chimici azotati e per applicazioni industriali ed ambientali. Yara, grazie al suo impegno, ha recentemente ottenuto un ulteriore riconoscimento, venendo ammessa come membro del SAI, piattaforma internazionale di riferimento per lo sviluppo della sostenibilità in agricoltura. Il Gruppo Sapio, fondato nel 1922 con sede a Monza, opera nel settore dei gas industriali e medicali e nell’homecare su tutto il territorio nazionale e, all’estero in Francia, Germania, Slovenia, Turchia e Spagna. Con un fatturato di oltre 600 milioni di euro e 2200 dipendenti, produce, sviluppa e commercializza gas, tecnologie innovative e servizi integrati per il settore industriale. I gas tecnici trovano applicazione in ogni settore produttivo, dall’agroalimentare all’ambiente ed energia, dal chimico-farmaceutico all’elettronico, dal meccanico e metallurgico al vetro e cemento. Nell’ambito della sanità affianca alla produzione e fornitura di gas medicinali per le strutture ospedaliere e socio-sanitarie anche l’offerta di dispositivi medici, l’assistenza domiciliare integrata e le cure palliative. Sede Hera Comunicato stampa Agricoltura sostenibile Hera con Yara Italia e Sapio per l'idrogeno verde.pdf 2020-05-11 10:51:01 Sede Hera Comunicato stampa Sede Hera
Online dal 04/02/2021 alle ore 10:51
Comunicati e Avvisi
27/01/2021
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Gruppo Hera nel Bloomberg Gender-Equality Index 2021

2021-01-27 La multiutility è entrata anche quest'anno, per la seconda volta consecutiva, nell'indice sulla parità di genere, la tutela della diversità e dell'inclusione. Gender-Equality Index 2021 Il Gruppo Hera è un'azienda attenta alla parità di genere, alla tutela della diversità e dell'inclusione, e si distingue, in particolare, per la trasparenza nella divulgazione di informazioni sul tema e per le politiche di prevenzione e sanzione delle molestie. La multiutility è entrata infatti anche quest'anno - dopo avervi fatto ingresso per la prima volta nel 2020 - nel Bloomberg Gender-Equality Index, che prende in esame 11.700 imprese nel mondo impegnate per la promozione e creazione di luoghi di lavoro equi ed inclusivi. L'attenzione al diversity rappresenta infatti un tema sempre più centrale per la comunità finanziaria internazionale e gli investitori manifestano un crescente interesse per le aziende quotate con politiche di eccellenza in questo ambito. La conferma della presenza di Hera nel Gender-Equality Index di Bloomberg - con risultati di rilievo anche rispetto alla media del settore utility - testimonia la bontà di un percorso che, nel tempo, è andato arricchendosi di contenuti e dimensioni nuove, coinvolgendo sempre più colleghe e colleghi. Oggi, le politiche di valorizzazione della diversità sono parte integrante della strategia del Gruppo, presenti anche nello stesso Piano industriale al 2024. Promozione della diversità, inclusione e sviluppo delle persone sono centrali anche nell'ambito della gestione delle risorse umane. Nella multiutility, la parità di accesso allo sviluppo e alla crescita professionale si concretizza in sistemi meritocratici progettati e misurati per garantire una reale applicazione, con strumenti di compensazione e benefit focalizzati su performance, complessità di ruolo e confronto con il mercato, a prescindere da caratteristiche di genere o generazione, e percorsi di carriera che vedono una percentuale crescente di donne con ruoli di responsabilità, pari oggi a circa il 30. A ulteriore testimonianza dell'attenzione del Gruppo per queste tematiche, anche il punteggio ottenuto dalla multiutility nel "Diversity & Inclusion Index" 2020 di Refinitiv (ex Thomson Reuters), dove Hera ha migliorato ulteriormente la propria posizione, risultando 12esima azienda nel mondo, seconda in Italia e prima multiutility in assoluto. Nel novembre 2020, inoltre, Hera è stata valutata come "Industry leader" ed inclusa nel Dow Jones Sustainability Index World ed Europe, uno dei più autorevoli indici borsistici di valutazione della responsabilità sociale, che raggruppa le aziende a livello internazionale con le migliori performance di sostenibilità. Gender-Equality Index 2021 Comunicato stampa Bloomberg Gender Equality Index.pdf 2017-01-26 13:22:00 Gender-Equality Index 2021 Gender-Equality Index 2021
Online dal 27/01/2021 alle ore 13:22
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25/01/2021
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Hera è per la 12esima volta Top Employer

2021-01-25 Top employer 2021 La multiutility, dopo essere stata riconosciuta, nel 2020, come migliore azienda in Italia, ottiene nuovamente la certificazione d'eccellenza per la gestione delle risorse umane. Premiata la strategia che mette al centro le persone con investimenti su welfare, formazione e diversity, con un'organizzazione che promuove l'agilità del lavoro e la digitalizzazione. Top employer 2021 Sono i lavoratori e le lavoratrici la vera chiave del successo di un'azienda. Lo sa bene il Gruppo Hera, che continua a investire risorse, attenzione e impegno sulla propria squadra di oltre 9.000 dipendenti. E i risultati si vedono, come attesta la certificazione internazionale d'eccellenza per la gestione delle risorse umane Top Employer, assegnata alla multiutility anche nel 2021, per il 12esimo anno consecutivo. Il riconoscimento viene conferito dall'ente olandese Top Employer Institute, che elabora una ricerca sulla qualità della gestione delle risorse umane, prendendo in esame più di 1.600 imprese. Hera, riconosciuta come migliore azienda nel 2020, è stata nuovamente certificata Top Employer per la propria strategia d'impresa, dove l'attenzione alle risorse umane costituisce da sempre un elemento fondante, grazie alle migliori pratiche in materia di welfare, condizioni di lavoro, sviluppo e formazione, diversity e innovazione. La multiutility mette infatti le persone al centro delle proprie politiche, con processi progettati fin dal principio intorno ai lavoratori per accrescere e innovare le loro competenze, garantire percorsi di mobilità e sviluppo, e favorire l'autoapprendimento. Il Gruppo si distingue anche per modalità organizzative che promuovono l'agilità del lavoro e la digitalizzazione, con un progetto di smart working avviato già dal 2017 e che ha gettato le basi per affrontare efficacemente l'emergenza che ha interessato il Paese, mantenendo inalterata la qualità e l'efficienza dei servizi e tutelando al tempo stesso la salute e la sicurezza di dipendenti e clienti. Nel 2020, la multiutility ha messo in campo fin da subito un ventaglio di misure per garantire la vicinanza ai lavoratori: dal potenziamento degli strumenti tecnologici per favorire la collaborazione e il dialogo tra colleghi, al ripensamento della formazione per superare i nuovi vincoli da remoto, fino all'attivazione di una polizza assicurativa Covid-19 per i dipendenti con tutte le spese coperte dall'azienda. Tra i fiori all'occhiello delle politiche delle risorse umane della multiutility spicca anche il piano integrato di welfare aziendale Hextra, rivolto a tutti i dipendenti, per un investimento di circa 4,5 milioni di euro nel solo 2020. Il Gruppo propone inoltre ai lavoratori campagne di sensibilizzazione, prevenzione, cura, benessere a 360° e istruzione. La multiutility si conferma anche ai primi posti tra le imprese italiane che investono sullo sviluppo personale e professionale dei dipendenti, con 26 ore di formazione pro capite all'anno, per un totale di circa 236.000 ore erogate, grazie a un investimento di circa 2 milioni. In questo ambito, è fondamentale il ruolo svolto da HerAcademy, la corporate university del Gruppo, che permette di dialogare con le aziende e le principali istituzioni. Inoltre, attraverso il filone di iniziative Hera Educational, il Gruppo rafforza costantemente il suo ruolo nel territorio, consolidando le partnership con i diversi attori del sistema educativo. Resta infine centrale l'impegno per la sostenibilità e la garanzia delle pari opportunità, l'inclusione e la valorizzazione delle diversità: lo testimoniano la presenza del Gruppo nel "Diversity & Inclusion Index" 2020 di Refinitiv (ex Thomson Reuters) e l'ingresso nel "Bloomberg Gender-Equality Index" 2020. A novembre 2020, nell'ambito dei fattori ESG, che comprendono anche la gestione e lo sviluppo delle risorse umane, Hera è stata valutata come "Industry leader" ed inclusa nel Dow Jones Sustainability Index World ed Europe, uno dei più autorevoli indici borsistici di valutazione della responsabilità sociale, che raggruppa le aziende nel mondo con le migliori performance di sostenibilità . "Siamo orgogliosi di ricevere anche per il 2021 questa certificazione, che attesta una volta di più gli investimenti che facciamo per le risorse umane - ha affermato il Presidente Esecutivo del Gruppo Hera Tomaso Tommasi di Vignano - Un riconoscimento ancor più significativo in un periodo complesso come questo, dove abbiamo dimostrato di saper rispondere alle difficoltà con resilienza, ottenendo risultati di qualità, all'insegna della sostenibilità e generando valore per gli stakeholder e sul territorio. Abbiamo raggiunto questo traguardo grazie al lavoro di tutti i nostri dipendenti, e su di loro vogliamo continuare a investire per il benessere, la formazione, lo sviluppo, fornendo le migliori condizioni di lavoro possibili, in un contesto inclusivo e partecipativo". Top employer 2021 Top employer 2021 Comunicato stampa Hera per la 12esima volta Top Employer.pdf 2017-01-26 10:41:00 Top employer 2021 Top employer 2021
Online dal 25/01/2021 alle ore 10:41
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11/11/2020
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Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2020

