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Gruppo Hera: il CdA approva i risultati del terzo trimestre 2025

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12/11/2025
Gruppo Hera: il CdA approva i risultati del terzo trimestre 2025

I primi nove mesi dell’anno si chiudono con ricavi e investimenti in forte crescita e tutti i principali indicatori economico-finanziari positivi, in linea con i primi due trimestri e con i target del Piano industriale. L’aumento del 4,2% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti riconferma non solo la solidità della multiutility e l’efficacia della strategia industriale multibusiness, ma soprattutto la capacità di coniugare una crescita aziendale organica con un positivo ritorno sul capitale investito

Highlight economico-finanziari

  • Ricavi in crescita a 9.365,6 milioni di euro (+10,6%)
  • Margine operativo lordo (MOL) stabile a 1.037,2 milioni di euro
  • Utile netto del periodo salito a 324,6 milioni di euro (+4%)
  • Investimenti operativi lordi per 666,8 milioni di euro (+18,8%)
  • Indebitamento finanziario netto a 4.147,2 milioni di euro e rapporto debito netto/MOL a 2,6x in miglioramento rispetto a settembre 2024
  • In aumento il ritorno sul capitale investito, con il ROI al 9,9%


Principali direttrici industriali

  • Crescita organica del portafoglio multibusiness. Il buon andamento di ciclo idrico e ambiente compensa il venir meno delle opportunità straordinarie colte nel 2024 nel comparto energia
  • Espansione del perimetro operativo. Prosegue il rafforzamento tramite operazioni di M&A e joint venture (Ambiente Energia, CircularYard) e il consolidamento al 100% delle partecipate EstEnergy, Hera Comm e Aliplast attraverso l’acquisto delle quote di minoranza
  • Capacità di generare valore. Solide performance operative e una gestione finanziaria efficiente sostengono l’incremento degli utili e la redditività del capitale investito
  • Ampi margini per lo sviluppo. La generazione di cassa e la flessibilità finanziaria sono i presupposti per nuove operazioni di crescita per linee interne ed esterne, in coerenza con gli obiettivi del Piano industriale

 

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato oggi all’unanimità la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2025, che conferma una performance strutturale positiva e una forte crescita dei ricavi e degli investimenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il solido modello industriale multibusiness del Gruppo, bilanciato tra attività regolate e a mercato, insieme a una gestione finanziaria efficace consente alla multiutility di continuare a crescere sia internamente sia attraverso acquisizioni.

Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato:
«In questi nove mesi, facendo leva sulla generazione di cassa e sulla buona flessibilità finanziaria, ci siamo focalizzati sulla crescita strutturale del Gruppo: abbiamo raddoppiato gli investimenti operativi di sviluppo, incrementando di quasi il 20% gli investimenti sia nei settori regolati sia nei business a mercato. Abbiamo inoltre perfezionato alcune operazioni di M&A e riacquistato le quote di minoranza di EstEnergy, Aliplast e, a inizio ottobre, Hera Comm, tutte oggi detenute al 100%. Questa spinta sulla crescita strutturale unita alla solidità del portafoglio multibusiness ci ha consentito di compensare il venir meno del contributo di alcune opportunità temporanee e si è riflessa in un aumento del rendimento del capitale proprio, che sfiora il 10%. Questi risultati testimoniano la piena coerenza del nostro percorso con gli obiettivi fissati nel Piano industriale».

Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato:
«Le buone performance operative e le azioni di ottimizzazioni finanziaria hanno sostenuto la crescita dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, salito del 4,2%. Lo scenario macroeconomico resta complesso, ma i segnali di stabilizzazione del mercato energetico, uniti alla nostra capacità di generare cassa e marginalità - con un rapporto debito netto/MOL a 2,6 volte - ci permettono oggi di affrontare con ancora maggiore slancio le opportunità di sviluppo. Al centro della nostra strategia industriale resta un principio non negoziabile: la sostenibilità deve procedere assieme alla competitività. Tutti i nostri investimenti in tecnologie e servizi puntano a rafforzare questa connessione, migliorando resilienza, innovazione e qualità dell’offerta. Solo così possiamo conciliare l’obiettivo Net Zero 2050 con la crescita dei territori e il benessere delle comunità».

