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09/07/2019

HeraSolidale: con Butterfly Onlus il nostro contributo è arrivato fino in Africa

Pozzi_in_Etiopia_110 In Etiopia l'accesso a fonti di acqua potabile è estremamente problematico. Si calcola che, in media, solo il 27% della popolazione abbia la possibilità di accedere ad acqua pulita. Da tutto questo derivano malattie legate a infezioni intestinali che tendono a colpire le categorie più deboli come bambini, anziani e donne. Questo progetto si inserisce all'interno di programmi in corso da anni finalizzati al miglioramento dell'accesso per l'approvvigionamento idrico a favore delle popolazioni rurali della zona orientale del Tigray e Afar, regioni all'estremo nord dell'Etiopia che vivono in un grave stato di crisi economica e sociale. Qui l'agricoltura gioca un ruolo predominante impiegando il 90% della popolazione. Nel corso del 2018 per il progetto HeraSolidale, grazie al coinvolgimento e alla collaborazione di lavoratori, azienda e clienti, abbiamo raccolto 145 mila euro, dei quali 15 mila destinati a Butterfly Onlus. Con questo importante importo sono stati riabilitati e quindi inaugurati 3 pozzi. Ma non ci fermiamo qui: l'obiettivo per l'anno 2019 è raccogliere un importo utile a inaugurare altri 4 pozzi, di cui fruiranno altre 4.300 persone. Visita la sezione del nostro sito web dedicata a HeraSolidale 2019-07-09 Per saperne di più butterfly_foto1_800.1562838805.jpg Grazie alle donazioni di lavoratori, azienda e clienti, Butterfly Onlus ha inaugurato tre pozzi in Etiopia che permettono a oltre 3 mila persone di bere acqua pulita /-/herasolidale-2018-2019 Visita la sezione del nostro sito web dedicata a HeraSolidale Pozzi_in_Etiopia_110
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08/07/2019

Con Hera i cittadini bolognesi sono protagonisti del cambiamento

Costruireinsiemeilfuturo_110 Il cambiamento? Insieme viene meglio. Con questa filosofia il Gruppo Hera continua a investire in tante iniziative per fare squadra con cittadini e società civile e mettere così le persone nelle condizioni di fare davvero la differenza, in prima persona, a favore del proprio territorio, nell'interesse dell'ambiente e delle generazioni future. Tempi bui, dunque, per chi è sempre in cerca di alibi. Grazie alla collaborazione del Gruppo Hera chi vuole essere protagonista attivo del cambiamento non ha che da scegliere. I progetti in campo sono ben 15 e sono rendicontati nel report "Costruire insieme il futuro", giunto alla sua seconda edizione, disponibile anche agli sportelli clienti e online. Come molti cittadini hanno già fatto, quindi, resta solo da rimboccarsi le maniche per dare il proprio contributo a iniziative che vanno dalla riforestazione urbana alla digitalizzazione delle scuole, dal consumo responsabile di acqua ed energia all'incremento della raccolta differenziata, dal decoro degli spazi pubblici al riuso di beni ancora in buono stato, con benefici anche per le tante onlus attive sui territori serviti, senza dimenticare la promozione dell'inclusione sociale e della parità fra i generi. Realizzato per raccontare i risultati raggiunti sino ad oggi, insomma, il report è anche molto utile per capire cosa fare da qui in avanti. Per ciascun territorio servito, infatti, accanto ai risultati dei progetti attivi sono indicate le modalità con le quali è possibile parteciparvi in prima persona. Qualche esempio? Nel solo 2018 nell'area di Bologna sono stati avviati a recupero 12.500 ingombranti ancora in buono stato, per un peso totale di oltre 110 tonnellate: chi volesse dare il proprio contributo può andare su www.gruppohera.it/cambiailfinale e rivolgersi a una delle onlus indicate, che provvederà gratuitamente al ritiro degli ingombranti che il cittadino vuole donare. Sempre nell'arco del 2018, inoltre, ben 25.500 studenti di ogni ordine e grado delle scuole del bolognese sono stati coinvolti dai progetti di educazione ambientale del Gruppo, che hanno interessato 321 istituti e visto la partecipazione di oltre 2.100 insegnanti. All'inizio di ogni anno scolastico, vengono riaperte le iscrizioni, così insegnanti e ragazzi possono puntualmente avvalersi di un'articolata offerta didattica, forte di un confronto costante con docenti, educatori e studenti. Costruireinsiemeilfuturo_870 2019-07-08 per saperne di più costruire_insieme_il_futuro_870.1552305592.1562591538.jpg 577 tonnellate di ingombranti e 46 mila confezioni di farmaci non ancora scaduti avviati a riuso, oltre 100 mila ragazzi che hanno partecipato ai progetti di educazione ambientale e un risparmio del 2,5% sui consumi energetici domestici. Questi, a livello di Gruppo, alcuni degli obiettivi raggiunti nel corso del 2018 grazie alla collaborazione fra Hera e le comunità locali, al centro della seconda edizione del report "Costruire insieme il futuro" /documents/688182/5050435/Report_Cittadini_Web.1562082156.pdf/68be65a9-b4c5-01b2-3d09-248914ff466d?t=1595240985210 Consulta il report online Costruireinsiemeilfuturo_110
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02/07/2019

10 candeline: Herambiente celebra il decennale con un gesto di solidarietà

logo_10_anni_HA_110 Era il 1° luglio 2009 quando nasceva Herambiente, che traghetta l’expertise e la ricca dotazione di impianti del Gruppo Hera in una nuova realtà in grado di meglio cogliere le prospettive di sviluppo del settore, caratterizzato da un’alta frammentazione degli operatori e da una infrastruttura impiantistica insufficiente a rispondere alle necessità del Paese. Le radici della società affondano quindi in quasi 100 anni di storia, ovvero nel DNA di quelle municipalizzate emiliano romagnole a cui i Comuni affidarono, nella prima metà del ‘900, la gestione dei rifiuti e poi, nel corso degli anni, la costruzione degli impianti di smaltimento dei rifiuti urbani. Dieci anni esatti di crescita costante a partire dall’Emilia-Romagna 2013: a quattro anni dalla nascita, Herambiente avvia la sua espansione nei territori di Padova e Trieste con l’acquisizione di AcegasAps da parte del Gruppo Hera, acquisendo così i termovalorizzatori di Padova e Trieste e l’impianto di stoccaggio di Padova. 2014: prosegue l’espansione territoriale nel nord Italia con l’acquisizione dell’impianto di Ecoenergy Srl a Castiglione delle Stiviere (MN). Qui i rifiuti speciali non pericolosi vengono trasformati in CSS, un combustibile solido secondario che alimenta impianti termoelettrici, cementifici e termovalorizzatori, evitando l’utilizzo di fonti fossili. Si conferma così la posizione della società quale leader nel mercato del recupero di materia ed energia dai rifiuti, completando la catena del valore a valle del consueto processo di trattamento. 2015: viene acquisito il 100% di Waste Recycling, azienda toscana che svolge da oltre 20 anni raccolta, stoccaggio, trattamento, smaltimento e selezione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, sia solidi che liquidi, attraverso le due sedi produttive a Castelfranco di Sotto (PI) e le società interamente controllate Neweco Srl e Rew Trasporti Srl. 2016: Herambiente completa l’acquisizione di alcuni rami d’azienda ambientali di Geo Nova, che ha una esperienza ventennale nel trattamento, recupero, smaltimento dei rifiuti urbani e industriali, in particolare rilevando l’impianto di stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi a San Vito al Tagliamento (PN) e le discariche attive per rifiuti non pericolosi di Loria (TV) e Sommacampagna (VR). Grazie a questa operazione il Gruppo espande ulteriormente il proprio perimetro societario nel Nord Est seguendo la logica di sviluppo e di rafforzamento commerciale in territori in cui era già attiva ed estendendo così il proprio parco impiantistico con un’offerta più completa per i clienti del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. 2017: inizia il processo di acquisizione di Aliplast, primaria realtà nazionale nella raccolta e riciclo di rifiuti industriali plastici e nel riciclo e produzione di polimeri rigenerati, una decisione che testimonia la volontà di Herambiente di intrecciare il proprio business ai valori dell’economia circolare, in un’ottica di sostenibilità ambientale. Con questa operazione il perimetro societario si estende anche all’estero perché Aliplast ha sedi in Italia, Spagna, Francia e Polonia; Waste Recycling acquisisce l’azienda pisana Teseco, primaria realtà nel trattamento e recupero dei rifiuti industriali, con più di 30 anni di esperienza nel settore dei rifiuti speciali e impianti innovativi. 1 luglio 2019: in concomitanza con il decennale, Waste Recycling viene incorporata per fusione ed Herambiente diventa leadernazionale nel settore dei rifiuti industriali, con 1 milione di tonnellate gestite all’anno, in grado di offrire un servizio sempre più completo e personalizzato sulla base delle esigenze dei singoli clienti, siano essi piccole che medie e grandi imprese. Economia circolare e sostenibilità al centro delle scelte Da azienda specializzata nel trattamento dei rifiuti urbani, Herambiente in questi 10 anni ha quindi man mano integrato nel proprio business i rifiuti industriali, creando, nel 2014, anche una società dedicata, Herambiente Servizi Industriali. Con la successiva acquisizione di Aliplast si è spinta poi verso la produzione di materia plastica rigenerata. Lungo questo cammino, mettendo a disposizione servizi e tecnologie innovative, il Gruppo è stato in grado di fare dei rifiuti una risorsa, dando vita a un’economia circolare a beneficio delle comunità ma anche delle aziende nazionali ed estere di cui è partner. Insieme ai clienti, infatti, vengono sviluppati servizi ad alto valore per migliorare ed efficientare i processi e gli impatti aziendali, coniugando sempre attenzione alle risorse economiche e sostenibilità. L’aumento del portafoglio clienti da 370 nel 2009 a 3.000 nel 2019, è il riconoscimento ad Herambiente di essere un interlocutore serio e affidabile. Un risultato raggiunto anche grazie al forte investimento nello sviluppo professionale delle proprie risorse, passate in 10 anni da 738 a 1.415, attraverso un percorso di ricerca costante dell’innovazione e di arricchimento delle competenze tecniche dei dipendenti. Un regalo ad Ageop per il compleanno di Herambiente Da dieci anni a servizio di aziende e territorio, Herambiente ha deciso di festeggiare questo compleanno donando all'Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica - AGEOP - di Bologna un van attrezzato per il trasporto dei bambini e delle loro famiglie dalle Case AGEOP all'ospedale Sant'Orsola Malpighi di Bologna. L'associazione da trentacinque anni accoglie e assiste i bambini malati di tumore e le loro famiglie, per migliorare le loro condizioni di vita. Le strutture AGEOP, in cui piccoli pazienti e genitori vengono accolti gratuitamente per tutto il tempo delle terapie, consentono di rendere concreta la sinergia con il Reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico Sant'Orsola Malpighi permettendo di far ricorso alle cosiddette "dimissioni protette". Questo significa che i bambini possono essere dimessi il prima possibile, continuando le terapie "da casa" e quindi con un significativo miglioramento della qualità della loro vita. Quando i piccoli non sono di Bologna, le strutture di AGEOP diventano "la loro Casa" e gli alti standard igienico-sanitari con cui sono concepite le rendono un rifugio sicuro e accogliente in cui affrontare il periodo terapeutico senza essere mai lasciati soli davanti alla malattia. logo 10 anni Nota integrativa sulla fusione tra Herambiente Servizi Industriali e Waste Recycling 2019-06-28 Per saperne di più La società del Gruppo Hera festeggia il compleanno donando all'AGEOP di Bologna un van attrezzato per il trasporto dei bambini e delle loro famiglie all'ospedale Sant'Orsola Malpighi /-/herambiente-mette-in-moto-la-solidarietà Leggi il comunicato centrata logo_10_anni_HA_110
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28/06/2019