2020-11-11 Il CdA Hera approva i risultati del 3° semestre 2020 La multiutility consolida i primi nove mesi dell'anno migliorando i principali indicatori economici rispetto allo stesso periodo del 2019, superando gli impatti dell'emergenza Coronavirus. Risultati positivi, in linea con la crescita prevista nel Piano industriale al 2023, anche grazie alle operazioni di allargamento del perimetro e agli investimenti per la resilienza e la sostenibilità. Highlight finanziari Ricavi a 4.905,9 milioni di euro (-3,1%) Margine operativo lordo (MOL) a 806,2 milioni (+2,6%) Utile netto a 244,7 milioni (+1,1%) Posizione finanziaria netta stabile a 3.284,5 milioni Highlight operativi Resilienza garantita dal mix di crescita organica e per linee esterne Buoni contributi soprattutto dalle aree gas ed energia elettrica Solida base di oltre 3,3 milioni di clienti nei settori energy, in forte crescita grazie all'operazione con Ascopiave Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all'unanimità la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2020. La relazione presenta i principali indicatori economici in miglioramento rispetto all'equivalente periodo dello scorso anno, a conferma dell'andamento positivo della multiutility e della solidità dei suoi fondamentali, che le hanno consentito di superare anche gli inevitabili impatti legati all'emergenza sanitaria che ha colpito il Paese. In particolare, tra i principali risultati dei primi nove mesi del 2020 - in linea con la crescita attesa nel Piano industriale al 2023 - si evidenziano un aumento del MOL di oltre 20 milioni di euro e il miglioramento del rapporto PFN/MOL, nonché la continua creazione di valore per gli stakeholder, a partire dagli azionisti a cui sono stati distribuiti come previsto dividendi per oltre 150 milioni di euro. Come di consueto le operazioni di M&A, insieme a una crescita organica sostenuta da efficientamenti e investimenti, hanno rappresentato il principale volano dei risultati del Gruppo. Prima fra tutte, la recente partnership con Ascopiave, consolidata a inizio anno, che attraverso EstEnergy ha dato vita al maggior operatore energy del Nord-Est e ha portato al superamento di oltre 3,3 milioni di clienti complessivi nei settori energetici. Questi risultati presentano, inoltre, un elevato profilo ESG, con una forte attenzione all'ambiente, alla sostenibilità e alla governance, prevista stabile anche per i prossimi tre anni a valle della riconferma dei vertici aziendali da parte dell'Assemblea dei Soci dello scorso 29 aprile. Un'attenzione emersa con ancora maggiore evidenza proprio nel corso dell'emergenza che ha colpito il Paese: anche nei mesi scorsi, infatti, Hera ha garantito sempre la piena continuità dei servizi e ha introdotto numerose tutele per dipendenti, fornitori e clienti, come le agevolazioni nel pagamento delle bollette. La sostenibilità, del resto, è parte integrante della strategia del Gruppo fin dalla sua nascita, e concorre - al pari di tutti gli indicatori economico-finanziari - alla crescita della multiutility e alla creazione di valore per le comunità locali e i territori gestiti. Allo stesso tempo la solidità del Gruppo e la validità della sua strategia multibusiness, basata su una serie di leve diversificate e bilanciata tra crescita organica e sviluppo per linee esterne, hanno consentito alla multiutility di garantire un'elevata resilienza anche in contesti molto difficili come quello attuale, e di contenere gli effetti della pandemia da Coronavirus su business, situazione finanziaria e performance economiche, come già evidenziato nella relazione trimestrale al 31 marzo 2020 e nella semestrale al 30 giugno 2020. Ricavi a 4.905,9 milioni di euro Nei primi nove mesi del 2020, i ricavi sono stati pari a 4.905,9 milioni di euro, rispetto ai 5.063,2 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Su questo risultato hanno inciso soprattutto la riduzione dei ricavi delle attività di trading, produzione e vendita di energia elettrica e gas, il minor prezzo delle commodity, i minori volumi venduti e i servizi di gestione calore e teleriscaldamento. A mitigare questi impatti hanno concorso diversi fattori, tra cui le variazioni di perimetro e l'aumento dei ricavi regolati energy. Margine operativo lordo (MOL) in crescita a 806,2 milioni di euro Il margine operativo lordo passa da 785,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2019 a 806,2 milioni di euro del 30 settembre 2020, in rialzo del 2,6%, nonostante gli impatti negativi dovuti al clima mite di quest'anno e all'emergenza Coronavirus. Questa crescita - che abbraccia tutto l'arco dei primi nove mesi del 2020 - è stata ottenuta soprattutto grazie alle performance delle aree energy (gas ed energia elettrica), per effetto della partnership con Ascopiave. Risultati positivi sono stati registrati anche nel ciclo idrico, che ha visto azioni di efficientamento per la resilienza e la sostenibilità, e negli altri servizi, tra cui l'illuminazione pubblica e le telecomunicazioni. Risultato operativo in crescita a 414,7 milioni di euro Il risultato operativo sale a 414,7 milioni di euro, rispetto ai 405,5 del 30 settembre 2019, con un rialzo del 2,3%. La gestione finanziaria alla fine dei primi nove mesi del 2020 si attesta a 79,5 milioni, con una variazione di 12,4 milioni rispetto all'analogo periodo dell'anno passato per effetto, da un lato, di minori oneri finanziari e, dall'altro, di maggiori oneri non monetari, connessi per lo più all'operazione con Ascopiave. L'utile prima delle imposte è sostanzialmente stabile a 335,2 milioni di euro. Utile netto in aumento a 244,7 milioni (+1,1%) L'utile netto al 30 settembre 2020 cresce a 244,7 milioni di euro (+1,1%) rispetto ai 242 milioni dell'analogo periodo dell'anno precedente, con l'utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo che sale a 233,1 milioni di euro rispetto ai 230,8 milioni al 30 settembre 2019 (+1%). Questi risultati beneficiano anche di un tax rate del 27%, in ulteriore miglioramento rispetto al 28,5% dell'analogo periodo dell'esercizio precedente, grazie in particolare all'impegno del Gruppo nel sostenere significativi investimenti per la trasformazione tecnologica, digitale e ambientale, e per i benefici introdotti con il Decreto Rilancio del Governo. Investimenti operativi per 333,6 milioni di euro e posizione finanziaria netta stabile Nel corso dei primi nove mesi del 2020, Hera ha effettuato investimenti operativi per 333,6 milioni di euro, sostanzialmente in linea con gli investimenti dell'anno precedente e con i progetti previsti anche in chiave green nel Piano industriale. Gli investimenti sono stati destinati soprattutto a impianti, reti e infrastrutture, nonché agli adeguamenti normativi in ambito depurativo e fognario e all'installazione massiva dei contatori gas di nuova generazione. Oltre al finanziamento di questi investimenti e al pagamento di dividendi, la positiva generazione di cassa ha consentito di sostenere anche investimenti finanziari, riferiti principalmente all'operazione strategica con Ascopiave e all'acquisto di azioni proprie a seguito delle opportunità di mercato. La solidità patrimoniale del Gruppo è riflessa nella posizione finanziaria netta, che si conferma in linea con i 3.274,2 milioni del 31 dicembre 2019, attestandosi nei primi nove mesi a 3.284,5 milioni di euro, includendo il valore della put di Ascopiave su EstEnergy. Il rapporto PFN/MOL è pari a 2,97x, in miglioramento rispetto al 3,02x a fine 2019. Area gas Il MOL dell'area gas - che comprende i servizi di distribuzione e vendita di gas metano, teleriscaldamento e gestione calore - è pari a 249,9 milioni di euro al 30 settembre 2020, con un aumento del 4,2% rispetto ai 239,8 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Questa crescita, in termini sia di ricavi sia di volumi venduti, è stata ottenuta principalmente grazie alla partnership con il Gruppo Ascopiave, con l'acquisizione delle società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu, e all'aggiudicazione di quattro lotti del servizio di ultima istanza e di due lotti del servizio di default. Un risultato ancor più positivo, se si considera che esso sconta la razionalizzazione delle reti gas prevista nell'ambito della partnership con Ascopiave. L'operazione con Ascopiave ha inciso, infine, in maniera significativa anche sull'aumento dei clienti gas, pari a oltre 2 milioni alla fine dei primi nove mesi del 2020, con una crescita di oltre 550 mila unità rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente (+37,8%). Il contributo dell'area gas al MOL di Gruppo è pari al 31,0%. Area ciclo idrico Al 30 settembre di quest'anno, l'area ciclo idrico integrato - che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura - registra un MOL di 201,1 milioni di euro, in crescita dello 0,6% rispetto ai 200 milioni di euro dei primi nove mesi del 2019. Questo risultato è legato alle azioni di efficientamento effettuate dalla multiutility: grazie agli investimenti per la resilienza e la sostenibilità - riconosciuti da un punto di vista normativo con l'applicazione del nuovo metodo tariffario definito da Arera - il Gruppo ha compensato gli impatti dell'emergenza Coronavirus, quali ad esempio minori allacciamenti. Il contributo dell'area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 24,9%. Area ambiente Il MOL dell'area ambiente - che include i servizi di raccolta, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti - al 30 settembre 2020 si è attestato a 183,3 milioni di euro rispetto ai 192 milioni dell'analogo periodo dell'anno passato. Il fermo delle principali attività produttive durante il lockdown ha causato rallentamenti alle attività del Gruppo, al pari di tutte le altre realtà che operano nel settore a livello internazionale. Tuttavia, Hera è riuscita a compensare significativamente la contrazione della domanda, grazie alla disponibilità di una piattaforma impiantistica ampia e diversificata. La multiutility - che è leader nazionale nel settore ambiente - è così riuscita a contenere la contrazione dei volumi dei rifiuti speciali all'1,8%, mentre i volumi di rifiuti urbani sono calati del 6,1%. Il risultato dell'area ambiente, inoltre, ha beneficiato del trend positivo dei prezzi. Numerose le iniziative messe in campo per la rigenerazione delle risorse e l'economia circolare attraverso tecnologie all'avanguardia e impianti innovativi: tra le più recenti iniziative, Hera Business Solution, la proposta multiservizio all'insegna della sostenibilità dedicata alle grandi aziende con soluzioni integrate, energetiche e ambientali chiavi in mano, e l'accordo siglato a fine ottobre tra la controllata Aliplast e NextChem, società del Gruppo Maire Tecnimont, per la trasformazione dei rifiuti plastici in prodotti polimerici ad alto valore aggiunto. L'attenzione all'ambiente e al riuso delle risorse viene confermato anche dall'incremento della raccolta differenziata, che cresce di 1,3 punti percentuali, passando dal 63,4% dei primi nove mesi del 2019 al 64,7% dello stesso periodo del 2020. Il contributo dell'area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 22,7%. Area energia elettrica Nell'area energia elettrica - che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica - il Gruppo Hera presenta un MOL di 144,8 milioni di euro al 30 settembre di quest'anno, con una crescita del 12,1% rispetto ai 129,1 milioni di euro dei primi nove mesi del 2019. Questo risultato è legato all'operazione con Ascopiave e ai margini delle attività di produzione di energia elettrica nel mercato del servizio di dispacciamento, che compensano i minori volumi e margini per gli impatti del Coronavirus. In aumento i clienti nel mercato libero, anche per il rafforzamento delle azioni commerciali. Al 30 settembre 2020 i clienti elettrici ammontano complessivamente a oltre 1,3 milioni, in rialzo di circa 150 mila unità (+12,6%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il contributo dell'area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 18,0%. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Luca Moroni, dichiara, ai sensi dell'articolo 154-bis, 2°comma del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. Il resoconto trimestrale di gestione e la relativa documentazione sono a disposizione del pubblico presso la Sede Sociale e sul sito internet www.gruppohera.it. Si allegano i prospetti contabili, estratti dal Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2020, non soggetti a revisione contabile. CONTO ECONOMICO (MLN €) SET-20 INC. % SET-19 INC. % VAR. ASS. VAR.% Ricavi 4.905,9 5.063,2 -157,3 -3,1% Altri ricavi operativi 355,7 7,3% 366,7 7,2% -11,0 -3,0% Materie prime e materiali (2.314,9) -47,2% (2.504,9) -49,5% -190,0 -7,6% Costi per servizi (1.696,9) -34,6% (1.698,4) -33,5% -1,5 -0,1% Altre spese operative (41,8) -0,9% (45,6) -0,9% -3,8 -8,3% Costi del personale (424,0) -8,6% (418,7) -8,3% +5,3 +1,3% Costi capitalizzati 22,2 0,5% 23,5 0,5% -1,3 -5,5% Margine operativo lordo 806,2 16,4% 785,8 15,5% +20,4 +2,6% Amm.ti e Acc.ti (391,5) -8,0% (380,3) -7,5% +11,2 +2,9% Margine operativo netto 414,7 8,5% 405,5 8,0% +9,2 +2,3% Gestione Finanziaria (79,5) -1,6% (67,1) -1,3% +12,4 +18,5% Risultato prima delle imposte 335,2 6,8% 338,4 6,7% -3,2 -0,9% Imposte (90,5) -1,8% (96,4) -1,9% -5,9 -6,1% Utile netto dell'esercizio 244,7 5,0% 242,0 4,8% +2,7 +1,1% Attribuibile a: Azionisti della Controllante 233,1 4,8% 230,8 4,6% +2,3 +1,0% Azionisti di minoranza 11,6 0,2% 11,2 0,2% +0,4 +3,6% STATO PATRIMONIALE (MLN €) 30-SET-20 INC.% 31-DIC-19 INC.% VAR. ASS. VAR.% Attività immobilizzate nette 6.927,1 109,1% 6.846,3 108,9% +80,8 +1,2% Capitale circolante netto 67,4 1,1% 87,0 1,4% (19,6) -22,5% (Fondi diversi) (643,5) -10,1% (649,1) -10,3% +5,6 -0,9% Capitale investito netto 6.351,0 100,0% 6.284,2 100,0% +66,8 +1,1% Patrimonio netto complessivo 3.066,5 48,3% 3.010,0 47,9% +56,5 +1,9% Indebitamento netto a lungo 3.376,3 53,2% 3.383,4 53,8% (7,1) -0,2% Posizione netta a breve (91,8) -1,5% (109,2) -1,7% 17,4 -15,9% Indebitamento finanziario netto 3.284,5 51,7% 3.274,2 52,1% 10,3 +0,3% Fonti di finanziamento 6.351,0 100,0% 6.284,2 100,0% +66,8 +1,1% Il CdA Hera approva i risultati del 3° semestre 2020 Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2020 Comunicato stampa 9M 2020 2020-05-11 14:01:01 Il CdA Hera approva i risultati del terzo trimestre 2020 Comunicato stampa
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04/11/2020
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Comunicazione dell'ammontare complessivo dei diritti di voto