Ricavi in crescita a doppia cifra a 9,4 miliardi
Al 30 settembre 2025, i ricavi del Gruppo Hera sfiorano i 9,4 miliardi di euro (9.365,6 milioni), in crescita di oltre 894 milioni rispetto allo stesso periodo del 2024, pari a un incremento del +10,6%, legato prevalentemente all’aumento dei prezzi delle commodity energetiche e al maggior valore dei volumi intermediati di gas e di elettricità.

Margine operativo lordo (MOL) stabile a 1.037 milioni
Il margine operativo lordo dei primi nove mesi del 2025 si mantiene sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, attestandosi a 1.037,2 milioni di euro. La minore marginalità delle aree energia (–23,3 milioni) è compensata dai risultati positivi del ciclo idrico e dei servizi ambientali. Il confronto con il 2024 va tuttavia letto tenendo conto degli 85 milioni di marginalità straordinarie registrate lo scorso anno, legate a opportunità temporanee non ricorrenti (principalmente mercati di ultima istanza ed ecobonus). Depurato da tali effetti, il margine operativo lordo al 30 settembre 2025 mostra una crescita organica del 9%, sostenuta dal contributo di tutti i core business del Gruppo, superiore al tasso di crescita medio annuo del 7% previsto dal Piano industriale per il periodo fino al 2028.
Parallelamente alla crescita organica, la multiutility ha ampliato il proprio perimetro industriale con l’acquisizione di Ambiente Energia e la costituzione di CircularYard, partecipata al 60% assieme a Fincantieri, rafforzando ulteriormente la presenza nei segmenti del trattamento dei rifiuti industriali e dell’economia circolare. Inoltre è proseguito il riacquisto delle quote di minoranza di EstEnergy, Aliplast ed Hera Comm, che oggi sono detenute al 100%. Per quanto riguarda il progetto di rafforzamento della partnership industriale con AIMAG, l’accordo sottoscritto fra le parti a gennaio 2025 non è stato rinnovato, non avendo avuto esito positivo tutti i presupposti previsti dall’accordo stesso. È confermato l’interesse dei soci di AIMAG a proseguire nelle valutazioni in merito alle prospettive industriali di rafforzamento della società.

Risultato ante imposte superiore a 457 milioni di euro
Il risultato operativo netto dei primi nove mesi si attesta a 519,9 milioni di euro, in lieve flessione (–0,5%) rispetto allo stesso periodo del 2024, principalmente per effetto dell’aumento degli ammortamenti, legato ai nuovi investimenti realizzati nei settori regolati e nel trattamento rifiuti, mentre gli accantonamenti risultano in diminuzione grazie alla normalizzazione del mercato energetico. L’efficace gestione operativa e finanziaria, che registra un calo degli oneri per 27,5 milioni grazie alla razionalizzazione della struttura del debito e alla riduzione degli oneri IAS, porta il risultato ante imposte a 457,2 milioni di euro, in aumento del 5,5% rispetto ai 433,5 milioni registrati al 30 settembre 2024.

Utile netto in aumento del 4%
Nonostante l’incremento del tax rate salito al 29% (era il 28% l’anno prima), l’utile netto al 30 settembre di quest’anno raggiunge i 324,6 milioni di euro, in aumento del 4% rispetto ai 312,1 milioni dello stesso periodo 2024. Cresce in parallelo anche l’utile netto di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, che si attesta a 294,7 milioni di euro (+4,2% rispetto ai 282,9 milioni del 30 settembre 2024).

