Conclusi i lavori Hera di potenziamento e rinnovo del depuratore di Lavezzola
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L’impianto è stato inaugurato questa mattina alla presenza dell’assessore all’Ambiente della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo e di tante autorità. Grazie all’intervento, che ha comportato un investimento di oltre un milione di euro, il depuratore ha quasi raddoppiato la sua potenzialità

L’intervento nasce dalla necessità di ampliare l’impianto e perfezionare il processo di depurazione, per rispondere alle esigenze di sviluppo e crescita del territorio, è inserito nel Piano Investimenti del Servizio Idrico Integrato per un totale di circa 1.020.000 €, prefinanziati da ConAmi, ed è realizzato con un contributo della ditta Golfera, in considerazione delle crescenti necessità depurative del relativo stabilimento.
Con la realizzazione delle opere, la potenzialità del depuratore è passata da 4.500 a 7.500 abitanti equivalenti, incrementandola pertanto del 66% e consentendo all’impianto di trattare portate fino a 187,5 m3/h.
Un progetto innovativo grazie alla metodologia BIM
Il progetto, redatto e coordinato da Heratech (società del Gruppo Hera) in tutte le sue fasi, dalla progettazione alla costruzione, è stato sviluppato con la metodologia BIM (Building Information Modeling). Si tratta del primo progetto della multiutility implementato con l’ausilio del BIM, che consente l’ottimizzazione della pianificazione, realizzazione e gestione di opere tramite l’utilizzo di software che raccolgono tutti i dati relativi agli interventi, combinandoli e collegandoli digitalmente, al fine di prevenire ogni possibile interferenza durante la fase di realizzazione. La costruzione virtuale è visualizzabile come un modello geometrico tridimensionale contenente tutte le informazioni necessarie al corretto sviluppo degli interventi e alla loro messa in campo.
Durante tutte le fasi lavorative delle varie sezioni del depuratore sono state studiate soluzioni per mantenere in esercizio l’impianto, garantendo un’elevata qualità dell’acqua scaricata e il costante rispetto dei limiti previsti per legge. Nella nuova configurazione tutte le apparecchiature installate e le soluzioni progettuali adottate consentono di non interrompere il funzionamento dell’impianto in caso di eventuale fuori servizio di singoli componenti o comparti.
Gli interventi
I lavori eseguiti hanno interessato gran parte delle sezioni impiantistiche del depuratore. Il sollevamento iniziale è stato potenziato mediante l’installazione di tre nuove pompe sommergibili ad alta efficienza. È stata installata una nuova sezione di grigliatura fine in sostituzione di quella esistente in grado di rimuovere e raccogliere tutte le particelle di dimensioni superiori a 3 mm. Il “cuore” dell’impianto, il trattamento biologico, è stato completamente ammodernato sia nell’equipaggiamento che nell’automazione. Sono stati inoltre realizzati due nuovi sedimentatori secondari circolari aventi funzione di chiarificazione dei liquami, andando a separare l’acqua trattata dalle particelle comunemente denominate “fango”. Infine è stato costruito un nuovo locale tecnico.

È stata prestata grande attenzione alla parte architettonica del progetto. Il paesaggio che circonda l’area è caratterizzato da campi coltivati e case sparse. Il progetto ha voluto essere rispettoso del luogo ma anche caratterizzarlo e non nasconderne l’identità tecnologica. La scelta è stata quella di utilizzare un colore grigio antracite per le vasche in calcestruzzo, sia per quelle esistenti che per quelle di nuova realizzazione, e di utilizzare un colore giallo per i rivestimenti del fabbricato. Quest’ultimo è stato realizzato con struttura metallica e ispirato agli annessi dei vecchi casolari che punteggiano la pianura Romagnola. Non ultimo, l’intervento è stato progettato e realizzato seguendo la filosofia di Hera in termini di sostenibilità e circolarità della materia prestando particolare importanza al riutilizzo dei materiali.
Le parole del sindaco Paola Pula
“Si è conclusa un’opera dal grande valore ambientale, che permetterà lo sviluppo di Lavezzola come polo industriale e residenziale. Un ringraziamento ai finanziatori: al Conzorzio ConAmi e alla ditta Golfera Lavezzola spa. È un intervento inserito nel programma degli investimenti del servizio idrico integrato che si occupa di acquedottistica, di depurazione delle acque e di rete fognaria. Un grazie ad Atersir, l’agenzia regionale che regola i servizi rifiuti e idrico, e a Hera, che ha progettato e seguito l'intervento. E all’assessore regionale Irene Priolo, che con la sua presenza ha suggellato il valore ambientale dell'intervento per il nostro territorio”.
Si ricorda infine che per informazioni è sempre a disposizione 24 ore su 24, sette giorni su sette, il numero di Pronto Intervento Hera per le reti idriche 800.713.900 a cui i cittadini possono segnalare anche guasti e rotture.
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Il progetto per sensibilizzare sul corretto conferimento di apparecchiature elettriche ed elettroniche, nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2025. Fino a 1500 euro a scuola da usare per l’acquisto di materiale didattico.
Un vecchio tostapane, uno smartphone inutilizzabile, una sveglia elettrica che non suona più: oggetti che spesso diventano rifiuti nascosti in casa. Nelle scuole primarie Garibaldi, Carducci e Tovoli e nella scuola secondaria di primo grado Marconi, questi piccoli RAEE possono trasformarsi in valore, grazie all’iniziativa “Missione RAEE” di Hera che arriva sui banchi di Casalecchio di Reno e, stimolando i bambini e i ragazzi con un gioco di squadra, premia gli istituti capaci di riconoscerli, raccoglierli e differenziarli correttamente.
Il progetto, in collaborazione con La Grande Macchina del Mondo, il programma di educazione ambientale che il Gruppo Hera, da 16 anni, rivolge alle scuole di ogni ordine e grado dell’infanzia alla secondaria di secondo grado, prevede un’attività didattica in aula per conoscere la particolare tipologia di rifiuto, le preziose materie prime che lo compongono e come le stesse possono essere avviate al corretto recupero. Il programma prevede l’uso dello speciale ECOgame “Missione RAEE–Il pianeta del futuro”, realizzato appositamente per il progetto, che mette a disposizione delle scuole alcuni contenitori specifici per la raccolta dei piccoli elettrodomestici non più funzionanti, come per esempio smartphone, asciugacapelli, sveglie elettriche, radioline, tostapane, joystick. Gli ECOgames, disponibili anche sul sito del Gruppo Hera (www.gruppohera.it) sono giochi realizzati per imparare a fare bene la raccolta differenziata e per sensibilizzare le nuove generazioni, e non solo, sui grandi temi ambientali come l’economia circolare e la salvaguardia delle risorse naturali. Gli studenti e le studentesse devono coinvolgere le famiglie per rintracciare i piccoli RAEE dimenticati nei cassetti di casa e portare a casa materiale informativo per sensibilizzare sul tema anche gli adulti.
Entro fine gennaio, gli educatori e le educatrici invitano le classi a portare a scuola i propri piccoli RAEE per concorrere al raggiungimento di un punteggio cumulativo per ogni scuola, proporzionale al peso dei RAEE raccolti e al numero di alunni coinvolti. Le scuole che raggiungeranno i punteggi più alti riceveranno un premio in buoni da utilizzare per l’acquisto di materiale didattico. Tutte le scuole avranno un riconoscimento per l’adesione all’iniziativa e un premio di partecipazione.
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HERA SPA
Viale Carlo Berti Pichat nr. 2/4 - 40127
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