Nasce la più grande realtà italiana dedicata alla gestione dei rifiuti industriali

hasi_wr_110 Dall'1 luglio, Waste Recycling, società controllata da Herambiente, si fonde per incorporazione con Herambiente Servizi Industriali (Hasi), che diventa così la più grande realtà italiana dedicata alla gestione dei rifiuti industriali con sede legale a Bologna e tre sedi commerciali a Ravenna, Padova e Pisa. Hasi traguarda il milione di tonnellate trattate all'anno L'obiettivo della fusione è di semplificare e razionalizzare ulteriormente la struttura complessiva dell'azienda e di rendere più agevoli le attività di coordinamento societario per conseguire economie di scala con un miglioramento generale dell'efficienza operativa. L'ingresso in Hasi delle tre sedi polifunzionali toscane di Waste Recycling (due a Castelfranco di Sotto e una a Pisa, la ex Teseco) permetterà inoltre di ampliare la gamma clienti, consentendo ad Hasi il conferimento di più tipologie di rifiuto su una stessa piattaforma. In Italia i rifiuti provenienti dalle attività produttive costituiscono l'80% di tutti quelli prodotti. Rispetto ai rifiuti urbani, quelli industriali richiedono sistemi di gestione altamente professionali e impianti di trattamento all'avanguardia. Con questa fusione, i volumi trattati da Hasi raddoppiano passando da 550.000 a un milione di tonnellate all'anno provenienti principalmente dai comparti chimico-farmaceutico, petrolchimico, siderurgico ma anche manifatturiero e alimentare. Lo stesso per i clienti, che da 1.500 diventano 3.000, piccole e medie imprese ma anche 250 grandi clienti. I dipendenti della nuova Hasi incrementano a 200 dalla quarantina iniziale mentre il fatturato raggiunge i 140 milioni all'annuo contro i precedenti 50. Al servizio delle imprese Hasi è nata nel 2014 da una costola di Herambiente, la società del Gruppo Hera che è leader nazionale nella gestione dei rifiuti con oltre 6 milioni di tonnellate l'anno (tra urbani e speciali, pericolosi e non, originati dalla raccolta urbana e dalle attività industriali e produttive). Grazie alla disponibilità dei circa 90 impianti certificati di Herambiente e a un network di fornitori qualificati sul territorio nazionale, Hasi è la società del Gruppo che offre servizi alle imprese oscillando tra la micro raccolta per le piccole attività commerciali e il trattamento e smaltimento di tutte le tipologie di rifiuto per le PMI e per i grandi gruppi industriali. Nell'ottica di ridurre i costi e migliorare le performance di economia circolare delle aziende clienti, l'offerta di Hasi si è evoluta nel tempo andando ad aggiungere al trattamento e trasporto rifiuti, tutta una serie di servizi correlati a più alto valore: i cosiddetti servizi di Global Waste Management, soluzioni personalizzate per affiancare il cliente in ogni risvolto della gestione dei suoi rifiuti, sempre con attenzione al riciclo e recupero, come indicato anche dalle direttive Ue. Le aziende che vengono affiancate da Hasi con servizi di Global Waste Management raggiungono, infatti, anche quote di recupero dell'80% circa, grazie ai piani di efficientamento proposti per una riduzione dei rifiuti prodotti e un miglioramento delle performance impiantistiche. Inoltre, la sinergia con le altre aziende del Gruppo Hera permette alle aziende clienti di accedere ad ulteriori servizi in ottica di economia circolare, quali piani di efficienza energetica e idrica, che si affiancano a quelli posti in essere da Hera sul trattamento dei rifiuti. hasi_wr_870 2019-06-28 Per saperne di più hasi_wr_870.1561725495.jpg Dall'1 luglio 2019 la toscana Waste Recycling, con le sue tre aree polifunzionali in provincia di Pisa, entra in Herambiente Servizi Industriali (Hasi). Si amplierà così il parco soluzioni per il trattamento dei rifiuti industriali. Un milione le tonnellate di rifiuti che verranno trattate annualmente /-/nasce-la-più-grande-realtà-italiana-dedicata-alla-gestione-dei-rifiuti-industriali-1 Leggi il comunicato hasi_wr_110
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26/06/2019

Hera: nuovo green bond da 500 milioni di euro

sede_berti_110 Il Gruppo Hera vuole continuare a essere un punto di riferimento per la finanza sostenibile in Italia e, a 5 anni dall'emissione della prima obbligazione "verde" nel nostro Paese, lancia il suo secondo green bond. L'annuncio avviene al termine di un roadshow nelle principali piazze finanziarie europee, per illustrare a investitori e analisti la struttura dell'operazione e la destinazione delle risorse: investimenti in progetti di sostenibilità ambientale nei settori dell'ambiente, acqua, energia. Considerando anche il lancio, lo scorso anno, della prima linea di credito revolving ESG-linked in Italia, Hera prosegue l'attività di individuazione e uso di strumenti innovativi, che sappiano ben valorizzare l'impegno e i risultati sin qui conseguiti dalla società su questo fronte e le sue politiche di investimento per il futuro, incontrando così anche la crescente attenzione del mercato verso questa natura di imprese . Le caratteristiche del nuovo green bond e i progetti finanziati Il secondo green bond del Gruppo Hera (rating Baa2 con Outlook stabile per Moody's e BBB con Outlook positivo per Standard & Poor's), ammonta a complessivi 500 milioni di euro, rimborsabili in 8 anni a una cedola dello 0,875% e un rendimento pari a 1,084%. La data di regolamento della nuova emissione è prevista per il 5 luglio 2019. È inoltre atteso che al nuovo green bond sia assegnato un rating in linea con quello di Hera. La forte domanda, pari a sette volte l'offerta, e la qualità degli ordini ricevuti hanno quindi permesso di fissare il prezzo a livelli eccellenti. L'operazione ha visto una significativa partecipazione di investitori internazionali (Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda), in buona parte green e sustainable. È previsto che l'obbligazione venga quotata sul mercato regolato dell'Irish Stock Exchange e del Luxembourg Stock Exchange, e sul mercato ExtraMOT PRO della Borsa Italiana. I fondi raccolti saranno usati per finanziare o rifinanziare numerosi progetti, già effettuati o previsti nel Piano industriale al 2022, che perseguono uno o più degli obiettivi dell'Agenda Onu 2030, articolati in 3 ambiti: efficienza energetica (in coerenza con gli SDGs 7 e 13): dall'installazione di contatori intelligenti allo sviluppo di reti di teleriscaldamento fino a progetti nel campo dell'illuminazione pubblica. economia circolare e gestione sostenibile dei rifiuti (che risponde all'SDG 12) con progetti innovativi nei sistemi di raccolta dei rifiuti, l'estensione di sistemi di tariffazione puntuale, la realizzazione di impianti e strutture per il riciclo, il recupero e il riuso dei materiali, di impianti per il trattamento biologico/chimico dei rifiuti e di impianti per la trasformazione dei rifiuti in energia, simili a quello per la produzione di biometano di Sant'Agata Bolognese (BO). infrastrutture idriche (allineato agli SDGs 6 e 14): progetti di gestione delle acque reflue, infrastrutture fognarie e idriche per la resilienza e l'adattamento ai cambiamenti climatici. Per assicurare la corretta e trasparente destinazione dei fondi, Hera ha attivato un processo di monitoraggio e rendicontazione, che prevede anche la pubblicazione sul Bilancio di Sostenibilità del Gruppo di quanto effettivamente assorbito da ogni intervento, insieme all'evidenza delle performance ambientali raggiunte. "Green Financing Framework": la trasparenza di Hera anche nella sostenibilità Il Gruppo Hera, inoltre, è tra le prime società in Europa a essersi dotata di un "Green Financing Framewok" (GFF). Il GFF è un documento programmatico, particolarmente innovativo, in linea con i "Green Bond Principles", che copre non soltanto gli aspetti legati all'emissione del green bond, ma anche i sustainable loans e gli altri strumenti ESG sul mercato. Il GFF è corredato da una "Second Party Opinion", redatta da ISS-oekom, che ha classificato Hera "Prime" in termini di ESG performance (sesta in un panel di 43 società globali), valutando in particolare eccellente il contributo della multiutility nel settore idrico. sede_berti_870 2019-06-26 Per saperne di più bologna_berti_pichat_870_320.1561565750.jpg Forte interesse da parte degli investitori internazionali per la seconda obbligazione "verde" della multiutility che finanzia progetti di sostenibilità ambientale, in tre ambiti: efficienza energetica, economia circolare e gestione sostenibile delle risorse idriche /gruppo/investitori/strategia/strategia-e-piano-industriale /gruppo/investitori/ /gruppo/investitori/debito-e-rating/green-financing-framework-e-opinion /-/hera-nuovo-green-bond-da-500-milioni-di-euro-1 Il Piano industriale del Gruppo Hera visita l'area Investor Relations Green Financing Framework e Second Party Opinion Leggi il comunicato sede_berti_110
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17/06/2019

Gruppo Hera e Ascopiave: grande partnership nel Nord-Est

Hera_Ascopiave_110 Oggi i Consigli di Amministrazione di Hera S.p.a. e Ascopiave S.p.a. hanno approvato la sottoscrizione di un Term Sheet vincolante per lo sviluppo di una primaria realtà all'interno dei territori del Nord-Est, che potrà contare su oltre un milione di clienti energy, nonché contestualmente un riassetto delle rispettive attività di distribuzione gas. Il Term Sheet, che verrà finalizzato in un accordo quadro entro il termine del 31 luglio 2019, definisce i perimetri coinvolti, i termini economici dell'accordo, nonché i relativi elementi di governance. L'accordo raggiunto costituisce un importante passaggio strategico nella evoluzione dei portafogli di attività dei due gruppi, in piena coerenza con le linee strategiche di sviluppo approvate dai Consigli di Amministrazione di Hera S.p.a. e Ascopiave S.p.a. e comunicate agli investitori. In particolare, l'accordo nell'area commercializzazione clienti gas e energia elettrica prevede la creazione di un unico operatore per le rispettive attività commerciali nelle regioni del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia, attraverso EstEnergy S.p.a., già oggi società controllata congiuntamente da Ascopiave S.p.a. e Hera Comm S.r.l., veicolo commerciale del Gruppo Hera. EstEnergy S.p.a, vedrà un sostanziale allargamento delle attività nel territorio indicato, andando a ricomprendere il business commerciale del Gruppo Ascopiave relativo alle società controllate Ascotrade S.p.a., Ascopiave Energie S.p.a., Blue Meta S.p.a. e alle joint venture Asm Set S.r.l. (49%), Etra Energia S.r.l. (51%) e Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione (30,94%) nonché la società Energia Base Trieste S.r.l. (92.000 contratti gestiti) e i clienti del Veneto e Friuli di Hera Comm (96.000 contratti gas e 68.000 contratti elettrici), dando così luogo a un operatore primario radicato nel territorio del Nord-Est con un portafoglio di oltre 795.000 contratti gas e 265.000 contratti elettrici totali al 31.12.2018 considerando anche le componenti pro-quota delle joint venture, per un totale dunque di oltre 1 milione di contratti. La nuova realtà, che si realizzerà tramite EstEnergy, quando pienamente operativa, avrà un Ebitda consolidato pari a circa 69 m€ - su base 2018 escludendo il contributo delle società detenute con quote di minoranza. Il capitale sociale di EstEnergy sarà detenuto per il 52% dal Gruppo Hera e per il 48% da Ascopiave. Le parti hanno condiviso che l'equity value della nuova EstEnergy sia pari complessivamente a 864,5 m€ (797 m€ l'enterprise value corrispondente), con riferimento al 31.12.2018 e sia oggetto degli eventuali successivi aggiustamenti di prassi rispetto alla data del closing; questo valore per 601 m€ (543 m€ l'enterprise value) è riconducibile alle attività commerciali di provenienza Ascopiave e per 263 m€ è riconducibile alle attività di provenienza Hera Comm. Il Gruppo Hera, per parte sua, attraverso gli accordi con Ascopiave anticipa il raggiungimento dell'obiettivo dei 3 milioni di clienti nelle attività commerciali energy (3,2 milioni riferiti al 31.12.2018) fissato nel piano industriale al 2022 e dà seguito al percorso di crescita in queste attività che negli ultimi 10 anni ha consentito al Gruppo di raddoppiare la propria base clienti energy, in un percorso fatto di crescita organica e M&A. Hera_Ascopiave_870 2019-06-17 Per saperne di più GH_ASCOPIAVE_870.1560775014.jpg Partnership commerciale, attraverso la joint venture EstEnergy, da oltre 1 milione di clienti con un valore complessivo della nuova realtà di 864,5 milioni di euro e con un Ebitda di 69 milioni di euro. Con questa operazione il Gruppo Hera supera i 3 milioni di clienti energy /-/gruppo-hera-e-ascopiave-grande-partnership-energy-nel-nord-est Leggi il comunicato Hera_Ascopiave_110
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10/06/2019

