Agevolazioni e Bonus Sociali Luce e Gas
Agevolazioni e Bonus Sociale
- Assistenza
- Casa
- Agevolazioni e bonus sociale
Garantiamo ai nostri clienti agevolazioni economiche e fiscali per le forniture energetiche e idriche e per il servizio rifiuti.
Il Bonus Sociale rappresenta uno sconto nelle bollette di gas, luce e acqua e rifiuti che garantisce un risparmio alle famiglie numerose o a quelle in condizioni di disagio economico e/o fisico. È uno strumento introdotto dal Governo e gestito con la collaborazione dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e dei Comuni.
Grazie al Gruppo Hera, anche i clienti svantaggiati che hanno un contratto per la fornitura di teleriscaldamento potranno ottenere un bonus volontario pensato dall’azienda, analogo a quello per le forniture di luce, gas e acqua.
Scopri subito come richiedere il Bonus Sociale.
Seleziona il tuo comune
Aggregatore Risorse
Se hai una fornitura Acqua puoi accedere a diverse agevolazioni.
Bonus Sociale Idrico
Chi ne ha diritto?
Possono accedere al bonus sociale idrico gli utenti che sono parte di nuclei familiari con un indicatore ISEE:
- non superiore a 8.265,00 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico;
- non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico)
- inferiore a 9.360 € per i beneficiari di reddito di cittadinanza/pensione di cittadinanza (Decreto Legge28 gennaio 2019, n. 4).
Il bonus acqua è inoltre riconosciuto a:
Clienti domestici diretti: gli utenti titolari di una fornitura individuale, intestata a uno dei componenti del nucleo familiare:
Clienti domestici indiretti: gli utenti che utilizzano nell'abitazione di residenza una fornitura condominiale o multipla con contatore centralizzato.
Potranno usufruire automaticamente del bonus idrico (analogamente a quanto previsto per il bonus elettrico e gas) anche i titolari di Carta Acquisti e di Carta ReI.
Come e dove presentare la domanda?
Fino al 31 dicembre 2020 i cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto possono presentare presso il Comune di residenza o i CAF domanda di bonus idrico corredata da:
- attestazione ISEE valida per il periodo in cui decorre l'agevolazione
- copia del documento di identità
- codice contratto Hera (codice numerico di 10 cifre che inizia con 3; si tratta di un dato non obbligatorio ma utile ai fini dell'erogazione del bonus).
A partire dal 1° gennaio 2021, come stabilito dal Decreto Legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019 n.157, il bonus idrico verrà riconosciuto automaticamente ai nuclei familiari che ne hanno diritto, pertanto non sarà più necessario presentare domanda (eventuali domande presentate dal 1 gennaio 2021 presso Comuni e/o CAF non potranno essere accettate e non saranno in ogni caso valide).
Al fine di ottenere il riconoscimento del bonus, sarà sufficiente che il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE necessaria per accedere alle prestazioni sociali agevolate (es. assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè, ecc.).
Ulteriori informazioni possono essere richieste allo Sportello del Consumatore di ARERA contattando il numero verde 800.166.654 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18).
Quanto vale il bonus acqua?
Il valore del bonus idrico varia in base alla tariffa del bacino idrico di riferimento e al numero dei componenti del nucleo familiare agevolato.
L'entità del contributo del bonus acqua nazionale, è pari al costo in tariffa agevolata "acquedotto" di 18,25 metri cubi per ciascun anno moltiplicato per il numero dei componenti del nucleo familiare (equivalenti a 50 litri di acqua al giorno, cioè il quantitativo minimo stabilito per legge per il soddisfacimento dei bisogni personali). Con la stessa modalità di applicazione a partire dal 01/01/20, il bonus è stato esteso anche alle quote di fognatura e depurazione qualora dovute. Nel caso avvengano delle variazioni del numero di componenti del nucleo familiare durante il periodo di agevolazione, è possibile comunicare queste informazioni al momento del rinnovo. Queste variazioni hanno validità ai fini del calcolo del bonus per il nuovo periodo di agevolazione. Tuttavia, se l'utente presenta al proprio gestore idrico, durante i 12 mesi di validità del bonus, un'autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000 sulla variazione del numero dei componenti la famiglia e dichiara che questa variazione non modifica la condizione di disagio economico (l'ISEE, cioè, resta comunque compreso entro la soglia limite), il gestore adeguerà il corrispettivo del bonus al nuovo numero di componenti del nucleo familiare per il periodo che manca al termine dei 12 mesi di validità dell'agevolazione.
Nel caso in cui il contratto di fornitura intestato all'utente agevolato termini durante il periodo di agevolazione (per esempio per cambio di residenza), il gestore corrisponderà nella fattura di chiusura la quota di bonus spettante e non ancora erogata, a copertura del restante periodo di agevolazione.
Per quanto tempo è valido?
Il bonus è riconosciuto per un periodo di 12 mesi a decorrere dalla data di inizio agevolazione riportata nella comunicazione di ammissione e in bolletta.
