Gruppo Hera: 558 milioni di euro al territorio bolognese nel 2024
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Nel report sul valore condiviso, pubblicato online, l’impatto economico, sociale e ambientale generato dalla multiutility: nel territorio metropolitano crescita delle rinnovabili, sviluppo dell’economia circolare e investimenti sulla rete idrica
Highlights 2024 – Bologna
- Valore economico distribuito: 558 milioni di euro
- Dipendenti attivi: oltre 2.790, di cui 329 nuove assunzioni
- Forniture a imprese locali: 315 milioni di euro (coinvolti circa 1.900 lavoratori)
- Clienti con energia green: 43%
- Impianti rinnovabili: 17 impianti su 31, potenza complessiva 33,9 MW
- Raccolta differenziata: 72% (1° posto in Italia tra i comuni >300.000 abitanti)
- Perdite idriche: 8,4 mc/km/giorno (meno della metà della media nazionale)
- Sostegno alle famiglie in difficoltà: 28 milioni di euro di rateizzazioni
Nel 2024 il Gruppo Hera ha distribuito 558 milioni di euro di valore economico nel territorio bolognese tra stipendi, forniture, tributi, dividendi, sponsorizzazioni e sostegno alle famiglie. Il dato emerge dal report “La creazione di valore condiviso 2024” appena pubblicato, che misura la quota di margine operativo lordo generata da attività capaci di coniugare crescita aziendale e benefici ambientali e sociali, in linea con tre direttrici strategiche: neutralità di carbonio, rigenerazione delle risorse, resilienza e innovazione.
Neutralità carbonica: Hera protagonista di Bologna Missione Clima
Sul fronte della decarbonizzazione, il Gruppo Hera ha assunto l’impegno di arrivare al Net Zero nel 2050, tagliando sia le proprie emissioni (circa il 9% del totale) sia quelle di clienti e fornitori (il restante 90%). Vanno in questa direzione diversi progetti che il Gruppo sta portando avanti all’interno di Bologna Missione Clima, il percorso della città verso la neutralità climatica al 2030, di cui la multiutility è tra gli attori protagonisti, con l’obiettivo di abbattere oltre 30mila tonnellate di CO2: l’Energy Park (agrivoltaico e foresta urbana) nel quartiere Navile, l’impianto Power to gas presso il depuratore Idar, l'interconnessione di quattro sistemi di teleriscaldamento per aumentare l’utilizzo del calore da termovalorizzazione. Il territorio ospita 17 impianti rinnovabili sui 31 totali di produzione energetica, con una potenza di 33,9 MW, tra cui il polo di Sant’Agata Bolognese, dove nel 2024 la produzione di biometano dai rifiuti organici ha raggiunto i 7,4 milioni di metri cubi (sui 10 milioni complessivi). Analizzando la clientela, nel Bolognese il 43% dei contratti di energia elettrica e gas prevede fonti rinnovabili o compensazione delle emissioni. A livello di Gruppo, nel 2024 le emissioni di gas serra sono già diminuite del 14% rispetto al 2019 e il prossimo step è un taglio del 37% entro il 2030.
Economia circolare: raccolta differenziata record al 72%
La raccolta differenziata nel territorio metropolitano ha raggiunto il 72%, con Bologna al primo posto in Italia tra i comuni con oltre 300.000 abitanti per raccolta pro capite (381 kg/abitante). Il tasso di riciclo complessivo del Gruppo è al 61%, già oltre il target UE al 2030 del 60% e solo il 2,2% dei rifiuti urbani finisce in discarica, contro una media nazionale del 20% e la soglia europea del 10% al 2035. Nel 2024, grazie alla collaborazione con associazioni e Onlus locali sono stati recuperati farmaci non scaduti per 434mila euro e avviate al riutilizzo 173 tonnellate di ingombranti ancora in buono stato.
Reti e innovazione: resilienza idrica e digitalizzazione
Tra gli interventi per la resilienza delle reti idriche, spiccano il potenziamento dell’approvvigionamento nei Comuni del Circondario imolese e nella pianura bolognese, parte di un piano pluriennale di rinnovo delle dorsali. Grazie a manutenzione predittiva e monitoraggio costante, le perdite idriche sono contenute a 8,4 mc/km/giorno, meno della metà della media nazionale (18 mc, fonte Arera).
La digitalizzazione delle infrastrutture prosegue: il 94% dei contatori gas installati in nel territorio metropolitano è elettronico.
Occupazione, indotto e sostegno alle famiglie
Il valore economico distribuito nel territorio metropolitano di Bologna – complessivamente 558 milioni di euro – include i 2.790 posti di lavoro diretti sul territorio, con 329 nuove assunzioni nel 2024. Gli acquisti da fornitori locali hanno raggiunto i 315 milioni di euro e hanno generato a loro volta un indotto di altri 1.887 occupati. Sono inoltre attivi 36 protocolli con i Comuni per prevenire la sospensione dei servizi e le rateizzazioni concesse alle famiglie hanno raggiunto i 28 milioni di euro, in calo rispetto al 2023, anno segnato dall’emergenza alluvione.
Il documento “La creazione di valore condiviso 2024” è disponibile online qui.
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