Investimenti operativi in forte crescita e riconferma della solidità finanziaria del Gruppo
Al 30 settembre 2025 gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale (34,2 milioni), ammontano a 666,8 milioni di euro, in aumento di quasi 106 milioni rispetto allo stesso periodo del 2024 (+18,8%). A beneficiare in misura maggiore degli interventi di sviluppo e di adeguamento normativo sono il ciclo idrico integrato (oltre 243 milioni di euro di investimenti, 68 milioni in più rispetto al 30 settembre 2024), l’area ambiente (quasi 30 milioni di euro in più in un anno) e l’area gas (+11 milioni).
Solidità e sostenibilità finanziaria del Gruppo sono confermate dal rapporto debito netto/MOL di 2,6x che garantisce ampia flessibilità per i futuri investimenti.
L’indebitamento finanziario netto cresce nei primi nove mesi del 2025 di 183,5 milioni, raggiungendo 4.147,2 milioni di euro, in miglioramento però rispetto al 30 settembre 2024. A fronte di un capitale investito netto salito nei primi nove mesi del 2025 a 8,32 miliardi di euro e di un patrimonio netto pari a 4,18 miliardi, il ROI tocca il 9,9% (rispetto al 9,5% di un anno prima) e il ROE si attesta all’11,5%.

Area gas
Il MOL dell’area gas – che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e servizi energia – si attesta al 30 settembre 2025 a 299,6 milioni di euro, in calo del 2,9% rispetto ai 308,7 milioni dell’analogo periodo del 2024. I risultati nel 2024 beneficiavano di opportunità temporanee principalmente connesse alla maggiore marginalità dei mercati di ultima istanza e di efficienza energetica. La crescita del contributo della distribuzione grazie ai maggiori ricavi regolati, sostenuti dall’incremento della Regulatory asset base (RAB) e dal recupero inflattivo, non ha compensato completamente la riduzione del contributo delle opportunità temporanee.
I ricavi dell’area gas risultano in aumento di 635,2 milioni di euro rispetto all’anno precedente, trainati dalle attività di vendita e intermediazione, grazie ai maggiori prezzi della materia prima e ai volumi di intermediazione, che hanno più che compensato la contrazione dei consumi della base clienti. I ricavi regolati crescono di 20 milioni di euro, mentre diminuiscono di 61 milioni di euro i ricavi da efficienza energetica, per la riduzione delle attività che beneficiavano delle detrazioni fiscali.
Gli investimenti netti dell’area gas ammontano nei primi nove mesi dell’anno a 133,5 milioni di euro, in aumento di 7,3 milioni rispetto ai 126,2 milioni del 2024. Tra gli interventi più significativi il progetto per l’impianto di produzione di idrogeno a Trieste cofinanziato dal PNRR, il potenziamento di reti e centrali di teleriscaldamento e i cantieri della Hydrogen Valley di Modena. I volumi complessivi di gas venduti crescono del 13,9% (1.017,6 milioni di mc in più), per effetto delle maggiori attività di intermediazione, mentre i volumi ai clienti finali risultano in calo del 6,2%, riflettendo la lieve contrazione della base clienti e i comportamenti di risparmio energetico.
Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 28,9%.


Area energia elettrica
Il MOL dell’area energia elettrica – che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica e di illuminazione pubblica – si attesta al 30 settembre 2025 a 186,5 milioni di euro, in calo del 7,1% rispetto ai 200,7 milioni dello stesso periodo del 2024. I risultati dello scorso anno beneficiavano però di opportunità temporanee principalmente connesse alla maggiore marginalità nel Servizio di Salvaguardia. I ricavi dell’area energia elettrica crescono di 109,3 milioni di euro (+3,2%) rispetto ai primi nove mesi del 2024, principalmente per l’aumento dei prezzi medi della materia prima e dei volumi venduti. Ad aumentare sono anche i ricavi regolati, sostenuti dalle delibere Arera che recepiscono la crescita della RAB e gli effetti inflattivi, sia i ricavi dell’illuminazione pubblica e dei servizi a valore aggiunto, trainati dai lavori di riqualificazione energetica e dall’ampliamento dell’offerta. Il numero di clienti energia elettrica cala del 4,5% su base annua prevalentemente per la riduzione dei clienti dei Servizi Tutele Graduali, ma aumenta di oltre 80mila unità la quota di utenti aderenti ai servizi a valore aggiunto (+27,3% rispetto al 30 settembre 2024). I volumi complessivi di energia venduti crescono di 314 GWh (+2,6%). Gli investimenti netti dell’area ammontano a 76,2 milioni di euro (7,9 milioni in meno rispetto ai primi nove mesi 2024) e interessano in particolare la distribuzione, la manutenzione straordinaria e il potenziamento delle reti con azioni mirate al miglioramento della resilienza e dell’hosting capacity. Nel comparto dell’illuminazione pubblica Hera ha acquisito 45,8 mila nuovi punti luce in 16 comuni, prevalentemente in Triveneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Sardegna. La percentuale dei punti luce gestiti con tecnologia LED raggiunge il 59,6%, in crescita di oltre 10 punti percentuali in un anno. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 18,0%.