Come si riceve il bonus acqua?
- per chi ha un contratto diretto: tramite sconto sulle bollette, calcolato in giorni, in base al periodo considerato in ogni documento di fatturazione;
- per chi ha un contratto indiretto (cioè vive in un condominio e non ha un contratto proprio di fornitura idrica): in un'unica soluzione con assegno circolare non trasferibile o su conto corrente se alla presentazione della domanda il cliente aveva fornito l'Iban.
In quanto tempo si riceve il bonus idrico?
Se il nucleo familiare rientrerà in una delle tre condizioni sopra esposte (vedi paragrafo “Chi può beneficiarne?”), l’INPS invierà al Gestore idrico i suoi dati, nel rispetto della normativa sulla privacy e delle disposizioni che sono ancora in fase di definizione da parte di ARERA. Il Gestore provvederà a riconoscere il bonus secondo tempi e modalità ancora da stabilire. La riforma, infatti, necessita di ulteriori passaggi essenziali che al momento non si sono perfezionati, a partire dall’emanazione da parte di ARERA dei provvedimenti amministrativi che regolamenteranno il passaggio al nuovo sistema automatico, in sostituzione dell’attuale regime. Per questo motivo, l’erogazione dei bonus ai beneficiari aventi diritto avverrà con un necessario scarto temporale rispetto alla dichiarazione effettuata presso l’INPS.
Come posso richiedere il Bonus idrico integrativo Emilia-Romagna (ATERSIR)?
Gli utenti che hanno diritto al Bonus idrico nazionale accederanno automaticamente anche al Bonus idrico integrativo previsto dalla regione Emilia-Romagna.
Hanno diritto al bonus integrativo tutti gli utenti domestici in condizione di disagio economico e sociale che ottengono il bonus sociale idrico nazionale (nuclei familiari con ISEE inferiore a 8.265,00; fino a 20.000 euro se ci sono più di 3 figli fiscalmente a carico; utenti già titolari di Carta Acquisti o ammessi al Reddito di Inclusione).
Per informazioni
Per ulteriori informazioni sul Bonus sociale idrico ARERA è possibile consultare il sito internet dell'Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) https://www.arera.it/it/consumatori/idr/bonusidr.htm .
Il Bonus Teleriscaldamento per i clienti domestici disagiati
Incentivi e bonus per il teleriscaldamento
Scegliere il teleriscaldamento significa riscaldare la propria casa in modo sostenibile, riducendo l’impatto ambientale. Per chi opta per questa soluzione, sono disponibili agevolazioni fiscali statali e, nel caso dei clienti del Gruppo Hera, anche il “Bonus Teleriscaldamento” dedicato alle famiglie in condizioni di disagio economico, previsto su base volontaria dal Gruppo Hera.
Incentivi statali
- Sconto fiscale sul prezzo di vendita del calore: attualmente pari a € 0,0219496 per ogni kWh venduto (Legge 448/1998, art. 8, comma 10, f) in zona climatica E ed F;
- Sconto sul contributo di allacciamento: attualmente pari a € 20,658 per ogni kWt di potenza impegnata (Legge 388/2000, art. 29).
Obblighi Energetici per Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni
In base al Decreto Legislativo 199/2021 e smi con il collegamento ad una rete di teleriscaldamento efficiente (ai sensi del D.Lgs. 102/2014), che copra l’intero fabbisogno di calore per il riscaldamento degli ambienti e la fornitura di acqua calda sanitaria, si intendono assolti gli obblighi sull’utilizzo di fonti rinnovabili a copertura di quota parte dei consumi di energia termica dell’edificio.
Direttiva Europea “Case Green”
Nel 2024 nasce la Direttiva (UE) 2024/1275, nota come Energy Performance of Buildings Directive (EPBD) o meglio nota come “Direttiva Case Green”. Tale norma pone le basi prescrittive per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici e la riduzione delle emissioni di gas serra nel settore edilizio dell'Unione Europea, con l'obiettivo di raggiungere un parco immobiliare a zero emissioni entro il 2050. La direttiva, in fase di adozione da parte del legislatore italiano, stabilisce un quadro comune per la metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche integrate degli edifici e richiede agli Stati membri di sviluppare piani nazionali di ristrutturazione degli edifici per garantire che il patrimonio edilizio nazionale, sia residenziale che non residenziale, pubblico e privato, diventi altamente efficiente dal punto di vista energetico e decarbonizzato entro il 2050.
Tale direttiva disincentiva in misura crescente l’utilizzo delle tecnologie a fonte fossile, in favore di tecnologie più rispettose dell’ambiente, e individua nell’allacciamento a sistemi di teleriscaldamento efficienti uno degli strumenti abilitanti per la realizzazione degli obiettivi prefissati.
Risparmiamo energia, insieme.
Il sito è in modalità risparmio energetico per ridurre i consumi, basta un click per ripartire.
Clicca in un punto qualsiasi per continuare a navigare