2020-11-04 Sede Hera Bologna, 4 novembre 2020 - Nella seguente tabella sono riportati i dati relativi alle azioni in circolazione e al numero di diritti di voto costituenti il capitale sociale al 31 ottobre 2020. SITUAZIONE AGGIORNATA SITUAZIONE PRECEDENTE Numero azioni che compongono il capitale Sociale Numero diritti di voto Numero azioni che compongono il capitale Sociale Numero diritti di voto Totale di cui: 1.489.538.745 2.243.088.785 1.489.538.745 2.243.138.785 Azioni ordinarie (godimento regolare: 01.01.2020) - cod. ISIN IT0001250932 Cedola in corso: n. 19 735.988.705 735.988.705 735.938.705 735.938.705 Azioni ordinarie con voto maggiorato (godimento regolare: 01.01.2020) - cod. ISIN IT0005159972 Cedola in corso: n. 19 753.550.040 1.507.100.080 753.600.040 1.507.200.080 Sede Gruppo Hera 4-11-2020 Comunicazione ai sensi art 85-bis 2017-01-26 10:32:00 Sede Gruppo Hera Sede Hera
Online dal 04/11/2020 alle ore 10:32
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29/10/2020
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Aliplast e NextChem insieme per il riciclo delle plastiche

2020-10-29 Firmato un accordo strategico tra la società del Gruppo Hera e la controllata del Gruppo Maire Tecnimont per la realizzazione di un impianto con la tecnologia MyReplastTM di proprietà NextChem Attraverso il processo di Upcycling, l'impianto consentirà di produrre fino a 30 mila tonnellate di polimeri riciclati di alta qualità a partire da rifiuti plastici Sede Hera Maire Tecnimont S.p.A. e il Gruppo Hera annunciano che è stato firmato questa mattina a Bologna un accordo strategico fra Aliplast, società del Gruppo Hera leader nella raccolta, riciclo e rigenerazione della plastica, e NextChem, società del Gruppo Maire Tecnimont dedicata allo sviluppo di progetti e tecnologie per la transizione energetica. L'accordo prevede la fornitura da parte di Nextchem della tecnologia, dell'ingegneria e dei servizi EPC per la realizzazione di un impianto che utilizzerà la tecnologia proprietaria all'avanguardia MyReplastTM per l'Upcycling dei rifiuti plastici in prodotti polimerici ad alto valore aggiunto. Si tratta di una prima collaborazione che intende mettere a fattor comune le eccellenze di realtà che occupano una posizione di leadership nei rispettivi settori. Da una parte il Gruppo Hera, che attraverso i 90 impianti di Herambiente - primo operatore in Italia per volumi di rifiuti trattati, vanta un know how importante nella gestione dell'intera filiera ambiente, cui Aliplast contribuisce in misura strategica presidiando in maniera sempre più integrata e circolare il comparto della plastica. Dall'altra parte il Gruppo Maire Tecnimont, leader mondiale nel settore dell'ingegneria di processo e fortemente impegnato, attraverso la controllata Nextchem, nello sviluppo di progetti e di tecnologie per la transizione energetica ed in particolare per l'economia circolare, secondo un approccio industriale innovativo focalizzato sull'ingegnerizzazione di processi di trasformazione che permettano di produrre materiali polimerici ad alto valore aggiunto che sostituiscano effettivamente i materiali vergini prodotti a partire da risorse fossili. Sarà proprio la sinergia fra le competenze e le risorse di queste due grandi realtà a consentire lo sviluppo di un impianto assolutamente unico nel panorama europeo. Costruito su un sito di proprietà del Gruppo Hera, tale impianto farà leva sulla tecnologia innovativa MyReplastTM sviluppata da NextChem, che permette di realizzare polimeri riciclati di elevata purezza e qualità in grado di raggiungere prestazioni chimico/fisiche e meccaniche di alto livello. L'obiettivo dell'impianto è dunque quello di trattare rifiuti plastici post consumo per ricavarne prodotti riciclati "su misura", che rispondano alle richieste di ogni cliente e ai massimi standard di qualità del mercato, in forza di caratteristiche e proprietà analoghe a quelle dei polimeri vergini di origine fossile. Il tutto operando in modo tale da dare vita a un'esperienza impiantistica di frontiera. Una volta a regime, il nuovo impianto - che grazie a Herambiente potrà attingere per il proprio funzionamento a fonti energetiche green - sarà capace di esprimere una produzione di polimeri intorno alle 30 mila tonnellate all'anno. L'impianto garantirà alti standard di sicurezza e avrà caratteristiche innovative quali, ad esempio, la profonda automazione dei processi e l'elevata digitalizzazione in ottica di data analytics, consentendo anche di massimizzare l'efficienza energetica con conseguenti benefici ambientali. Grazie a quest'accordo, Aliplast intende dare nuovo slancio a un impegno che da anni la vede fra le realtà di eccellenza, anche a livello internazionale, nel comparto del riciclo e della rigenerazione dei materiali plastici. Prima azienda italiana ad aver raggiunto la piena integrazione lungo tutto il ciclo di vita della plastica e a gestire in completa autonomia e indipendenza il suo ciclo integrato, Aliplast è infatti presente con i propri impianti anche in Francia, Spagna e Polonia ed è leader nella produzione di film flessibili in PE e di lastre in PET, con 90 mila tonnellate annue di prodotti finiti/polimeri rigenerati in uscita e oltre il 90% di recupero/riciclo rispetto ai volumi lavorati. La partnership con NextChem, in particolare, consentirà ad Aliplast di sfruttare le opportunità del riciclo e compounding per espandersi nel settore di alcune particolari plastiche rigide, come PP, HDPE e ABS, che il solo riciclo meccanico non consente di trattare in maniera adeguata. L'obiettivo è quello di continuare a servire i propri clienti offrendo loro uno spettro sempre più ampio di plastiche riciclate di alta qualità, in direzione di modelli avanzati di economia circolare che siano in linea non soltanto con i target di UE e ONU, ma anche con il New Plastics Economy Global Commitment della Fondazione Ellen MacArthur, importante network internazionale sull'economia circolare di cui il Gruppo Hera - anche e soprattutto grazie ad Aliplast - è membro. "La strada indicata da partnership come questa - commenta Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera - è fondamentale per mettere a sistema le eccellenze e i punti di forza di quegli attori che possono davvero fare la differenza nella transizione verso modelli di sviluppo sempre più sostenibili, obiettivo al quale il Gruppo Hera lavora da anni attraverso tutte le proprie linee di business. La plastica, in particolare, ha oggi bisogno di un'industria del riciclo che sappia puntare con forza su tecnologia e innovazione, per vincere la sfida di quelle plastiche "difficili" che il riciclo meccanico non riesce a trattare con successo. Ecco perché Aliplast, facendo leva sulle competenze di NextChem, ha deciso di andare oltre, infrastrutturandosi anche sul fronte dell'Upcycling per rispondere in maniera sempre più performante a importanti target di sostenibilità e, in eguale misura, alle esigenze di clienti che anche all'industria del riciclo continuano a chiedere, giustamente, polimeri di alta qualità." "Questo accordo è per noi molto importante in quanto rappresenta il primo grande risultato della nostra strategia di sviluppo dell'Upcycling dei rifiuti plastici mediante la nostra tecnologia MyReplastTM che ha preso avvio con il nostro impianto industriale di Bedizzole e che punta al sistema europeo e internazionale - commenta Pierroberto Folgiero, CEO di NextChem e del Gruppo Maire Tecnimont. Il settore del riciclo ha necessità di sviluppare un approccio basato sulla qualità, su una visione industriale e sull'attenzione al mercato: un partner come il Gruppo Hera garantisce le sinergie necessarie per rendere concreto tale approccio e conferma la bontà del percorso intrapreso." Sede Gruppo Hera Comunicato stampa Accordo NextChem-Aliplast 2017-01-26 12:07:00 Sede Gruppo Hera Sede Hera
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05/10/2020
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Comunicazione dell'ammontare complessivo dei diritti di voto

2020-10-05 Bologna, 5 ottobre 2020 - Nella seguente tabella sono riportati i dati relativi alle azioni in circolazione e al numero di diritti di voto costituenti il capitale sociale al 30 settembre 2020. SITUAZIONE AGGIORNATA SITUAZIONE PRECEDENTE Numero azioni che compongono il capitale Sociale Numero diritti di voto Numero azioni che compongono il capitale Sociale Numero diritti di voto Totale di cui: 1.489.538.745 2.243.138.785 1.489.538.745 2.243.338.785 Azioni ordinarie (godimento regolare: 01.01.2020) - cod. ISIN IT0001250932 Cedola in corso: n. 19 735.938.705 735.938.705 735.738.705 735.738.705 Azioni ordinarie con voto maggiorato (godimento regolare: 01.01.2020) - cod. ISIN IT0005159972 Cedola in corso: n. 19 753.600.040 1.507.200.080 753.800.040 1.507.600.080 Sede Gruppo Hera Comunicazione ai sensi art.85 bis 2017-01-26 12:45:00 Sede Gruppo Hera Nuova_Palazzina_1_110x150_s1.1533219433 (1).jpg
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03/09/2020
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Comunicazione dell'ammontare complessivo dei diritti di voto

2020-09-03 Bologna, 3 settembre 2020 - Nella seguente tabella sono riportati i dati relativi alle azioni in circolazione e al numero di diritti di voto costituenti il capitale sociale al 31 agosto 2020. SITUAZIONE AGGIORNATA SITUAZIONE PRECEDENTE Numero azioni che compongono il capitale Sociale Numero diritti di voto Numero azioni che compongono il capitale Sociale Numero diritti di voto Totale di cui: 1.489.538.745 2.243.338.785 1.489.538.745 2.243.638.785 Azioni ordinarie (godimento regolare: 01.01.2020) - cod. ISIN IT0001250932 Cedola in corso: n. 19 735.738.705 735.738.705 735.438.705 735.438.705 Azioni ordinarie con voto maggiorato (godimento regolare: 01.01.2020) - cod. ISIN IT0005159972 Cedola in corso: n. 19 753.800.040 1.507.600.080 754.100.040 1.508.200.080 Sede Hera 20200903_Comunicazione_ai_sensi_art_85_bis.1599147435.pdf 2020-07-02 15:29:00 Sede Hera Comunicato stampa
Online dal 03/09/2020 alle ore 15:29
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05/08/2020
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Comunicazione dell'ammontare complessivo dei diritti di voto