Area ciclo idrico
In netta crescita l’area del ciclo idrico integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura. Il MOL sale a 253,4 milioni di euro, rispetto ai 234,5 milioni dello stesso periodo del 2024, con un incremento dell’8,1%. L’andamento positivo riflette l’applicazione del nuovo metodo tariffario MTI-4 stabilito da Arera per il quarto periodo regolatorio 2024-2029 che ha adeguato la componente energetica e rafforzato i meccanismi di incentivo alla qualità tecnica e contrattuale. Nel 2025 il Gruppo Hera ha anche ottenuto 26 premialità dall’Autorità per i risultati conseguiti nel biennio 2022-2023 in tutti i nove ambiti territoriali gestiti attraverso Hera Spa, AcegasApsAmga e Marche Multiservizi, a conferma dell’elevato standard qualitativo del servizio.
I ricavi complessivi dell’area crescono di 119,8 milioni di euro. L’aumento dei costi operativi, legato principalmente al rialzo dei listini delle forniture e al maggiore costo dell’energia, è compensato dai ricavi regolati e dalle premialità riconosciute, consentendo un miglioramento della marginalità.
Al lordo dei contributi in conto capitale, gli investimenti nell’area del ciclo idrico integrato raggiungono nei primi nove mesi dell’anno i 243,3 milioni di euro, di cui oltre il 60% concentrato sugli acquedotti, il resto su fognature e depurazione. Tra i principali progetti sugli acquedotti (153 milioni di euro) si segnalano la prosecuzione delle bonifiche su reti e allacci in attuazione della delibera Arera 917/2017 sulla qualità tecnica, l’installazione dei contatori Smart Meter finanziati con fondi PNRR e un intervento infrastrutturale strategico per il potenziamento del sistema acquedottistico di 13 Comuni dell’Imolese, che comprende la costruzione del nuovo potabilizzatore di Bubano; nella fognatura (62,9 milioni di euro), l’avvio della realizzazione delle vasche sud del Piano di salvaguardia della balneazione (Psbo) di Rimini; nella depurazione (27,4 milioni di euro), il potenziamento tecnologico e strutturale del depuratore di Ravenna, anch’esso cofinanziato dal PNRR.
Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 24,4%.