Comunicare la sostenibilità sul web: Il Gruppo Hera è tra le otto migliori aziende in Italia

lundquist_future_110 Per un'azienda, l'attenzione alla sostenibilità non passa solo attraverso la messa in campo di azioni concrete, presenti e future, ma anche dal modo in cui quelle azioni vengono raccontate, per esempio con storie, iniziative e video emozionali. Essere sostenibile, per il Gruppo Hera, è sempre stata una questione di DNA. Per questo la multiutility è tra le prime otto grandi realtà in Italia per la comunicazione online in tema di sostenibilità nella ricerca ".future" di Lundquist, lo studio che prende in considerazione le 100 maggiori aziende italiane. Nel panorama italiano, sono circa venti le società che emergono per il modo concreto e chiaro con cui affrontano i temi rilevanti della sostenibilità e per l'attenzione riservata agli utenti dei canali digitali. Il Gruppo Hera è tra le sei società "Silver class", accanto a grandi nomi come Generali, Tim e Terna, che sanno coniugare storytelling e coinvolgimento nella loro comunicazione sul web. In particolare, la prima sezione della ricerca condotta da Lundquist, denominata "Substance", valuta la strategia di sostenibilità e la trasparenza della comunicazione. Proprio in questo capitolo di ".future", il Gruppo Hera si è distinto come "esempio virtuoso", perché "presenta chiare e dettagliate informazioni relative alla strategia di sostenibilità e ai temi prioritari aziendali, mettendoli in relazione sia alle priorità dell'agenda globale che alle opportunità di business". Tra i prodotti più recenti, in termini di efficacia nella comunicazione, c'è l'ultimo Bilancio di Sostenibilità del Gruppo, i cui contenuti si focalizzano sulla creazione di valore condiviso, ovvero la capacità della multiutility di rispondere ai bisogni del territorio e alle sfide per il cambiamento nella direzione della sostenibilità. Inoltre, vale la pena citare il nuovo report del Gruppo Hera "Costruire insieme il futuro", dedicato alle iniziative in cui la comunità locale assume un ruolo attivo, dando vita a una relazione di lungo termine e a un importante impatto ambientale. lundquist_future_870 Consulta la ricerca .future di Lundquist Leggi l'approfondimento su L'Economia del Corriere della sera 2019-06-10 lundquist_future_870.1560148207.jpg La multiutility è un esempio virtuoso nella ricerca ".future" di Lundquist, che valuta strategia di sostenibilità e trasparenza /gruppo/sostenibilita/non-solo-bilancio-di-sostenibilita/costruire-insieme-il-futuro /gruppo/chi-siamo/la-nostra-strategia/valore-condiviso Consulta il report "Costruire insieme il futuro" Scopri l'impegno di Hera nella creazione di valore condiviso Per saperne di più lundquist_future_110
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06/06/2019

Hera, a Bologna il convegno sulle città di domani

Reinventing_The_City_110 Smart, ma non solo smart. Per affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici e invertirne un trend di cui sono in larga parte responsabili, infatti, le città del nostro più prossimo futuro sono chiamate ad avere anche altre caratteristiche. Per esplorare le tante dimensioni di una transizione che, puntando alla sostenibilità dei modelli di sviluppo e alla resilienza dei sistemi urbani, coinvolge attori pubblici e privati, il Gruppo Hera ha organizzato a Bologna il convegno “Re-inventing the city: smartness and resilience to face new challenges”, nel corso del quale sono stati illustrati i risultati raggiunti dalla multiutility rispetto ai diversi obiettivi per la sostenibilità raccolti nel bilancio di sostenibilità . Guarda il video con i risultati raggiunti nel 2018 a beneficio dei territori serviti Durante l'evento, negli spazi della sede bolognese di Hera, sono intervenuti non soltanto i vertici del Gruppo ma anche voci autorevoli provenienti dal mondo dell'università, dell'impresa e delle istituzioni. Fra queste Paul Romer, Premio Nobel 2018 per l'Economia e professore alla NYU Stern School of Business, l'architetto Stefano Boeri, il Global Ambassador delle B Corp Marcello Palazzi,Paola Viganò - professore ordinario all'Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne e all'Università IUAV di Venezia, il Sindaco di Bologna Virginio Merola e l'Ex Sindaco di Bogotà Antanas Mockus. Impegnata sul campo per consolidare sostenibilità e resilienza delle città che insistono sui territori serviti, Hera ha voluto così rilanciare il dibattito sul ruolo guida che spetta ai centri abitati nella transizione verso nuovi modelli di sviluppo. L'iniziativa si inserisce nella scia di importanti esperienze internazionali culminate proprio a Bologna, nel 2017, con la redazione della Carta di Bologna per l'Ambiente, sottoscritta dai sindaci e dai rappresentanti delle città metropolitane e alla definizione dei cui contenuti ha contribuito anche la stessa multiutility. RENVENTING THE CITY Rigenerare le risorse per passare a una società basata sull'economia circolare" Reinventing_The_City_870 2019-06-06 Per saperne di più 870x320_def.1559830632.png In occasione della presentazione del proprio bilancio di sostenibilità, un evento per discutere assieme a tante voci autorevoli di come dovranno cambiare le città per fronteggiare il cambiamento climatico e garantire benessere alle future generazioni. Tra gli ospiti, il Nobel per l'economia Paul Romer /-/re-inventing-the-city-smartness-and-resilience-to-face-new-challenges /gruppo/chi-siamo/la-nostra-strategia/valore-condiviso https://twitter.com/gruppohera I temi del convegno Il valore condiviso per il Gruppo Hera Il Gruppo Hera su Twitter Reinventing_The_City_110
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30/05/2019

'Cambia il finale': grazie a Hera e onlus locali, in un anno oltre 185.000 oggetti riutilizzabili hanno trovato 'nuova casa'

cambiailfinale_110 5.780 ritiri effettuati, di cui quasi l'80% gratuiti a domicilio, per un totale di oltre 185.000 elettrodomestici e arredi usati, ma in buono stato, ai quali è stata data un'opportunità di riutilizzo. Questi sono solo alcuni dei risultati conseguiti nel 2018 da 'Cambia il Finale', il servizio di Hera attualmente attivo in 74 comuni emiliano-romagnoli e realizzato in collaborazione con Last Minute Market e 17 onlus locali, cinque delle quali operano nel Bolognese. Dati significativi, che corrispondono a oltre 800 tonnellate di ingombranti, e non, raccolte, di cui oltre 566 avviate al riuso, in un'ottica di sostenibilità ambientale e attenzione al sociale. Il valore sociale di questo progetto, che mira a ricercare un nuovo approccio ai vecchi concetti di consumo e di rifiuto, è ulteriormente valorizzato dalla presenza attiva degli enti no profit locali, che ne sono partner. Nel 2018, infatti, le 17 onlus che partecipano all'iniziativa hanno coinvolto un totale di 884 volontari e permesso 270 inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati, di cui un centinaio coinvolto direttamente in 'Cambia il finale'. Indiscutibili, inoltre, i benefici ambientali, poiché favorendo il riutilizzo si contribuisce ad allungare la vita agli oggetti, prevenendo la produzione di rifiuti e contrastando il fenomeno di abbandono degli ingombranti su suolo pubblico. Dall'avvio, nel marzo 2014, il progetto ha consentito di "cambiare il finale" a oltre 3.500 tonnellate di materiali, di cui 2.500 circa avviate al riuso. Non solo ingombranti: nel bolognese raccolti oltre 12.000 oggetti Nel 2018, nell'area di Bologna 'Cambia il finale' ha permesso di raccogliere oltre 12.000 tra mobili, elettrodomestici e altri oggetti, pari a più di 151 tonnellate di materiale di cui circa 110 avviate al riuso. Le cinque onlus partner sul territorio bolognese sono l''Opera di Padre Marella' di Bologna e di San Lazzaro, 'Piazza Grande' di Bologna, la cooperativa sociale 'la Fraternità, di Ozzano Emilia, e 'Martin Pescatore', di Monte San Pietro. Per questo servizio, nel corso del 2018, le onlus hanno ricevuto complessivamente 2.197 telefonate, una media di circa 180 al mese, e hanno effettuato un totale di 625 operazioni di ritiro, di cui 249 a domicilio e a titolo gratuito. Come funziona 'Cambia il finale' Telefonando al Servizio Clienti Hera 800.999.500 (numero gratuito da rete fissa e mobile, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18) è possibile fissare un appuntamento per il ritiro gratuito a domicilio degli ingombranti. Gli operatori del Servizio Clienti si assicurano di chiedere al cittadino informazioni relative allo stato dei beni di cui vuole liberarsi. Se gli oggetti sono ancora in buone condizioni, il cliente riceve i riferimenti per contattare le Onlus del suo territorio che partecipano a 'Cambia il Finale' e che sono disponibili a ritirarli gratuitamente a domicilio, proprio come farebbe Hera, avviandoli poi a riutilizzo. Si ricorda che è possibile, infatti, donare alle Onlus anche oggetti meno voluminosi, come indumenti, soprammobili, libri, giocattoli, elettrodomestici di piccole dimensioni ancora funzionanti. Nel caso in cui il materiale da ritirare non sia più riutilizzabile, il Servizio Clienti di Hera fornisce indicazioni per la consegna alla stazione ecologica più vicina; oppure, nei comuni dove è attivo il servizio di ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti, fissa un appuntamento con il cliente. In questo caso, una vota ritirati, gli oggetti vengono inviati a corretto smaltimento. cambiailfinale_870 2019-05-30 per saperne di più cambia_il_finale_870.1559233137.jpg Il progetto, che favorisce un circuito del riuso virtuoso e solidale, ha permesso di raccogliere nel 2018 oltre 806 tonnellate di ingombranti e non, delle quali più di 566 avviate al riuso. 17 le onlus partner di Hera, di cui cinque bolognesi, circa 270 soggetti svantaggiati direttamente coinvolti; oltre 151 tonnellate raccolte, pari a circa 12.000 oggetti, solo nell'area di Bologna /insieme/progetti/cambia-il-finale https://www.lastminutemarket.it/ /-/-cambia-il-finale-grazie-a-hera-e-onlus-locali-in-un-anno-oltre-185.000-oggetti-riutilizzabili-hanno-trovato-nuova-casa-1 Scopri il progetto Visita il sito web di Last Minute Market Leggi il comunicato cambiailfinale_110
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15/05/2019