2020-08-05 Bologna, 5 agosto 2020 - Nella seguente tabella sono riportati i dati relativi alle azioni in circolazione e al numero di diritti di voto costituenti il capitale sociale al 31 luglio 2020. SITUAZIONE AGGIORNATA SITUAZIONE PRECEDENTE Numero azioni che compongono il capitale Sociale Numero diritti di voto Numero azioni che compongono il capitale Sociale Numero diritti di voto Totale di cui: 1.489.538.745 2.243.638.785 1.489.538.745 2.245.438.785 Azioni ordinarie (godimento regolare: 01.01.2020) - cod. ISIN IT0001250932 Cedola in corso: n. 19 735.438.705 735.438.705 733.638.705 733.638.705 Azioni ordinarie con voto maggiorato (godimento regolare: 01.01.2020) - cod. ISIN IT0005159972 Cedola in corso: n. 19 754.100.040 1.508.200.080 755.900.040 1.511.800.080 Sede Hera 20200805_Comunicazione_ai_sensi_art_85_bis.1596615870.pdf 2020-07-02 09:13:00 Sede Hera Comunicato stampa
Online dal 05/08/2020 alle ore 09:13
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29/07/2020
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Il CdA Hera approva i risultati del 1° semestre 2020

2020-07-29 Il CdA Hera approva i risultati del 1° semestre 2020 Pur scontando gli impatti dell'emergenza Coronavirus, la relazione semestrale evidenzia indicatori economico-finanziari in crescita, grazie agli efficientamenti messi in campo nelle varie aree di business e al recente allargamento del perimetro. Highlight finanziari Ricavi a 3.402,3 milioni di euro (+0,9%) Margine operativo lordo (MOL) a 559,7 milioni (+2,5%) Utile netto a 174,9 milioni (+0,6%) Posizione finanziaria netta in miglioramento a 3.083,6 milioni Highlight operativi Buon contributo sia della crescita organica sia delle recenti variazioni di perimetro, che hanno più che compensato gli effetti negativi dell'emergenza che ha interessato il Paese Messe in campo ulteriori attività a sostegno di tutti gli stakeholder Solida base clienti nei settori energetici, in forte aumento a 3,3 milioni di clienti, grazie alla recente partnership con Ascopiave Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all'unanimità i risultati economici consolidati del primo semestre 2020, che confermano il trend positivo della multiutility, con i principali indicatori economico-finanziari in miglioramento, nonostante alcuni inevitabili impatti negativi causati dall'emergenza sanitaria che ha colpito il Paese. In generale, i buoni risultati raggiunti confermano ancora una volta la validità del modello di business del Gruppo, che bilancia attività regolamentate e in libera concorrenza, crescita interna e sviluppo per linee esterne, creando valore sui territori serviti. Grazie alla propria solidità finanziaria, la multiutility ha continuato a introdurre proattivamente, anche nel secondo trimestre, molteplici misure volte a garantire, da un lato, la continuità dei principali servizi anche in piena emergenza, dall'altro, sostegno e tutele per tutti i propri stakeholder, a partire da dipendenti, fornitori e clienti, ad esempio attraverso agevolazioni nel pagamento delle bollette. Tra le principali variazioni di perimetro rispetto al primo semestre 2019 si segnalano l'acquisizione a luglio degli impianti di trattamento rifiuti di Pistoia Ambiente in Toscana e, a dicembre, la finalizzazione della partnership tra Hera e Ascopiave, che ha sancito attraverso EstEnergy la nascita del maggiore operatore energy nel Nord-Est e il contestuale riassetto delle rispettive attività di distribuzione gas. Nelle scorse settimane, infine, il titolo Hera è entrato nel FTSE4Good Index Series, serie di indici etici concepiti da FTSE Russell per raccogliere le migliori aziende che, nel mondo, si impegnano attivamente per uno sviluppo sostenibile. Un importante riconoscimento che arriva a poco più di un anno dall'ingresso del titolo della multiutility nel FTSE MIB. Ricavi in crescita a oltre 3,4 miliardi di euro Nel primo semestre 2020, i ricavi sono stati pari a 3.402,3 milioni di euro, in crescita per 30,7 milioni (+0,9%), rispetto ai 3.371,6 milioni dell'analogo periodo del 2019. Alla crescita hanno contribuito prevalentemente le variazioni di perimetro, che hanno compensato la diminuzione dei ricavi per le attività di trading, produzione e vendita di energia elettrica e gas, servizi di calore e teleriscaldamento. In calo anche i ricavi del settore ambiente per i minori ricavi di produzione energia e i minori rifiuti trattati. Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 559,7 milioni di euro Il margine operativo lordo si attesta a 559,7 milioni di euro, in aumento di 13,8 milioni (+2,5%) rispetto ai 545,9 milioni al 30 giugno 2019. Nel primo semestre l'emergenza sanitaria ha impattato trasversalmente le varie aree di business, determinando complessivamente una riduzione di marginalità di circa 30 milioni di euro, interamente dovuta ad effetti non ricorrenti e in linea con le previsioni comunicate a fine marzo, in occasione dell'approvazione del bilancio. Ciò nonostante, le variazioni di perimetro, con particolare riferimento all'ingresso delle società del Gruppo EstEnergy a valle della partnership con Ascopiave, unite alle numerose azioni di efficientamento attuate, hanno consentito alla multiutility di compensare gli effetti negativi e continuare a crescere, soprattutto nelle aree energy. Risultato operativo in crescita a 295,7 milioni di euro Il risultato operativo sale a 295,7 milioni di euro, in crescita di 6,8 milioni (+2,4%) rispetto ai 288,9 milioni dell'analogo periodo del 2019. La gestione finanziaria al 30 giugno 2020, pari a 56,2 milioni di euro, varia di 11,3 milioni principalmente per maggiori oneri figurativi generati dall'opzione di vendita della quota detenuta da Ascopiave e per minori utili da joint venture, dovuti principalmente al consolidamento di EstEnergy. Tale risultato è mitigato per pari importo dalla migliore gestione del debito per riduzione del tasso medio a medio-lungo termine. L'utile prima delle imposte si attesta a 239,5 milioni di euro, in lieve diminuzione rispetto ai 244,0 milioni di euro del primo semestre 2019. Utile netto in aumento a 174,9 milioni di euro L'utile al 30 giugno 2020 è pari a 174,9 milioni, in leggera crescita (+0,6%) rispetto ai 173,9 milioni al 30 giugno 2019, mentre l'utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo è pari a 166,2 milioni di euro, in linea con l'analogo periodo dell'anno precedente. Questi risultati beneficiano di un tax rate del 27%, in netto miglioramento rispetto al 28,7% registrato nel primo semestre 2019, grazie in particolare all'impegno del Gruppo nel sostenere significativi investimenti per la trasformazione tecnologica, digitale e ambientale, oltre che al beneficio delle azioni poste in essere dal Governo attraverso il Decreto Rilancio. Oltre 240 milioni di investimenti e posizione finanziaria in miglioramento Nei primi sei mesi del 2020 gli investimenti complessivi del Gruppo ammontano a 240,6 milioni di euro, in aumento del 16,2% rispetto ai 207,0 milioni al 30 giugno 2019. Gli investimenti operativi sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture, a cui si aggiungono gli investimenti per la sostituzione massiva dei contatori e l'ambito depurativo e fognario. Gli investimenti totali comprendono anche investimenti finanziari per 45,5 milioni. La posizione finanziaria netta, pari a 3.083,6 milioni di euro al 30 giugno 2020, registra una riduzione di 190 milioni rispetto ai 3.274,2 milioni (5,8%) al 31 dicembre 2019, grazie a una positiva generazione di cassa che ha integralmente finanziato gli investimenti e le operazioni di M&A e che sarebbe stata in grado di coprire anche il pagamento dei dividendi annuali, che è stato posticipato di un paio di settimane e regolarmente pagato in data 8 luglio 2020. La solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo è confermata dagli indici di redditività ROE e ROI, pari rispettivamente a 10% e 9%, e dal rapporto PFN/MOL, che nel primo semestre 2020 si attesta a 2,81x, in miglioramento rispetto al 3,02x a fine 2019. Anche il rapporto PFN/MOL a parità di perimetro, escludendo quindi il valore della put su EstEnergy, migliora a 2,35x rispetto a 2,55x dell'analogo periodo dell'anno precedente. Area gas Il MOL dell'area gas - che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e gestione calore - nel primo semestre 2020 si attesta a 200,8 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 195,6 milioni del 30 giugno 2019 (+2,7%), soprattutto grazie all'ingresso delle nuove società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu, nonché all'aggiudicazione di quattro lotti del servizio di ultima istanza e due lotti del servizio di default. Sono stati così compensati i minori volumi venduti di gas e i minori margini del teleriscaldamento e della gestione calore, causati dal clima mite del primo semestre 2020 e dagli effetti negativi derivanti dall'emergenza Coronavirus. Le attività di distribuzione hanno registrato, inoltre, i primi effetti delle revisioni tariffarie operate da Arera, efficaci dal primo gennaio 2020, che hanno comportato un'importante riduzione del riconoscimento dei costi operativi e una riduzione del Wacc. La recente partnership con Ascopiave è stata determinante anche per l'ampliamento della base clienti, in aumento di circa 560 mila unità (+38%), così i clienti gas sono arrivati a superare quota 2 milioni. Il contributo dell'area gas al MOL di Gruppo è pari al 35,9%. Area ciclo idrico Il MOL dell'area ciclo idrico integrato - che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura - passa dai 122,8 milioni di euro del primo semestre 2019 ai 122,7 milioni al 30 giugno 2020. Tra gli effetti negativi determinati dall'emergenza Coronavirus si segnalano i minori allacciamenti, richieste dei clienti e opere conto terzi, in buona parte assorbiti dalle azioni di efficientamento introdotte dalla multiutility. Il contributo dell'area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 21,9%. Area ambiente Nel primo semestre il MOL dell'area ambiente - che include i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti - si è attestato a 122,4 milioni di euro, in lieve diminuzione (-3,1%) rispetto ai 126,3 milioni del 30 giugno 2019, principalmente a causa della fine degli incentivi sul termovalorizzatore di Ferrara e degli impatti negativi del Coronavirus, che hanno portato alla chiusura della maggior parte delle attività commerciali con una conseguente contrazione nella produzione di rifiuti, soprattutto urbani. Tali effetti negativi sono in parte stati compensati dal trend positivo dei prezzi dei rifiuti speciali, i cui volumi sono rimasti sostanzialmente invariati nonostante il lockdown, anche se con un mix diverso. In questo particolare contesto, il Gruppo Hera ha infatti saputo reagire tempestivamente mettendo a disposizione la propria professionalità alle comunità dei territori serviti e ai propri clienti per superare insieme l'emergenza. Tutti gli impianti di trattamento rifiuti sono rimasti operativi e a servizio delle aziende clienti che hanno continuato a produrre beni di prima necessità, inoltre è proseguito lo sviluppo di iniziative relative all'economia circolare, come l'avvio dell'iter autorizzativo nel ravennate per la realizzazione del secondo impianto per la produzione di biometano dalla frazione organica. La raccolta differenziata si è attestata al 64,4%, in lieve crescita rispetto al 63,4% del primo semestre 2019. Il contributo dell'area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 21,9%. Area energia elettrica Il MOL dell'area energia elettrica - che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica - sale a 97,0 milioni di euro nel primo semestre 2020, rispetto agli 86,3 milioni del 30 giugno 2019, con un incremento del 12,3%. Nonostante gli effetti negativi dovuti all'emergenza sanitaria, come per l'area gas, la crescita è dovuta principalmente alle variazioni di perimetro conseguenti alla partnership con Ascopiave, ma in parte hanno contribuito anche i positivi margini delle attività di produzione di energia elettrica, specialmente con riferimento ai servizi di dispacciamento. I clienti hanno registrato un aumento di 160,4 mila unità (+14%) rispetto al 30 giugno 2019 e sono arrivati a superare quota 1,3 milioni. La crescita della base clienti è avvenuta nel mercato libero, per l'ingresso nel perimetro di consolidamento delle società del Gruppo EstEnergy e AmgasBlu e per il rafforzamento dell'azione commerciale, riuscendo così a più che compensare il calo dei clienti in salvaguardia e a maggior tutela. Il contributo dell'area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 17,3%. Dichiarazione del Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano "Siamo soddisfatti di essere riusciti a proteggere i risultati semestrali dagli impatti negativi dell'emergenza Coronavirus e continueremo ad impegnarci per continuare a perseguire la crescita anche nella seconda parte dell'anno, in linea con i target che ci siamo prefissati nel nostro Piano industriale, augurandoci che anche il contesto esterno si avvii verso la totale ripresa. Le nostre solite leve di crescita (crescita organica e M&A) ci hanno consentito di continuare a creare valore per i nostri azionisti, con la distribuzione a inizio luglio di oltre 160 milioni di euro di dividendi complessivi, interamente coperti dalla generazione di cassa del periodo". Dichiarazione dell'Amministratore Delegato Stefano Venier "Grazie alle numerose azioni messe in campo e alla nostra strategia di crescita, siamo riusciti a contenere nell'ammontare previsto gli impatti finanziari negativi del Coronavirus e allo stesso tempo a confermare redditività e solidità finanziaria, come testimoniato dal segno positivo degli indicatori di conto economico e dalla riduzione della posizione finanziaria netta. Oltre al mantenimento degli impegni con i nostri azionisti e della continuità dei principali servizi, con ricadute positive anche per l'indotto, questa solidità ci ha consentito di sostenere i nostri stakeholder in difficoltà, a partire da clienti e fornitori, confermando la nostra vicinanza alle comunità locali". Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Luca Moroni, dichiara, ai sensi dell'articolo 154-bis, 2°comma del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. La Relazione Finanziaria Semestrale e la relativa documentazione saranno a disposizione del pubblico nei termini di legge presso la Sede Sociale, sul sito internet www.gruppohera.it, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it). Si allegano i prospetti contabili, estratti dal Bilancio Semestrale Consolidato Abbreviato al 30 giugno 2020, non soggetti a revisione contabile. Conto economico (mln €) mar-20 Inc.% mar-19 Inc.% Var. Ass. Var.% Ricavi 2.055,8 1.940,4 +115,4 +5,9% Altri ricavi operativi 109,0 5,3% 121,0 6,2% -12,0 -9,9% Materie prime e materiali (1.035,4) -50,4% (1.024,6) -52,8% +10,8 +1,1% Costi per servizi (627,2) -30,5% (556,7) -28,7% +70,5 +12,7% Altre spese operative (12,5) -0,6% (13,1) -0,7% -0,6 -4,6% Costi del personale (147,3) -7,2% (142,9) -7,4% +4,4 +3,1% Costi capitalizzati 6,8 0,3% 6,7 0,3% +0,1 +1,5% Margine operativo lordo 349,2 17,0% 330,8 17,0% +18,4 +5,6% Amm.ti e Acc.ti (137,5) -6,7% (125,8) -6,5% +11,7 +9,3% Margine operativo netto 211,7 10,3% 205,0 10,6% +6,7 +3,3% Gestione Finanziaria (28,7) -1,4% (21,1) -1,1% +7,6 +36,1% Risultato prima delle imposte 183,0 8,9% 183,9 9,5% -0,9 -0,5% Imposte (52,7) -2,6% (54,3) -2,8% -1,6 -2,9% Utile netto dell'esercizio 130,3 6,3% 129,7 6,7% +0,6 +0,5% Attribuibile a: Azionisti della Controllante 124,4 6,0% 124,2 6,4% +0,2 +0,2% Azionisti di minoranza 5,9 0,3% 5,5 0,3% +0,4 +7,3% Stato patrimoniale (mln €) 31-mar-20 Inc.% 31-mar-19 Inc.% Var. Ass. Var.% Attività immobilizzate nette 6.876,5 108,7% 6.846,3 108,9% +30,2 +0,4% Capitale circolante netto 96,8 1,5% 87,0 1,4% +9,8 +11,3% (Fondi diversi) (650,0) -10,3% (649,1) -10,3% -0,9 +0,1% Capitale investito netto 6.323,3 100,0% 6.284,2 100,0% +39,1 +0,6% Patrimonio netto complessivo 3.094,2 48,9% 3.010,0 47,9% +84,2 +2,8% Indebitamento netto a lungo 3.379,7 53,4% 3.383,4 53,8% -3,7 -0,1% Posizione netta a breve (150,6) -2,4% (109,2) -1,7% -41,4 +37,9% Indebitamento finanziario netto 3.229,1 51,1% 3.274,2 52,1% -45,1 -1,4% Fonti di finanziamento 6.323,3 100,0% 6.284,2 100,0% +39,1 +0,6% Il CdA Hera approva i risultati del 1° semestre 2020 Il CdA Hera approva i risultati del 1° semestre 2020 Gruppo_Hera_comunicato_1H2020.1596019494.pdf 2020-05-11 14:02:01 Il CdA Hera approva i risultati del 1° semestre 2020 Comunicato stampa
Online dal 29/07/2020 alle ore 14:02
15/07/2020
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Integrated Governance Index 2020: Hera di nuovo sul podio per la finanza sostenibile

