Rivoluzione “green” a Galeata: Hera rinnova la centrale dell’acquedotto con la disinfezione del futuro
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L’importante revamping, realizzato grazie a un investimento di circa 115 mila euro, consente alla centrale di erogare fino a 1,2 milioni di litri al giorno con la realizzazione di un impianto per disinfettare l’acqua in loco, a vantaggio dell’ambiente

Il Gruppo Hera compie un passo decisivo verso la sostenibilità e la sicurezza nella gestione dell’acqua potabile a Galeata grazie a un importante processo di revamping dell’impianto, ora in grado di erogare fino a 1,2 milioni di litri al giorno nei mesi estivi.
L’infrastruttura è stata visitata questa mattina dal responsabile dell’ufficio tecnico comunale Andrea Maestri e dai consiglieri comunali Giuliano Maltoni e Maria Giulia Cangialeoni, guidati dal responsabile Hera degli impianti idrici di Forlì-Cesena Mirco Boschetti, dal coordinatore impianti Mattia Ortolani e dall’assistente ai lavori Stefano Leoni.
Grazie a un investimento di circa 115 mila euro, il rafforzamento e potenziamento delle condotte interne ora è in grado di assicurare una riserva strategica per i capoluoghi di Galeata e Civitella, le frazioni di Sant’Ellero, San Filippo, Pescaglie, Sulparo, Collina di Civitella, Castagnolo. Il revamping è in grado di garantire una risposta più efficace e tempestiva anche nelle situazioni di emergenza, assicurando continuità del servizio anche in caso di stress idrico o eventi climatici estremi.
Presso la centrale dell’acquedotto di Galeata è stato installato anche uno speciale impianto green di disinfezione, basato sulla produzione di cloro “in situ” tramite elettrolisi del sale. Questa tecnologia, unica in Romagna, consente di generare il disinfettante direttamente sul posto, eliminando la necessità di trasporto e stoccaggio di sostanze chimiche pericolose. Il processo utilizza semplicemente sale, acqua e corrente elettrica, producendo una soluzione di ipoclorito di sodio a basso contenuto di clorati, ideale per la disinfezione dell’acqua potabile.
Con questa operazione strategica, il Gruppo Hera inaugura una nuova fase nella gestione dell’acqua a Galeata, ponendo resilienza, sostenibilità e innovazione al centro delle proprie attività. L’intervento presso il serbatoio acquedottistico di Galeata, autentico cuore pulsante della rete locale e verso il comune di Civitella, rappresenta un esempio senza precedenti di ammodernamento infrastrutturale.
L’iniziativa si inserisce all’interno del piano industriale 2024-2028, che prevede per la provincia di Forlì-Cesena investimenti pari a oltre 134 milioni di euro destinati al ciclo idrico integrato. Tale piano si propone di rafforzare la resilienza, l’efficienza e la sostenibilità del servizio idrico, così da affrontare e superare le nuove sfide poste dai cambiamenti climatici.
Durante tutte le fasi dei lavori, Hera ha mantenuto attivo il servizio, minimizzando qualsiasi disagio per la cittadinanza. L’intervento ha incluso la posa e il potenziamento di condotte in acciaio inox, Installazione del produttore cloro in situ di nuova generazione, l’implementazione di sistemi di monitoraggio in tempo reale per la sicurezza dell’acqua potabile, l’impermeabilizzazione delle vasche di accumulo per complessivi 450 mc, una nuova quadristica elettrica e di automazione collegata al Polo Telecontrollo Reti e Impianti e Call Center Tecnico di Forli, oltre all’installazione di idrovalvole intelligenti per la regolazione ottimale di livelli e flussi e nuovi gruppi di sollevamento gestiti con inverter a basso consumo energetico (IE5).
Con questa scelta, Hera conferma il proprio impegno verso innovazione tecnologica e tutela della salute pubblica, adottando soluzioni che coniugano efficienza operativa, sicurezza e rispetto dell’ambiente.
«Con questa tecnologia innovativa, Galeata diventa un punto di riferimento per la sicurezza e la sostenibilità nella gestione dell’acqua – evidenzia il responsabile dell’ufficio tecnico Andrea Maestri -. Produrre cloro direttamente in loco significa ridurre i rischi, garantire qualità costante e tutelare l’ambiente. Ringrazio il Gruppo Hera per aver investito in questa soluzione che guarda al futuro e alla salute dei cittadini».
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Si allarga la platea delle Amministrazioni che superano la TARI e scelgono la tariffa che tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti. Tre incontri pubblici per illustrare le novità
Si allarga la platea delle amministrazioni che decidono di superare la TARI e passare alla Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP) grazie alla quale la bolletta tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti. Dal primo gennaio 2026 la TCP sarà attiva anche a Zola Predosa. L’introduzione della TCP ha come obiettivo principale quello di migliorare ancora la raccolta differenziata. Separando bene i rifiuti, infatti, resta poco da gettare nell’indifferenziato e questo permette il recupero di quantità sempre maggiori di organico, carta, plastica, vetro. Il passaggio alla TCP rientra nelle strategie individuate dal Piano regionale dei rifiuti per aumentare la raccolta differenziata.