Il CdA Hera approva i risultati del primo trimestre 2019

1Q_2019_110 Highlight finanziari Ricavi a 1.940,4 milioni di euro (+11,4%) Margine operativo lordo (MOL) a 330,8 milioni (+2,5%) Utile netto per gli Azionisti a 129,7 milioni (+3,0%) Posizione finanziaria netta in miglioramento a 2.622 milioni Highlight operativi Buon contributo alla crescita da parte dei principali business, con particolare riferimento al ciclo idrico e al gas Solida base clienti nei settori energetici, in aumento a circa 2,6 milioni di clienti Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo trimestre 2019, in miglioramento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, con una crescita costante di tutti i principali indicatori. Si conferma così vincente la strategia multibusiness dell’azienda, bilanciata tra attività regolamentate e a libera concorrenza, con elevata attenzione alla sostenibilità e all’economia circolare. Il Gruppo Hera persegue, infatti, questo modello sia nella crescita organica sia nello sviluppo per linee esterne, sempre pronto a cogliere le opportunità offerte dal mercato anche grazie alla propria solidità finanziaria. Un percorso di 16 anni di crescita ininterrotta culminato il 18 marzo 2019 con l’ingresso di Hera nell’indice FTSE MIB di Borsa Italiana, che include i 40 maggiori titoli di Piazza Affari per capitalizzazione. In generale, i risultati del primo trimestre 2019 hanno beneficiato delle maggiori tariffe sui servizi regolati, a seguito dell’aggiornamento dell’Autorità, oltre che dell’espansione commerciale e dell’estrazione di efficienze. Tra le variazioni di perimetro rispetto al primo trimestre 2018 si segnalano Blu Ranton e Sangroservizi in Abruzzo, Megas Net nelle Marche e, a partire dal 1° marzo 2019, l’integrazione nel ferrarese delle attività di vendita di energia di CMV Energia e Impianti e delle attività di distribuzione del gas naturale di CMV Servizi, compresa la società controllata ATR. Inoltre, il 9 maggio scorso è stata formalizzata l’acquisizione del 100% delle azioni di Cosea Ambiente, la società che gestisce il servizio rifiuti urbani e assimilati di proprietà di 20 Comuni dell’Appennino tosco-emiliano, con annessa concessione decennale della discarica di Cosea Consorzio a Gaggio Montano, con efficacia a partire dal secondo trimestre 2019. Ricavi per 1,94 miliardi di euro Nel primo trimestre 2019, i ricavi sono stati pari a 1.940,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.741,3 milioni dell’analogo periodo del 2018. A questo risultato hanno contribuito principalmente la crescita dei ricavi delle attività di trading, nella produzione di energia elettrica e nel trattamento rifiuti, nonché i maggiori ricavi e i maggiori volumi nella vendita di gas ed energia elettrica. Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 330,8 milioni di euro Il margine operativo lordo passa dai 322,7 milioni di euro dei primi tre mesi del 2018 ai 330,8 milioni al 31 marzo 2019, registrando un incremento di 8,1 milioni (+2,5%). La crescita è da attribuire alle buone performance delle principali aree del Gruppo, in particolare i settori idrico e gas. In miglioramento anche i risultati delle aree ambiente e altri servizi, sostanzialmente stabile l’area energia elettrica. Risultato operativo e utile ante-imposte in crescita Sale anche il risultato operativo netto pari a 205,0 milioni di euro al 31 marzo 2019, in crescita rispetto ai 197,6 milioni dell’analogo periodo del 2018 (+3,7%). Varia di 3,6 milioni di euro la gestione finanziaria, pari a 21,1 milioni al termine del primo trimestre, per minori dividendi percepiti e per l’applicazione del principio contabile IFRS16 sui leasing operativi. L’utile prima delle imposte cresce del 2,1%, passando dai 180,1 milioni dei primi tre mesi del 2018 ai 183,9 milioni di euro dell’analogo periodo del 2019. Utile netto in aumento a 129,7 milioni (+3,0%) L’utile netto al 31 marzo 2019 sale a 129,7 milioni di euro, in aumento rispetto ai 125,9 milioni dello stesso periodo del 2018 (+3,0%). È di 124,2 milioni di euro, invece, l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, in crescita del 3,1% rispetto ai 120,5 milioni dello stesso periodo del 2018. Risultati che, a fronte di un tax rate in miglioramento (al 29,5%, rispetto al 30,1% dello stesso periodo dell’esercizio passato), si devono anche al continuo impegno del Gruppo nel cogliere i benefici riconosciuti dalle norme vigenti, con particolare riferimento agli ammortamenti dei consistenti investimenti effettuati in chiave Utility 4.0. Conto economico (mln €) mar-19 Inc.% mar-18 Inc.% Var. Ass. Var. % Ricavi 1.940,4 1.741,3 +199,1 +11,4% Altri ricavi operativi 121,0 6,2% 95,3 5,5% +25,7 +27,0% Materie prime e materiali (1.024,6) -52,8% (831,4) -47,7% +193,2 +23,2% Costi per servizi (556,7) -28,7% (538,5) -30,9% +18,2 +3,4% Altre spese operative (13,1) -0,7% (12,7) -0,7% +0,4 +3,1% Costi del personale (142,9) -7,4% (140,0) -8,0% +2,9 +2,1% Costi capitalizzati 6,7 0,3% 8,7 0,5% -2,0 -23,1% Margine operativo lordo 330,8 17,0% 322,7 18,5% +8,1 +2,5% Amm.ti e Acc.ti (125,8) -6,5% (125,0) -7,2% +0,8 +0,6% Margine operativo netto 205,0 10,6% 197,6 11,3% +7,4 +3,7% Gestione Finanziaria (21,1) -1,1% (17,5) -1,0% +3,6 +20,6% Risultato prima delle imposte 183,9 9,5% 180,1 10,3% +3,8 +2,1% Imposte (54,2) -2,8% (54,2) -3,1% +0,0 +0,0% Utile netto dell'esercizio 129,7 6,7% 125,9 7,2% +3,8 +3,0% Attribuibile a: Azionisti della Controllante 124,2 6,4% 120,5 6,9% +3,7 +3,1% Azionisti di minoranza 5,5 0,3% 5,4 0,3% +0,1 +2,3% Stato patrimoniale mln €) 31/03/2019 Inc.% 31/12/2018 Inc.% Var. Ass. Var.% Attività immobilizzate nette 6.042,1 108,5% 5.905,1 108,7% +137,0 +2,3% Capitale circolante netto 118,9 2,1% 115,4 2,1% +3,5 +3,0% (Fondi diversi) (591,8) (10,6%) (588,2) (10,8%) (3,6) +0,6% Capitale investito netto 5.569,2 100,0% 5.432,3 100,0% +136,9 +2,5% Patrimonio netto complessivo 2.947,2 52,9% 2.846,7 52,4% +100,5 +3,5% Indebitamento netto a lungo 2.760,4 49,6% 2.558,8 47,1% +201,6 +7,9% Posizione netta a breve (138,4) (2,5%) 26,8 0,5% (165,2) (616,4%) Indebitamento finanziario netto 2.622,0 47,1% 2.585,6 47,6% +36,4 +1,4% Fonti di finanziamento 5.569,2 100,0% 5.432,3 100,0% +136,9 +2,5% 1Q_2019_870 2019-05-14 Per saperne di più be_870x320_slide_ita_senzafascia.1557842015.png La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia risultati in crescita e il positivo contributo delle principali aree di business, in particolare ciclo idrico e gas. Confermato focus su sostenibilità ed economia circolare /-/il-cda-hera-approva-i-risultati-del-primo-trimestre-2019-1 Leggi il comunicato 1Q_2019_110
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09/05/2019

Al Gruppo Hera il 100% di Cosea Ambiente

GH-Cosea_110 Il Gruppo Hera si è aggiudicato in via definitiva la gara per l'acquisizione del 100% delle azioni di Cosea Ambiente S.p.A., la società che gestisce il servizio rifiuti urbani e assimilati di proprietà di 20 Comuni dell'Appennino tosco-emiliano (15 nella provincia di Bologna, già azionisti del Gruppo Hera, e 5 in quella di Pistoia). La sottoscrizione degli atti relativi è avvenuta oggi, 9 maggio 2019. L'aggiudicazione della gara ha comportato anche la contestuale assegnazione della concessione decennale della discarica di Cosea Consorzio a Ca' dei Ladri, nel comune di Gaggio Montano, che ricomprende anche beni, risorse funzionali al suo esercizio. La concessione è stata stipulata tra Herambiente e Cosea Consorzio, sempre in data odierna. I 18 Comuni proprietari di Cosea Consorzio sono soci anche di Cosea Ambiente, seppure con percentuali differenti nelle due realtà, fatta eccezione unicamente per due Comuni che non detengono alcuna quota. Grazie a questa acquisizione, il Gruppo Hera potrà gestire in modo sempre più sinergico i servizi ambientali su tutta la provincia di Bologna e integrarli con gli altri servizi già gestiti nei territori dell'Appennino (principalmente acqua e gas), al contempo sarà in grado di garantire il mantenimento dell'attuale personale impiegato. I comuni precedentemente gestiti da Cosea Ambiente, per contro, potranno beneficiare delle economia di scala derivanti da un approccio industriale avanzato nella gestione dei servizi per il pieno conseguimento degli obiettivi fissati dalla legge regionale su riciclo e recupero, nonché delle numerose infrastrutture della multiutility, che già oggi garantiscono alti tassi di performance ambientale al territorio servito da Hera (impianti di selezione, smaltimento, produzione biometano ecc.). Senza contare gli investimenti sulle infrastrutture e attività esistenti che saranno messi in campo dal Gruppo Hera nei prossimi mesi. GH-Cosea_870 2019-05-09 Per saperne di più GH_Cosea.1557416474.jpg La multiutility consolida la propria leadership nell'area ambiente con l'acquisto della totalità delle quote della società attiva nella gestione dei rifiuti, di proprietà di 20 Comuni dell'Appennino tosco-emiliano http://www.coseambientespa.it/ /-/al-gruppo-hera-il-100-di-cosea-ambiente-1 Visita il sito web di Cosea Ambiente Leggi il comunicato GH-Cosea_110
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07/05/2019

Hera, online il Bilancio di Sostenibilità 2018

BS2018_110 Il Bilancio di Sostenibilità 2018 del Gruppo Hera, appena pubblicato, è on line all'indirizzo http://bs.gruppohera.it e contiene i numeri delle responsabilità economica, sociale e ambientale, il focus sugli impegni presi, i risultati conseguiti e le prospettive future. Quest'anno sono state introdotte anche nuove pagine dedicate ai risultati per ogni territorio servito. Nel Bilancio si consolida la rappresentazione dei contenuti focalizzata sulla creazione di valore condiviso: la capacità della multiutility di rispondere ai bisogni del territorio e alle sfide per il cambiamento nella direzione della sostenibilità, come dimostra la scelta dell'azienda di quantificare il Margine operativo lordo derivante da attività che rispondono alle priorità fissate dall'Agenda Onu. Nel 2018 il Gruppo ha generato una quota di Mol "a valore condiviso" di 375 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto allo scorso anno. Un impegno importante che nasce dalla consapevolezza di come i mutamenti economici, sociali e ambientali richiedano alle aziende un ripensamento dei nessi fra responsabilità sociale e strategia d'impresa. Se la responsabilità sociale conosciuta finora aveva interessato il "cosa" e il "come" dell'impresa, il valore condiviso ne mette al centro il "perché", investendo la ragione stessa per cui l'impresa esiste e gli elementi qualificanti che la differenziano da tutte le altre, mettendo il proprio business a supporto della società per rigenerare l'ecosistema e l'ambiente. Innovazione e sviluppo sostenibile del territorio: 336 milioni di euro distribuiti agli stakeholder del bolognese Nel 2018 si conferma l'importante ruolo della multiutility nel tessuto in cui opera. Il valore economico complessivamente distribuito sul territorio servito è stato di 1.913 milioni di euro. Di questi, 336 milioni di euro sono stati distribuiti nella sola Città Metropolitana di Bologna a lavoratori, azionisti, finanziatori e istituti bancari, pubblica amministrazione e comunità locale, fornitori locali, creando un indotto occupazionale di 1.144 posti di lavoro. I dipendenti di Hera nella provincia sono circa 2.500 e nel 2018 sono state 143 le assunzioni. In ambito innovazione, il 40% dei contatori gas installati da Hera sono già elettronici. Sul tema inclusione sociale, è sempre alta l'attenzione di Hera nei confronti di chi ha più bisogno: sono state 20.000 le famiglie aiutate con la rateizzazione delle bollette, per un valore complessivo di 23 milioni di euro. Sui servizi erogati, annualmente viene effettuata una indagine tra i clienti e nel 2018 l'indice di soddisfazione sul territorio di Bologna ha ottenuto il punteggio di 72/100, rappresentativo di una elevata soddisfazione. BS2018_870 2019-05-07 Per saperne di più BS2018_870.1557219695.jpg Quasi 2 miliardi di euro distribuiti agli stakeholder del territorio servito, di cui 336 milioni nella sola provincia di Bologna. La multiutility continua il proprio impegno per la creazione di valore condiviso e nel dare risposte alle sfide ambientali e socioeconomiche attuali /documents/688182/3568995/Doc+Bilancio+di+Sostenibilita.pdf/f18ab4d0-bc37-f54f-31ad-f613469933c1?t=1589963328432 /-/il-gruppo-hera-approva-i-risultati-al-31/12/2018-2 Consulta il Bilancio di Sostenibilità 2018 Leggi il comunicato BS2018_110
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30/04/2019

Assemblea dei Soci Hera: approvati bilancio di esercizio 2018 e dividendo in crescita a 10 centesimi