2020-07-15 Integrated Governance Index 2020 - Top10 Per il terzo anno consecutivo la multiutility si posiziona al primo posto nell'area di indagine sull'integrazione dei fattori ESG nella finanza dell'azienda. Pioniera in questo campo con il lancio del primo green bond italiano e la prima linea di credito revolving sostenibile, da sempre Hera considera la sostenibilità alla base delle proprie strategie Integrated Governance Index 2020: Hera di nuovo sul podio per la finanza sostenibile La sostenibilità al centro della strategia della multiutility Le comunità finanziarie e gli investitori sono sempre più attenti a guardare non solo ai risultati delle aziende ma anche al perché e al come queste aziende li producono. Oggi, quindi, è richiesto a ogni impresa di integrare i fattori ESG nelle proprie pianificazioni strategiche. Questo aspetto fondamentale da sempre contraddistingue il Gruppo Hera: la sostenibilità, infatti, per la multiutility è parte stessa delle strategie finanziarie e d'impresa, con riferimento soprattutto agli obiettivi dell'Agenda Onu 2030. Anche gli strumenti finanziari, quindi, sono in linea con questa visione. Una impostazione rispetto alla quale Hera ha saputo muoversi per tempo, interpretando i cambiamenti in corso e dotandosi di modelli innovativi che le hanno permesso di avere un ruolo pionieristico nel settore e di essere attraente e competitiva sul mercato. La multiutility è stata, infatti, la prima azienda in Italia a lanciare un green bond già nel 2014, seguito da una seconda emissione nel 2019. Due anni fa, inoltre, Hera ha lanciato la prima linea di credito revolving sostenibile, introducendo un meccanismo premiante legato al raggiungimento di specifici obiettivi ambientali, sociali e di governance (ESG). Tra questi , ad esempio, l'ulteriore riduzione dell'impronta di carbonio dalla produzione di energia, il raggiungimento di nuovi target di efficienza energetica, il miglioramento della raccolta differenziata. Del resto, il Gruppo Hera si occupa di servizi di pubblica utilità a servizio di 4,4 milioni di cittadini: generare valore condiviso e ricadute positive per le comunità servite è un dovere e una priorità. Anche per questo, da diversi anni, la multiutility ha deciso di misurare e rendicontare in modo trasparente nel proprio bilancio di sostenibilità quella parte di margine operativo lordo generato dalle attività che rispondono agli obiettivi di sostenibilità definiti dall'Agenda Onu al 2030. Questo MOL a "valore condiviso" è salito a quota 422,5 milioni nel 2019, pari al 39% del totale, con l'obiettivo di arrivare al 42% nel 2023, come delineato nel Piano industriale. L'Integrated Governance Index L'Integrated Governance Index (IGI) è l'unico progetto di valutazione quantitativa del livello di integrazione degli ESG nel modello di gestione di un'azienda (la governance integrata). Sviluppato da ETicaNews, con il supporto scientifico e legale di associazioni e advisor specializzati, è arrivato quest'anno alla quinta edizione. Quest'anno, IGI ha invitato a partecipare le prime 100 aziende italiane quotate, le imprese che pubblicano la dichiarazione non finanziaria, e le prime 50 aziende non quotate e ha raggiunto il record di aziende analizzate. Integrated Governance Index 2020 - Top10 20200715_IGI_2020.1594808924.pdf 2020-07-15 destra 11:45:00 Integrated Governance Index 2020: Hera di nuovo sul podio per la finanza sostenibile
Online dal 15/07/2020 alle ore 11:45
06/07/2020
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Hera entra nel FTSE4Good Index Series, premiata l'attenzione alla sostenibilità della multiutility

2020-07-06 Dopo l'ingresso nel FTSE MIB avvenuto nel marzo 2019, il titolo del Gruppo entra nell'importante serie di indici etici creata da FTSE Russell per favorire gli investimenti in aziende che soddisfano rigorosi criteri in ambito ambientale, sociale e di governance. Hera entra nel FTSE4Good Index Series, premiata l'attenzione alla sostenibilità della multiutility Il titolo di Hera è entrato nel FTSE4Good Index Series, serie di indici etici concepiti da FTSE Russell per raccogliere le migliori aziende che, nel mondo, si impegnano attivamente per uno sviluppo sostenibile. L'impegno di Hera sul fronte della sostenibilità, che da sempre ne caratterizza l'operato, trova così un ulteriore e importante riconoscimento, che arriva a poco più di un anno dall'ingresso del titolo della multiutility nel FTSE MIB, l'indice azionario di Borsa Italiana che comprende i 40 maggiori titoli di Piazza Affari. Assieme alla crescita industriale, del resto, economia circolare e risk management sono le direttrici principali attorno alle quali è stato pensato e definito anche l'ultimo piano industriale di Hera, che entro il 2023 conta di incrementare la quota di margine operativo lordo a valore condiviso fino a 530 milioni di euro, corrispondenti al 42% del Mol complessivo. Gli stessi investimenti - 2,9 miliardi di euro in arco piano - interesseranno in modo particolare reti e infrastrutture, confermando un'elevata attenzione alla loro resilienza, all'innovazione e alla qualità dei servizi offerti al territorio. Il FTSE4Good è stato creato dal FTSE Russell per favorire gli investimenti in aziende che rispondono a standard globalmente riconosciuti in materia di responsabilità sociale e rappresenta un importante punto di riferimento per la creazione di benchmark e portafogli etici. Le aziende incluse nel FTSE4Good Index soddisfano rigorosi criteri in ambito ambientale, sociale e di governance e sono quindi potenzialmente meglio posizionate per capitalizzare i benefici derivanti da una condotta di business responsabile. Hera_entra_nel_FTSE4Good_ITA.1594040111.pdf 2020-07-06 13:17:00 2020 Integrated Governance Index: Hera once again ranked at the top of sustainable finance
Online dal 06/07/2020 alle ore 13:17
02/07/2020
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Comunicazione dell'ammontare complessivo dei diritti di voto