Area ambiente
Al 30 settembre 2025 il MOL dell’area ambiente sale a 274,9 milioni di euro, in crescita dell’1,2% rispetto ai 271,6 milioni dello stesso periodo del 2024. La crescita interessa tutte le attività: trattamento, riciclo, bonifiche e servizi ambientali, compresa la raccolta. Il risultato positivo è maggiormente apprezzabile considerando che i risultati dello stesso periodo dell’anno precedente avevano beneficiato del contributo straordinario connesso a contratti di hedging sulla generazione elettrica a condizioni particolarmente favorevoli.
Ai risultati contribuiscono in particolare le variazioni di perimetro legate all’espansione dei mercati del recupero e dell’industria, grazie allo sviluppo del business di ACR e al consolidamento delle ultime acquisizioni (TRS Ecology, integrata da luglio 2024, e Ambiente Energia). Inoltre, nel 2025 il Gruppo ha dato vita a CircularYard, società in partnership con Fincantieri per la gestione di scarti industriali nei cantieri navali.
Complessivamente, i rifiuti trattati risultano in lieve crescita per effetto del pieno regime degli impianti e dell’espansione impiantistica, con andamento positivo nei segmenti recupero materia, termovalorizzazione (Rimini e Modena) e rifiuti industriali. In lieve crescita i volumi dei rifiuti da mercato.
Gli investimenti netti dell’area ambiente ammontano a 113,6 milioni di euro, in aumento di 21,3 milioni rispetto al 2024, con crescita nelle filiere impianti di selezione e recupero (+21,1 milioni), termovalorizzatori (6,3 milioni di euro) e isole ecologiche (+5,8 milioni). Il Gruppo Hera gestisce oggi un centinaio di impianti in grado di trattare qualsiasi tipologia di rifiuto. La raccolta differenziata raggiunge il 75,1%, in aumento di 1,2 punti percentuali rispetto al 2024, grazie ai nuovi progetti avviati nei territori gestiti.
L’area ambiente rappresenta il 26,5% del margine operativo lordo complessivo della multiutility, consolidando la leadership del Gruppo Hera nel settore della gestione integrata dei rifiuti e del recupero di materia.


 


 


 


 

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Online dal 12 Novembre 2025 alle 12:28

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12/12/2025
Il Gruppo Hera vince l’EIPM - Peter Kraljic Award 2025, il premio internazionale per l’eccellenza nel procurement

La multiutility è tra le sei organizzazioni mondiali selezionate nella XVI edizione del riconoscimento istituito dall’European Institute of Purchasing Management, come modello di riferimento nella categoria “Virtuous Ecosystem Leader”.
 

Il Gruppo Hera è stato insignito ieri sera a Ginevra dell’EIPM-Peter Kraljic Award 2025, nell’ambito della XVI edizione del riconoscimento internazionale dedicato all’eccellenza nel procurement, nella categoria “Virtuous Ecosystem Leader”. È l’unica azienda italiana e tra le sei organizzazioni premiate quest’anno a livello globale.

Il riconoscimento è stato ritirato dal Direttore Acquisti e Appalti del Gruppo Hera, Marco Del Giaccio, durante la cena di gala della Conferenza EIPM (European Institute of Purchasing Management), centro di eccellenza e riferimento mondiale per ricerca applicata, formazione, coaching e certificazione nel Procurement e nel Supply Chain Management.

Gli EIPM-Peter Kraljic Awards, intitolati a Peter Kraljic – tra i padri fondatori del moderno procurement management, noto per aver creato il modello di portfolio purchasing che porta il suo nome – sono stati istituiti nel 2010 per valorizzare le organizzazioni di procurement che rappresentano un benchmark internazionale in termini di efficienza, creatività, innovazione e attenzione agli impatti ambientali e sociali. Tra le aziende italiane, prima del Gruppo Hera, solo Enel era stata premiata nel 2019.

Cinque le categorie di premio assegnate quest’anno - Circular Economy Footprint, Collaborative Value Creation, Industry Shaper & AI Pioneer, Innovation and Strategic Impact, Virtuous Ecosystem Leader – ed è proprio in quest’ultima che ha vinto la multiutility, premiata «per aver creato valore condiviso nel proprio ecosistema industriale, aver realizzato un programma di sviluppo delle competenze dei fornitori di grande impatto e aver promosso opportunità di apprendimento e sviluppo individuali», recita la motivazione ufficiale. Il riconoscimento valorizza il percorso intrapreso dal Gruppo Hera Gruppo Hera per integrare principi etici e di responsabilità lungo l’intera filiera, formalizzato negli anni attraverso documenti che ne guidano azioni e relazioni: dal Codice Etico, al Patto del Buon Lavoro fino al Codice di Condotta, che rappresenta un vero e proprio patto di sostenibilità con i fornitori.