Assemblea_azionisti_110 Si è riunita questa mattina a Bologna in sede ordinaria l’Assemblea dei Soci Hera per approvare il bilancio d’esercizio 2018. È stato inoltre presentato il bilancio di sostenibilità 2018. Approvazione del bilancio 2018 con risultati in forte crescita Nella seduta ordinaria l’Assemblea ha approvato il bilancio economico relativo all’esercizio 2018, che ha evidenziato un miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari: fatturato a 6.626,4 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto all’esercizio precedente, margine operativo lordo per la prima volta superiore al miliardo – a 1.031,1 milioni (+4,7%) – e un utile netto a 296,6 milioni (+11,2%). Nel 2018, gli investimenti complessivi del Gruppo, al lordo dei contributi in conto capitale, sono stati pari a 462,6 milioni (+5% rispetto al 2017). La posizione finanziaria netta si attesta a 2.585,6 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto al precedente esercizio (2.523,0 milioni nel 2017). La qualità dei risultati è confermata dalla riduzione del rapporto PFN/MOL, sceso a 2,51 volte (rispetto a 2,56x del 2017), a riprova della solidità patrimoniale e finanziaria, che si rispecchia anche nelle valutazioni delle principali agenzie di rating (Baa2 con Outlook stabile per Moody’s e BBB con Outlook positivo per Standard & Poor’s). I positivi risultati 2018, in linea con il Piano industriale al 2022 e superiori alle stesse previsioni di forecast comunicate nel gennaio scorso, confermano il posizionamento del Gruppo Hera tra le maggiori multiutility italiane e pongono le basi per cogliere ulteriori opportunità di espansione nei mercati frammentati in cui opera. Saluto agli azionisti del Presidente esecutivo del Gruppo Hera Tomaso Tommasi di Vignano Al via la distribuzione di un dividendo in crescita a 10 cent./azione L’Assemblea ha quindi approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo di 10 centesimi di euro per azione, in crescita rispetto al passato. Lo stacco della cedola avverrà il 24 giugno, con pagamento a partire dal 26 giugno 2019. Il dividendo erogato, in base alla quotazione del titolo Hera al 31/12/2018, corrisponde a un rendimento annuo del 3,7%. Si riconferma quindi una forte attenzione alla creazione di valore per gli azionisti, come confermato anche nel recente Piano industriale che prevede una politica dei dividendi in crescita, per arrivare fino a 11 centesimi nel 2022. Il bilancio di sostenibilità: MOL a valore condiviso a 375,2 milioni Durante l’Assemblea è stato presentato il bilancio di sostenibilità 2018, che evidenzia l’attenzione alla creazione di valore condiviso, con la rendicontazione dei business che, oltre a generare margini operativi per l’azienda, rispondono agli obiettivi per una crescita sostenibile dell’Agenda ONU. Tre sono i driver principali lungo i quali si articola l’impegno della multiutility: uso intelligente dell’energia, uso efficiente delle risorse, innovazione e contributo allo sviluppo del territorio. Nel 2018 il MOL a valore condiviso del Gruppo Hera è stato pari a 375,2 milioni di euro (+14% sul 2017), che rappresenta il 36% del MOL complessivo: un risultato perfettamente in linea con la traiettoria segnata dal Piano industriale che proietta al 2022 questo valore al 40%. Inoltre, sempre lo scorso anno, il Gruppo ha investito oltre 180 milioni di euro (circa il 40% del totale) in iniziative e progetti finalizzati alla creazione di valore condiviso. Presentazione del BS 2018 dell'Amministratore delegato del Gruppo Hera Stefano Venier Assemblea degli Azionisti 2019 - L'amministratore delegato Stefano Venier presenta il BS 2018 https://www.youtube.com/watch?v=Je-wPbkDS2E#prettyPhoto 2019-04-29 Per saperne di più Tommasi_e_Venier_870.1556621537 (1).jpg La multiutility, entrata nel FTSE MIB dal 18 marzo 2019, ha migliorato tutti i principali indicatori, economico-finanziari e di sostenibilità, con risultati superiori alle attese e un MOL per la prima volta superiore al miliardo. Rinnovato anche l'impegno nella creazione di valore condiviso /gruppo/governance/assemblea-degli-azionisti https://www.youtube.com/watch?v=PjsGGqU78Bg /-/assemblea-dei-soci-hera-approvati-bilancio-di-esercizio-2018-e-dividendo-in-crescita-a-10-centesimi Consulta la sezione dedicata all'Assemblea degli azionisti Guarda il commento del Presidente ai risultati economici 2018 Leggi il comunicato Assemblea_azionisti_110
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18/04/2019

A Bologna cresce la mobilità sostenibile: autobus e taxi viaggiano con il biometano del Gruppo Hera

campagna_biometano_110 Da oggi alcuni bus e taxi di Bologna viaggiano utilizzando il biometano prodotto nell'impianto del Gruppo Hera a S. Agata Bolognese, contribuendo così allo sviluppo sostenibile della città. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con Tper (servizio di trasporto pubblico locale di Bologna) e con il gestore di taxi bolognese CO.TA.BO, è stata presentata a Bologna questa mattina alla presenza di Valentina Orioli, Assessore all'Ambiente del Comune,Cristian Fabbri, Direttore Centrale Mercato Hera, Paolo Paolillo, Direttore Generale Tper, e Marco Benni, Direttore generale Co.Ta.Bo. In contemporanea parte anche la nuova campagna di comunicazione della multiutility che sarà esposta sugli stessi mezzi alimentati a biometano. Il biometano del Gruppo Hera, 100% rinnovabile e certificato Il biometano prodotto a S. Agata Bolognese è un combustile rinnovabile al 100%, che viene generato, nell'impianto di Herambiente, grazie al trattamento di sfalci, potature e rifiuti organici. Questi ultimi, differenziati nelle nostre case, tornano quindi al servizio della comunità sotto forma di gas che, una volta immesso in rete, alimenta il trasporto a metano pubblico e privato, aiutando un settore sempre più esposto al tema delle emissioni di anidride carbonica. L'impianto, a regime, produce e immette in rete 7,5 milioni di metri cubi di biometano all'anno (oltre a 20 mila tonnellate di compost di qualità da destinarsi principalmente all'agricoltura), per un risparmio equivalente a 6.000 tonnellate di petrolio. Questo processo circolare, che parte dallo sforzo quotidiano dei cittadini per la corretta raccolta differenziata e arriva a fornire al territorio un combustibile rinnovabile, da qualche mese è anche una filiera trasparente e certificata. Ogni metro cubo di biometano prodotto nell'impianto di S. Agata, infatti, è certificato da Bureau Veritas Italia, leader a livello mondiale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione, grazie al sistema di tracciabilità e di bilancio di massa in accordo allo "Schema Nazionale di Certificazione dei Biocarburanti e dei Bioliquidi". L'immagine della campagna "I rifiuti organici diventano biometano. A Bologna cresce la mobilità sostenibile" La campagna presentata questa mattina vuole ricordare a tutti come economia circolare e mobilità sostenibile non siano concetti astratti, ma, anzi, possano diventare comportamenti concreti che cittadini, istituzioni e imprese intendono promuovere insieme: agire e muoversi in modo più sostenibile, è possibile, con la collaborazione e l'impegno di tutti. campagna_biometano_870 2019-04-17 Per saperne di più campagna_biometano_870.1555589965.jpg Il carburante, rinnovabile al 100%, è quello prodotto nell'impianto di S. Agata Bolognese, che viene immesso in rete e utilizzato per l'autotrasporto /gruppo/chi-siamo/la-nostra-strategia/economia-circolare /-/a-bologna-cresce-la-mobilità-sostenibile-autobus-e-taxi-viaggiano-con-il-biometano-del-gruppo-hera-1 Hera per l'economia circolare Leggi il comunicato campagna_biometano_110
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15/04/2019

Energia pulita per IMAB grazie all'accordo con il Gruppo Hera

GH-IMAB_110 Il Gruppo Hera ha raggiunto un accordo con IMAB, storico produttore nazionale di arredamenti, per la realizzazione di un impianto di trigenerazione che fornirà energia pulita allo stabilimento di Fermignano, in provincia di Pesaro Urbino. L'intesa è stata sottoscritta da IMAB con Hera Servizi Energia, la energy service company di riferimento per il settore industriale del Gruppo Hera, che negli anni ha realizzato impianti di produzione, in assetto cogenerativo e trigenerativo, per le principali realtà industriali italiane, impiegando le migliori tecnologie presenti sul mercato. Pure il nuovo impianto di Fermignano sarà gestito secondo logiche di ottimizzazione ed efficienza, con l'ausilio di un sistema di telegestione e telecontrollo, attivo 24 ore su 24, e di pronto intervento. L'intervento di efficienza energetica reso possibile dal nuovo impianto garantirà un risparmio di energia primaria di circa il 17%. A regime, l'impianto eviterà annualmente il consumo di circa 440 tonnellate equivalenti di petrolio e l'emissione di 750 tonnellate di CO₂, pari all'assorbimento di un bosco di 125 ettari. Un beneficio ambientale paragonabile a circa 320 automobili a gasolio sottratte alla circolazione. Realizzazione, gestione e manutenzione dell'infrastruttura faranno capo a Hera Servizi Energia, che investirà complessivamente oltre un milione di euro, nel quadro di un accordo della durata di 11 anni. GH-IMAB_870 2019-04-15 Per saperne di più GH_IMAB_870.1555325884.jpg L'impianto di trigenerazione che sarà realizzato dalla multiutility nello stabilimento di Fermignano consentirà di aumentare efficienza e sostenibilità dei cicli produttivi, evitando ogni anno l'emissione di 750 tonnellate di CO₂, potere "assorbente" equivalente a un bosco di 125 ettari nello stesso arco temporale http://hse.gruppohera.it/ https://imab.com/ /-/energia-pulita-per-imab-grazie-all-accordo-con-il-gruppo-hera-1 Visita il sito web di Hera Servizi Energia Visita il sito web di IMAB Leggi il comunicato GH-IMAB_110
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10/04/2019

Con HeraSolidale 145 mila euro alle onlus per progetti di solidarietà

herasolidale_110 Aism - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Butterfly ONLUS, D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza, Fondazione ANT Italia ONLUS e Save the Children. Sono le cinque onlus destinatarie dei contributi donati nel 2018 dai lavoratori di Hera e integrati dal contributo di Hera Comm, con il progetto HeraSolidale. 145 mila euro complessivi che serviranno a realizzare obiettivi ben definiti proposti dalle onlus stesse. Gli assegni di Hera Comm sono stati consegnati oggi nella sede Hera di Bologna alla presenza di Cristian Fabbri, Direttore Centrale Mercato Hera e Amministratore Delegato Hera Comm, società di vendita luce e gas del Gruppo, di Filippo Maria Bocchi Direttore Valore Condiviso e Sostenibilità Hera, e dei rappresentanti delle cinque organizzazioni. Cos'è HeraSolidale Si tratta di un progetto attraverso cui i lavoratori di Hera possono sostenere, con donazioni mensili dalla busta paga che partono da 1 euro oppure attraverso il sistema di welfare aziendale Hextra, una delle 5 associazioni impegnate in programmi di solidarietà. L'edizione 2018-2019 si è arricchita con l'impegno di Hera a destinare al progetto, alla fine di ciascuno dei due anni di validità, un euro per ogni nuovo cliente acquisito da Hera Comm. Un'ulteriore importante novità riguarda anche i nuovi clienti luce e gas di Hera Comm, che possono partecipare a HeraSolidale scegliendo di destinare 1 euro in fase di sottoscrizione di un'offerta a libero mercato a una delle associazioni. Queste ultime sono state selezionate dai dipendenti Hera tra le 15 individuate dal Gruppo sulla base di alcuni criteri, in particolare la notorietà e trasparenza delle attività e il loro contributo a uno o più obiettivi di sostenibilità e sviluppo definiti nell'Agenda Onu al 2030 (salute e benessere, acqua pulita e igiene, parità di genere, istruzione di qualità). Le cinque onlus vincitrici Complessivamente l'importo di 145 mila euro (87.500 da Hera Comm e 57.500 dai lavoratori), destinato alle onlus e raccolto nel 2018, è stato ripartito tra le associazioni partecipanti in base alle preferenze espresse da dipendenti e clienti e sarà utilizzato per realizzare diversi progetti con un effetto positivo su migliaia di persone. Le onlus che hanno già raggiunto gli obiettivi economici prefissati nel 2018, definiranno con l'Azienda i nuovi progetti/obiettivo da raggiungere nel 2019. 2019-04-09 Per saperne di più 1_900.1554911588.jpg L'importo, raccolto grazie alle sottoscrizioni dei lavoratori della multiutility e al contributo di Hera Comm, è stato devoluto a cinque associazioni e permetterà di realizzare concretamente numerosi obiettivi. /-/herasolidale-2018-2019 http://herasolidale.gruppohera.it/ https://www.aism.it/ https://www.butterflyonlus.org/ https://www.direcontrolaviolenza.it/ https://ant.it/ https://www.savethechildren.it/ /-/con-herasolidale-145-mila-euro-alle-onlus-per-progetti-di-solidarietà-1 Il progetto HeraSolidale Hera Comm per HeraSolidale Aism Butterfly Onlus Donne in rete contro la violenza Fondazione ANT Italia Save the Children Leggi il comunicato herasolidale_110
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27/03/2019