2020-07-02 Comunicazione dell'ammontare complessivo dei diritti di voto Bologna, 03 luglio 2020 - Nella seguente tabella sono riportati i dati relativi alle azioni in circolazione e al numero di diritti di voto costituenti il capitale sociale al 30 giugno 2020. Situazione aggiornata Situazione precedente Numero azioni che compongono il capitale Sociale Numero diritti di voto Numero azioni che compongono il capitale Sociale Numero diritti di voto Totale di cui: 1.489.538.745 2.245.438.785 1.489.538.745 2.251.438.785 Azioni ordinarie (godimento regolare: 01.01.2019) - cod. ISIN IT0001250932 Cedola in corso: n. 18 733.638.705 733.638.705 727.638.705 727.638.705 Azioni ordinarie con voto maggiorato (godimento regolare: 01.01.2019) - cod. ISIN IT0005159972 Cedola in corso: n. 18 755.900.040 1.511.800.080 761.900.040 1.523.800.080 20200702_Hera_comunicazione_ammontare_complessivo_diritti_di_voto.1593706572.pdf 2020-07-02 16:14:00 Integrated Governance Index 2020: Hera di nuovo sul podio per la finanza sostenibile
Online dal 02/07/2020 alle ore 16:14
18/06/2020
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Hera acquista un ulteriore 2% del capitale di Ascopiave

2020-06-18 Hera ha acquistato da A2A in data odierna 4.688.231 azioni di Ascopiave, pari al 2% del capitale sociale, a un prezzo di 3,905 euro ciascuna per complessivi 18,3 milioni di euro circa. Hera ha acquistato da A2A in data odierna 4.688.231 azioni di Ascopiave, pari al 2% del capitale sociale, a un prezzo di 3,905 euro ciascuna per complessivi 18,3 milioni di euro circa. L'acquisto della partecipazione, nata da una opportunità di mercato, segue l'operazione analoga del 31 gennaio scorso e anche in questo caso è stata condivisa con Asco Holding in un'ottica di rafforzamento della partnership già avviata con EstEnergy. 20200618_comunicato_azioni_Ascopiave_ITA.1592478771.pdf 2020-06-18 12:51:00
Online dal 18/06/2020 alle ore 12:51
13/05/2020
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Verificati i requisiti di indipendenza in capo ad amministratori e sindaci e nominati i Comitati Interni

2020-05-13 Hera Spa Il Consiglio di Amministrazione di Hera S.p.A., riunitosi in data odierna, ha valutato l'indipendenza dei propri amministratori nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2020. Sulla base delle dichiarazioni rese dagli Amministratori e delle informazioni a disposizione della società, tutti i consiglieri, ad eccezione del Presidente e dell'Amministratore Delegato, sono risultati in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal principio 3.C.1 del Codice di Autodisciplina e dall'art. 148 comma 3 del D.Lgs 58/1998. Si segnala, inoltre, che il Collegio Sindacale, in ottemperanza all'art. 8.C.1 del Codice di Autodisciplina, ha verificato in capo a tutti i suoi componenti la sussistenza dei requisiti di indipendenza, esponendo l'esito di tali verifiche al Consiglio di Amministrazione. Sono stati nominati, inoltre, i componenti dei Comitati Interni: per il "Comitato esecutivo" sono stati nominati: Tomaso Tommasi di Vignano, con funzioni di Presidente, Gabriele Giacobazzi, con funzioni di Vice Presidente, Stefano Venier e Alessandro Melcarne; per il "Comitato per la remunerazione" sono stati nominati: Gabriele Giacobazzi, con funzioni di Presidente, Monica Mondardini, Fabio Bacchilega e Alice Vatta; per il "Comitato Controllo e rischi" (coincidente con il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate) sono stati nominati: Gabriele Giacobazzi, con funzioni di Presidente, Erwin Paul Walter Rauhe, Lorenzo Minganti e Paola Gina Maria Schwizer; per il "Comitato Etico e Sostenibilità" sono stati nominati: Federica Seganti, con funzioni di Presidente, Filippo Maria Bocchi, Cristiana Rogate e Alice Vatta. 20200513_cs_nomina_comitati_interni_e_indipendenza_amministratori_e_sindaci_ITA.1589376150.pdf 2020-05-13 14:49:13 Hera Spa
Online dal 13/05/2020 alle ore 14:49
13/05/2020
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Il CdA Hera approva i risultati del primo trimestre 2020

2020-05-13 Risultati finanziari al 31 marzo 2020 La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia risultati in crescita grazie al contributo delle principali aree di business. Confermata la creazione di valore per i territori serviti, mentre numerose sono le misure messe in campo proattivamente dalla multiutility a sostegno degli stakeholder per contrastare l'emergenza Coronavirus che sta interessando il Paese. Risultati finanziari al 31 marzo 2020 Highlight finanziari Ricavi a 2.055,8 milioni di euro (+5,9%) Margine operativo lordo (MOL) a 349,2 milioni di euro (+5,6%) Utile netto a 130,3 milioni di euro (+0,5%) Posizione finanziaria netta a 3.229,1 milioni di euro Highlight operativi Buon contributo alla crescita da parte dei principali business, con particolare riferimento ai settori energy e ambiente Solida base clienti nei settori energetici, in forte aumento a 3,3 milioni di clienti, grazie alla recente partnership con Ascopiave Molteplici attività messe in campo per tutelare e sostenere tutti gli stakeholder, a partire dai clienti con le agevolazioni concesse nei pagamenti delle bollette Il nuovo Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, insediato il 29 aprile 2020 e presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo trimestre, in miglioramento rispetto all’analogo periodo 2019, grazie al contributo della crescita organica e dell’M&A che hanno saputo più che compensare gli effetti del mite clima invernale e dell’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese. La solidità finanziaria, che da sempre contraddistingue la multiutility, è ulteriormente migliorata nel trimestre e ha consentito di mettere in campo proattivamente sin dall’inizio, quando l’emergenza non aveva ancora interessato i territori di riferimento, molteplici misure volte a garantire, oltre alla continuità dei principali servizi, sostegno e tutele per tutti i propri stakeholder, a partire da dipendenti, fornitori e clienti, ad esempio attraverso agevolazioni nel pagamento delle bollette. In generale, i risultati raggiunti confermano la validità del modello di business del Gruppo, che bilancia attività regolamentate e in libera concorrenza e, in linea con le direttive del Piano industriale, promuove crescita, sostenibilità e innovazione, che si sono dimostrate leve competitive efficaci per creare valore sui territori serviti e per tutti gli stakeholder. Tra le principali variazioni di perimetro rispetto al primo trimestre 2019 si segnalano nel maggio scorso l’acquisizione di Cosea Ambiente, la società che gestisce il servizio rifiuti urbani e assimilati di proprietà di 20 Comuni dell’Appennino tosco-emiliano, con annessa concessione decennale della discarica di Cosea Consorzio a Gaggio Montano; l’acquisizione a luglio degli impianti di trattamento rifiuti di Pistoia Ambiente in Toscana e, infine, a dicembre la finalizzazione della partnership tra Hera e Ascopiave, che ha sancito attraverso EstEnergy la nascita del maggiore operatore energy nel Nord-Est e il contestuale riassetto delle rispettive attività di distribuzione gas. Ricavi per oltre 2 miliardi di euro Nel primo trimestre 2020, i ricavi sono stati pari a 2.055,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.940,4 milioni dell’analogo periodo del 2019. A questo risultato hanno contribuito prevalentemente le variazioni di perimetro, che hanno più che compensato i minori ricavi per le attività di trading, produzione e vendita di energia elettrica e gas, calore e teleriscaldamento, e per commesse nel settore idrico. In crescita i ricavi del settore ambiente. Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 349,2 milioni di euro Il margine operativo lordo passa dai 330,8 milioni di euro dei primi tre mesi del 2019 ai 349,2 milioni al 31 marzo 2020, registrando un incremento di 18,4 milioni (+5,6%). La crescita del margine operativo lordo è da attribuire in particolare alle performance delle aree energetiche, che complessivamente crescono di 17,2 milioni di euro principalmente grazie all’ingresso delle società del Gruppo EstEnergy, e dell’area ambiente, mentre l’area ciclo idrico registra una leggera contrazione. Risultato operativo in crescita e utile ante-imposte stabile Sale anche il risultato operativo netto pari a 211,7 milioni di euro al 31 marzo 2020, in crescita rispetto ai 205,0 milioni dell’analogo periodo del 2019 (+3,3%). Varia di 7,6 milioni la gestione finanziaria al 31 marzo 2020, pari a 28,7 milioni di euro, principalmente per maggiori oneri figurativi generati dall’opzione di vendita della quota detenuta da Ascopiave e per minori utili da joint venture, dovuti principalmente al consolidamento di EstEnergy. L’utile prima delle imposte è pari a 183,0 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i 183,9 milioni dei primi tre mesi del 2019. Utile netto in aumento a 130,3 milioni (+0,5%) L’utile netto al 31 marzo 2020 sale a 130,3 milioni di euro, in aumento dell’0,5% rispetto ai 129,7 milioni dello stesso periodo del 2019. È di 124,4 milioni di euro, invece, l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, in leggera crescita rispetto ai 124,2 milioni dello stesso periodo del 2019. Questi risultati scontano un tax rate del 28,8%, in miglioramento rispetto al 29,5% dell’analogo periodo dell’esercizio precedente, grazie in particolare all’impegno del Gruppo nel sostenere investimenti per la trasformazione tecnologica e digitale in chiave Utility 4.0. Oltre 118 milioni di investimenti e posizione finanziaria netta in miglioramento Gli investimenti complessivi nei primi tre mesi del 2020 sono stati pari a 118,6 milioni di euro, rispetto ai 92,7 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente, e hanno riguardato principalmente interventi su impianti, reti ed infrastrutture, a cui si aggiungono gli investimenti per la sostituzione massiva dei contatori e nell’ambito depurativo e fognario. Gli investimenti totali comprendono anche investimenti finanziari pari a 27,2 milioni. Grazie a una positiva generazione di cassa, l’indebitamento finanziario netto, pari a 3.229,1 milioni di euro, registra una riduzione di circa 45 milioni di euro rispetto a dicembre 2019. Il rapporto PFN/MOL è pari a 2,93x a conferma della solidità finanziaria del Gruppo (2,44x se si esclude il valore della put su EstEnergy). L’indebitamento complessivo presenta una durata residua media di oltre 6 anni. Area gas Il MOL dell’area gas – che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e gestione calore – nel primo trimestre 2020 si attesta a 160,9 milioni di euro, in crescita rispetto ai 151,0 milioni del 31 marzo 2019 (+6,5%), grazie all’ingresso delle nuove società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu, che compensano i minori volumi venduti di gas e i minori margini del teleriscaldamento e della gestione calore, a causa del clima mite del primo trimestre 2020. Con un aumento di oltre 560 mila unità, derivante principalmente dalla partnership con Ascopiave, i clienti gas arrivano a quota 2 milioni. Le attività di distribuzione registrano i primi effetti delle revisioni tariffarie operate da Arera, che hanno avuto efficacia dal primo gennaio 2020. Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 46,1%. Area ciclo idrico Il MOL dell’area ciclo idrico integrato – che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura –passa dai 58,9 milioni di euro dei primi tre mesi del 2019 ai 57,2 milioni del primo trimestre 2020 (-2,9%), prevalentemente per minori ricavi da allacciamento, richieste cliente e da somministrazione, nonché per gli effetti della riduzione dei costi riconosciuti a fini tariffari definiti dall’Autorità alla fine dello scorso anno. Come per lo scorso esercizio il risultato ha beneficiato delle premialità riconosciute dall’Autorità per gli elevati standard di servizio. Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 16,4%. Area ambiente Il MOL dell’area ambiente – che include i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti – sale dai 67,3 milioni di euro del primo trimestre 2019 ai 70,2 milioni al 31 marzo 2020 (+4,3%). La crescita è stata determinata in particolare dai maggiori ricavi nel trattamento rifiuti, dalle maggiori quantità gestite e dagli ampliamenti di perimetro con le nuove strutture, come l’impianto di trattamento rifiuti inaugurato a Cordenons (PN), la discarica di Gaggio Montano (BO) collegata all’acquisizione di Cosea Ambiente e gli impianti di Pistoia Ambiente in Toscana. In un contesto nazionale caratterizzato da una persistente carenza impiantistica, queste nuove strutture, entrate a regime nel secondo e terzo trimestre 2019, hanno consentito di aumentare ulteriormente la dotazione impiantistica di Herambiente, già leader nazionale nel settore ambiente, dedicata a riciclo, riuso e rigenerazione dei rifiuti, che comprende anche la società Aliplast (TV), operante nel riciclo della plastica, e l’innovativo impianto per la produzione di biometano e compost dai rifiuti organici a Sant’Agata Bolognese (BO). Buoni i risultati anche sul fronte della raccolta differenziata, che aumenta al 65,4%, rispetto al 64,1% dei primi tre mesi del 2019, grazie ai molteplici progetti messi in campo in tutti i territori. Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 20,1%. Area energia elettrica Il MOL dell’area energia elettrica – che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica – passa dai 45,2 milioni di euro del primo trimestre 2019 ai 52,5 milioni al 31 marzo 2020 (+16,2%). L’ingresso delle nuove società del Gruppo EstEnergy e di AmgasBlu, le sinergie estratte dalle acquisizioni, le attività commerciali di espansione del mercato e il buon andamento delle attività di generazione hanno determinato la crescita dei risultati e un significativo incremento della base clienti. I clienti energia elettrica arrivano infatti a 1,3 milioni, in aumento del 17,4% rispetto al 31 marzo 2019 pari a quasi 200 mila nuove unità, nonostante il calo dei clienti in salvaguardia e a maggior tutela. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 15,0%. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Luca Moroni, dichiara, ai sensi dell’articolo 154-bis, 2°comma del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. Il resoconto trimestrale di gestione e la relativa documentazione sono a disposizione del pubblico presso la Sede Sociale e sul sito internet www.gruppohera.it. Si allegano i prospetti contabili, estratti dal Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2020, non soggetti a revisione contabile. Conto economico (mln €) mar-20 Inc.% mar-19 Inc.% Var. Ass. Var.% Ricavi 2.055,8 1.940,4 +115,4 +5,9% Altri ricavi operativi 109,0 5,3% 121,0 6,2% -12,0 -9,9% Materie prime e materiali (1.035,4) -50,4% (1.024,6) -52,8% +10,8 +1,1% Costi per servizi (627,2) -30,5% (556,7) -28,7% +70,5 +12,7% Altre spese operative (12,5) -0,6% (13,1) -0,7% -0,6 -4,6% Costi del personale (147,3) -7,2% (142,9) -7,4% +4,4 +3,1% Costi capitalizzati 6,8 0,3% 6,7 0,3% +0,1 +1,5% Margine operativo lordo 349,2 17,0% 330,8 17,0% +18,4 +5,6% Amm.ti e Acc.ti (137,5) -6,7% (125,8) -6,5% +11,7 +9,3% Margine operativo netto 211,7 10,3% 205,0 10,6% +6,7 +3,3% Gestione Finanziaria (28,7) -1,4% (21,1) -1,1% +7,6 +36,1% Risultato prima delle imposte 183,0 8,9% 183,9 9,5% -0,9 -0,5% Imposte (52,7) -2,6% (54,3) -2,8% -1,6 -2,9% Utile netto dell'esercizio 130,3 6,3% 129,7 6,7% +0,6 +0,5% Attribuibile a: Azionisti della Controllante 124,4 6,0% 124,2 6,4% +0,2 +0,2% Azionisti di minoranza 5,9 0,3% 5,5 0,3% +0,4 +7,3% Stato patrimoniale (mln €) 31-mar-20 Inc.% 31-mar-19 Inc.% Var. Ass. Var.% Attività immobilizzate nette 6.876,5 108,7% 6.846,3 108,9% +30,2 +0,4% Capitale circolante netto 96,8 1,5% 87,0 1,4% +9,8 +11,3% (Fondi diversi) (650,0) -10,3% (649,1) -10,3% -0,9 +0,1% Capitale investito netto 6.323,3 100,0% 6.284,2 100,0% +39,1 +0,6% Patrimonio netto complessivo 3.094,2 48,9% 3.010,0 47,9% +84,2 +2,8% Indebitamento netto a lungo 3.379,7 53,4% 3.383,4 53,8% -3,7 -0,1% Posizione netta a breve (150,6) -2,4% (109,2) -1,7% -41,4 +37,9% Indebitamento finanziario netto 3.229,1 51,1% 3.274,2 52,1% -45,1 -1,4% Fonti di finanziamento 6.323,3 100,0% 6.284,2 100,0% +39,1 +0,6% Risultati finanziari al 31 marzo 2020 20200513_1Q2020_Risultati.1589368270.pdf 2020-05-11 13:20:52 Risultati finanziari al 31 marzo 2020
Online dal 13/05/2020 alle ore 13:20
08/05/2020
Assemblee
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Pubblicazione documentazione Assemblea dei Soci