Il processo di selezione degli Award è particolarmente rigoroso: si basa sul modello EFQM e prevede la valutazione di 99 pratiche e misure, seguita da interviste approfondite e da un audit di un’intera giornata condotto da esperti, coinvolgendo diverse funzioni aziendali. La scelta finale è affidata a una giuria presieduta dal Dr. Peter Kraljic.

Marco Del Giaccio, Direttore Acquisti e Appalti del Gruppo Hera, ha dichiarato: «Ricevere l'EIPM-Peter Kraljic Award è un grande onore e ci gratifica in modo particolare perché conferma che stiamo procedendo nella giusta direzione. La nostra Direzione Acquisti ha avviato negli ultimi anni un profondo percorso di trasformazione che l’ha vista assumere un ruolo sempre più strategico all’interno del Gruppo, con una capacità inedita di rispondere in modo efficiente e immediato alle situazioni emergenziali che si susseguono con intensità crescente. Penso alle crisi delle materie prime e dei costi energetici del 2022, alle alluvioni del 2023 e 2024 e all’attuale scenario di forte incertezza su costi e tassi. Siamo riusciti a massimizzare la creazione di valore economico investendo al contempo in innovazione, sostenibilità e attenzione alle tematiche etiche e sociali dell’intera filiera. Ringrazio tutti i colleghi del Gruppo Hera che, con entusiasmo e professionalità, hanno contribuito a questo risultato e garantito una collaborazione interfunzionale efficace in tutte le fasi della selezione, dalle interviste all’audit. Questo premio è soprattutto una conferma della nostra capacità di lavorare in squadra».

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Comunicati stampa
12/12/2025
Innovazione
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Hera Spa

Il Gruppo Hera vince l’EIPM - Peter Kraljic Award 2025, il premio internazionale per l’eccellenza nel procurement

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12/12/2025
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Il 16 dicembre lavori notturni di rinnovo della rete dell’acquedotto a Ravenna in zona Porto San Vitale

Hera interverrà dalle 21 di martedì alle 6 di mercoledì in via Trieste incrocio con via Fiorenzi per l’efficientamento della rete idrica. Possibile sospensione dell’erogazione dell’acqua in tutta l’area industriale. Le utenze interessate avvisate con sms
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11/12/2025
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Stazioni ecologiche di via Diana e via Ferraresi, venerdì cambia l’orario

Ferrara, il 12 dicembre previsto un breve stop per manutenzione. Sarà comunque disponibile in orario continuato la stazione ecologica di via Caretti, aperta come sempre dalle 8.30 alle 18. 
Comunicati stampa
11/12/2025
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Il calendario dei lavori Hera di estensione della rete del teleriscaldamento a Forlì

Per poter rispettare la scadenza di giugno 2026 imposta dal Pnrr, dal mese di gennaio gli interventi saranno portati avanti da cantieri multipli, che svolgeranno i lavori contemporaneamente. Apposita segnaletica sarà stata collocata nelle aree dei singoli cantieri
Comunicati stampa
10/12/2025
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Ferrara
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Lavori alla rete idrica, giovedì 11 dicembre a Poggio Renatico possibili cali di pressione dell’acqua

I tecnici del Gruppo Hera saranno impegnati in un intervento programmato nel Bolognese, che potrà avere ripercussioni anche nel vicino comune in provincia di Ferrara
Comunicati stampa
10/12/2025
Sostenibilità
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A Russi dal primo gennaio 2026 arriva la Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP)

Dopo i risultati positivi ottenuti a Cervia e Ravenna, anche Russi supera la TARI e sceglie la tariffa che tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti
Comunicati stampa
10/12/2025
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Ravenna
Ferrara
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Hera: venerdì possibili disservizi causa sciopero

Saranno garantite le prestazioni minime, assicurate per legge. Al termine dello sciopero i servizi torneranno alla normale operatività.
Online dal 10/12/2025
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09/12/2025
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Hera Spa
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Gruppo Hera e Caviro insieme fino al 2035 per Enomondo: la joint venture fa scuola nel recupero di scarti agroalimentari