Il Gruppo Hera approva i risultati al 31/12/2018

Bilancio d'esercizio 2018 Highlight finanziari Fatturato a 6.626,4milioni di euro (+8,0%) Margine operativo lordo (MOL) a 1.031,1 milioni di euro (+4,7%) Utile netto a 296,6 milioni di euro (+11,2%) Posizione finanziaria netta a 2.585,6 milioni di euro Rapporto PFN/MOL in miglioramento a 2,51 volte Proposta di dividendo in aumento a 10 centesimi di euro per azione Highlight operativi Buon contributo alla crescita da parte di tutti i business, in particolare del ciclo idrico integrato e dell’area gas Gestione caratterizzata dai buoni risultati della crescita organica Solida base clienti nei settori energetici (oltre 2,5 milioni), in aumento di circa 150.000 unità Raccolta differenziata in crescita al 62,5% medio su tutto il territorio Miglioramento di tutti gli indicatori di sostenibilità con MOL a valore condiviso in crescita a 375,2 milioni di euro (+14%) Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2018, insieme al bilancio di sostenibilità. 16 anni di crescita ininterrotta e strategie vincenti, con il miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari e di sostenibilità Il Gruppo Hera ha chiuso l’esercizio 2018 con risultati in miglioramento, superiori alle attese. Una crescita a cui hanno contribuito tutte le aree di business e sostenuta in larga parte dalle attività regolate. I risultati raggiunti confermano il posizionamento eccellente del Gruppo Hera tra le multiutility, la solidità del modello di business e pongono le basi per cogliere ulteriori opportunità di espansione nei mercati frammentati in cui opera. Ininterrotto è il percorso di sviluppo lungo 16 anni che coniuga crescita interna ed esterna, con il raggiungimento di importanti economie di scala e sempre maggiori sinergie, grazie a una strategia industriale multibusiness, bilanciata tra attività regolamentate e a libero mercato, che si è confermata vincente. Dalla sua nascita, nel 2002, il Gruppo Hera ha quintuplicato il MOL mentre l’utile netto è cresciuto di 8 volte: la multiutility ha raggiunto così posizioni di eccellenza a livello nazionale in tutte le attività gestite (primo operatore nel settore ambientale, secondo nel servizio idrico integrato, terzo nella distribuzione gas e nella vendita di energia ai clienti finali). Questi risultati si accompagnano a una forte attenzione alla sostenibilità, ambientale e sociale, e alla creazione di valore condiviso, aspetti che rappresentano a tutti gli effetti ulteriori leve di competitività, con uno sviluppo aziendale in linea con l’Agenda ONU al 2030 e i più avanzati obiettivi a livello comunitario. Fatturato oltre i 6,6 miliardi, in aumento dell’8,0% Il fatturato 2018 del Gruppo Hera sale a 6.626,4 milioni di euro, in crescita di 489,5 milioni (+8,0% rispetto ai 6.136,9 del 2017), grazie in particolare ai maggiori ricavi di vendita gas ed energia elettrica legati ai volumi venduti, oltre ai maggiori ricavi dell’area ambiente e del servizio idrico. Margine operativo lordo in crescita a 1.031,1 milioni (+4,7%) Il MOL del Gruppo oltrepassa per la prima volta il miliardo di euro e arriva a quota 1.031,1 milioni (+4,7%), in aumento di 46,5 milioni rispetto ai 984,6 milioni del 2017 e al di sopra delle stesse previsioni di forecast anticipate lo scorso 10 gennaio (pari a 1.020 milioni). Un risultato determinato dalle buone performance delle diverse aree di business, in primis dell’area ciclo idrico integrato e dell’area gas. Risultato operativo e utile ante imposte in salita, migliora la gestione finanziaria Sale anche il risultato operativo netto a 510,1 milioni di euro, in crescita di 30,8 milioni (+6,4% rispetto ai 479,3 del 2017), nonostante i maggiori ammortamenti e accantonamenti operativi per i nuovi investimenti nelle attività di distribuzione regolate e le variazioni di perimetro. L’utile prima delle imposte passa dai 377,8 milioni di euro del 2017 ai 418,4 milioni (+10,7%), in aumento di 40,6 milioni di euro, grazie al miglioramento per 9,8 milioni della gestione finanziaria. Utile netto in forte crescita a 296,6 milioni di euro (+11,2%) L’utile netto di Gruppo sale a 296,6 milioni di euro (+11,2%), con una crescita di 29,8 milioni di euro rispetto ai 266,8 milioni dello scorso esercizio. L’aliquota fiscale media si attesta al 29,1% rispetto al 29,6% al 31 dicembre 2017, che beneficiava tra l’altro di alcune operazioni di affrancamento, senza le quali sarebbe stata pari al 30,8%. Il miglioramento è quindi pari all’1,7% e deve imputarsi ai benefici legati ai consistenti investimenti in beni strumentali per la trasformazione tecnologica e digitale effettuati dal Gruppo. L’utile di pertinenza degli Azionisti è pari a 281,9 milioni di euro (+12,1%), in aumento di 30,4 milioni rispetto al 2017. Investimenti in crescita a 462,6 milioni di euro, rapporto PFN/MOL in ulteriore miglioramento a 2,51x Al lordo dei contributi in conto capitale, nel 2018 gli investimenti complessivi sono stati pari a 462,6 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto ai 440,5 milioni dell’anno precedente, destinati principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture, per garantirne efficienza, sicurezza, resilienza e innovazione, oltre agli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario. Il valore degli investimenti netti è pari a 431,8 milioni. La posizione finanziaria netta si attesta a 2.585,6 milioni di euro, in miglioramento rispetto al dato al 30 settembre 2018 e sostanzialmente stabile rispetto al precedente esercizio (2.523,0 milioni nel 2017), nonostante i maggiori investimenti, le operazioni di M&A realizzate nel corso dell’anno e il riacquisto di azioni proprie. In ulteriore miglioramento il rapporto PFN/MOL, che si riduce a 2,51 volte (rispetto a 2,56x del 2017). La solidità finanziaria del Gruppo si rispecchia nelle valutazioni delle principali agenzie di rating: Baa2 con Outlook stabile per Moody's e BBB con Outlook positivo per Standard & Poor's. Migliora ulteriormente la sostenibilità del Gruppo e sale al 36% il MOL a valore condiviso I positivi risultati economici si sposano con la sempre maggiore attenzione della multiutility alla sostenibilità. Il Gruppo Hera è stato tra i primi a introdurre, nel 2016, la rendicontazione a valore condiviso, ovvero delle attività di business che, oltre a generare margini operativi, rispondono ai driver per una crescita sostenibile definiti dall’Agenda ONU 2030 e, più in generale, dalle varie politiche a livello nazionale e internazionale. Nel 2018 il MOL a valore condiviso del Gruppo Hera è stato di 375,2 milioni di euro, e rappresenta il 36% del MOL complessivo (+14% rispetto ai 329 milioni dell’anno precedente). Un risultato perfettamente in linea con la traiettoria segnata dal Piano industriale, che proietta al 2022 questo valore al 40%. L’attenzione alla sostenibilità è inoltre testimoniata dal 40% degli investimenti totali effettuati dal Gruppo – pari a oltre 180 milioni di euro – destinati a iniziative e progetti finalizzati alla creazione di valore condiviso, nei tre driver nei quali Gruppo Hera ha fissato il proprio impegno: 71,3 milioni destinati per l’innovazione e il contributo allo sviluppo, 68,9 milioni per l’uso efficiente delle risorse, 48,3 milioni per l’uso intelligente dell’energia. Proposta di dividendo in crescita a 10 centesimi per azione e ingresso nel FTSE MIB Il 2019 ha visto l’ingresso di Hera nell’indice FTSE MIB di Borsa Italiana, che include i 40 maggiori titoli di Piazza Affari, grazie al livello di capitalizzazione del flottante e al controvalore delle azioni scambiate negli ultimi sei mesi. Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione dei positivi risultati raggiunti e della solidità patrimoniale del Gruppo, ha deciso di proporre all’Assemblea dei Soci del prossimo 30 aprile un dividendo di 10 centesimi per azione, in crescita rispetto a quello pagato lo scorso giugno (9,5 centesimi per azione) e coerentemente a quanto già annunciato nel Piano industriale. Lo stacco della cedola avverrà il 24 giugno 2019, con pagamento a partire dal 26 giugno 2019. Area gas Il MOL dell’area gas – che include i servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e gestione calore – cresce in maniera significativa rispetto all’esercizio precedente sia in termini di marginalità che di volumi venduti: ha raggiunto infatti quota 316,5 milioni di euro (+4,9%), 14,8 milioni in più rispetto ai 301,7 milioni del 2017. Questo risultato è stato ottenuto grazie allo sviluppo commerciale nel mercato libero, alle maggiori attività nel mercato default e FUI, alle efficienze nelle attività di distribuzione, oltre all’effetto positivo sui consumi derivante da un clima più rigido del periodo invernale. Il numero di clienti è aumentato di 59,6 mila unità (4,3%), per un totale di 1,5 milioni di utenti, anche grazie alle acquisizioni del 100% delle società abruzzesi Blu Ranton e Sangroservizi, mentre i volumi venduti sono cresciuti del 18,2%. Nel 2018 sono stati sostenuti investimenti netti per 115,4 milioni di euro (+14,3% rispetto al 2017), per garantire e migliorare gli alti standard di qualità di reti e impianti, con manutenzioni straordinarie e lavori per la protezione catodica della rete a Trieste. Gli investimenti sono aumentati anche nella gestione calore e sono cresciuti i nuovi allacciamenti del teleriscaldamento. Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 30,7%. Area ciclo idrico Nel 2018, l’area ciclo idrico integrato – che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura – ha registrato un MOL di 249,7 milioni di euro, in crescita di 19,8 milioni di euro (+8,6%) rispetto ai 229,9 milioni dell’esercizio precedente. Il risultato è stato ottenuto principalmente grazie alle efficienze raggiunte, ai maggiori ricavi derivanti dagli effetti tariffari previsti dall’Autorità, alle premialità riconosciute a valle degli elevati standard di servizio e alla variazione di perimetro conseguente all’avvio del nuovo depuratore di Servola (Ts) e ad alcune poste di esercizi precedenti. Gli investimenti netti ammontano a 127,6 milioni di euro (in crescita del 12,8% rispetto al 2017). Al lordo dei contributi in conto capitale, gli investimenti arrivano a quota 157,9 milioni, destinati principalmente a estensioni, bonifiche e potenziamenti di reti e impianti, oltre agli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto l’ambito depurativo e fognario. Rientrano fra i principali investimenti anche le opere del piano per la salvaguardia della balneazione di Rimini, uno degli interventi più importanti e all’avanguardia in ambito fognario-depurativo a livello nazionale. Il contributo del ciclo idrico al MOL di Gruppo è pari al 24,2%. Area ambiente In crescita anche il MOL dell’area ambiente – che include i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti – a 252,0 milioni di euro (+2,4%), in aumento di 6 milioni rispetto ai 246,0 milioni del 2017. Nel settore del trattamento rifiuti, in cui il Gruppo si conferma leader nazionale con circa 90 impianti per gestire tutte le tipologie di rifiuto, i risultati positivi sono legati principalmente alla dinamica dei prezzi legati ai rifiuti speciali e ai ricavi da produzione di energia elettrica. Nella gestione e recupero dei rifiuti, lo ricordiamo, la multiutility opera con offerte complete e integrate, che forniscono alle aziende partner soluzioni a 360°, in grado di coniugare efficienza e sostenibilità in linea con i principi dell’economia circolare. In questa strategia si inseriscono l’impianto per la produzione di biometano, inaugurato a ottobre a Sant’Agata Bolognese grazie a un investimento di 37 milioni, che dal 2019 contribuirà ai risultati dell’area ambiente, e il contributo di Aliplast, realtà d’eccellenza a livello nazionale e internazionale nella raccolta e riciclo della plastica. La raccolta differenziata destinata al riciclo ha registrato nel 2018 un incremento senza precedenti: quasi cinque punti percentuali, passando dal 57,7% del 2017 al 62,5%, grazie ai numerosi progetti messi in campo su tutto il territorio servito e alle positive performance della raccolta differenziata in alcuni comuni dove sono stati modificati i servizi in vista del passaggio alla tariffazione puntuale, di cui Ferrara rappresenta una delle eccellenze. Gli investimenti per 77,7 milioni di euro sono stati destinati principalmente a interventi di manutenzione e potenziamento del parco impiantistico. Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 24,4%. Area energia elettrica L’area energia elettrica – che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica – ha registrato un MOL di 183,5 milioni, sostanzialmente in linea con i 184,5 milioni dell’anno precedente. Il risultato è stato determinato principalmente dai maggiori ricavi delle attività di vendita e distribuzione, con maggiori marginalità ed efficienze operative, che hanno in buona parte compensato i minori ricavi delle attività di trading e i minori proventi della produzione di energia elettrica, causate da modifiche normative e dal temporaneo fermo degli impianti campani. I clienti elettrici salgono a 1,1 milioni (+8,9%), in aumento di 87,1 mila unità, con una importante crescita soprattutto sul libero mercato grazie al rafforzamento dell’azione commerciale, in particolare nei territori del centro Italia. Gli investimenti per 23 milioni di euro sono stati destinati prevalentemente alla manutenzione straordinaria di impianti e reti nei territori di Modena, Imola, Trieste e Gorizia. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 17,8%. Dichiarazione del Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano “Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti in quanto i vari indicatori ci confermano che quella del Gruppo Hera è una crescita sana: si traduce, infatti, in un aumento ulteriore dei tassi di rendimento, con ROI e ROE in progresso continuo da 4 anni, grazie alla crescente ed efficiente allocazione dei capitali, all’espansione sui mercati liberalizzati, agli efficientamenti raggiunti e alle innovazioni introdotte, che hanno determinato una crescita del 6% della redditività per dipendente. Confermiamo inoltre la nostra propensione alla creazione di valore per tutti gli stakeholder, a partire dai nostri azionisti a cui distribuiremo un dividendo di 10 centesimi per azione, in ulteriore crescita rispetto al passato e in linea con quanto abbiamo annunciato nel Piano industriale. Senza contare che potranno beneficiare di una maggiore liquidità del titolo, grazie al suo recente ingresso nel FTSE MIB.” Dichiarazione dell’Amministratore Delegato Stefano Venier “Gli ottimi risultati del Gruppo Hera, dovuti in larga parte alla crescita organica, testimoniano le azioni messe in campo per aumentare sempre più efficienza e sostenibilità, ma anche per ampliare il nostro mercato di riferimento attraverso le gare e la nostra capacità di competere sui mercati liberalizzati. Alla positiva gestione operativa si aggiungono il miglioramento della gestione finanziaria e le ottimizzazioni fiscali, pienamente riflesse nella crescita dell’utile. Ci tengo ad evidenziare come la nostra crescita vada di pari passo con l’attenzione alla sostenibilità e alla creazione di valore condiviso, leve fondamentali della nostra strategia, come testimoniato dalla crescita del MOL che, anche nel 2018, è stata integralmente in linea con i principi del valore condiviso e dalle innovative operazioni in campo finanziario, come il lancio nel maggio scorso della prima linea di credito revolving sostenibile, dopo che già nel 2014 eravamo stati pionieri con il primo green bond sul mercato italiano.” CONTO ECONOMICO (MLN €) DIC-18 INC% DIC-17 INC.% VAR. ASS. VAR. % Ricavi 6.134,4 5.612,1 +522,3 +9,3% Altri ricavi operativi 492,0 8,0% 524,8 9,4% -32,8 -6,3% Materie prime e materiali (2.984,1) -48,6% (2.606,8) -46,4% +377,3 +14,5% Costi per servizi (2.040,5) -33,3% (1.952,2) -34,8% +88,3 +4,5% Altre spese operative (62,5) -1,0% (84,6) -1,5% -22,1 -26,1% Costi del personale (551,4) -9,0% (551,6) -9,8% -0,2 -0,0% Costi capitalizzati 43,3 0,7% 43,0 0,8% +0,3 +0,7% Margine operativo lordo 1.031,1 16,8% 984,6 17,5% +46,5 +4,7% Amm.ti e Acc.ti (521,0) -8,5% (505,3) -9,0% +15,7 +3,1% Margine operativo netto 510,1 8,3% 479,3 8,5% +30,8 +6,4% Gestione Finanziaria (91,7) -1,5% (101,5) -1,8% -9,8 -9,7% Risultato prima delle imposte 418,4 6,8% 377,8 6,7% +40,6 +10,7% Imposte (121,8) -2,0% (111,8) -2,0% +10,0 +8,9% Risultato netto 296,6 4,8% 266,0 4,7% +30,6 +11,5% Risultato da special item 0,0 0,0% 0,8 0,0% -0,8 -100,0% Utile netto dell'esercizio 296,6 4,8% 266,8 4,8% +29,8 +11,2% Attribuibile a: Azionisti della Controllante 281,9 4,6% 251,5 4,5% +30,4 +12,1% Azionisti di minoranza 14,7 0,2% 15,3 0,3% -0,6 -3,9% STATO PATRIMONIALE (MLN €) 31/12/2018 INC.% 31/12/2017 INC.% VAR. ASS. VAR.% Attività immobilizzate nette 5.905,1 108,7% 5.780,6 110,5% +124,5 +2,2% Capitale circolante netto 115,4 2,1% 23,2 0,4% +92,2 +397,4% (Fondi diversi) (588,2) (10,8%) (574,8) (10,9%) (13,4) +2,3% Capitale investito netto 5.432,3 100,0% 5.229,0 100,0% +203,3 +3,9% Patrimonio netto complessivo 2.846,7 52,4% 2.706,0 51,7% +140,7 +5,2% Indebitamento netto a lungo 2.558,8 47,1% 2.735,4 52,4% (176,6) (6,5)% Posizione netta a breve 26,8 0,5% (212,4) (4,1%) +239,2 (112,6)% Indebitamento finanziario netto 2.585,6 47,6% 2.523,0 48,3% +62,6 +2,5% Fonti di finanziamento 5.432,3 100,0% 5.229,0 100,0% +203,3 +3,9% Autovalutazione del Collegio Sindacale Si rende noto che in data odierna il Consiglio di Amministrazione ha preso atto della Relazione di autovalutazione del Collegio Sindacale di Hera S.p.A. che ha proceduto, ai sensi della normativa vigente, auna propria autovalutazione, basata sull’analisi dell’idoneità dei propri componenti e dell’adeguata composizione dell’organo. Il Collegio ha accertato in particolare in capo ai suoi componenti la presenza dei requisiti di professionalità, competenza, onorabilità, ed esperienza. Stefano Venier 2019-03-27 Per saperne di più 870x320_ita.1553679556 (1).jpg La multiutility, entrata a far parte da lunedì 18 marzo del FTSE MIB, ha chiuso l'anno con tutti i principali risultati in miglioramento, superiori alle attese, oltrepassando il traguardo del miliardo di MOL e coronando un percorso di 16 anni di crescita ininterrotta. In aumento anche il dividendo proposto a 10 centesimi per azione in linea con quanto previsto dal Piano industriale /documents/688182/5050435/GruppoHera_Bilancio_di_sostenibilita_2018_Highlights.1553678596.pdf/8b65992e-8d4b-3945-b8d9-fda2a9ee2f16?t=1595240969169 /-/il-gruppo-hera-approva-i-risultati-al-31/12/2018-2 Bilancio di Sostenibilità 2018 in sintesi Vai al comunicato stampa centrata Bilancio d'esercizio 2018
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27/03/2019