2020-05-08 Integrated Governance Index 2020: Hera di nuovo sul podio per la finanza sostenibile Si comunica che dalla data di oggi sono disponibili presso la sede sociale, sul sito del Gruppo Hera (www.gruppohera.it), nella sezione dedicata alla Corporate Governance e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato 1INFO, il verbale dell'Assemblea dei Soci che si è tenuta il 29 aprile 2020, nonché il testo dello Statuto Sociale aggiornato con le modifiche approvate dall'Assemblea. Si informa, altresì, che il suddetto verbale è stato iscritto presso il Registro delle Imprese di Bologna in data 6 maggio 2020. 20200508_pubblicazione_verbale_Assemblea_e_Statuto_ITA.1588928379.pdf 2019-03-28 11:17:00 Integrated Governance Index 2020: Hera di nuovo sul podio per la finanza sostenibile
Online dal 08/05/2020 alle ore 11:17
07/05/2020
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Risultati

Gruppo Hera: oltre 2 miliardi distribuiti agli stakeholder del territorio

2020-05-07 Al centro del Bilancio di Sostenibilità 2019 i territori serviti e la creazione di valore condiviso. La multiutility conferma così il proprio impegno nel dare risposte alle sfide ambientali e socio-economiche attuali. Numerose le attività messe in campo anche quest'anno per tutelare e sostenere gli stakeholder. Gruppo Hera: oltre 2 miliardi distribuiti agli stakeholder del territorio Al centro del Bilancio di Sostenibilità 2019 i territori serviti e la creazione di valore condiviso. La multiutility conferma così il proprio impegno nel dare risposte alle sfide ambientali e socio-economiche attuali. Numerose le attività messe in campo anche quest'anno per tutelare e sostenere gli stakeholder. Il Bilancio di Sostenibilità 2019 del Gruppo Hera è online all'indirizzo http://bs.gruppohera.it e contiene i numeri delle responsabilità economica, sociale e ambientale, con un focus sugli impegni presi, i risultati conseguiti e le prospettive future. Una responsabilità che quest'anno si connota ancor di più di nuovi significati, perché il documento è stato redatto in un momento molto particolare, nel corso dell'emergenza sanitaria nazionale, che ha visto l'azienda impegnarsi al massimo per continuare a garantire la continuità dei servizi e la tutela e sicurezza di dipendenti, clienti e stakeholder in generale. Fondamentale si conferma la creazione di valore condiviso, la capacità della multiutility, cioè, di rispondere ai bisogni del territorio e alle sfide per il cambiamento nella direzione della sostenibilità. E per farlo si è quantificato il margine operativo lordo (Mol) derivante dalle attività del Gruppo che rispondono alle priorità fissate dall'Agenda Onu, in particolare su tre ambiti: uso intelligente dell'energia, uso efficiente delle risorse, innovazione e contributo allo sviluppo. Un approccio strategico che trova conferme: il Mol "a valore condiviso" cresce del 13% Nel 2019 il Mol "a valore condiviso" è stato pari a 422,5 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto allo scorso anno e corrispondente al 39% del totale, una percentuale in linea con i target del piano industriale che traguardano il Mol "a valore condiviso" al 42% nel 2023. Si tratta di un indicatore che misura i progressi nella direzione della sostenibilità, vi è correlato il 20% della remunerazione variabile dei dirigenti e quadri del Gruppo, e per questo da quest'anno viene anche sottoposto alla verifica di una società esterna. Oltre 2 miliardi di euro distribuiti agli stakeholder del territorio Si conferma l'importante ruolo del Gruppo Hera nel tessuto in cui opera. Il valore economico complessivamente distribuito sui territori serviti a lavoratori, azionisti, fornitori, pubblica amministrazione e comunità locale, è salito a 2.131 milioni, di cui 695 milioni di euro a fornitori locali (+10% rispetto all'anno precedente), generando un impatto occupazionale pari a circa 8.400 persone. Nell'ambito della stabilità del lavoro, nel 2019 il 96,6% dei dipendenti ha avuto un contratto a tempo indeterminato e i nuovi assunti sono stati 537. Innovazione e sviluppo sostenibile del territorio: 78 milioni di investimenti Gli investimenti in innovazione sono stati pari a circa 78 milioni di euro, concentrati principalmente su smart city, economica circolare, utility 4.0 e customer experience. Nel 2019, inoltre, è proseguito lo sforzo nello sviluppo dei canali digitali di relazione con i clienti: l'app My Hera dedicata ai clienti residenziali ha più che raddoppiato i download del 2018 raggiungendo quota 230 mila. Per quanto riguarda la tutela dell'aria, si confermano i risultati positivi relativamente alle emissioni dei termovalorizzatori del Gruppo, che anche nel 2019 sono mediamente inferiori dell'86% rispetto ai limiti di legge. Inoltre, relativamente alla tutela del suolo, si segnala che, nell'anno, le progettazioni realizzate da Hera hanno comportato un riutilizzo di suolo per il 77% del totale. Uso intelligente dell'energia: Hera riduce i propri consumi del 5,1% Per un uso intelligente dell'energia, i campi di azione su cui si muove il Gruppo sono principalmente la riduzione dei propri consumi energetici e di quelli dei clienti, la promozione delle energie rinnovabili e decarbonizzazione. Sul fronte interno, l'impegno per l'efficienza energetica è cresciuto anche nel 2019, permettendo di ridurre, rispetto al 2013, del 5,1% (pari a oltre 11.700 tonnellate equivalenti di petrolio) i consumi energetici derivanti dalle proprie attività, superando così, in anticipo di un anno, l'obiettivo del 5% fissato al 2020. I clienti residenziali e business possono, invece, contare su un ventaglio di offerte con soluzioni di efficienza energetica (a fine 2019 a beneficiarne sono il 20%) alle quali si è aggiunto nel 2019 il Diario dei consumi, un report gratuito per sensibilizzarli sul risparmio energetico e riprogettato con la collaborazione del Politecnico di Milano. Nel 2019 è stata anche lanciata l'offerta Hera Impronta Zero, che punta sulla decarbonizzazione: oltre a prevedere il 100% di energia elettrica rinnovabile, garantisce la compensazione delle emissioni di gas serra derivanti dai consumi di gas metano attraverso l'acquisto di crediti di carbonio. All'interno, il Gruppo Hera, per ridurre l'impatto delle proprie attività sul clima, utilizza da tempo energia elettrica rinnovabile per alimentare le attività operative delle principali società del Gruppo sui vari territori. Inoltre, attraverso l'impianto di S. Agata Bolognese (BO), nel 2019 ha prodotto 6,5 milioni di metri cubi di biometano dai rifiuti organici. Uso efficiente delle risorse: già superati gli obiettivi europei al 2030 In questo ambito, nel 2019 il Gruppo ha incrementato ulteriormente la raccolta differenziata, raggiungendo il 64,6%, su un territorio servito di 3,2 milioni di abitanti suddivisi in 187 comuni di cinque regioni. Contestualmente si è ridotto ancora l'uso della discarica, che si attesta al 3,4% contro una media italiana del 24% del 2018 (ultimo dato disponibile), raggiungendo e superando, in anticipo di quasi 20 anni, l'obiettivo dell'Unione Europea - che la considera la forma ultima da utilizzare per lo smaltimento dei rifiuti - del 10% al 2035. Sempre sul fronte dell'economia circolare si segnala l'incremento del recupero di materia ed energia negli impianti di selezione di Herambiente, pari all'83% nel 2019 (il 77% nel 2018). Lo scorso anno ha visto, inoltre, la partenza di importanti iniziative per quanto riguarda la circolarità anche in altri ambiti, ad esempio il progetto di water management, che ha permesso di ridurre del 5,5% i consumi idrici del Gruppo, la diffusione del Diario dei consumi a un campione di circa 80 mila clienti residenziali del servizio idrico con l'obiettivo di migliorare i loro comportamenti, il progetto circular procurement che punta a introdurre i princìpi dell'economia circolare nei processi di acquisto. Numerose le iniziative a favore degli stakeholder anche durante l'emergenza Coronavirus Proprio perché sostenibilità e creazione di valore condiviso rappresentano leve fondamentali della strategia aziendale, sono numerose le attività messe in campo dal Gruppo Hera anche quest'anno, durante l'emergenza sanitaria che ha colpito il Paese, per tutelare e sostenere tutti i propri stakeholder: dalle misure per assicurare la salute e sicurezza dei propri lavoratori alle agevolazioni per i clienti - famiglie e imprese - nel pagamento delle bollette, fino alla sospensione delle interruzioni per morosità. Senza considerare che la piena continuità dei servizi erogati dalla multiutility ha consentito di garantire un sostegno concreto e stabile a tutto l'indotto. Infine, per far sentire la propria vicinanza alle realtà più direttamente impegnate in prima linea nella gestione della crisi e dei suoi effetti sociali, Hera ha attivato diverse iniziative di raccolta fondi e donazioni, coinvolgendo anche lavoratori e clienti. Per maggiori dettagli www.gruppohera.it/covid19. 20200507_Bilancio_di_sostenibilita_2019_ITA.1590053741.pdf 2020-05-21 11:28:00 2020 Integrated Governance Index: Hera once again ranked at the top of sustainable finance
Online dal 07/05/2020 alle ore 11:28
29/04/2020
Assemblee
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Assemblea dei soci Hera: rinnovate le cariche sociali e approvato il dividendo a 10 centesimi