Siglato il nuovo accordo decennale tra le controllate Herambiente e Caviro Extra per la gestione congiunta degli impianti di compostaggio, cogenerazione e fotovoltaico: ogni anno oltre 230.000 tonnellate di biomasse vengono trasformate in energia e fertilizzanti naturali. In programma ulteriori investimenti per ridurre le emissioni e aumentare il valore dei prodotti. Il modello industriale condiviso emiliano-romagnolo si conferma caso esemplare di simbiosi tra filiera ambientale e vitivinicola.
Online dal 09/12/2025 alle ore 12:39
Comunicati stampa
05/12/2025
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A Zola Predosa dal primo gennaio 2026 arriva la Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP)

Si allarga la platea delle Amministrazioni che superano la TARI e scelgono la tariffa che tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti. Tre incontri pubblici per illustrare le novità
Comunicati stampa
05/12/2025
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A Sasso Marconi dal 1° gennaio 2026 arriva la Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP)

Due incontri pubblici giovedì 11 dicembre e lunedì 15 dicembre per illustrare le novità
Comunicati stampa
05/12/2025
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Bondeno, proseguono i lavori di ammodernamento al potabilizzatore di Stellata

Durante gli interventi ai quadri di alimentazione elettrica potrebbero verificarsi cali di pressione dell’acqua sul territorio comunale e zone limitrofe
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05/12/2025
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Hera: venerdì 12 dicembre possibili disservizi causa sciopero

La multiutility ricorda che saranno garantite le prestazioni minime, assicurate per legge, e che al termine dello sciopero i servizi torneranno alla normale operatività.   
Online dal 05/12/2025
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05/12/2025
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A Sarsina dal primo gennaio 2026 arriva la Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP)

Dopo i risultati positivi ottenuti negli altri Comuni del Cesenate, anche il territorio sarsinate supera la TARI e sceglie la tariffa che tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti. Incontro serale il 18 dicembre
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05/12/2025
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A Roncofreddo dal primo gennaio 2026 arriva la Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP)

Dopo i risultati positivi ottenuti negli altri Comuni del Cesenate, anche il territorio roncofreddese supera la TARI e sceglie la tariffa che tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti. Incontri serali il 9, 12 e 16 dicembre
Comunicati stampa
04/12/2025
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A Castel del Rio dal primo gennaio 2026 arriva la Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP)

Dopo i risultati positivi ottenuti in altri Comuni dell’Imolese, si allarga la platea delle Amministrazioni che superano la TARI e scelgono la tariffa che tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti. Il 10 dicembre incontro pubblico per illustrare le novità
Comunicati stampa
04/12/2025
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Da HeraLAB Forlì-Cesena, nuove idee per la neutralità carbonica e sostegno al tessuto sociale

Chiusa la terza edizione del laboratorio di idee, che ha unito l'impegno per la neutralità carbonica al sostegno del tessuto sociale locale. Il fondo maturato dai 14 esperti è stato devoluto all’impresa sociale Cavarei e al Centro Antiviolenza del Comune di Cesena
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Rivoluzione “green” a Galeata: Hera rinnova la centrale dell’acquedotto con la disinfezione del futuro

L’importante revamping, realizzato grazie a un investimento di circa 115 mila euro, consente alla centrale di erogare fino a 1,2 milioni di litri al giorno con la realizzazione di un impianto per disinfettare l’acqua in loco, a vantaggio dell’ambiente
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03/12/2025
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COMUNICAZIONE DELL’AMMONTARE COMPLESSIVO DEI DIRITTI DI VOTO

(redatta ai sensi dell’art. 85-bis, comma 4-bis, del Regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999)
Online dal 03/12/2025 alle ore 12:46
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03/12/2025
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Hera: venerdì possibili disservizi causa sciopero

Saranno garantite le prestazioni minime, assicurate per legge. Al termine dello sciopero i servizi torneranno alla normale operatività. 
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Hera: il 10 dicembre possibili disservizi causa sciopero ambiente

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