Il Gruppo Hera ha approvato i risultati di bilancio

Bilancio d'esercizio 2018 Il bilancio 2018 ha portato risultati in miglioramento, superiori alle attese. Una crescita a cui hanno contribuito tutti i settori aziendali: energetico, idrico e ambientale. I numeri confermano il posizionamento eccellente del Gruppo Hera tra le aziende multiservizio del panorama italiano. Premiano l’innovazione e testimoniano la bontà delle azioni messe in campo, per aumentare sempre più efficienza, qualità e sostenibilità. La solidità del modello industriale e una strategia dinamica pongono le basi per cogliere le opportunità che emergono da uno scenario in evoluzione. “Siamo molto soddisfatti dei risultati del 2018, ancora una volta in crescita. Un miglioramento costante nel tempo a partire dal 2002, anno di fondazione di Hera. Una crescita sana, che ha sempre puntato all’eccellenza dei servizi offerti e all’attenzione per la sostenibilità ambientale e sociale, costruita insieme, passo dopo passo, grazie alla fatica e all’impegno di chi lavora ogni giorno con competenza e dedizione. Questi buoni risultati ci permettono di distribuire ai nostri azionisti un dividendo di 10 centesimi per azione.” Così ha commentato il Presidente Tomaso Tommasi di Vignano al termine del consiglio d’amministrazione del 27 marzo. L’Amministratore Delegato, Stefano Venier, ha aggiunto: “Sono tanti i risultati interessanti, ne sottolineo solo tre che credo siano motivo di soddisfazione e rassicurazione per molti cittadini: la raccolta differenziata, a salvaguardia dell’ambiente, è migliorata su tutto il territorio servito; è cresciuto il numero di clienti che hanno scelto Hera per gas e luce; sono aumentati gli investimenti del Gruppo sugli impianti dell’acqua per tutelare questa preziosa risorsa. Ci tengo a evidenziare come la nostra crescita sostenibile vada di pari passo con la creazione di valore condiviso, con benefici importanti per il territorio in cui il Gruppo opera, e al quale è profondamente legato.” Risultati economici 2018- Il commento del Presidente Esecutivo del Gruppo hera Tomaso Tommasi di Vignano Scopri tutti i risultati del 2018 2019-03-27 Per maggiori informazioni 16 anni di risultati brillanti grazie a una strategia dinamica e sostenibile. Il bilancio 2018 ha portato risultati in miglioramento, superiori alle attese. Una crescita a cui hanno contribuito tutti i settori aziendali: energetico, idrico e ambientale. /-/il-gruppo-hera-approva-i-risultati-al-31/12/2018-2 /documents/688182/5050435/GruppoHera_bilancio_di_sostenibilita_2018_DNF.1554727768.pdf/745f84a3-4ec1-5cc8-e92a-7a8af3a94aa3?t=1595240970675 /documents/688182/5050435/GruppoHera_Bilancio_di_sostenibilita_2018_Highlights.1553678596.pdf/8b65992e-8d4b-3945-b8d9-fda2a9ee2f16?t=1595240969169 /gruppo/investitori/ Vai al comunicato stampa sui risultati Y2018 Bilancio di sostenibilità 2018 versione completa (DNF ex D.Lgs. 254/2016) Bilancio di Sostenibilità 2018 Highlights Vai all'area Investor Relations Bilancio d'esercizio 2018
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20/03/2019