2020-04-29 La multiutility prosegue il percorso di crescita e di creazione di valore per azionisti e territori di riferimento. Continuità nella governance con il nuovo Consiglio di Amministrazione che riconferma Tomaso Tommasi di Vignano Presidente Esecutivo e Stefano Venier Amministratore Delegato. Assemblea dei soci Hera La multiutility prosegue il percorso di crescita e di creazione di valore per azionisti e territori di riferimento. Continuità nella governance con il nuovo Consiglio di Amministrazione che riconferma Tomaso Tommasi di Vignano Presidente Esecutivo e Stefano Venier Amministratore Delegato. Si è riunita questa mattina a Bologna l'Assemblea ordinaria e straordinaria dei Soci Hera. Fra le diverse deliberazioni assunte, l'Assemblea ha provveduto alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il prossimo triennio. È stato, inoltre, approvato il bilancio economico 2019 e la conseguente distribuzione di 10 centesimi di dividendo per azione. Approvazione del bilancio con risultati in forte crescita Nella seduta ordinaria l'Assemblea ha approvato il bilancio economico 2019, che ha evidenziato risultati in ulteriore miglioramento rispetto al precedente esercizio più che compensando gli importanti impatti della parziale ulteriore riduzione degli incentivi per i termovalorizzatori e dei minori margini dei clienti in salvaguardia. La partnership con Ascopiave, finalizzata a dicembre 2019 che ha portato alla creazione del principale operatore energy del Nord Est, contribuirà ai conti fin dall'inizio del corrente esercizio. In particolare, l'esercizio 2019 si è chiuso con ricavi per 7.443,6 milioni di euro (+12,3%), margine operativo lordo a 1.085, 1 milioni (+5,2%) e un utile netto per gli Azionisti a 385,7 milioni (+36,8%). Il percorso di sviluppo del Gruppo, nei 17 anni dalla nascita, continua a bilanciare attività regolamentate e a libero mercato, crescita interna ed esterna, con il raggiungimento di importanti economie di scala e sempre maggiori sinergie, grazie a una strategia industriale multi-business, che nel tempo si è confermata vincente per Hera, oggi prima multiutility in Italia per capitalizzazione. Al via la distribuzione di un dividendo pari a 10 cent./azione L'Assemblea ha quindi approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo di 10 centesimi di euro per azione, in linea con quanto già annunciato nel Piano industriale. Lo stacco della cedola avverrà il 6 luglio 2020, con pagamento a partire dall'8 luglio 2020. Complessivamente gli Azionisti hanno quindi beneficiato nel 2019 di un ritorno del 50%, frutto del rendimento annuo del dividendo approvato e dell'aumento del titolo Hera nel corso del 2019 sostenuto dai risultati sopra le attese e dell'ingresso nell'indice FTSE MIB. Si riconferma, così, una forte attenzione alla creazione di valore per tutti gli stakeholder e lo stesso Piano industriale prevede una politica dei dividendi trasparente e in crescita, per arrivare fino a 12 centesimi nel 2023. Il bilancio di sostenibilità: MOL a valore condiviso a 422,5 milioni Durante l'Assemblea è stato presentato il bilancio di sostenibilità 2019, che evidenzia come il miglioramento dei risultati economico-finanziari vada di pari passo alla crescente creazione di valore condiviso e alle positive ricadute per i territori serviti, nell'interesse delle comunità locali e, più in generale, di tutti gli stakeholder in linea con i Global Goals delle Nazioni Unite. In particolare, nel 2019 il MOL a valore condiviso del Gruppo Hera è stato di 422,5 milioni di euro e rappresenta il 39% del MOL complessivo (+13% rispetto ai 375,2 milioni dell'anno precedente). Un risultato perfettamente in linea con la traiettoria segnata dal Piano industriale, che proietta al 2023 questo valore al 42%. Il rinnovo del Consiglio di Amministrazione Si è proceduto, inoltre, al rinnovo del Consiglio di Amministrazione per il prossimo triennio (in scadenza con l'Assemblea che approverà il bilancio 2022). In relazione all'esito della votazione, risultano nominati: Lista di maggioranza (espressione del patto di sindacato dei soci pubblici Hera): Tomaso Tommasi di Vignano, Stefano Venier, e i consiglieri indipendenti Gabriele Giacobazzi, Monica Mondardini, Fabio Bacchilega, Danilo Manfredi, Lorenzo Minganti, Manuela Cecilia Rescazzi, Marina Vignola, Alessandro Melcarne, Federica Seganti. Lista di minoranza: i consiglieri indipendenti Erwin Paul Walter Rauhe, Paola Gina Maria Schwizer, Alice Vatta, Bruno Tani. I curricula dei nuovi consiglieri sono disponibili all'indirizzo: http://www.gruppohera.it/gruppo/corporate_governance/assemblee/ Il rinnovo del Collegio Sindacale Per quanto riguarda il Collegio Sindacale, sono risultati nominati: Lista di maggioranza (espressione del patto di sindacato dei soci pubblici Hera): Marianna Girolomini, Antonio Gaiani (sindaci effettivi), Valeria Bortolotti (sindaco supplente). Lista di minoranza: Myriam Amato (Presidente), Stefano Gnocchi (sindaco supplente). I curricula dei nuovi sindaci sono disponibili all'indirizzo: http://www.gruppohera.it/gruppo/corporate_governance/assemblee/ Presenza femminile in Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale La composizione degli organi sociali dà piena attuazione alle disposizioni della Legge n. 160 del 27 dicembre 2019 in vigore dal 1° gennaio 2020 che, a superamento della precedente Legge n. 120 del 2011, ha innalzato la percentuale di componenti da almeno un terzo a due quinti sia per l'organo amministrativo che di controllo e ha accresciuto il periodo di vigenza del nuovo criterio di riparto per sei mandati consecutivi. La presenza femminile in Consiglio di Amministrazione pesa per 6 membri su 15 e in Collegio Sindacale per 1 membro su 3 componenti effettivi. Per quanto riguarda il Collegio Sindacale la Comunicazione Consob n. 1 del 30 gennaio 2020 ha chiarito, infatti, che per la nomina degli organi di controllo composti da tre membri effettivi, trova applicazione il criterio di arrotondamento per difetto all' unità inferiore. Le altre deliberazioni approvate L'Assemblea ha approvato, inoltre, il rinnovo dell'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie (e modalità di disposizione delle medesime), per un controvalore fino a 270 milioni di euro per 18 mesi, con annessa revoca della precedente deliberazione dello scorso anno per la parte non eseguita. Il rinnovo dell'autorizzazione all'utilizzo delle azioni proprie è stato richiesto per perseguire le finalità consentite dalla normativa e dalle prassi di mercato ammesse, al fine di aumentare la creazione di valore, nell'ambito di operazioni per le quali si concretizzino opportunità di investimento come avvenuto lo scorso esercizio con la fusione di Cosea Ambiente e CMV finanziate con le azioni proprie in portafoglio. L'Assemblea ha, infine, approvato la Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, in linea con le best practice internazionali. Riconfermati Presidente e Amministratore Delegato Si è tenuta nel pomeriggio a Bologna la seduta d'insediamento del Consiglio di Amministrazione Hera, nominato nella mattinata dall'Assemblea dei Soci della multiutility. L'organo ha provveduto alla nomina, di Presidente, Vicepresidente e Amministratore Delegato. Alla Presidenza di Hera, come amministratore esecutivo, è stato riconfermato Tomaso Tommasi di Vignano. Bresciano, guida il Gruppo Hera sin dalla nascita nel 2002, dopo una lunga esperienza nelle telecomunicazioni e nel settore delle utility. Vicepresidente Hera (non esecutivo) è stato nominato Gabriele Giacobazzi. Modenese, è presidente dell'Ordine degli Ingegneri e professore a contratto alla facoltà di Ingegneria dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Tra gli incarichi ricoperti in passato, è stato presidente della cooperativa Politecnica, nel settore progettazione, e ha presieduto l'Oice, l'Associazione nazionale delle organizzazioni di progettazione aderente a Confindustria. Come Amministratore Delegato è stato riconfermato Stefano Venier. Udinese, in Hera dal 2004, dove ha ricoperto in passato la carica di Direttore Generale Sviluppo e Mercato. In precedenza, Venier ha svolto incarichi di crescente responsabilità nel Gruppo Eni e presso una primaria società di consulenza internazionale, di cui è stato, fra 2002 e 2004, Vicepresidente Energy & Utilities. La riconferma di Presidente esecutivo e Amministratore Delegato testimonia la continuità nella governance del Gruppo, uno dei principali punti di forza del Gruppo Hera. 20200429_Assemblea_Soci_e_nomine_OK.1588170236.pdf 2020-04-29 15:59:00 Assemblea dei soci Hera
Online dal 29/04/2020 alle ore 15:59

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