Tutte le informazioni sulla TCP arriveranno nelle buchette degli utenti domestici e non domestici di Zola Predosa. Per diffondere nel modo più capillare possibile le informazioni sul passaggio alla TCP, sono in programma tre incontri pubblici: mercoledì 10 dicembre alle 20.30 nella Sala Arengo del Municipio; martedì 16 dicembre alle 18.30 al Centro Sociale Falcone di Riale; giovedì 18 dicembre alle 20.30 al Centro Sociale Ilaria Alpi di Ponte Ronca.
Come funziona la Tariffa Corrispettiva Puntuale
La TCP sarà fatturata direttamente da Hera. Come per la TARI, l’importo è calcolato anche in base alla superficie dell’immobile e al numero degli occupanti (per le utenze domestiche) o alla categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche). Insieme alle quote relative alla superficie e al nucleo familiare o alla categoria di attività, nella bolletta è indicata la voce relativa alla quota variabile di base (cioè la quantità prestabilita di indifferenziato conferibile ogni anno); solo se questa quantità verrà superata, ci sarà anche un’ulteriore quota, la quota variabile aggiuntiva. Dunque, se nell’arco dell’anno si effettua un numero di conferimenti di rifiuto indifferenziato superiore a quelli prestabiliti, questi saranno addebitati nella bolletta di conguaglio dell’anno successivo. Le tariffe applicate e il regolamento TCP saranno stabiliti dall’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi idrici e Rifiuti (Atersir) e si potranno consultare nell’area “Assistenza” del sito del Gruppo Hera (www.gruppohera.it) selezionando il proprio Comune.
Le modalità di raccolta dei rifiuti rimangono invariate. L’unico rifiuto sul quale viene calcolata la TCP è quello indifferenziato, che viene conteggiato considerando l’intero volume conferito al servizio. Per risparmiare, quindi, è meglio esporre il contenitore dell’indifferenziato solo quando è pieno. Ogni volta che si espone il bidoncino dell’indifferenziato, viene registrato da Hera un conferimento.
I conferimenti minimi annui previsti nella nuova bolletta
Il numero dei conferimenti minimi previsti nella nuova bolletta, per le famiglie, dipende dal numero di componenti del nucleo. Il numero minimo di conferimenti cresce progressivamente all’aumentare dei componenti del nucleo familiare, diviso in sei fasce (da un solo componente fino a 6 componenti e oltre).
Per gli utenti domestici, per quanto riguarda i conferimenti minimi di indifferenziato, ovvero il numero di volte in cui si espone il bidoncino da 30 litri, si va da un minimo consentito di 26 volte l’anno per i nuclei composti da una sola persona (che possono quindi gettare l’indifferenziato in media ogni 14 giorni per rientrare nei minimi consentiti) a un massimo di 52 conferimenti riservato alle famiglie composte da 6 persone in su (significa esporre il bidoncino ogni settimana in media). Una famiglia composta da 4 persone avrà un minimo consentito di 47 volte, in media ogni 7/8 giorni.
Per quanto riguarda le imprese, il numero di conferimenti minimi annui è 24, uguale per tutti i volumi del contenitore in dotazione (fino a 1.700 litri).
La prima bolletta relativa al periodo che inizia a gennaio 2026 arriverà durante l’estate successiva e conterrà il numero dei conferimenti effettuati. Da giugno 2026, le informazioni sul numero dei conferimenti effettuati saranno disponibili anche sulla app MyHera.
Domande e risposte
Nella lettera che arriverà ai cittadini e alle imprese si trovano anche alcune domande frequenti con le relative risposte. Tra le richieste più sentite dai cittadini c’è quella relativa a chi deve conferire pannolini e pannoloni, che vanno nell’indifferenziato: per tutelare queste famiglie, a Zola Predosa verranno messi a disposizione degli svuotamenti ulteriori rispetto a quelli prestabiliti. Il numero di litri aggiuntivi gratuiti per ogni bambino di età inferiore a 36 mesi è pari a 6.240, che salgono a 9.360 per ogni persona che utilizza presidi medico sanitari.
Un’altra delle domande più frequenti riguarda le imprese e la detrazione dell’IVA. Una delle conseguenze positive del passaggio alla TCP riguarda proprio questo argomento: essendo la TCP il corrispettivo per un servizio ricevuto, e non più un tributo, il pagamento avverrà a fronte del ricevimento di una fattura e sarà possibile detrarre l’IVA del 10%.
Per chi deve ritirare le dotazioni
Hera ha già distribuito le dotazioni per accedere al servizio di raccolta, in ogni caso il numero verde 800.862.328 è a disposizione per valutare la correttezza delle proprie dotazioni.
Chi non dispone del contenitore, deve ritirarlo al più presto per poter usufruire dei servizi ambientali ed evitare l’applicazione di una penale nella bolletta. Le dotazioni si possono ritirare all’Ecosportello presso il Municipio (Piazza di Vittorio) aperto lunedì e sabato dalle 8.30 alle 12.30, giovedì dalle 14 alle 18. Dal 2 gennaio 2026 ci si può rivolgere allo Sportello Clienti Hera di Casalecchio di Reno (via Marconi 132), aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30, e il mercoledì anche dalle 13.30 alle 17.
Numeri utili
Hera ha attivato un numero verde dedicato alla TCP: 800.862.328, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18. A disposizione anche una casella email (clienti.tcp@gruppohera.it) e il fax 0542 368165.
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Telefono: +39 051 287111
HERA SPA
Viale Carlo Berti Pichat nr. 2/4 - 40127
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