Scopri il valore dell'acqua di casa tua

acqua_110 L'Italia è tra le top cinque in Europa per qualità dell'acqua del rubinetto, che risulta una delle migliori e molto controllata. Lo registra l'Irsa, l'Istituto del CNR (Centro Nazionale di Ricerca) che si occupa dell'acqua. Nonostante questo gli italiani sono i terzi consumatori al mondo, dopo Messico e Thailandia, di acqua in bottiglia, con circa 200 litri pro-capite all'anno. In occasione della Giornata mondiale dell'acqua, Hera rilancia quindi la campagna "Scopri il valore dell'acqua di casa tua" e mette a disposizione una serie di strumenti per conoscere più da vicino questa preziosa risorsa e contribuire a superare la diffidenza di qualcuno verso l'acqua del rubinetto. Forse non tutti sanno che l'acqua di rubinetto.... ... è attentamente controllata. Ogni giorno sono oltre 2.800 le analisi complessivamente effettuate lungo tutta la filiera di produzione dell'acqua potabile da Hera e parallelamente dalle Aziende sanitarie locali, a garanzia di un'acqua buona da bere, costantemente controllata e rispettosa dei requisiti normativi. ... è comoda, perché nasce dalle fonti del territorio e arriva direttamente dentro casa, e ha importanti benefici ambientali, basti pensare a oneri ed emissioni legate al trasporto delle acque minerali. ... è sostenibile. Il 35% dei clienti di Hera sceglie l'acqua del rubinetto ogni giorno, così facendo evita l'utilizzo di 250 milioni di bottiglie di plastica. Un gesto quanto mai attuale e importante, visto l'allarme scattato a livello mondiale per l'inquinamento dovuto ai 12 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica scaricati negli oceani del mondo ogni anno - dato delle Nazioni Unite- e che ha portato a innumerevoli campagne di sensibilizzazione a livello internazionale. ... è salubre. Spesso si pensa che bere acqua del rubinetto faccia venire i calcoli, ma non è una considerazione corretta, come spiega anche l'Istituto Superiore di Sanità. Il calcare contenuto nell'acqua, infatti, è costituito prevalentemente di sali di calcio, ma non è vero che il calcio presente nell'acqua favorisca la formazione dei calcoli renali. Anzi, bere in abbondanza acqua del rubinetto è la misura più efficace per contrastare la loro formazione.È stato dimostrato, infatti, che anche le acque ricche di calcio sono utili nella prevenzione della calcolosi renale mentre, viceversa, una dieta povera di calcio può aumentare il rischio di sviluppare questa patologia. Essere aggiornati sulla qualità dell'acqua di casa è facile Sono numerosi gli strumenti che Hera mette a disposizione dei cittadini per essere informati in modo semplice e trasparente sulla qualità dell'acqua del rubinetto. Tra questi, la pubblicazione "In buone acque", un report che Hera aggiorna tutti gli anni, a disposizione anche sul sito della multiutility, e che fa scoprire il viaggio che compie l'acqua in ogni territorio servito per arrivare dentro le case; l'Acquologo, l'app scaricabile gratuitamente che permette di svolgere diverse funzioni: inviare dallo smartphone la lettura del proprio contatore idrico, essere avvisati tempestivamente in caso di momentanea interruzione dell'erogazione dell'acqua in seguito a lavori programmati, trovare la sorgente urbana più vicina e, anche attraverso questo strumento, conoscere i valori medi della qualità dell'acqua che esce dal rubinetto della propria casa. Oltre all'app, sul sito di Hera è presente un canale www.gruppohera.it/acqua dove è possibile scoprire di più sull'acqua che si beve, consultare un esperto per avere una risposta a dubbi e quesiti e leggere i risultati delle analisi dell'acqua del proprio comune, valori che sono riportati anche nelle bollette, per garantire la massima trasparenza. Giornata mondiale dell'acqua http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_acqua/campagna_acqua/ 2018-03-20 Per saperne di più acqua870.1521541952.png Venerdì 22 marzo, in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, Hera rilancia la campagna per fare riscoprire i valori dell'acqua del rubinetto /gruppo/sostenibilita/non-solo-bilancio-di-sostenibilita/in-buone-acque /offerte-e-servizi/casa/acqua/acquologo Consulta il report "In buone acque" Scarica l'app l'Acquologo acqua_110
In primo piano
18/03/2019

Hera entra nel FTSE MIB

Sede del Gruppo Hera Hera annuncia l'ingresso, da oggi lunedì 18 marzo, nel FTSE MIB, il principale indice di Borsa Italiana, che include i 40 maggiori titoli di Piazza Affari per capitalizzazione, liquidità e volume di scambi. L'ingresso di Hera, una delle principali multiutility italiane, nell'indice è stato determinato dal livello di capitalizzazione del flottante e dal controvalore delle azioni scambiate negli ultimi sei mesi (+52% rispetto alla media del 2018). Questo traguardo è sorretto da un percorso di crescita ininterrotta di Hera, avviato 16 anni fa e basato su un modello multibusiness che coniuga la crescita interna con lo sviluppo per linee esterne e che mostra un mix di attività resiliente alle principali variabili macro dello scenario. Il nuovo Piano industriale al 2022 evidenzia un'ulteriore prospettiva di crescita del Margine operativo lordo (+200 milioni di euro nel periodo 2018-2022), sostenuto da 3,1 miliardi di investimenti (di cui 1,1 destinati allo sviluppo) e una generazione di cassa in crescita che garantisce il mantenimento della solidità finanziaria (target 2022 del rapporto Posizione Finanziaria Netta su MOL pari a 2,9x). Il Piano conferma anche l'attenzione alla creazione di valore per gli azionisti, con una politica di dividendi che mira a remunerare le azioni nel 2022 con una cedola di 11 centesimi (rispetto ai 9,5 centesimi corrisposti nel 2018). 2019-03-18 sede_hera_1.1565014838.bmp Da oggi, lunedì 18 marzo, la multiutility nell'indice azionario di Borsa Italiana che comprende i 40 maggiori titoli di Piazza Affari /gruppo/investitori/ /-/hera-entra-nel-ftse-mib Consulta l'area Investor Relations Leggi il comunicato Sede del Gruppo Hera

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30/07/2025

Gruppo Hera: approvati i risultati del primo semestre 2025

La relazione semestrale consolidata al 30 giugno evidenzia utile netto e investimenti in crescita, in linea con le strategie aziendali e gli obiettivi di Piano industriale

23/07/2025

Gruppo Hera e Vaticano insieme per la sostenibilità: al via il progetto di recupero plastica durante il Giubileo

Prima sperimentazione con volontari in piazza San Pietro e nei Musei Vaticani per raccogliere e recuperare le bottiglie in PET

22/07/2025

Il Gruppo Hera acquista Ambiente Energia

L’operazione allarga ulteriormente l’offerta di servizi di recupero e trattamento rifiuti alle imprese in una delle aree più dinamiche del Paese

17/07/2025

Confermata l’eccellenza della qualità del servizio idrico

Gli esiti del meccanismo incentivante per il servizio idrico integrato per il biennio 2022-2023, recentemente pubblicati da Arera, vedono la multiutility posizionata ai primi posti della graduatoria per la qualità tecnica con ottimi risultati per la qualità contrattuale

15/07/2025

Nasce HERAcquaModena: la nuova società gestisce il servizio idrico integrato in 27 comuni della provincia

I cittadini saranno avvisati tramite una lettera, allegata all’ultima bolletta inviata da Hera Spa con i consumi fino a giugno

14/07/2025

«Climate A list» del CDP al Gruppo Hera

Il riconoscimento dell’organizzazione internazionale indipendente premia l’impegno concreto della multiutility nella lotta al cambiamento climatico e la trasparenza nella rendicontazione ambientale

02/07/2025

Herambiente S.p.A. acquisisce il 100% di Aliplast S.p.A.

La società del Gruppo Hera conclude il percorso di integrazione del leader europeo della plastica riciclata, iniziato nel 2017, con l’acquisto da Rogroup S.r.l. del rimanente 20% della società

25/06/2025

Il Gruppo Hera approva il Codice di condotta per i fornitori

Il Codice rafforza l'impegno a promuovere una filiera più responsabile, allineandola ai principi di sostenibilità ed etica dell’azienda 

18/06/2025

Gruppo Hera: 2° posto nell’ESG Identity Corporate Index 2025

Nel decennale dell’ESG Identity Corporate Index, Hera riceve anche i riconoscimenti di performance e continuità come Strongest Performer, Best Finance Identity e Best Transition Identity tra le aziende Large Cap

04/06/2025

Il Gruppo Hera è Best in Media Communication

La multiutility si è distinta nel panorama industriale italiano per presenza, valore condiviso, circolarità, innovazione

15/05/2025

ACANTHO diventa HERABIT: nuova identità, stessa missione al servizio del territorio

Dopo il lancio ufficiale del nuovo brand, Acantho cambia ufficialmente la propria denominazione sociale in HERABIT S.p.A

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30/07/2025
Gruppo Hera: approvati i risultati del primo semestre 2025

La relazione semestrale consolidata al 30 giugno evidenzia utile netto e investimenti in crescita, in linea con le strategie aziendali e gli obiettivi di Piano industriale

Highlight economico-finanziari

  • Ricavi a 6.786,2 milioni di euro (+18,7%)
  • Margine operativo lordo (MOL) a 721,7 milioni di euro (-1,5%)
  • Utile netto di pertinenza degli Azionisti a 229,3 milioni di euro (+5%)
  • Investimenti operativi lordi pari a 414,0 milioni di euro (+20,2%)
  • Indebitamento finanziario netto a 3.927,1 milioni di euro (-0,9% rispetto a dicembre 2024), con un rapporto debito netto/MOL a 2,49x (-7,5% rispetto a giugno 2024) 
  • In miglioramento la redditività degli investimenti, con il ROI salito al 10,3% e il ROE all’11,5%

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato all’unanimità i risultati consolidati al 30 giugno 2025, che mostrano una performance strutturale positiva, con una crescita dell'utile netto e degli investimenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. 
Il solido modello industriale multibusiness del Gruppo, bilanciato tra attività regolate e a mercato, insieme a una gestione finanziaria efficace consente alla multiutility di continuare a crescere sia internamente sia attraverso acquisizioni, rafforzando il valore e la resilienza degli asset e contribuendo allo sviluppo sostenibile dei territori e alla creazione di valore per tutti gli stakeholder.

 

Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato:

“Nel primo semestre abbiamo continuato a incrementare la creazione di valore facendo leva sulla crescita industriale e sulla solidità finanziaria del Gruppo. La generazione di cassa ha permesso di finanziare investimenti per oltre 400 milioni di euro, in crescita del 20%, con l’accelerazione maggiore per lo sviluppo impiantistico dell’area ambiente e la resilienza del ciclo idrico. La solidità del nostro equilibrato portafoglio di business si riflette nella crescita del rendimento del capitale proprio che si attesta all’11,5%. Questi risultati evidenziano che stiamo rispettando il percorso previsto dal nostro Piano industriale”.

 

Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato:

“Le buone performance operative e le ottimizzazioni finanziarie hanno sostenuto un incremento del 5% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che è salito a 229,3 milioni di euro. Risultati che confermano la nostra capacità di proseguire il percorso di crescita, anche in uno scenario macroeconomico complesso, mantenendo al centro resilienza, sostenibilità e innovazione. La positiva generazione di cassa ha contribuito a ridurre ulteriormente l’indebitamento netto, portando il rapporto debito netto/MOL a 2,49x, un notevole punto di forza per indirizzare le future opportunità di crescita”.

 

Ricavi in crescita a 6,8 miliardi di euro
I ricavi del primo semestre si attestano a 6.786,2 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 5.716,5 milioni al 30 giugno 2024 (+18,7%), prevalentemente per l’aumento dei prezzi delle commodity energetiche e il maggior valore delle attività di intermediazione. 

Margine operativo lordo (MOL) a 721,7 milioni di euro
Il margine operativo lordo del primo semestre 2025 si attesta a 721,7 milioni di euro, in calo di 11 milioni rispetto ai 732,7 milioni dello stesso periodo del 2024. Il confronto va letto alla luce del fatto che il risultato del primo semestre 2024 includeva circa 56 milioni di euro derivanti da opportunità temporanee non ricorrenti (prevalentemente per effetto dei mercati di ultima istanza e del super ecobonus), che sono venute meno nel 2025. Al netto di questi fattori temporanei, il risultato 2025 evidenzia una crescita organica del 7%, in linea con il tasso medio annuo (CAGR) del portafoglio di business previsto dal Piano industriale al 2028. I risultati del semestre sono quindi pienamente coerenti con il percorso di crescita delineato nel Piano.

Risultato operativo netto stabile e risultato ante imposte in crescita
Il risultato operativo netto al 30 giugno 2025 si attesta a 383,2 milioni di euro, rispetto ai 385,1 milioni del primo semestre 2024, per effetto dei minori accantonamenti prevalentemente legati ai mercati di ultima istanza che hanno più che compensato i maggiori ammortamenti per i consistenti investimenti di sviluppo, soprattutto nei settori regolati. 

Utile netto di pertinenza degli Azionisti in aumento a 229,3 milioni
Nonostante l’incremento del tax rate, pari al 29% rispetto al 28% del primo semestre 2024, l’utile netto al 30 giugno 2025 sale a 249,4 milioni di euro, in crescita (+5,1%) rispetto ai 237,3 milioni dell’analogo periodo 2024. Parimenti cresce anche l’utile netto di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, pari a 229,3 milioni di euro (+5%), rispetto ai 218,4 milioni al 30 giugno 2024. Questi risultati confermano quindi ancora una volta la creazione di valore per tutti gli stakeholder, perfettamente in linea con le attese del Piano industriale.

Investimenti operativi in crescita del 20,2% e ulteriore rafforzamento della solidità del Gruppo 
Gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, nel primo semestre 2025 sono pari a 414,0 milioni di euro (+20,2%) rispetto ai 344,4 milioni al 30 giugno 2024; tale incremento è riconducibile principalmente alle filiere idrico e ambiente.
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 3.927,1 milioni di euro, in miglioramento sia rispetto ai 3.963,7 milioni al 31 dicembre 2024 sia ai 4.063,5 milioni del primo semestre 2024, grazie alla positiva generazione di cassa che ha coperto integralmente i maggiori investimenti e il pagamento dei dividendi.

 

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